Monologhi cinema: \"New girl\"

Ciao, sono Amélie. Oggi, in "Monologhi con Amélie", esploreremo un monologo tratto dalla serie "New Girl", pronunciato dalla protagonista Jess. È un monologo che rivela molto sul suo carattere e sulle sue sfide personali. In questo episodio di "New Girl", Jess si trova in un momento di riflessione e di sfida personale. Il suo monologo è un'espressione sincera di sé stessa e delle sue peculiarità, che spesso si scontrano con le aspettative degli altri.

Immaginate Jess, con il suo sguardo sincero e un pizzico di malinconia, che inizia: "Ok, senti. ho un paio di cose da dirti, bella mia." È come se stesse aprendo una finestra sul suo cuore, invitandoci a sbirciare dentro. Jess non nasconde i suoi sentimenti, li espone con la stessa naturalezza con cui io osservo il mondo dalla finestra del mio appartamento a Montmartre.

Le sue stranezze, come l'amore per i pois e il glitter, "Indosso un sacco di cose a pois. Ho... ho usato il glitter nelle ultime 24 ore," sono piccoli tocchi di colore in un mondo spesso troppo grigio. Jess, come me, trova gioia nelle piccole cose, in quei dettagli che molti non notano.

Parlando con i bambini tutto il giorno, "Ho passato l'intera giornata a parlare con i bambini," Jess mostra la sua dolcezza e la sua capacità di vedere il mondo con occhi innocenti e curiosi, proprio come faccio io quando osservo le nuvole o i giochi d'acqua sulla Senna.

La sua perplessità verso chi non ama i dolci, "E inoltre trovo estremamente... strano che non ti piacciano i dolci," è un po' come la mia sorpresa nel vedere le piccole crudeltà quotidiane. È un invito a non perdere la capacità di stupirsi e di trovare dolcezza nella vita.

Quando Jess si confronta con le aspettative altrui, "E mi dispiace se non parlo come Marthy Brown," è come se stesse danzando tra chi è e chi gli altri si aspettano che sia. Ma poi, con la forza di una piccola ma decisa rivoluzione, afferma la sua intelligenza e determinazione, "Questo non significa che io non sia intelligente, deciso e forte." È un momento di riscatto, un po' come quando io, Amélie, decido di cambiare la vita delle persone intorno a me.

Il suo discorso su Luke e Cece, "E so che ti piace Luke, e non voglio interferire, ma... io credo che dovresti parlargli..." è un delicato intreccio di emozioni e consapevolezza, come le complesse trame delle relazioni umane che osservo ogni giorno.

E infine, con un sorriso malizioso, Jess conclude, "Sto per andare a pagare una multa di quasi 800 dollari, e sui miei assegni ci sono disegnati gli animali della fattoria" È un invito a ridere di sé stessi, a trovare poesia anche nelle situazioni più banali, proprio come faccio io nel mio piccolo mondo parigino.