Monologo di Dort in Mercoledì Addams: analisi, temi e consigli per audizione

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~ LA REDAZIONE DI RC

Analisi del monologo di Dort in "Mercoledì 2"

Il monologo di Dort in Mercoledì Addams è una confessione forzata che svela il vero volto del personaggio, ipnotizzato da Bianca Barclay. In poche battute Dort ammette i suoi crimini: il tentativo di manipolare Morticia Addams, il ricatto di Ester Frump e il tradimento del suo alleato Gideon di Morning Song.

  • Scheda del monologo

  • Contesto del film

  • Testo del monologo (estratto+note)

  • Analisi: temi, sottotesto e funzione narrativa

  • Come prepararlo per un'audizione

  • Finale del film (con spoiler)

  • FAQ

  • Credits e dove trovarlo

Scheda del monologo

Serie: Mercoledì 2 (2025), regia Tim Burton
Personaggio: Dort
Attore: Steve Buscemi
Minutaggio: 43:56-44:50 (Episodio 7)

Durata: 1 minuto

Difficoltà Alta → richiede controllo emotivo complesso: l’attore deve recitare due livelli contemporaneamente. Da un lato la verità che esce contro la sua volontà, dall’altro la resistenza interiore del personaggio che prova a ribellarsi.

Costrizione: l’ipnosi di Bianca lo obbliga a parlare. Rabbia repressa: il personaggio non vuole rivelarsi, ma non può evitarlo. Disprezzo: verso Gideon e la debolezza degli altri. Sgomento finale: la realizzazione che ha detto troppo (“Oh, mamma…”).

Contesto ideale per un attore Esercizi accademici su “verità forzata” e lotta interiore. Perfetto per provini drammatici dove serve mostrare tensione tra parola e corpo (dire la verità, ma con sguardo che la vorrebbe negare).

Dove vederlo: Netflix

Contesto della serie

Mercoledì, in coma dopo gli eventi precedenti, ha una visione con la defunta preside Weems, che le appare come spirito guida. Intanto Willow Hill viene chiuso a causa dell’evasione di massa, e tra i ricercati ci sono Tyler, lo zombie Slurp e… lo zio Fester. Al suo risveglio, Mercoledì riceve una minaccia di morte, mentre Enid si rifiuta di lasciare l’istituto nonostante il pericolo. Durante la festa del Dia de los Muertos, emergono nuovi misteri: Slurp si rivela più umano che mai, Mercoledì pianifica di controllare l’Hyde, e infine scopriamo che la misteriosa “1938” è Françoise, la madre di Tyler creduta morta da tempo. Il confronto finale porta all’apparizione di un secondo Hyde: proprio Françoise.

Mercoledì ed Enid si ritrovano catapultate l’una nel corpo dell’altra dopo un rituale fallito sulla tomba della chiaroveggente Rosaline Rotwood. Questa situazione le costringe a vivere le vite reciproche: Enid deve affrontare una cena con la famiglia Addams, mentre Mercoledì sperimenta i limiti e i rischi della vita da lupo mannaro. Intanto emergono segreti sui poteri di Enid, forse un’Alfa, e sul passato di Françoise e Isaac (Slurp), che rivelano legami profondi con gli esperimenti sugli Hyde. Il legame tra le due ragazze si rafforza e, dopo difficoltà e conflitti, riescono a tornare nei rispettivi corpi. Tuttavia, la preside Weems rivela una nuova premonizione: un membro della famiglia Addams dovrà morire.

Un flashback svela le origini della setta Morning Song, manipolata da Dort già 15 anni prima. Nel presente, Mercoledì scopre che gli Addams conoscevano Isaac, amico di Gomez, e che il suo piano riguarda la salvezza di Françoise. Intanto Enid affronta il rischio della trasformazione definitiva in lupo Alfa con la luna piena. Bianca viene manipolata da Dort, ma grazie ad Agnes e Mercoledì la verità viene svelata pubblicamente durante il Gala: Dort muore in modo spettacolare. Intanto Isaac si muove nell’ombra, rapendo Pugsley con l’intenzione di usarlo nei suoi esperimenti, aprendo la strada allo scontro finale.

E da qui in poi si entra nel finale di stagione con la resa dei conti tra Mercoledì, la sua famiglia e Isaac. Continua a leggere per saperne di più!

Testo del monologo + note

E’ iniziato quando ho ordinato a Bianca Barclay di incantare Morticia Addams, affinché chiedesse a sua madre una grossa donazione. E non avendo funzionato, ho preso in ostaggio la madre di Bianca per costringerla a incastrare Ester Frump affinché donasse il suo patrimonio. Inoltre, ho promesso al mio burattino di Morning Song, Gideon, che non avremmo fatto a metà, ma non amo molto condividere. Così lui ora è un mucchio di cenere nel mio cammino, e io terrò tutti i soldi… Oh, mamma…

“È iniziato quando ho ordinato a Bianca Barclay di incantare Morticia Addams, affinché chiedesse a sua madre una grossa donazione.”

→ tono iniziale narrativo ma forzato; pausa su “Bianca Barclay” e “Morticia Addams” per dare peso ai nomi; lo sguardo sembra voler negare ciò che la bocca dice.

“E non avendo funzionato, ho preso in ostaggio la madre di Bianca per costringerla a incastrare Ester Frump affinché donasse il suo patrimonio.”

→ voce più dura su “preso in ostaggio”; pausa lunga dopo “madre di Bianca”; lo sguardo scivola via, quasi vergognoso, mentre le parole tradiscono il controllo.

“Inoltre, ho promesso al mio burattino di Morning Song, Gideon, che non avremmo fatto a metà, ma non amo molto condividere.”

→ intonazione ironica su “burattino”; piccolo sorriso trattenuto; pausa breve dopo “non amo molto condividere”, che va detta con freddezza e disprezzo.

“Così lui ora è un mucchio di cenere nel mio cammino, e io terrò tutti i soldi…”

→ tono secco, quasi tagliente; enfatizzare “mucchio di cenere” con un leggero rallentamento; pausa sospesa dopo “tutti i soldi”, come se il pensiero fosse sfuggito troppo.

“…Oh, mamma…”

→ voce incrinata, improvvisa caduta di tono; pausa lunga dopo “Oh”; lo sguardo tradisce sgomento, come se avesse appena realizzato di essere stato costretto a rivelare troppo.

COME RENDERLO AUTENTICO

Intonazione: alternare toni freddi e sarcastici (quando parla di Gideon e del denaro) a momenti di voce più spezzata e forzata (quando cita Bianca e l’ostaggio).

Pause: usarle come “resistenze” del corpo che cerca di non parlare, rendendo visibile la lotta tra parola obbligata e volontà interiore.

Sguardo: non sempre diretto; spesso devia, tradendo il desiderio di trattenere la verità. Nel finale lo sguardo torna frontale, pieno di paura.

Subtext: ogni frase porta in sé la tensione tra “non voglio dirlo” e “non posso evitarlo”.

Fisicità: minimo movimento, come se fosse inchiodato; piccoli cenni di ribellione (mani, mascella contratta) che non riescono a fermare le parole.

Analisi: temi, sottotesto e funzione narrativa

Il monologo di Dort avviene quando il personaggio, ipnotizzato da Bianca Barclay, è costretto a rivelare i suoi crimini. In poche battute svela la manipolazione di Morticia Addams, il ricatto verso Ester Frump e il tradimento del suo alleato Gideon di Morning Song.

Temi principali del monologo

Maschere sociali → Dort appare leader e benefattore, ma sotto l’ipnosi si rivela manipolatore e criminale.
Identità smascherata → il suo potere è una costruzione fragile, demolita dall’incanto di Bianca.
Bisogno di riconoscimento → desiderio di controllo e dominio attraverso denaro e inganni.
Tradimento → la morte di Gideon, ridotto a cenere, mostra la totale mancanza di lealtà.

Funzione narrativa

Il monologo di Dort ha tre funzioni chiave: Rivelazione: conferma i sospetti di Bianca e smaschera il ruolo di Dort come impostore. Conflitto: mostra la lotta interiore tra la sua volontà e l’ipnosi che lo costringe a parlare. Conseguenze: apre alla caduta del personaggio, privato della sua maschera di potere.

Come prepararlo per un'audizione

STEP PRATICI PER IL MONOLOGO ED ERRORI DA EVITARE

Obiettivo del monologo Mostrare la capacità di recitare due livelli contemporanei: la confessione obbligata dall’ipnosi e la ribellione interiore del personaggio che non vuole cedere.

Sottotesto Il corpo e lo sguardo dicono “non voglio rivelarlo”. La voce invece è costretta a vomitare la verità. Sottotesto chiave: “La mia maschera cade, ma io cerco disperatamente di tenerla su.”

Azione minima Movimenti contenuti, quasi trattenuti (mani serrate, mascella contratta). Sguardo che devia o scivola via, poi torna forzatamente frontale. Piccoli cenni fisici che rivelano la lotta interiore.

Dinamica vocale

Inizio narrativo, come cronaca distaccata.
Crescendo di tensione su “preso in ostaggio” e “burattino di Morning Song”.
Ironia amara e gelida su “non amo molto condividere”.
Crollo improvviso e voce incrinata sul finale “Oh, mamma…”.

Chiusa La frase “Oh, mamma” deve sembrare una fuga involontaria, seguita da un lungo silenzio. Il pubblico deve percepire l’orrore del personaggio nel rendersi conto di essersi tradito.

Errori comuni

Esagerare la rabbia: la forza del monologo sta nella resistenza, non nell’esplosione.
Tono uniforme: serve variazione sottile tra confessione obbligata e ribellione.
Gestualità eccessiva: un corpo troppo espressivo rompe la tensione ipnotica.
Dimenticare il Sottotesto: non è una semplice ammissione, è un conflitto psicologico forzato.

Il finale della serie "Mercoledì Addams 2"(Spoiler alert)

Il finale di stagione porta a compimento tutti i conflitti familiari e sovrannaturali introdotti negli episodi precedenti. Mercoledì si ritrova intrappolata da Isaac, deciso a seppellirla viva. La rivelazione più scioccante è che Mano era in realtà la mano di Isaac, tagliata da Morticia anni prima: un dettaglio che ribalta il significato del legame con la famiglia Addams. Isaac cerca di ricucirsela addosso, ma Mano si ribella. Per salvare l’amica, Enid accetta la sua trasformazione in Lupo Mannaro, rischiando di rimanere intrappolata in quella forma per sempre. Lo sguardo che si scambia con Mercoledì prima di fuggire è uno dei momenti più intensi e commoventi della serie.

Nella torre, i Galpin riattivano il macchinario di Isaac, ma Françoise pretende che venga usato su di lui. Lo scontro tra gli Hyde, Tyler e sua madre, devasta i tetti della Nevermore. Mercoledì libera Pugsley e distrugge i macchinari, ma rimane intrappolata nell’esplosione insieme a Isaac. Quando tutto sembra perduto, è Mano a ribellarsi al suo “padrone”: si strappa dal corpo di Isaac e gli distrugge il cuore meccanico. Un atto simbolico che restituisce a Mercoledì e alla sua famiglia la loro vera identità.

Epilogo e nuove minacce

Françoise si sacrifica, lasciandosi cadere durante la lotta finale con Tyler. Mercoledì riceve il diario di zia Ofelia, suggellando una nuova pace con Morticia. La preside Weems, ormai spirito libero, si sgancia dal mondo terreno. Tyler trova conforto in un nuovo gruppo di Hyde senza padroni, grazie alla professoressa Capri. Ma l’ultima scena apre a un nuovo mistero: la nonna di Mercoledì scrive con il sangue in cantina una frase agghiacciante: “Mercoledì deve morire.”

FAQ

  • Quanto dura il monologo? Il monologo di Dort dura circa 1 minuto. È breve ma intenso, perché concentra confessioni decisive che cambiano la trama.

  • Che temi tratta? Tratta i temi di identità, maschere sociali, tradimento e bisogno di potere. Mostra il vero volto di Dort, smascherato dall’ipnosi di Bianca Barclay.

  • È adatto a un’audizione? Sì, è ideale per audizioni teatrali e cinematografiche. Permette di mostrare doppio livello recitativo: la verità detta a forza e la ribellione interiore.

  • Che età di casting copre? Funziona per attori dai 35 ai 60 anni, fascia in cui la figura di Dort risulta credibile come manipolatore maturo e potente.

  • Qual è la difficoltà principale? La difficoltà è rendere il conflitto interiore: il personaggio è costretto a parlare, ma fisicamente si oppone con sguardi e tensione corporea.

  • Quali emozioni chiave emergono? Costrizione, rabbia repressa, disprezzo per gli altri, sgomento finale.

  • Quali errori comuni da evitare? Urlare o strafare con la rabbia. Parlare con tono piatto senza variazioni. Usare gesti troppo ampi che rompono la tensione dell’ipnosi.

  • Che funzione narrativa ha nella serie? Il monologo serve a smascherare Dort come impostore, a rivelare i suoi crimini contro Morticia Addams, Ester Frump e Gideon, e a segnare la sua caduta.

Credits e dove vederlo

Regia: Tim Burton

Sceneggiatura: Alfred Gough e Miles Millar

Produttori: Tim Burton, Alfred Gough e Miles Millar, Jenna Ortega

Cast principale: Jenna Ortega (Mercoledì), Catherine-Zeta Jones (Morticia), Steve Buscemi (Dort), Lady Gaga (Rosaline Rotwood)

Montaggio: Jay Prychidny

Colonna sonora / Musica: Danny Elfman e Chris Bacon

Direttore della Fotografia: David Lanzerberg

Dove vederlo: Netflix

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