Alice in Borderland Stagione 3 Episodio 3: Trama completa e spiegazione del finale tra zombie, alleanze e treni mortali

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~ LA REDAZIONE DI RC

Il terzo episodio di Alice in Borderland 3 segna una svolta importante nella narrazione: le regole dei game si fanno più spietate, la fiducia tra i personaggi crolla, e la battaglia tra umani e zombie diventa un campo minato di inganni e strategie. Arisu mostra finalmente il suo vero ruolo in questo mondo, mentre Usagi affronta una prova brutale in un treno senza conducente, tra gas velenosi e scelte impossibili. In questo articolo trovi la trama completa, la spiegazione del finale e tutti i nuovi misteri che emergono tra i personaggi.

Trama completa dell'Episodio 3x3

Il piano segreto di Arisu e la guerra degli zombie

La “Caccia agli Zombie” continua con toni sempre più cupi. I giocatori, abbandonata ogni illusione di cooperazione, si dividono tra chi cerca il vaccino e chi, come Ikeno, comanda con la violenza. Il ragazzo obbliga altri concorrenti a uccidere gli zombie senza pietà. I dubbi iniziano a colpire anche Rei, sospettata di doppiogioco: potrebbe essere uno zombie… o forse nasconde la carta vaccino. Rei viene catturata e messa alla prova. In una partita a carte con Ikeno, lo mette davanti a un bivio e lo inganna, facendogli sprecare la carta pistola (che ricordiamolo, non funziona sugli umani ma solo sugli zombie): non è uno zombie.

Nel frattempo, Arisu scopre che Nobu è uno zombie, ma invece di denunciarlo, gli svela un piano. Lo stesso Arisu decide poi di salvare Rei: toccandola durante un game e infettandola volontariamente, rivelando al gruppo, e allo spettatore, di essere stato uno zombie fin dall’inizio. L’obiettivo? Fermare la spirale di violenza, evitare ulteriori morti e, se serve, guidare gli zombie alla vittoria per salvare il maggior numero possibile di persone. 

Il piano riesce: Arisu infetta Tetsu, un giocatore fragile e tossicodipendente in preda all’astinenza, e Nabu fa diventare zombie anche Kazuya, inizialmente tra i più aggressivi. Alla fine del 20° round, il conteggio parla chiaro: 32 zombie contro 13 umani. I laser colpiscono i perdenti. Gli zombie, guidati da Arisu, vincono il game.

Kazuya, Rei, Nobu, Tetsu: il gruppo si ricompone, più saldo che mai. Un nuovo cartello annuncia il prossimo gioco, in una località distante 16 km. I sopravvissuti si accampano per la notte. Arisu guarda il cielo pensando a Usagi… e, nello stesso istante, Usagi fa lo stesso, altrove.

Il tunnel di laser e il treno velenoso

Da un’altra parte del Borderland, Usagi è pronta ad affrontare un nuovo game, ma con lei c’è anche Ryuji, lo scienziato in sedia a rotelle già apparso nel primo episodio. Il loro gioco è una corsa nel buio: un tunnel da attraversare evitando raggi laser che tranciano qualsiasi cosa. Due approcci opposti: Usagi pensa al gruppo, Ryuji pensa a salvarsi. Quando però Ryuji cade, sarà proprio Usagi a salvarlo, aiutandolo a rimettersi in piedi. Una scena breve ma carica di significato: Usagi non è cambiata, nemmeno dopo tutto quello che ha vissuto.

Il giorno successivo, un altro game. I partecipanti salgono su un treno in corsa, senza conducente. L’obiettivo è chiaro: arrivare in testa al convoglio e fermarlo. Ogni 30 secondi, in una carrozza verrà rilasciato ossigeno o gas velenoso. I giocatori hanno solo 5 cartucce per proteggersi, e non possono tornare indietro. 5 cartucce per 8 carrozze. 4 carrozze con il veleno, 4 salve. Come scegliere? Un dettaglio inquietante accompagna ogni vagone: un canarino in gabbia. Se sopravvive, l’aria è pulita. Se muore, si tratta di gas letale.

I primi vagoni si rivelano innocui, ma la tensione sale. Alcuni cominciano a indossare la maschera a ogni turno, altri tentano la fortuna. Il problema? Le cartucce sono limitate, e usare una maschera inutilmente è come firmare la propria condanna a morte. Ryuji e Usagi si affidano al ragionamento: un ragazzo appassionato di treni ipotizza la posizione dei serbatoi del gas in base al pantografo. Alcuni gli credono, altri no… e chi sbaglia muore asfissiato. Arrivati alla sesta carrozza, Ryuji e Usagi indossano la maschera, ma non c’è gas. Hanno sprecato una cartuccia, e il ragazzo appassionato di treni ha sbagliato modello di treno. E ora ne rimane una sola per due carrozze pericolose.

La loro fine sembra scritta.

Spiegazione del finale dell’episodio 3x3

Il terzo episodio termina su un cliffhanger fortissimo: Ryuji e Usagi sono in trappola, senza risorse, con due carrozze ancora da attraversare e una sola cartuccia rimasta. In parallelo, il colpo di scena di Arisu – che si rivela zombie e trascina alla vittoria un’intera fazione – cambia le regole della stagione. Non è più una semplice lotta tra buoni e cattivi: la sopravvivenza passa attraverso il tradimento, la strategia e la fiducia.

L'episodio segna anche il primo momento in cui Arisu e Usagi sembrano completamente separati, ma connessi da un filo invisibile. Entrambi si avvicinano a qualcosa di più grande: il cuore oscuro del Borderland.

Personaggi e misteri introdotti in 3x3

  • Arisu - Il suo gesto di rivelarsi zombie è il più importante della stagione finora. Non lo fa per vincere, ma per evitare inutili massacri. Sta emergendo come un leader e strategico.

  • Rei - Dopo aver rischiato grosso, viene salvata da Arisu e diventa parte attiva del suo gruppo. È intelligente, razionale, e potrebbe avere un ruolo decisivo nei prossimi game.

  • Kazuya - Da carnefice a “salvato”. La trasformazione di Kazuya è interessante: da killer spietato a membro riconoscente del nuovo team. La sua lealtà, però, non è ancora del tutto garantita

Conclusione

Il terzo episodio di Alice in Borderland 3 è un punto di svolta. La tensione è altissima, e per la prima volta vediamo il gruppo degli zombie trionfare non con la violenza, ma con l’intelligenza collettiva. Arisu si conferma leader di un nuovo ordine etico, mentre Usagi affronta una delle prove più letali finora. Il treno, le maschere, le scelte sbagliate… tutto si fa più incerto. E il Borderland si conferma un mondo dove ogni passo è un rischio, e ogni fiducia… un’arma.

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