10 libri che se vuoi lavorare nel mondo del cinema non puoi non leggere

Benvenuti nella "Biblioteca di Belle", un angolo speciale dedicato agli amanti del cinema e della recitazione. Qui, nel cuore del nostro Blog di Recitazione Cinematografica, celebreremo l'amore per la settima arte attraverso una selezione curata di letture indispensabili. Che tu sia un attore emergente o un cinefilo appassionato, queste pagine saranno la tua guida nel viaggio verso la scoperta e l'approfondimento della magia del cinema. In questa sezione, presentiamo una collezione di libri meticolosamente scelti che aprono le porte a mondi di saggezza cinematografica. Dalla filosofia e critica del cinema alle tecniche di regia e sceneggiatura, ogni libro è una gemma che illumina diversi aspetti dell'arte cinematografica. Tra gli autori figurano nomi come Gilles Deleuze, François Truffaut, Wayne W. Dyer, Robert McKee e molti altri. Ogni opera è un tesoro di conoscenza, che offre strumenti unici per approfondire la comprensione e l'apprezzamento del cinema.

1. L'immagine-movimento. Cinema (Vol. 1), di Gilles Deleuze

Un'opera fondamentale nella saggistica cinematografica, che unisce filosofia, estetica e storia del cinema. Deleuze, ispirato dalle teorie di C. S. Peirce e dal pensiero di H. Bergson, mira a stabilire una tassonomia dell'universo delle immagini in movimento che costituisce un secolo di produzione cinematografica. In questo libro, le immagini vengono analizzate nelle loro componenti costitutive e classificate secondo alcune tipologie fondamentali. Questa classificazione permette di tracciare le età e le dominanze estetiche nella storia del cinema. Deleuze sfida le tradizionali classificazioni, offrendo al lettore nuove esplorazioni teoriche e percettive delle immagini, nonché rivisitazioni critiche di importanti espressioni artistiche del cinema. Il libro copre un ampio spettro, dall'età del muto a Griffith, passando per le comiche, i grandi generi cinematografici americani, Ejzenstejn, Vertov, Renoir, Ford, Hawks, i maestri giapponesi, Hitchcock, Godard, Scorsese e Altman. Questa opera rappresenta una cartografia che si ribella a ogni convenzionalità storiografica ed estetica, elevando protagonisti, linguaggio e tecniche dell'arte cinematografica a forme di pensiero.

2. L'immagine-tempo. Cinema. Nuova ediz. (Vol. 2), di Gilles Deleuze

Il secondo volume dell'opera di Gilles Deleuze dedicata al cinema. In questo libro, Deleuze esplora il concetto di "immagine-tempo", contrapposto all'"immagine-movimento" trattato nel primo volume. Il focus si sposta sulla rappresentazione del tempo nel cinema e su come questa influenzi la percezione dello spettatore. Deleuze analizza il passaggio dal cinema classico, basato sull'azione e sul movimento, a un cinema moderno, dove il tempo diventa un elemento centrale e autonomo. Questo cambiamento è evidenziato attraverso l'analisi di opere di registi come Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, e altri, che hanno rotto con le convenzioni narrative tradizionali per esplorare nuove forme di espressione cinematografica. Il libro è quindi un'indagine filosofica e critica sulle modalità con cui il cinema rappresenta il tempo e su come questo influenzi la narrazione e la percezione dello spettatore. Deleuze utilizza concetti filosofici complessi per analizzare e interpretare le opere cinematografiche, offrendo una nuova prospettiva sul cinema come forma d'arte.

3. Il cinema secondo Hitchcock, di François Truffaut

Un testo fondamentale per chiunque sia interessato al cinema, in particolare alla regia e alla tecnica cinematografica. Il libro è il risultato di una serie di lunghe interviste che Truffaut, un regista chiave della Nouvelle Vague francese, condusse con Alfred Hitchcock, uno dei più grandi registi della storia del cinema. Nel libro, Truffaut esplora in modo approfondito l'intera filmografia di Hitchcock, film per film. Attraverso le sue domande penetranti e le risposte spesso illuminanti di Hitchcock, il libro offre uno sguardo senza precedenti sul processo creativo del regista britannico. Hitchcock discute apertamente delle sue tecniche di regia, dei suoi principi narrativi, delle sue fonti di ispirazione e delle sue famose collaborazioni con attori, sceneggiatori e altri registi. Uno degli aspetti più interessanti del libro è la discussione dettagliata di scene iconiche e tecniche di regia che hanno definito il genere del thriller e del suspense. Hitchcock rivela anche i retroscena di alcuni dei suoi film più famosi, come "Psycho", "Gli uccelli" e "Vertigo", fornendo un'analisi dettagliata delle sue scelte artistiche. "Il cinema secondo Hitchcock" non è solo un'opera di critica cinematografica; è anche un dialogo tra due grandi cineasti che esplorano la natura dell'arte cinematografica ed è considerato un testo essenziale per studenti di cinema, cineasti e appassionati di cinema, offrendo una visione unica e profonda del lavoro di uno dei più grandi maestri del cinema.

4. Le vostre zone erronee. Guida all'indipendenza dello spirito, di Wayne W. Dyer

Un libro che affronta temi di sviluppo personale e auto-aiuto. Quest'opera, pubblicata per la prima volta nel 1976, si concentra sull'importanza di rispondere a se stessi, di liberarsi dal passato, e di non dipendere dall'approvazione altrui. Il libro insegna a eliminare le emozioni inutili, a non essere schiavi delle convenzioni e dei giudizi umani negativi, e a conquistare l'indipendenza di giudizio e di comportamento. Dyer esplora come smettere di rimandare le decisioni a domani e come liberarsi dai cattivi umori, con l'obiettivo di eliminare tutte le "zone erronee" che turbano l'esistenza. Il libro è stato accolto positivamente da molti lettori per il suo approccio pratico e motivazionale, sebbene alcune recensioni critichino alcuni aspetti della filosofia di Dyer, in particolare l'idea che si possa scegliere la salute al posto della malattia e che cambiando le parole usate si possa cambiare la realtà. In generale, "Le vostre zone erronee" è considerato un classico nel campo dell'auto-aiuto e dello sviluppo personale, offrendo strumenti per una maggiore consapevolezza di sé e indipendenza emotiva.

5. Story. Contenuti, struttura, stile, principi per la sceneggiatura e per l'arte di scrivere storie, di Robert McKee

Un testo fondamentale per chiunque sia interessato all'arte della sceneggiatura e della narrazione. Nel libro, McKee, un'autorità riconosciuta nel mondo della scrittura e della sceneggiatura, espande i concetti che insegna nei suoi seminari di tre giorni, considerati un rito di passaggio per gli scrittori. Il libro offre una spiegazione completa e integrata dell'arte della scrittura per il cinema, il teatro e la televisione. McKee sottolinea che avere una "buona storia" significa avere qualcosa di degno di essere raccontato e che il mondo desidera ascoltare. Tuttavia, sottolinea che il talento e la passione per una buona storia e personaggi affascinanti non sono sufficienti: l'obiettivo deve essere quello di raccontare bene una buona storia. "Story" è un'esplorazione approfondita di tutti gli elementi delle arti narrative, dai principi di base a concetti più avanzati. È un corso pratico che presenta nuove prospettive sull'arte della narrazione, non solo per lo sceneggiatore, ma anche per romanzieri, drammaturghi, giornalisti e scrittori di non-fiction. Il libro mira alla creazione di opere che eccitino il pubblico su tutti i continenti e che vivano in revival per decenni, incoraggiando una riscoperta dei principi fondamentali dell'arte, che liberano il talento.

6. Fuck the continuity, di Miguel Lombardi

Una riflessione approfondita sull'evoluzione del linguaggio cinematografico, in particolare sulle tecniche di regia e montaggio. Lombardi esplora come, negli ultimi trent'anni, il cinema sia cambiato radicalmente, con nuovi codici espressivi adottati da registi, montatori e sceneggiatori. Esempi come "Se mi lasci ti cancello" o "Mr. Robot" dimostrano come il pubblico di oggi sia più preparato a comprendere narrazioni complesse e non lineari. Il libro mette in evidenza come figure come Anderson, Audiard, Iñárritu, Gondry, Nolan, Waller-Bridge e Villeneuve abbiano reinterpretato il linguaggio cinematografico, dando alla continuità e al montaggio narrativo un ruolo centrale fin dall'ideazione del film. Lombardi sottolinea che, nonostante le regole insegnate agli aspiranti registi siano le stesse di trenta o cinquant'anni fa, è fondamentale conoscerle per poi capire quando e come sia opportuno, e persino auspicabile, deviarne. Il valore di "Fuck the continuity" sta nel ribadire le regole "fondamentali" della regia, ma anche nel mostrare come le eccezioni a queste regole abbiano spesso contraddistinto lo stile originale e unico dei grandi registi. Il libro è quindi una guida per comprendere le regole del cinema e l'importanza di saperle infrangere creativamente per realizzare opere uniche e innovative.

7. Prassi del cinema, di Noël Burch

Un testo fondamentale per chiunque sia interessato all'arte e alla tecnica cinematografica. Pensato come un manuale "di un cineasta per cineasti", il libro offre un'analisi sistematica di tutti gli elementi base che costituiscono il nucleo dell'arte filmica. Questi elementi includono il rapporto tra tempo e spazio, il soggetto, il montaggio e il sonoro. Burch, attraverso il suo testo, cerca di definire un nuovo vocabolario per il cinema, tentando di sciogliere i nodi e gli interrogativi che circondano l'esperienza cinematografica sia per chi realizza i film sia per gli spettatori. Il libro è quindi una guida per comprendere in maniera più profonda e tecnica il linguaggio del cinema, fornendo strumenti utili per la critica e la creazione cinematografica. L'autore, Noël Burch, nato a San Francisco nel 1932 e emigrato in Francia nel 1951, ha avuto una carriera variegata come insegnante, critico cinematografico, aiuto regista e autore di cortometraggi. La sua profonda conoscenza e esperienza nel campo del cinema rendono "Prassi del cinema" un'opera ricca di intuizioni e consigli pratici per aspiranti cineasti e appassionati di cinema.

8. In un batter d'occhi. Una prospettiva sul montaggio cinematografico nell'era digitale, di Walter Murch

Una riflessione approfondita sul montaggio cinematografico. Murch cerca di svelare il mistero basilare del cinema, ovvero perché gli stacchi funzionano, invitando il lettore in un viaggio attraverso i fondamenti estetici e i problemi pratici del montaggio. Il libro esplora temi come la continuità e la discontinuità spazio-temporale nei film, nei sogni e nella vita quotidiana, i criteri per realizzare uno stacco efficace, e il batter d'occhio come corrispettivo dello stacco nel montaggio dei pensieri e quindi come suggerimento emozionale per lo stacco nel montaggio dei film. La seconda sezione del libro, dedicata al montaggio digitale, è un'aggiunta inedita scritta da Murch per l'edizione italiana. In questa parte, l'autore analizza i pro e i contro del montaggio non lineare e racconta la sua personale rivoluzione digitale, dai primi esperimenti di montaggio elettronico con Francis Ford Coppola, con cui ha vinto l'Oscar per il suono di "Apocalypse Now", fino al doppio Oscar per il montaggio (digitale) di immagine e suono in "Il paziente inglese". Questo libro non è un manuale tecnico, ma piuttosto un'analisi che approfondisce le ragioni e le conseguenze del montaggio, offrendo una prospettiva unica e personale di uno dei più leggendari montatori del mondo.

9. In acque profonde. Meditazione e creatività, di David Lynch

Un libro che esplora l'intersezione tra la meditazione trascendentale e la creatività. Lynch condivide come la meditazione trascendentale abbia influenzato profondamente la sua vita e il suo lavoro, aiutandolo a concentrare le sue energie e a sprigionare creatività e consapevolezza. Il libro è arricchito da aneddoti inediti sulla produzione dei suoi film, offrendo una prospettiva unica sul suo processo creativo. Quest'opera non è solo per gli appassionati del cinema di Lynch, ma anche per chiunque desideri esplorare la relazione tra meditazione, concentrazione e creatività.

10. Breve storia di (quasi) tutto, di Bill Bryson

Un'opera di divulgazione scientifica che esplora diverse aree della scienza in un linguaggio accessibile e coinvolgente. Bryson inizia il suo viaggio con una semplice domanda: quanto sappiamo veramente del pianeta su cui viviamo? Da qui, si imbarca in un'esplorazione che copre argomenti come la grandezza del nostro pianeta, le leggi che ne governano il moto, la natura e i fenomeni. Il libro narra la storia dell'universo e cerca di rendere comprensibili concetti complessi come la teoria della relatività, i segreti del Big Bang, le leggi dell'evoluzionismo, la comparsa dell'uomo sulla Terra, e la struttura del DNA. Con il suo stile caratteristico, ironico e ricco di aneddoti, Bryson non solo informa ma intrattiene, rendendo la scienza vivace e accessibile. Il libro è un invito a conoscere meglio il mondo in cui viviamo, presentato come un "romanzo" ricco di sorprese e curiosità. È un'opera consigliata a chiunque sia interessato alla scienza e alla storia della scienza, ma anche a chi cerca un approccio più leggero e meno tecnico a questi argomenti.

Ogni libro acquistato attraverso i link che vi ho condiviso non solo arricchirà il vostro mondo interiore, ma supporterà anche il nostro magico progetto di Recitazione Cinematografica, senza alcun costo aggiuntivo per voi. È un modo per tessere insieme i fili dei nostri sogni e ambizioni, sostenendoci l'un l'altro nel nostro cammino artistico. Spero che questa selezione di libri vi ispiri tanto quanto ha ispirato me. In ogni pagina, in ogni parola, si cela un universo di possibilità, di tecniche da scoprire, di storie da raccontare. Questi libri non sono solo manuali o saggi: sono finestre aperte sul mondo del cinema, invitandoci a esplorare, a sognare, a creare. Che siate alle prime armi o già avanti nel vostro percorso artistico, questi testi rappresentano una bussola preziosa per navigare nel mare immenso della cinematografia. Leggeteli, studiateli, ma soprattutto, lasciate che vi guidino verso nuove avventure creative.

Buona lettura e buona esplorazione nel meraviglioso mondo del cinema!