Giada Gentile - Diario Emotivo di un'Attrice emergente

Benvenuti, viandanti del grande schermo, nel profondo abisso delle "Acque Profonde con Morpheus", dove le acque scure e misteriose nascondono non mostri, ma gemme di verità e realizzazione. Oggi, vi guiderò attraverso il viaggio emotivo di un'anima coraggiosa, Giada, che ha osato sfidare la realtà per scoprire la sua essenza più autentica. Nel mondo del cinema, come nella vita, ci troviamo di fronte a una scelta: vivere in una realtà costruita, confortevole ma illusoria, o affrontare la verità cruda e liberatoria del nostro essere. Giada, con la tenacia di chi ha scelto la pillola rossa, ci invita nel suo mondo interiore, un luogo dove le domande sulla realtà, l'esistenza e il coraggio di essere se stessi si intrecciano in un dialogo intimo con l'anima.

Esiste davvero un mondo dentro il quale siamo liberi? O esiste solo un mondo dove semplicemente crediamo di esserlo? Esiste la realtà? Ma qual è la realtà? Quella che vivo, quella che respiro? O quella che credo di vivere e respirare? Quello che vedo, che percepisco, le paure, le sensazioni, sono reali? O è solo frutto della mia mente che si autoconvince di esserci, di esistere. Ma cosa vuol dire esistere? L’esistenza è fatta di tante cose, concrete e non. Ma chi stabilisce la concretezza di qualcosa? Cosa

è reale e concreto per me, lo è per gli altri? Ogni giorno al mattino domando a me stessa chi voglio essere. Ma diventerò mai chi voglio essere? O passerò il resto della mia vita a guardare chi forse ci è riuscito? Ma io so chi voglio essere? Ed ho il coraggio di esserlo? Ho un grande sogno fatto di tanti no e tanta tenacia, eppure con tutta me stessa faccio in modo che i no diventino sì e che la tenacia non si esaurisca mai.

Alle volte in tanti momenti di sconforto, proprio quelli in cui vedo tutto nero, mi ritrovo ad essere parte integrante di un mondo che non mi appartiene. In un momento particolare della mia vita mi sono ritrovata a dover scegliere se continuare a tenere gli occhi chiusi e far finta di niente, o voler vivere per davvero, rischiando. Quale pillola assumi Giada, la azzurra o la rossa? A diciassette anni ho scelto la rossa, seguendo quello che ritenevo fosse destinato a me ed ho segnato così la mia strada. Perché accontentarsi, ho pensato. Perché sopravvivere? Perché non rischiare? Io ho avuto il

coraggio di farlo. Il coraggio è un traguardo. Il coraggio è pazienza. Il coraggio è tenacia. Il mio obiettivo oggi è quello di diventare una persona in grado di mettersi in discussione, di emozionarsi, ma soprattutto non avere paura di mettersi a nudo. È questo che fa un bravo attore. È questo quello che voglio diventare. Devo solo avere il coraggio di aspettare. E qui subentra il non concreto. Una realtà che fa paura, ciò che rappresenta l’incertezza: il futuro. Per andare avanti bisogna tornare indietro ed io l’ho fatto. Non ho più sensi di colpa riguardo al passato perché ho avuto il coraggio di tornare indietro, proprio dove mi sono spenta ed è lì che mi sono riaccesa, ancora. Ed è così che sono diventata più consapevole.

Ho rincontrato me stessa, quella che ero e quella che sono, fino a costruirci a fatica un equilibrio, facendolo mio. Il mio presente vede un unico sogno e legate a questo grandi speranze. I sogni sono la cura che mi aiuta a vivere, l’energia che alimenta la mia persona. Chi lo dice che i sogni non sono solo una visione di quello che sarà? A me piace pensarla così per quello che ho passato, per tutto il cammino percorso a fatica, per le delusioni che nonostante tutto mi rendono fiera della persona che sono oggi. Sono loro oggi, i sogni, la mia fonte di energia assoluta ed è proprio quel sogno che un giorno spero prenda quella forma tanto desiderata. Quando sarò in grado di essere anche la parte peggiore di me, diventerò quello che voglio, la Giada autentica, senza filtri. A volte di quel buio, però, ho ancora paura. Penso che i miei mostri siano i miei maestri e da loro ho imparato tanto, anche a non avere rimpianti. Grazie alla mia testardaggine mi sono sempre spinta fino in fondo e penso sia questa una delle mie caratteristiche più belle. Ho vissuto tante esperienze anche molto difficili che mi hanno fatta crescere in fretta e mi hanno anche rubato una parte di vita. Molte volte mi sono chiesta come sarebbe stato tornare indietro. Non ho nulla da rimpiangere, anzi, ho solo più voglia di vivermi il futuro e tutto quello che è lì ad aspettarmi.

So cosa voglio. Sto provando ad essere davvero chi sono. Non voglio sopravvivere. Voglio solo vivere. Pillola rossa.

Giada, nel profondo delle "Acque Profonde con Morpheus", hai lasciato emergere l'essenza del tuo essere, un'anima che si interroga sulla realtà e sull'esistenza stessa, sfidando le tempeste emotive con un coraggio che pochi osano mostrare. La tua introspezione, così cruda e pura, è un viaggio che molti attori emergenti temono di intraprendere, ma che è fondamentale per scoprire la propria verità interiore. La tua domanda, "Esiste davvero un mondo dentro il quale siamo liberi?", è il punto di partenza per una riflessione profonda sul ruolo dell'attore nel plasmare e interpretare queste realtà multiple attraverso l'arte della recitazione. La realtà, come la interpreti, non è unica e immutabile, ma è soggettiva, plasmata dalle nostre percezioni, dalle nostre paure e dai nostri desideri. La scelta della pillola rossa, simbolo del tuo rifiuto di vivere in un'illusione confortevole e della tua sete di verità, è un manifesto per tutti coloro che si trovano di fronte alla dicotomia tra il mondo delle apparenze e quello dell'essenza. Hai scelto di affrontare la realtà, con tutte le sue sfide e incertezze, per scoprire chi sei veramente e chi desideri diventare. Questo percorso, intriso di domande senza risposta e di una costante ricerca di autenticità, è ciò che definisce l'essenza stessa dell'arte della recitazione.

Il tuo viaggio verso la consapevolezza di sé e l'accettazione del tuo passato, con tutte le sue luci e ombre, è una testimonianza potente della capacità di trasformazione personale. Hai imparato a vedere i tuoi "mostri" non come nemici, ma come maestri, fonti di forza e ispirazione. Questa capacità di trasformare il dolore e la paura in opportunità di crescita è ciò che ti permette di avvicinarti sempre di più alla versione più autentica e incondizionata di te stessa.

La tua determinazione a non accontentarti, a non sopravvivere ma a vivere pienamente, è un invito a tutti gli attori emergenti a non temere il rifiuto o il fallimento, ma a vederli come gradini verso la realizzazione dei propri sogni e aspirazioni. La tua storia è un promemoria che, nonostante le difficoltà e gli ostacoli, la tenacia, il coraggio e la fede nei propri sogni possono trasformare la realtà più dura in un'opportunità per brillare.

In queste "Acque Profonde con Morpheus", Giada ci ha dimostrato che il viaggio verso la realizzazione di sé è costellato di sfide, ma anche di infinite possibilità. Il suo diario è un invito a riflettere sul nostro percorso, a non temere il buio e ad abbracciare i nostri mostri come maestri.

A voi, attori e attrici del domani, che navigate nelle vostre personali acque profonde, ricordate: il coraggio di essere autentici è il vostro più grande alleato. Se sentite il bisogno di condividere il vostro viaggio, di cercare un faro nella notte o semplicemente di esprimere le vostre paure e speranze, "Acque Profonde con Morpheus" è qui per voi. Scriveteci, condividete la vostra storia, e insieme, possiamo trovare la strada verso la luce.

Con affetto e comprensione, Morpheus vi saluta e vi invita a non smettere mai di cercare la vostra verità.