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Articolo a cura di...
~ LA REDAZIONE DI RC
Il monologo dell'Accusa nella serie "Monsters: la storia di Lyle ed Erik Menendez" rappresenta uno dei momenti più intensi e cruciali del processo mediatico che ha catturato l'attenzione dell'opinione pubblica negli anni '90. Attraverso una combinazione di retorica persuasiva, attacchi diretti alla credibilità della difesa e un sapiente utilizzo delle emozioni, l'accusa cerca di convincere la giuria a condannare i fratelli Menendez per l'omicidio premeditato dei loro genitori.
STAGIONE 2 EP 9
MINUTAGGIO:
RUOLO:
ATTORE:
DOVE: Netflix
INGLESE
This is their only piece of evidence that abuse took place. This is a doctor's report that one time Erik Menendez got a bruise in the back of his throat. A bruise that their own witness admitted is commonly seen in children. Do you remember... Do you remember this book, ladies and gentlemen? What if this is where their story came from? It's not a huge leap to take because the author of this book advised the defense in the previous trial. It's all in here, ladies and gentlemen. Down to how you should wear a yellow sweater on the stand to seem innocent. Eight instances of alleged abuse are exactly the same as in this book. How many hours did they spend confessing to Dr. Oziel? They mentioned every other excuse. Why didn't they mention sexual abuse then? When Erik confessed to his best friend Craig that they were the ones who killed their parents, why didn't he mention the reason they killed them, this alleged sexual abuse that stretched back years and years? Why did they never mention it? Because it never happened. Because it didn't even occur to them to say it until they met that woman right over there. That woman whose last high-profile murderer client got off. How? The abuse excuse. She basically pioneered it, ladies and gentlemen. So why not try to give it a shot here? Here's how it works. You take a few facts, okay? Jose Menendez hit Lyle in the arm once. There's this popsicle injury. And you weave that into a story so horrific it's almost impossible to believe. Don't feel badly if you don't believe it. Ladies and gentlemen, it is literally impossible to believe. And isn't it convenient that the only two people who could corroborate Leslie Abramson's story are dead in the ground? Oh, and they're paying her. Isn't that incredible? Dead Jose and dead Kitty Menendez have paid Leslie Abramson close to a million dollars. A million dollars to write the most ridiculous story ever heard in a courtroom. But it's not going to work this time. It's not going to work this time because even if their story was true, they are still guilty of first-degree murder. They conspired. They were lying in wait. They committed a premeditated multiple murder. The law, ladies and gentlemen, the law demands that you find them guilty. And the law demands that they be put to death. Ladies and gentlemen, some of you may have been abused. By a friend, a family member, a parent, sexually or otherwise. Unfortunately, it happens to millions of people all over the world. What is not common is murdering people with shotguns. What is not common is placing a shotgun on the crown of your father's head and pulling the trigger. What is not common is placing a shotgun to the cheek of your mother, whose knee you shot out, whose fingers you've blown off and pulling the trigger. I would like to note that it is not my job to prove motive. But... it's pretty clear what the motive is here. It's money. Lyle stated that his biggest goal in life was to have a Rolex. And this one. Erik's never had a job. Lyle's had two jobs. He delivered pizza for one day, and he did an internship at his dad's company. Their father told them that he was taking them out of the will. So good luck, kids. You are on your own. They had to kill him before that happened. Lyle and Erik drove around Beverly Hills with a safe. Erik slept with a safe. Who does that? I guess people who love money. Lyle opened that safe when he was all alone. Was the new will in there? The one that cut him and Erik out of the will? We know that Erik told Craig Cignarelli that his father had 75 to 90 million dollars in a Swiss bank account. In the weeks and months after they m*rder*d their parents, they spent, in a hurry, $700,000. The Jeep, the Porsche, the gambling. They lived at the Hotel Bel-Air. And all they had to do to get that money was for their father to be gone. All they had to do was one little m*rder and they could have all the money in the world. Except if... if Mom is still alive, they got nothing. So... Mom had to go. Mom had to go too. Ladies and gentlemen, the defendants and their legal team are guilty. Not just of the crime of which they are accused, but of something even more sinister. They're guilty of exploiting the trauma of real sexual abuse victims everywhere and trying to use it to get away with m*rder. They're guilty of taking the memories of the good, decent, loving mother and father whom they k*lled and dragging those memories through a putrid cesspool of the ghastliest lies ever concocted. If there is a crime as heinous as the murders they committed, it just may be that. Jose and Kitty Menendez were sleeping. They were sleeping. So they couldn't defend themselves against the sons who executed them. They can't defend themselves now against the lies those sons dreamed up to try to escape the consequences of their actions. But make no mistake, Jose and Kitty are calling to you from beyond the grave to defend them now. You, ladies and gentlemen, have that power. You have the power to defend them now. You have the power to avenge them! Avenge them.
ITALIANO
Questa... Questa è l'unica prova che dimostra che hanno subito un abuso. E' il referto di un medico. Qui si legge che una volta Erik presentava un'abrasione in fondo alla gola. Una di quelle abrasioni che come dichiarato i bambini si procurano molto frequentemente. Ricordate questo libro? Vi faccio una domanda. Se avessero tratto ispirazione da questo libro? Non è inverosimile considerando che chi lo ha scritto ha collaborato con la difesa nel processo precedente, signori. E' tutto qui. Tra queste pagine: un esempio? L'autore sostiene che se indossi un maglione giallo in aula sembri innocente. Otto testimonianze in aula sui presunti abusi sono identiche a quelli del libro. Quante ore hanno trascorso a confidarsi col dottor Oziel? Hanno fornito ogni scusa possibile, perché non menzionare gli abusi sessuali? Quando Erik ha confessato al suo miglior amico Craig che erano stati loro a uccidere i genitori perché non ha aggiunto che il movente dell'omicidio erano gli abusi sessuali che i ragazzi subivano ormai da anni? Perché non ne hanno mai parlato? Perché si trattava di un'invenzione. Perché non l'avevano nemmeno concepita questa idea. L'hanno fatto successivamente, grazie a quella donna. La stessa donna che di recente ha difeso un criminale che se l'è cavata alla grande. Come? Con gli abusi, è ovvio. Un'idea che si è rivelata vincente, signore e signori. Allora perché non proporla una seconda volta. Ecco come funziona: raccogli alcuni fatti, ok? José Menéndez che colpisce il piccolo Lyle al braccio; un semplice ghiacciolo che va di traverso, e li intrecci, creando una storia così agghiacciante che è quasi impossibile crederci. Ma non sentitevi in colpa se non ve la bevete. Signore e signori, crederci è letteralmente impossibile. E non è troppo comodo che le uniche due persone che potrebbero corroborare la storia di Leslie Abramson siano morte e sepolte? E dietro compenso. Assurdo, vero? Il defunto José e la defunta Kitty hanno pagato a Leslie Abramson circa un milione di dollari. Un milione di dollari per scrivere la storia più ridicola mai sentita dentro un'aula di tribunale. Tutavia questa volta non funzionerà. Questa volta non funzionerà perché anche se la loro storia è vera, sono comunque colpevoli di omicidio di primo grado. Hanno cospirato, hanno pianificato, hanno commesso un duplice omicidio premeditato insieme. La legge, signore e signori, la legge vi impone di ritenerli colpevoli. Ed è la legge a imporre una condanna a morte. Alcuni di voi potrebbero aver subito abusi da parte di un genitore, oppure di un amico, un abuso sessuale di altro tipo. Purtroppo capita a moltissime persone al mondo, è comune. Quello che non è comune è impugnare un'arma e uccidere qualcuno. Quello che non è comune è puntare un fucile alla nuca del tuo stesso padre e premere il grilletto. Quello che non è comune è puntare un fucile alla guancia di tua madre, dopo averle sparato a un ginocchio, dopo averle fatto saltare una mano, e premere il grilletto.Vorrei sottolineare che non è parte del mio lavoro trovare un movente,ma è piuttosto evidente in questo caso: il denaro. Lyle ha detto che la più grande ambizione che aveva era possedere un Rolex. Erik non ha mai lavorato. lyle ha consegnato pizze per un giorno, e in seguito è strato un tirocinante nell'azienda di suo padre. José ha detto a entrambi che sarebbero stati depennati dal testamento. Dovevano ucciderlo per impedirlo. Lyle ed Erik hanno attraversato Beverly Hills con una cassaforte. Erik ha dormito con una cassaforte, chi lo fa. Solo chi brama i soldi, vero? Lyle ha aperto quella cassaforte quando era da solo. Conteneva il testamento? Quello nuovo, dal quale loro erano stati rimossi? Sappiamo che Erik ha detto a Craig Signarelli che suo padre aveva tra i settantacinque e i novanta milioni di dollari su un conto svizzero. Tra i settantacinque e i novanta milioni di dollari. E nelle settimane immediatamente successive all'omicidio dei propri genitori hanno speso rapidamente settecentomila dollari. La Jeep, la Porsche, il gioco d'azzardo, l'Hotel Bel Air... E tutto quel denaro l'avrebbero avuto solo se José fosse morto. Non serviva altro che un piccolo omicidio, per intascare i soldi che volevano. Un momento, soltanto se fosse morta anche Kitty, ovviamente. Quindi andava fatta fuori. Doveva morire anche lei. Signore e signori, gli imputati e i loro legali sono colpevioli. Non solo del crimine di cui sono accusati, ma di qualcosa di ancor più sinistro. Sono colpevoli di aver sfruttato i traumi delle vere vittime di abusi sessuali, e di averli usati per giustificare unomicidio. Sono colpevoli di aver strappato i ricordi di due genitori buoni, rispettevoli e affettuosi. Li hanno uccisi e hanno trascinato i loro corpi in un putrido pozzo colmo dele bugie più orribili mai inventate. Se esiste un crimine di atrocità pari a quella degli omicidi che hanno commesso, credo sia proprio questo. Jose e Kitty Menéndez dormivano. Stavano dormendo. Non potevano certo difendersi dai figli che li volevano giustiziare. E non possono difendersi adesso dalle bugie che quei figli hanno escogitato per cercare di sfuggire alle conseguenze delle loro azioni. Ma potete rimediare. Jose e Kitty vi stanno chiamando, e vi implorano di essere difesi adesso. Voi, signore e signori avete un potere. Avete il potere di difenderli adesso, avete il potere di vendicarli adesso. Vendicateli.
La serie "Monsters: la storia di Lyle ed Erik Menendez" fa parte dell'universo Monsters, un progetto antologico che esplora crimini realmente accaduti, focalizzandosi su figure criminali rilevanti e controverse. Questa stagione si concentra sulla storia di Lyle ed Erik Menendez, due fratelli americani condannati per il brutale omicidio dei loro genitori, José e Kitty Menendez, nel 1989 a Beverly Hills. La loro vicenda è una delle più seguite e discusse nella cronaca nera americana, per via delle accuse di abusi sessuali e psicologici all'interno della famiglia, che i due fratelli portarono alla luce durante il processo.
La serie esamina i complessi rapporti familiari che hanno condotto al crimine, facendo emergere l'ambiguità morale della vicenda. Da una parte, c'è l’immagine di due figli cresciuti in un ambiente di privilegio, dall’altra, c’è il lato oscuro di abusi che, secondo loro, giustificavano l'omicidio. La narrazione pone interrogativi sulla dinamica di potere all’interno delle famiglie disfunzionali e sulla percezione della giustizia quando i ruoli di vittima e carnefice si confondono.
Nella serie, vediamo un ritratto psicologico profondo dei due fratelli, seguendo le loro vite prima e dopo l’omicidio, il trauma degli abusi subiti e le dinamiche manipolatorie dei loro genitori. Lyle ed Erik vengono rappresentati non solo come criminali, ma anche come giovani uomini distrutti dall’ambiente familiare in cui erano cresciuti, generando una riflessione sul contesto sociale e psicologico che li ha portati a compiere il delitto.
La serie si caratterizza anche per la ricostruzione accurata del processo mediatico che seguì l'omicidio. Fu infatti uno dei primi casi giudiziari a essere trasmesso in televisione, inaugurando una nuova era nella copertura mediatica dei crimini negli Stati Uniti, che oggi vediamo ancora in molti casi di alto profilo.
Il monologo dell'Accusa è un discorso articolato e ben strutturato, volto a demolire la difesa di Lyle ed Erik Menendez, basata sull’accusa di abusi sessuali subiti dai loro genitori. Il focus dell'accusa è chiaro: screditare il motivo che i fratelli Menendez e la loro difesa hanno fornito per giustificare l’omicidio, ovvero gli abusi sessuali subiti da parte del padre, e allo stesso tempo convincere la giuria che il vero movente fosse il denaro.
Strategia Retorica: Il discorso è pieno di tecniche persuasive che mirano a mettere in dubbio la veridicità delle affermazioni degli imputati. L’uso ripetuto di domande retoriche ("Perché non ne hanno mai parlato?") è una tecnica classica per insinuare il dubbio e portare la giuria a mettere in discussione le dichiarazioni della difesa. Queste domande invitano il pubblico a concludere che i fratelli Menendez abbiano inventato la storia degli abusi come scusa per il loro atto.
Attacco alla Credibilità della Difesa: L'accusa attacca direttamente l'affidabilità del racconto degli abusi, suggerendo che i fratelli abbiano tratto ispirazione da un libro e accusando la difesa di costruire una narrazione fittizia con l’aiuto di Leslie Abramson, una nota avvocatessa esperta nel costruire casi simili. L’argomento che la difesa abbia usato una strategia già collaudata ("Un'idea che si è rivelata vincente"), porta la giuria a credere che l’intera narrazione degli abusi sia una finzione costruita per manipolare le emozioni e ottenere l'assoluzione.
Enfasi sui Fatti Violenti: Il monologo insiste sul fatto che, indipendentemente dalla veridicità o meno degli abusi, l'atto rimane un omicidio di primo grado, premeditato e cruento. La descrizione dettagliata e ripetuta del modo in cui i fratelli hanno ucciso i genitori ("puntare un fucile alla guancia di tua madre, dopo averle sparato a un ginocchio, dopo averle fatto saltare una mano") è una scelta retorica deliberata per suscitare orrore e disgusto nella giuria, distogliendola dalla possibile empatia per i presunti abusi.
Il Movente Finanziario: L’accusa passa quindi a uno dei punti centrali: il denaro. Porta alla luce diversi elementi che rafforzano l’idea che l’omicidio sia stato motivato dall’avidità e dal desiderio di ottenere l'eredità dei genitori. Viene sottolineato come i fratelli avessero rapidamente speso grandi somme di denaro subito dopo gli omicidi, collegando questo comportamento al desiderio di eliminare i genitori per entrare in possesso della loro fortuna. L’uso di numeri concreti ("settanta milioni di dollari", "settecentomila dollari") serve a rendere tangibile la loro brama e avarizia.
Emozioni e Giustizia Morale: La parte finale del discorso è una potente invocazione emotiva. L'accusa richiama la giuria a farsi portavoce di José e Kitty Menendez, che non possono più difendersi, spingendoli a immaginare una sorta di giustizia postuma. Le parole "potete rimediare" e "vendicateli" aggiungono un tocco di solennità e drammatizzazione, incanalando la rabbia e l'indignazione della giuria verso un verdetto di colpevolezza.
Temi Morali: Un altro tema forte è quello dell'abuso sessuale come giustificazione per un crimine. L'accusa sottolinea che, purtroppo, molte persone subiscono abusi sessuali, ma la risposta a tali traumi non è comune e non giustifica mai un omicidio premeditato. Viene così minato il tentativo di utilizzare il trauma come difesa, mostrando come gli imputati abbiano "sfruttato" le vere vittime di abusi per coprire le proprie colpe.
Il monologo dell'accusa è un appello retorico e passionale alla giuria, strutturato per scardinare l'immagine di vittime che Lyle ed Erik Menendez stanno cercando di proiettare. Attraverso una combinazione di logica (l’impossibilità di credere agli abusi basandosi sulle prove fornite), retorica emotiva (l’orrore per l'atto omicida e il richiamo alla giustizia per i genitori) e prove materiali (il denaro come movente), l'accusa cerca di ottenere la condanna dei fratelli, puntando sul crimine, ma anche su una manipolazione morale del sistema giudiziario.
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