Analisi parallela - \"Constantine\" Vs \"Legion\"

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Analisi a cura di...


~ ANGELICA ATTANASI

"Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante tu ne possa sognare nella tua filosofia."

Amleto

Oggi voglio analizzare due film notoriamente relegati al ruolo di film horror azione, questa è la loro definizione, pellicole da botteghino per un pubblico amante del genere, ma che a mio avviso ha ben altra connotazione ad una analisi più attenta, come sempre le mie considerazioni alla fine.

Constantine, di Francis Lawrence (2005)

In Messico, tra le rovine di una chiesa, uno spazzino di nome Manuel trova una punta di lancia avvolta in una bandiera nazista che più tardi si scoprirà essere la Lancia del Destino. Non appena prende in mano la lancia, Manuel viene posseduto da un'entità maligna e si mette in viaggio verso Los Angeles.

A Los Angeles, l'occultista John Constantine (Keanu Reeves) esorcizza una bambina posseduta intrappolando il demone in uno specchio ma si rende conto che l'essere stava cercando di raggiungere la dimensione terrena, cosa che in teoria non sarebbe possibile in virtù del cosiddetto “Equilibrio”, un patto tra Paradiso e Inferno che proibisce ad angeli e demoni di lasciare i rispettivi regni. Il mantenimento dell'Equilibrio sulla Terra è infatti garantito da “sanguemisto” angelici e demoniaci a cui non è però consentito interferire direttamente con le vicende umane. Constantine si consulta con il sanguemisto angelico Gabriele (Tilda Swinton) e chiede una proroga per poter indagare poiché sta per morire a causa di un cancro ai polmoni, provocato dalle sigarette che fuma in continuazione, ed è condannato all'Inferno per aver tentato il suicidio da ragazzo in quanto creduto pazzo dai genitori per le visioni demoniache che lo perseguitavano. Solo dopo essere morto per qualche secondo e poi tornato alla vita rianimato dai medici, comprende che le visioni sono reali decidendo perciò di diventare un esorcista e detective del paranormale nel tentativo di conquistarsi il paradiso con le sue imprese. Gabriele rifiuta di concedergli altro tempo e gli ricorda che ciò che sta facendo, ossia usare le sue facoltà per tentare di comprarsi il Paradiso, non potrà mai dargli la salvezza.

Constantine scampa all'aggressione di un demone e si consulta con Papa Midnite, uno stregone proprietario di un locale che funge da territorio neutro e rifugio per i sanguemisti. Papa Midnite (Dijmon Hounsou), però, a sua volta neutrale, rifiuta di aiutarlo per non alterare l’Equilibrio; tuttavia, Constantine sa che in realtà Midnite è disilluso a causa della guerra eterna tra paradiso e inferno e che pur avendo lottato dalla parte del bene ha perso la fede nel combattere per il Bene e che usa la scusa della neutralità solo per non dover più agire.

Altrove, la detective Angela Dodson (Rachel Weisz) indaga sulla morte della sorella gemella Isabel, gettatasi dal tetto dell'ospedale psichiatrico dov'era ricoverata. Angela è convinta che Isabel, fervente cattolica, sia stata in realtà uccisa e si rivolge a Constantine. L'esorcista senza mezzi termini le dice che la sorella di Angela è condannata all'inferno dato che si è suicidata e rifiuta di lasciarsi coinvolgere, ma quando scopre che la stessa Angela è nel mirino delle forze infernali, decide di aiutarla. Constantine spiega che Dio e Lucifero dopo secoli di guerra tra loro hanno stipulato un accordo per accaparrarsi tutte le anime del creato senza nessun intervento limitandosi a influenzare le scelte delle persone. Angela rifiuta di crederci ma dopo che Constantine la salva da un attacco di demoni la ragazza capisce che è tutto vero. Constantine si trasporta brevemente all'Inferno e tra i dannati trova Isabel, condannata per l'eternità a rivivere il proprio suicidio. Nel frattempo, il sensitivo padre Hennessy, amico di Constantine, ispeziona il cadavere di Isabel e scopre un marchio satanico; subito dopo, Hennessy viene indotto a suicidarsi da una forza malefica che lo spinge a bere fino alla morte.

Grazie alle informazioni di Angela, Constantine intuisce che Isabel era una sensitiva e che la stessa Angela possiede poteri latenti ma che rifiutava di accettare ciò che vedeva non volendo credere che le cose soprannaturali esistessero mentre la sorella ne era consapevole e aveva accettato il proprio potere. Su richiesta dell'esorcista, il demonologo Beeman indaga sul simbolo trovato da padre Hennessy e scopre che si tratta del marchio di Mammon, il figlio di Lucifero. Mammon intende raggiungere la dimensione terrena per farne il proprio regno, ma per riuscirci deve possedere un sensitivo e quindi ottenere “aiuto divino”; l'ospite prescelto era proprio Isabel, che si è uccisa nel tentativo di fermare Mammon, e ora il demonio vuole incarnarsi nel corpo di Angela. Beeman viene assassinato dalla stessa entità che ha ucciso padre Hennessy; Angela, grazie ai propri ritrovati poteri, percepisce che si tratta di Balthazar.

Constantine tortura Balthazar per costringerlo a rivelare qual è l'aiuto divino di cui Mammon intende servirsi minacciandolo attraverso la remissione dei peccati di spedirlo in Paradiso. Balthazar, messo alle strette, rivela che l'aiuto in questione è la Lancia del Destino, con cui Angela dovrà essere uccisa mentre è posseduta da Mammon. Subito dopo, Angela viene rapita da una forza misteriosa e portata al cospetto di Mammon, arrivato nel corpo di Manuel, e il demonio riesce ad impossessarsi di lei.

Fatta irruzione nel locale di Papa Midnite lo affronta e gli fa capire che, quando si tratta di una guerra tra paradiso e inferno in cui la posta in palio è accaparrarsi tutte le anime del creato, non ci sono regole. Papa Midnite, grazie alle parole di Constantine, comprende di aver sbagliato ad abbandonare la sua lotta contro le forze del male. Decide quindi di schierarsi col bene e aiuta Constantine facendogli usare una vecchia sedia elettrica per poter localizzare Angela e scoprire che è stata portata nell'ospedale psichiatrico dove la sorella si è suicidata. Constantine, aiutato dal giovane assistente e apprendista Chas Kramer (Shia LaBeuf), forgia dei proiettili mistici e armatosi di reliquie sacre, affronta l'esercito di demoni di Mammon uccidendo tutti. Fatta irruzione nella stanza in cui si trova Angela, scopre che Mammon si è impossessato di lei e tenta di esorcizzarlo con l'aiuto di Chas. All'improvviso, la stessa entità che aveva rapito Angela si manifesta e uccide Chas. Costantine scopre che si tratta di Gabriele, che è la vera mente dietro le azioni di Mammon e Balthazar: l'angelo ritiene infatti che il genere umano debba mostrarsi degno dell'amore di Dio, e potrà farlo solo sopravvivendo agli orrori che Mammon scatenerà sulla Terra. Gabriele mette fuori combattimento Constantine e si appresta a trafiggere Angela con la Lancia del Destino; Constantine, allora, decide di suicidarsi tagliandosi le vene, in modo da richiamare l'attenzione di Lucifero (Peter Stormare), ben sapendo di essere “l'unica anima che il Diavolo ritirerebbe personalmente”.

Lucifero - come previsto - interviene e non accettando il fatto di venire soppiantato dal figlio Mammon sulla Terra lo ferma, rispedendolo all'Inferno. Il Diavolo decide di restituire il favore a Constantine concedendogli qualche altro anno di vita, ma Constantine rinuncia e chiede invece che all'anima di Isabel sia concesso di andare in Paradiso. Lucifero lo accontenta e si appresta a portarlo all'Inferno, ma a quel punto anche a Constantine, finalmente redento grazie al suo sacrificio, viene permesso di andare in cielo; Lucifero, furioso per la beffa, pur d'impedirlo riporta in vita Constantine guarendolo dal cancro, nella speranza d'indurlo a rovinarsi e a dannarsi un'altra volta.

Gabriele, perduta ogni protezione divina a causa delle sue malefatte, viene privato delle ali e diventa umano, Constantine, però, rinuncia a vendicarsi di lui, dimostrando di essere diventato migliore. Qualche tempo dopo, Constantine incontra Angela e le affida la Lancia del Destino affinché la nasconda.

In una scena dopo i titoli di coda, Constantine visita la tomba di Chas e depone sulla lapide il proprio accendino. Mentre si allontana, Constantine vede l'anima di Chas, divenuto angelo, volare in Paradiso.

Un Keanu Reeves in grande spolvero, intenso e magnetico, in cui l’aspirazione al paradiso lo rende umano e fragile, una Tilda Swinton che interpreta Gabriele con maestria, un Gabriele che, come fu per Lucifero all’inizio, considera gli uomini sono un errore di Dio, non meritevoli del suo amore, ed infine un Lucifero che senza volere corregge gli errori e determina l’equilibrio.

Legion, di Scott Stewart (2010)

Los Angeles. L'Arcangelo Michele (Paul Bettany) scende di nascosto sulla Terra e, dopo essersi tagliato le ali per impedire agli altri angeli di rintracciarlo, saccheggia un deposito d'armi e parte verso una destinazione sconosciuta.

Deserto del Mojave. Bob Hanson (Dennis Quaid) è il burbero gestore della tavola calda Paradise Falls. Al locale lavorano anche Jeep (Lucas Black), abile meccanico e figlio di Bob, il cuoco Percy e la cameriera Charlie (Adrianne Palicki), incinta di otto mesi. Durante una giornata qualsiasi, al Paradise Falls arrivano alcuni clienti: la famiglia Anderson, composta dai coniugi Sandra e Howard e dalla ribelle figlia adolescente Audrey; Kyle, un padre divorziato diretto a Los Angeles; per ultima arriva una vecchietta che, inizialmente amabile, si rivela un'indemoniata dagli strani poteri che aggredisce improvvisamente Charlie e poi tutti gli altri presenti. Howard Anderson rimane gravemente ferito; alla fine, Kyle riesce ad uccidere l'indemoniata sparandole con una pistola che porta con sé. Kyle, Sandra e Audrey cercano di portare Howard ad un ospedale, ma scoprono con orrore che l'intera zona è isolata a causa di giganteschi sciami di insetti.

Al Paradise Falls arriva Michele, che spiega a tutti cosa sta succedendo: è cominciata l'Apocalisse. Dio ha perso la fiducia nell'umanità e ha inviato i propri angeli a sterminarla; tuttavia, il figlio non ancora nato di Charlie è destinato ad essere il nuovo Messia e la sua nascita redimerebbe l'umanità da tutti i suoi peccati, fermando la distruzione decisa dal Creatore. La vecchia indemoniata era in realtà posseduta da un angelo ed era giunta al Paradise Falls proprio per eliminare Charlie. Gli Hanson e i clienti del Paradise Falls creano così una resistenza armata sotto il comando di Michele per proteggere Charlie e permettere la nascita del Messia.

Il Paradise Falls è subito preso di mira da una moltitudine di posseduti; Michele e la resistenza riescono a fermarli, ma Howard Anderson viene catturato e crocifisso vivo nel cortile del locale. La mattina seguente, Sandra cerca di liberarlo, ma non appena gli si avvicina, Howard esplode, liberando un'ondata letale di acido. Percy si sacrifica per proteggere Sandra. Successivamente, i sopravvissuti scoprono, ascoltando la radio, che tutta l'America sta subendo l'attacco degli angeli, ma si sono create sacche di resistenza simili a quella del Paradise Falls; Michele, tuttavia, proibisce loro di lasciare il locale, in quanto verrebbero immediatamente aggrediti dai posseduti.

Quella notte, i sopravvissuti del Paradise Falls fronteggiano un secondo attacco e Kyle rimane ucciso. Charlie entra in travaglio e partorisce un bimbo con l'aiuto di Michele e Audrey; durante il parto, sentono squillare più volte le trombe del Giudizio universale, che segnalano l'imminente arrivo dell'Arcangelo Gabriele.

Sandra Anderson, in preda al panico e impazzita in seguito alla morte di Howard, tenta di prendere in ostaggio il neonato per consegnarlo ai posseduti, e Michele è costretto a ucciderla. I posseduti non possono avvicinarsi al bambino di Charlie, ora che è nato, e solo un arcangelo ha abbastanza potere da poterlo eliminare; compare, dunque, Gabriele (Kevin Durand), che ferisce gravemente Bob Hanson. Michele fa fuggire Jeep, Audrey, Charlie e il neonato e affronta Gabriele, venendo però sconfitto e ucciso. Gabriele e i posseduti si apprestano a inseguire i sopravvissuti, ma Bob fa esplodere il Paradise Falls, uccidendo tutti i posseduti e perendo egli stesso.

Durante la fuga, Jeep si accorge che sul suo corpo sono comparsi dei tatuaggi che aveva visto in precedenza su Michele e, ricordandosi che l'angelo gli aveva raccomandato di "trovare i profeti" e "imparare a leggere le istruzioni", giunge alla conclusione che si tratta proprio di quelle "istruzioni". Gabriele raggiunge la macchina su cui stanno fuggendo i protagonisti e causa un incidente in cui Audrey perde la vita. Jeep e Charlie tentano di proseguire a piedi, ma vengono raggiunti facilmente da Gabriele. Questi si appresta ad ucciderli, ma viene fermato dall'apparizione di Michele, resuscitato da Dio e nuovamente arcangelo. Michele spiega a Gabriele di aver dato a Dio ciò di cui Lui aveva bisogno, ossia la prova che l'umanità merita una seconda possibilità; sottintende anche che tutto ciò che è accaduto era una prova per testare la fedeltà dei Suoi angeli, oltre che la bontà del genere umano, e che Gabriele, non comprendendolo, ha fallito. Gabriele, umiliato, torna in Paradiso. Michele rivela a Jeep che lui è il vero protettore del Messia e gli raccomanda di continuare ad avere fede, dopodiché vola in Paradiso.

Qualche tempo dopo, Jeep, Charlie e il bambino Alex sono su un fuoristrada carico di armi e viaggiano verso una destinazione sconosciuta.

Anche in questo film centrale rimane il conflitto angelico sulla figura dell’uomo, come creatura “mal riuscita” va punito, ma in quanto anche gli Arcangeli creature si dividono su ciò che va fatto, da un lato Michele che applica a sé stesso il libero arbitrio per difendere quello dell’uomo e dall’altro Gabriele che si erge a mano del signore.

Il film non ha ricevuto una grande valutazione a differenza di Constantine che è diventato un film culto per gli amanti del genere.

IO VI HO FATTI E VI SOSTERRO’

Isaia 46:4

Se ci basassimo su questo versetto potremmo pensare che senso abbiano due film in cui il fine ultimo è l’estinzione dell’uomo in quanto non degno della creazione.

Ora…la maggior parte di voi ha visto solamente due accattivanti horror movie con botti e mostri, ma soffermandosi solo un attimo sul messaggio ci rendiamo conto che il dono più grande che sembra esserci stato concesso: ossia il libero arbitrio non ci proteggerebbe dall’essere giudicati e quindi condannati all’estinzione.

Non che l’uomo meriti certo il Nobel per la pace in senso stretto, purtroppo è sotto gli occhi di tutti cosa avviene nel mondo, ma avere il dubbio di essere un burattino mosso da fili invisibili o pedoni su una scacchiera di altri giocatori…beh questo fa riflettere, ed ogni tanto qualche domanda dovremmo porcela al di là delle proprie convinzioni spirituali.

Piccola nota personale, la lettura della Bibbia per Horror e Suspence non è seconda a Stephen King.

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