Assemblea a Roma del 14 dicembre delle troupe cine-audiovisive: #Siamoaititolidicoda tra dissenso creativo e richieste alle istituzioni

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~ LA REDAZIONE DI RC

Assemblea delle troupe cine-audiovisive: dichiarato lo Stato di Dissenso Creativo

Si è conclusa il 14 dicembre a Roma l’Assemblea Generale delle Lavoratrici e dei Lavoratori delle Troupe Cine-Audiovisive, convocata dal movimento #siamoaititolidicoda. Un appuntamento partecipato, sia in presenza che da remoto, che ha registrato un’adesione ampia e un confronto acceso, segno di un malessere strutturale che da tempo attraversa il settore. L’assemblea si è svolta con il supporto del Comune di Roma Capitale, che ha ufficialmente affiancato il movimento riconoscendo il ruolo centrale delle troupe cine-audiovisive come colonna portante di una delle principali industrie culturali della capitale.

Un sostegno reso possibile grazie alla collaborazione del Sindaco Roberto Gualtieri, dell’Assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio e della direzione del Palazzo delle Esposizioni, che ha ospitato l’incontro garantendo spazi e supporto logistico.

Al centro dell’assemblea, la proclamazione dello Stato di Dissenso Creativo contro l’attuale sistema di rappresentanza e regolamentazione del lavoro nel settore. Un sistema che, secondo il movimento, ha trasformato le lavoratrici e i lavoratori delle troupe in una vera e propria “categoria fantasma”, priva di tutele adeguate e lasciata ai margini sia dalle istituzioni che dalle organizzazioni sindacali. Il dissenso nasce da una critica profonda alle politiche portate avanti negli ultimi anni, in particolare dal Ministero della Cultura, accusato di aver innescato una destrutturazione caotica del quadro legislativo del cinema e dell’audiovisivo. Una situazione che ha prodotto incertezza normativa, carenze di welfare e condizioni diffuse di irregolarità contrattuale, lasciando migliaia di professionisti in una zona grigia.

Come dichiarato nel corso dell’assemblea:

Non è più tollerabile che una categoria professionale strategica per l’industria culturale italiana sia regolata da un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro non rinnovato dal 1999, la cui ultima stesura fu redatta in Lire. Questa assenza prolungata e colpevole di un CCNL pone le lavoratrici e i lavoratori a una costante precarietà e sfruttamento. La nuova piattaforma contrattuale proposta dalla Slc Cgil non è né accettabile né applicabile e ci espone a maggiori criticità e vulnerabilità. In merito alla nuova proposta di legge chiediamo che si inseriscano elementi a favore delle lavoratrici e lavoratori delle troupe e della post-produzione.

Le richieste alle istituzioni

Il movimento #siamoaititolidicoda chiede una risposta immediata e concreta da parte delle istituzioni competenti.

Tra le richieste principali:

una convocazione urgente e congiunta del Ministero della Cultura e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per affrontare l’emergenza contrattuale, il tema del welfare e i contenuti della futura legge cinema;

la restituzione della dignità professionale alle lavoratrici e ai lavoratori del settore, contrastando una narrazione mediatica che li ha spesso descritti come una casta privilegiata che “ruba i soldi dello Stato”.

L’assemblea ha inoltre segnato l’inizio di una nuova fase per il movimento, definita come un periodo di imprevedibilità e ricostruzione.

Consapevoli di una crisi annunciata per il biennio 2026-2027, aggravata dalle difficoltà degli ultimi anni, le lavoratrici e i lavoratori del cine-audiovisivo dichiarano la volontà di affrontare il futuro con nuove strategie e forme di mobilitazione.

Come ribadito nel comunicato:

#siamoaititolidicoda non abbandona il suo percorso e lo rafforza con originali strategie creative. Da oggi, il movimento #siamoaititolidicoda allargherà i propri orizzonti adottando nuove forme di protesta e iniziative necessarie per ricostruire il nostro futuro professionale e contrattuale. Programmeremo nuove assemblee e confronti sin dai prossimi mesi che rispetteremo con cadenze serrate. Puntiamo ad una nuova rappresentanza e ad una nuova azione culturale. Non saremo più ai titoli di coda di nessuno. La nostra battaglia è per la legalità, per il welfare, per la cultura libera e per la dignità di chi realizza l'industria cine-audiovisiva italiana.

Un messaggio che chiude l’assemblea con una presa di posizione netta: il dissenso non è un punto di arrivo, ma l’inizio di una battaglia per la ricostruzione di un sistema più equo, trasparente e sostenibile per chi lavora ogni giorno dietro le quinte del cinema e dell’audiovisivo italiano.

Di seguito riportiamo il comunicato ufficiale:

Comunicato Comitato #Siamoaititolidicoda

Oggetto: Dichiarazione dello Stato di Dissenso – Esito dell’Assemblea Generale delle Lavoratrici e dei Lavoratori delle Troupe Cine-Audiovisive

Roma, 15 Dicembre 2025 – Si è conclusa ieri l'Assemblea Generale delle Lavoratrici e dei Lavoratori delle Troupe Cine-Audiovisive, convocata dal movimento #siamoaititolidicoda. L'evento ha registrato una grande adesione sia in presenza che in collegamento remoto, con una altissima partecipazione al dibattito, a dimostrazione che le lavoratrici e i lavoratori sono stanchi di confrontarsi con vecchi sistemi non funzionali e che non rispondono alle reali esigenze dei tempi contemporanei. È stato fondamentale il contributo avuto dal Comune di Roma Capitale che si pone ufficialmente al nostro fianco che siamo di fatto la colonna portante di una delle principali industrie culturali della capitale Italiana. Ringraziamo sentitamente Il Sindaco Roberto Gualtieri, l'assessore alla cultura Massimiliano Smeriglio e la direzione del Palazzo delle Esposizioni che ci hanno ospitato, garantendo lo spazio e il supporto logistico essenziale per la realizzazione di questa Assemblea cruciale.

L'Assemblea ha apprezzato la dichiarazione dello STATO DI DISSENSO CREATIVO contro l'attuale sistema che ci ha trasformato in "categoria fantasma", abbandonata dalle Istituzioni e dalle Organizzazioni Sindacali, motivo per cui si intende puntare a diverse rappresentanze. Viviamo da decenni sotto una dittatura sindacale che non ci offre nessuna speranza ma ci costringe solo a permanere nell’incertezza dello stagno in cui siamo.

Le Ragioni del Dissenso

Il dissenso nasce dalla "folle corsa per la destrutturazione del sistema legislativo" attuata dal Ministero della Cultura per il settore cine-audiovisivo per una volontà meramente egemonica creando ennesima confusione con l’intenzione di riscrivere la legge per il cinema, circostanze caotiche che hanno lasciato migliaia di professionisti nell'abbandono, privi di un adeguato sistema di welfare e, soprattutto, operanti in una condizione di grave illegalità contrattuale. Rifiutiamo gli interventi nella manovra di bilancio che puntano al rafforzamento di una politica di guerra e non allo sviluppo del paese.

"Non è più tollerabile che una categoria professionale strategica per l'industria culturale italiana sia regolata da un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro non rinnovato dal 1999, la cui ultima stesura fu redatta in Lire. Questa assenza prolungata e colpevole di un CCNL che pone le lavoratrici e i lavoratori a una costante precarietà e sfruttamento. La nuova piattaforma contrattuale proposta dalla Slc Cgil non è né accettabile né applicabile e ci espone a maggiori criticità e vulnerabilità. In merito alla nuova proposta di legge chiediamo che si inseriscano elementi a favore delle lavoratrici e lavoratori delle troupe e della post-produzione”

Richieste Istituzionali Immediate

Il movimento #siamoaititolidicoda esige una risposta immediata e concreta da parte delle istituzioni competenti.

Convocazione Urgente: Chiediamo una convocazione immediata e congiunta da parte del Ministero della Cultura e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per affrontare l'emergenza contrattuale, welfare e interventi sulla futura legge cinema.

Restituzione della Dignità: Esigiamo che venga interrotta e smentita lagrave narrazione mediatica che ha dipinto la nostra classe come una casta di privilegiati che "ruba i soldi dello Stato". Chiediamo che venga riconosciuto il valore e il contributo essenziale di ogni professionista del settore, ci adopereremo perché questo avvenga

La Nuova Fase: Imprevedibilità e Ricostruzione L'Assemblea ha stabilito che, a partire da oggi, l'approccio del movimento cambierà radicalmente.

Andiamo incontro ad una gravissima crisi annunciata per il 2026 e 2027, già indeboliti dalla criticità affrontate negli ultimi due anni, ma lo faremo offrendo una nuova spinta e speranza per le lavoratrici e lavoratori del cine audiovisivo.

"#siamoaititolidicoda non abbandona il suo percorso e lo rafforza con originali strategie creative. Da oggi, il movimento #siamoaititolidicoda allargherà i propri orizzonti adottando nuove forme di protesta e iniziative necessarie per ricostruire il nostro futuro professionale e contrattuale. Programmeremo nuove assemblee e confronti sin dai prossimi mesi che rispetteremo con cadenze serrate. Puntiamo ad una nuova rappresentanza e ad una nuova azione culturale. Non saremo più ai titoli di coda di nessuno. La nostra battaglia è per la legalità, per il welfare, per la cultura libera e per la dignità di chi realizza l'industria cine-audiovisiva italiana.”

Comitato Organizzativo #SIAMOAITITOLIDICODA

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