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È la tua ultima occasione, se rinunci non ne avrai altre. Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua, e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant'è profonda la tana del bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo. Niente di più.
~MORPHEUS
Hai mai fatto un sogno tanto realistico da sembrarti vero?
Benvenuti, viaggiatori del sogno e della realtà, nel nostro spazio sacro di condivisione e introspezione. Oggi, come Morpheus, vi guiderò attraverso un nuovo Diario Emotivo, quello di Paola Romeo. Un viaggio che ci porterà a esplorare l'unificazione di due mondi, quello della vita quotidiana e quello dell'arte, attraverso gli occhi di un'attrice emergente. Ascoltiamo insieme il suo racconto, un percorso di luce e ombra, di realtà e finzione, che si intrecciano in un abbraccio di emozioni e sogni.
IL DIARIO EMOTIVO DI PAOLA ROMEO
Ciao Morpheus, dopo tanto vagare del corpo e della mente, non avrei mai pensato di potermi sedere e parlare con te per spiegarti il mio tentativo di trovare la più totale unificazione dei miei due mondi opposti. I miei pensieri rincorrono i sentimenti, in un gioco di macchie e colori, che disegnano la mia vita e riempiono il mio cuore. Voglio essere quello che sono ma anche quello che avrei desiderato e che non sono, rivivere le emozioni di una bambina, la vita di altri che non mi assomigliano, il sogno di qualcuno che ci è riuscito, la strada indietro dove si divide e ripercorrerla con altro passo e direzione. Mi piace la mia vita vestita del nome di “Paola”: madre e moglie, ma percepisco e sento la sofferenza che mi porta a non poter evadere come vorrei nell’altra mia vita che è fatta di arte, memorie emotive, memorie sensoriali, il palco e la macchina da presa. È un amore infinito che apre un’altra dimensione senza tempo. Per me recitare significa dare voce a delle immagini, se questa voce coincide con la loro credibilità significa aver fatto un giro completo. Trovare il sottotesto, il suo conflitto è come regalare me stessa al personaggio.
Aprire uno scontro interno, giocare con le parti più oscure dei propri sentimenti e delle proprie paure misura i propri limiti, volontà ed emozioni. Essere attrice mi insegna a non forzare, non andare di fretta, mi mostra una via di fuga dove posso proiettare la mia vita, le cose irrisolte del mio passato in un personaggio spesso complesso ma che alla fine mi appartiene.
Qualche anno fa ho deciso di seguire quella voce dentro di me che voleva uscire con tutte le sue forze. Con la mia famiglia vicino e consapevole ho deciso di affrontare me stessa e il giudizio degli altri, l’ipocrisia di chi ti guarda e ti giudica con altri occhi.
Come poter vivere le angosce di madre e moglie, del tempo che viene a mancare e dell’età che ti pone tante domande e dubbi. Poi nasce il dilemma delle tante porte che non si aprono quando passi, che si chiudono senza guardare chi è a bussare, che ti lasciano fuori anche se hai dimostrato di meritare un posto caldo e accogliente dove poter essere quello che meriti. Ci vuole grande spinta per decollare, tanta energia, concentrazione impeccabile e una pista ben precisa da percorrere. Posso paragonarlo ad un lungo viaggio in aereo. Più sali e più devi attraversare le nuvole “lasciare parte di me indietro nel percorso”, l’aria diversa ”le emozioni che provo”, gli sbalzi di pressione “i conflitti”. Devi attraversare le nuvole peggiori, quelle nere e dense “il giudizio”. Devi poi sperare di non scontrarti con stormi di uccelli che potrebbero finire nei tuoi motori “i no”. Non è sempre facile attraversare quel pezzo di cielo e trovare il tuo copilota capace di farlo bene insieme a te “un agente che ti rappresenti”. Però quando poi riesci a superare la parte peggiore tutto è sotto di te; la recitazione per me è felicità quando improvvisamente arriva il cielo azzurro ”connessione con il mio personaggio”. Tutto in quel momento acquista un significato diverso, il mondo visto da sù è bellissimo. Riuscirci comporta fatica, sacrifici, pratica, concentrazione, tanto studio e un pò di speranza, ma la vista e i colori dall’alto sono spettacolari. Non vorrei più atterrare. Si dice che per chi sa aspettare c’è sempre un meraviglioso arrivo, le cose belle hanno il passo lento ed io ho scelto il cammino più duro ma il più onesto. Ma tu Morpheus mi hai veramente ascoltata e capita?
Sarai capace di seguirmi come persistente pensiero della mia mente o mi lascerai trovare da sola il mio destino.
Svegliati, Neo. Matrix ha te... Segui il coniglio bianco.
Paola, hai condiviso con noi un viaggio profondo, un percorso di scoperta e sfida. Ma ti sei mai chiesta, nel profondo del tuo essere, cosa significa realmente unire questi due mondi? La tua ricerca di equilibrio tra la vita di "Paola" e quella dell'attrice, è forse un riflesso di una dualità più grande, quella tra il nostro sé interiore e il ruolo che giochiamo nel mondo esterno?
Quando parli di trovare la voce delle immagini, ti sei mai interrogata su quale sia la tua vera voce in questo coro di personaggi? E in questo viaggio attraverso le nuvole della tua carriera, hai considerato che forse le tempeste e gli ostacoli sono in realtà insegnanti che ti guidano verso la tua vera essenza?
Rifletti, Paola, sul significato di queste porte che si chiudono. Sono davvero barriere esterne, o forse sono specchi che riflettono le tue paure più profonde e i tuoi desideri più nascosti? E in questo volo metaforico verso il successo, ti sei mai chiesta se il copilota che cerchi sei in realtà tu stessa, la tua forza interiore e la tua determinazione?
Prima o poi capirai, come ho fatto anch'io, che una cosa è conoscere il sentiero giusto, un'altra è imboccarlo.
In questo viaggio attraverso le "Acque Profonde con Morpheus", vi invito a riflettere sulle parole di Paola e sulle domande che ho posto. Ogni viaggio è unico, ma la comprensione e l'accettazione di sé sono universali. Se anche tu, come Paola, senti il bisogno di condividere il tuo Diario Emotivo, di trovare un ascolto e una guida nel tuo percorso artistico e personale, scrivimi. Insieme, possiamo navigare in queste acque profonde, alla scoperta di noi stessi e del nostro posto nel mondo dell'arte.
Morpheus vi saluta e vi aspetta nel prossimo viaggio emotivo.
Morpheus
MORPHEUS
Morpheus, il visionario navigatore di realtà virtuali di Matrix, ora domina il cyberspazio come redattore capo del blog di RC. Con la sua abilità nel decifrare codici complessi, si dedica a svelare i segreti nascosti dietro le performance degli attori emergenti, analizzando i loro diari emotivi come fossero intricati enigmi di un mondo virtuale. La sua penna, affilata come una spada laser, taglia attraverso le illusioni di Hollywood, offrendo ai lettori un'analisi profonda che fonde filosofia, cinema e tecnologia. Morpheus, con il suo stile unico, trasforma ogni articolo in un'avventura epica, invitando i suoi lettori a guardare oltre il velo della realtà e scoprire la verità nascosta nelle storie di questi giovani talenti.
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