CineGame, tra Cinema e Videgiochi: una Rubrica di Bartolomeo Fishta

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Come fa un computer a ubriacarsi? Si fa degli screenshots.


~THE LAST OF US - LA SERIE

VIDEOGIOCHI O CINEMA? IO DICO, PERCHE' NON ENTRAMBI?


Amanti di cinema e videogiochi, sono Bartolomeo Fishta, attore e membro della community di Recitazione Cinematografica, e in questa sezione vi parlerò della magica connessione tra la macchina da presa ed il joystick, di come si siano evoluti nel tempo questi due mondi e di tante curiosità! Mettete a caricare il Pad, armatevi di cuffiette e bibite e venite con me.


INTRO: CONTAMINAZIONI TRA MONDI



Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma


Che il mondo del cinema sia in continuo sviluppo è un dato certo.

Pensate al cinematografo dei fratelli Lumière, si è trasformato nel corso di un secolo in macchine da presa capaci di entrare dentro agli occhi degli attori, scavare nei loro pensieri e leggere le loro intenzioni più profonde.

Oggi voglio parlarvi di un altro mondo, altrettanto avanzato, connesso e fonte di ispirazione per il cinema, che si è sviluppato a tal punto da farci emozionare davanti allo schermo. Il mondo videoludico.


Ci sono voluti decenni ad un gioco destinato a un tubo catodico per passare il testimone ad attori che girano scene in motion capture su un set, con una vera e propria sceneggiatura, una trama ed una coinvolgente successione di eventi. Ma perché il cinema sbircia nel banco del mondo videoludico? Per lo stesso motivo per cui sbircia nel mondo della letteratura e dei romanzi. C’è una cosa che accomuna queste due realtà, una storia da raccontare.


Pensate alla drammatica serie “The Last Of Us” ideata da Craig Mazin e Neil Druckmann che si ispira alla storia dell’omonimo videogioco presentato nel 2013, portandoci a rivivere l’emozionante e spaventosa storia di Joel ed Ellie, un contrabbandiere che vive in solitudine ed una ragazzina che non ha mai vissuto al di fuori di una zona di quarantena. Diversi come il sole e la luna ma legati e segnati in maniera indelebile da un lungo e tortuoso percorso.


Ambientato in un mondo post apocalittico causato da un’epidemia, Joel deve portare a termine una missione della quale inizialmente non è molto convinto. La fotografia è capace di trasmetterci la sensazione di degrado ed abbandono in un modo così realistico, ma ci offre paesaggi e tramonti che sembrano dipinti. Le sessioni di gioco donano una grafica, musiche di sottofondo ed inquadrature capaci di ipnotizzarci, farci emozionare e perché no..spaventarci. Spaventarci e non poco… Correndo inseguiti da runner, nascondendoci dai clicker e cercando di sopravvivere, The Last Of Us è il perfetto esempio di come un videogioco possa avviare un processo di metamorfosi e diventare una serie tv di gran successo, portando il fruitore a fare un lungo viaggio grazie alla magia del cinema.


Oh no… Fate silenzio, abbassatevi! C’è un clicker!


ESPERIENZE VIDEOLUDICHE



Ma che succede se invertiamo i ruoli? Se il videogioco diventa fonte di ispirazione per una serie tv?


Beh, immaginate di essere seduti comodi con i vostri pop corn, e di poter prendere decisioni con il telecomando per conto del protagonista mentre guardate lo schermo…


Tutto si ferma ed appare la schermata:


Premi 1 per rovesciare il thè sulla tastiera del computer;

Premi 2 per urlare a tuo papà.


Figo no? “Black Mirror Bandersnatch” ci fa sentire un po' come Doctor Strange ed affrontare ogni possibile scenario per trovare la combinazione migliore.


Ambientato nel 1984, dove il giovane programmatore Stefan Butler sta progettando un videogioco innovativo ma con un retroscena cupo, ci trascinerà negli abissi del suo mondo e della sua vita, facendoci vivere in prima persona ogni frame, obbligandoci a prendere decisioni al posto suo per poter poi proseguire la serie in base alle nostre scelte, offrendoci più di 5 finali diversi.


Mi ricorda molto la campagna del videogioco “Red Dead Redemption II” in cui Il finale si adatta in base al comportamento che si ha avuto nei panni di Arthur.



PRIMA DI SPEGNERE DITEMI...


E voi amici, in quale film o serie tv vi piacerebbe usare il telecomando del destino?


Ogni uno è artefice del proprio… finale.


Chiudo così questa prima parentesi videoludica, nella speranza che, come me, vogliate immergere gli occhi dentro i pixel e le teture a tema cinefilo.


BARTOLOMEO FISHTA

Amanti di cinema e videogiochi, sono Bartolomeo Fishta, attore e membro della community di Recitazione Cinematografica, e in questa selezione vi parlerò della magica connessione tra la macchina da presa ed il joystick, di come si siano evoluti nel tempo questi due mondi e di tante curiosità! Mettete a caricare il Pad, armatevi di cuffiette e bibite e venite con me.

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