Nudi e Crudi: Guida Legale e Personale per la Nudità nell'Arte

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Non giudicare un libro dalla copertina.


~BELLE

VOGLIO AVVENTURE IN LUOGHI SCONOSCIUTI!


Cari lettori della mia biblioteca, oggi vi presento un articolo che tocca un tema delicato e profondamente umano nel mondo della recitazione: la nudità nell'arte. Questo argomento, ricco di sfumature ed emotività, merita una riflessione approfondita, specialmente per voi, attori e attrici, che spesso vi trovate a fronteggiare questa realtà nelle vostre interpretazioni. Paolo Perris, della nostra community, ha contribuito con un articolo che esplora non solo l'aspetto artistico, ma anche le implicazioni personali e legali di questa scelta coraggiosa. Vi invito a leggere con attenzione, riflettere e, come sempre, farvi guidare dalla vostra passione e dal vostro rispetto per l'arte.


NUDI E CRUDI: CONSIGLI PER ATTOR* CHE SI DENUDANO PER L'ARTE


La nudità nell’arte è un simbolo che ha sempre suscitato emozioni contrastanti da parte del pubblico. Dalla pittura al cinema chi ha avuto il bisogno e il coraggio di rappresentare un corpo nudo ha suscitato spesso e volentieri un disappunto per via di una certa abitudine al pudore, o ammirazione per aver rotto semplicemente un tabù.


Oggi però non parlerò dell’aspetto “artistico”, ma di un aspetto più oscuro e talvolta più pericoloso: le conseguenze personali e legali che potrebbero ledere la persona dell’attor* che si presta a questa pratica.


Per l'aspetto legale mi sono affidato a molti cari amici avvocati (che ringrazio) che mi hanno aiutato a fare un po’ di ordine. Bisogna subito dire che parlare di questo argomento molto delicato è abbastanza difficile sia umanamente sia per via di una legislazione poco specifica. Ciò di cui posso parlare è la presenza di regole di buon senso stilate da ICDN (International Casting Director Network), e leggi del Codice Penale sulla tutela della persona, forse un po’ ovvie ma necessarie. (Link a fine articolo)

Le occasioni che andiamo ad analizzare sono: il pre-performance (il provino), la performance (film o spettacolo teatrale), e il post-performance.


Il pre-performance.


Spesso non si conosce chi ci provinerà, spesso si sentono solo delle voci di corridoio e la realtà è di gran lunga diversa dalla nostra immaginazione. Perciò un primo consiglio è preservarsi: informarsi sulle persone che si andranno ad incontrare e il luogo, affinare un sesto senso per capire l’ambiente in cui ci si trova, capire con chi si ha a che fare e quale sarà il fine della sua richiesta, capire quindi quando dire di no a certe richieste.



Le audizioni dovrebbero svolgersi in spazi professionali ed entro orari ragionevoli. Gli agenti e i direttori del casting dovrebbero chiarire esplicitamente che questi incontri dovrebbero svolgersi in un luogo lavorativo e non spostarsi mai in luoghi privati ad alto rischio. Il provinato potrebbe portare con sé un accompagnatore, anche se di norma quest'ultimo non dovrebbe assistere al provino. Se però l'attor* sente di averne bisogno può sempre far richiesta al regista/casting/produttore per farlo rimanere durante tutta la sessione.

Già facendo questa analisi abbiamo evitato buona parte di situazioni spiacevoli (Attenzione! Ho detto “buona parte”, non “tutte”). Che vuoi dire? Che semplicemente una cosa buona e giusta è seguire la regola di non affidarsi subito al primo che capita, poiché si rischia comunque di essere vittime di atteggiamenti subdoli o di essere ingannati da quelli che sembrano “buoni”. Ma questo credo che sia abbastanza ovvio, spero.


Uno step importante è il consenso: accettare di denudarsi dovrebbe significare autorizzare il trattamento di dati e immagini personali e intimi non per un secondo fine. I direttori del casting dovrebbero incoraggiare la produzione a rilasciare un documento per la nudità che faccia da assicurazione per situazioni spiacevoli, specificando il consenso e i limiti dell'attore alla nudità o sesso simulato richiesto per il ruolo.


Finché c’è consenso non c’è reato, dice la legge, perciò solo quando il consenso è stato ottenuto con la violenza fisica o intimidazione psicologica o abuso di potere, ricatti sessuali, ricatti emotivi (“se non fai questo non ti do la parte” / “se spifferi tutto non ti faccio più lavorare”, ecc.) scatta il reato. Teoricamente in casi di violenza palese o davanti al fatto compiuto, non sarò certo io a dire come reagire, ognuno sa per sé, tuttavia la denuncia e successivo processo sono l’unico modo per far pagare il colpevole. (Art. 609 C.P.)


Purtroppo le audizioni si basano su uno squilibrio di potere e alcuni artisti possono sentirsi obbligati ad accettarle per ottenere un lavoro. (N.B. I limiti fissati durante la fase di audizione non devono essere considerati come un rifiuto di adempiere ai legittimi requisiti dell'eventuale ruolo, ma un semplice preservarsi) Quando si inizia a subodorare il peggio, un consiglio spassionato per il provinato è cercare di ragionare freddamente e fare qualsiasi cosa per evitarlo.



SE SOLO POTESSI... VEDERE IL MONDO FUORI DA QUI


ALCUNE NORME LEGALI PER IL NUDO ARTISTICO


Stesso discorso vale quando la nudità deve essere filmata o fotografata. La produzione deve ottenere il consenso esplicito, per iscritto, dell'esecutore; gli agenti dovrebbero essere sempre informati. La visione di materiale delicato deve essere limitata alle parti essenziali, ovvero: produttore, regista, direttore del casting e costumista, ovvero solo coloro che hanno una legittima necessità di visionarli! Il materiale filmato o fotografato contenente semi-nudità deve essere conservato in modo sicuro, in un luogo fisico o online. Tutto questo materiale deve essere distrutto dopo il periodo di pre-produzione.


Qualora ci sia stata una condivisione illecita, cioè che non vi sia il consenso a trasmettere e diffondere immagini o video sessualmente espliciti, o all’insaputa del soggetto leso, allora è reato: revenge porn. (Art. 612 ter. C.P)


La performance.


Appurato che sia tutto legale e le persone con cui ci si rapporta siano di fatto dei professionisti con nessun secondo fine, si può passare alla performance. Questa, che sia dal vivo o in video, se contiene nudità, nel momento in cui costituisce un’opera d’arte cinematografica o teatrale non è punibile con il reato di atti osceni in luogo pubblico, in quanto espressione della libertà individuale, ecc. (Art. 529 C.P.)

Tuttavia bisogna essere ben consapevoli che si possono ricevere richieste che possono mettere a disagio la propria persona. In quel caso è sempre meglio dare voce sùbito al proprio disagio e cercare di risolverlo con chi si lavora, dagli attori al regista.


Il post- performance.


L’effetto della vostra azione è un altro aspetto da mettere in conto. La nudità è un atto potente e sovversivo e bisogna essere pronti al probabile irrigidimento del pubblico pudico, fino alla diffamazione. Anche in questo caso si può agire per via legale in quanto c'è stata violenza offendendo la reputazione dell'artista. (Art. 595 C.P.)

Il rischio di violenza prima, durante e dopo la performance è sempre presente, sta a voi individuarla e avere il coraggio di denunciarla.


Piccola nota personale.


Cari attori, anche io sono un attore e capisco che la nudità, anche se siete il più sfacciati possibili, possa creare imbarazzo e vergogna. Tuttavia facendo questo lavoro è possibile ritrovarsi a doversi spogliare davanti ad un pubblico o una MDP. Sta solo voi accettare o meno questa possibilità e mettere dei limiti anche quando è necessario ai fini dell'opera.

Cari ipocriti, gli attori che si denudano per l’arte non sono dei poco di buono, non sono meretrici (usando un linguaggio un po’ cringe). È un’ipocrisia bella e buona dire che un attore/attrice si meritava i ricatti o le molestie solo perché aveva accettato una scena di nudo. Se foste onesti con voi stessi e se foste stati nella stessa situazione non sareste così severi e maschilisti! Ma questa è un’altra storia (polemica).


Ma se è così ovvio, perché queste cose succedono ancora? Perché purtroppo siamo umani e queste cose succedono ovunque anche in ambiti diversi da quello dello spettacolo, anche senza denudarsi, anche senza fare nulla di equivoco. Sfatiamo questo falso mito che le molestie esistono solo nel mondo dello show business. Al massimo fanno più scalpore e hanno più pubblicità!


Di seguito qualche link che può essere d'aiuto!


Brocardi: Art.612 codice penale


Brocardi: Art.609 bis codice penale


Brocardi: Art.509 codice penale


Per addentrarci nei meandri di questo discorso, ecco un altro articolo, riguardante un ruolo chiave: il coordinatore delle intimità.


SI, SONO STATA IO CHE HO LIBERATO IL PRIGIONIERO


Grazie Paolo! L'articolo che avete appena letto tocca un punto cruciale nella nostra professione. La scelta di esprimersi attraverso la nudità artistica richiede coraggio, consapevolezza e, soprattutto, un ambiente di rispetto e professionalità. Come attori e attrici, il nostro corpo è uno strumento di espressione, ma la nostra dignità e sicurezza non devono mai essere compromesse. Ricordate sempre il valore della vostra arte e del vostro contributo al mondo del cinema. Spero che questo articolo vi abbia fornito spunti di riflessione e strumenti utili per navigare con consapevolezza in queste situazioni delicate. Come sempre, vi incoraggio a seguire il vostro cuore e la vostra passione, ma anche a proteggere voi stessi e i vostri colleghi in ogni momento della vostra carriera artistica.


Con affetto,


Belle


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