Dialogo - Dan e Larry in \"Closer\"

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Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

Closer

Closer (2004), diretto da Mike Nichols, è un film drammatico tratto dalla pièce teatrale di Patrick Marber, che ne ha anche curato la sceneggiatura. È un’opera che esplora in modo crudo e incisivo le dinamiche dell’amore e della disonestà, mettendo in scena quattro personaggi intrappolati in una rete di desiderio, tradimento e vulnerabilità. Ambientato principalmente a Londra, il film si distingue per il suo approccio minimalista e dialoghi affilati che riflettono la matrice teatrale. Il film segue l’intreccio delle vite di Dan (Jude Law), un aspirante scrittore e giornalista, Alice (Natalie Portman), una spogliarellista dal passato misterioso, Anna (Julia Roberts), una fotografa di successo, e Larry (Clive Owen), un dermatologo apparentemente sicuro di sé. I quattro si incontrano e si separano in una serie di confronti intimi e spietati, rivelando il lato oscuro delle relazioni umane.


La storia inizia con l’incontro casuale tra Dan e Alice. Lei viene investita leggermente da un’auto mentre attraversa la strada, e Dan la soccorre. Tra loro nasce una relazione, ma Dan, insoddisfatto, comincia a provare un’attrazione per Anna, conosciuta durante una sessione fotografica per la copertina del suo libro. Dan cerca di sedurre Anna, che inizialmente resiste per rispetto di Alice. Le loro vite si complicano quando Dan, con un inganno online, mette in contatto Anna e Larry, fingendosi una donna su una chat erotica. Questo episodio avvicina Anna e Larry, che iniziano a frequentarsi.

Col tempo, i personaggi si scambiano partner e affrontano momenti di verità brutali. Anna sposa Larry ma continua a vedersi con Dan, mentre Alice si allontana da Dan per poi avvicinarsi nuovamente a lui. Larry, in uno dei confronti più tesi del film, riesce a ottenere una confessione da Anna sul suo tradimento con Dan. Il film culmina in un susseguirsi di ammissioni dolorose. Alice rivela di aver usato un nome falso e decide di lasciare Dan, ritornando alla sua vita precedente. Larry e Anna si separano definitivamente, mentre Dan rimane solo, intrappolato nel suo egoismo e nella sua incapacità di amare davvero.


"Closer" scava nelle profondità delle relazioni moderne, mostrando come il desiderio, l’onestà e il bisogno di controllo si scontrino continuamente. I personaggi usano la verità come un’arma, spesso ferendo coloro che dicono di amare. La brutalità dei dialoghi, spesso crudi e diretti, espone le vulnerabilità di ogni personaggio senza filtri o consolazioni.

I due personaggi

Dan Woolf


Dan, interpretato da Jude Law, è un aspirante scrittore che lavora come necrologista. Il suo personaggio è guidato dall’insoddisfazione personale e dal desiderio costante di qualcosa di meglio, ma non sa cosa sia davvero. È incapace di essere onesto, non solo con gli altri, ma soprattutto con se stesso. Dan è un uomo che romanticizza l’amore, ma che alla fine non sa viverlo pienamente. Dan sembra cercare nell’amore una forma di conferma del proprio valore. Quando incontra Alice, rimane affascinato dalla sua vulnerabilità e dal suo mistero, ma non riesce a mantenere un legame autentico con lei. Allo stesso tempo, è attratto da Anna, che rappresenta una versione più adulta e “sofisticata” dell’amore, almeno ai suoi occhi. Tuttavia, il suo comportamento dimostra una costante fuga dalla stabilità: tradisce, manipola e gioca con i sentimenti degli altri.


Dan usa la seduzione e la manipolazione per sentirsi potente, ma la sua insicurezza lo rende continuamente insoddisfatto.

Nonostante il suo fascino e la sua capacità di attirare le persone, Dan è incapace di sostenere una connessione emotiva profonda. Fugge dalla vulnerabilità e preferisce vivere nel desiderio piuttosto che nella realtà dell’amore. Idealizza l’amore, ma non sa gestirlo. Il suo comportamento egoistico lo porta a perdere Alice, la persona che sembrava davvero amarlo. Dan rappresenta il lato manipolativo e narcisista delle relazioni. È un uomo che vuole essere amato, ma non sa amare davvero. La sua incapacità di accettare se stesso lo condanna alla solitudine.


Larry Gray


Larry, interpretato da Clive Owen, è un dermatologo che si presenta come una figura sicura e diretta, ma che rivela presto il suo lato più brutale e vulnerabile. È il personaggio che incarna maggiormente l’elemento carnale e crudo dell’amore. Diversamente da Dan, Larry non nasconde i suoi desideri e le sue debolezze, ma le usa come armi per ottenere ciò che vuole. Larry è mosso da un bisogno viscerale di dominare nelle relazioni, sia sul piano fisico che emotivo. Quando viene tradito da Anna, reagisce con rabbia e dolore, ma non si tira indietro dal confrontare direttamente chi lo ha ferito. È un uomo che combatte per il controllo, ma che allo stesso tempo non teme di mostrarsi ferito o umiliato.


Larry è brutale nel dire la verità e nel chiedere verità agli altri. Usa la conoscenza dei segreti e delle bugie come strumento di potere.Quando scopre il tradimento di Anna, il suo ego viene profondamente colpito. La sua reazione lo rende a tratti patetico, ma anche incredibilmente umano.

Per Larry, l’amore è legato al possesso. Vuole essere desiderato e rispettato, ma la sua idea di relazione è fortemente squilibrata verso un’idea di dominio. Larry rappresenta la fisicità e la brutalità del desiderio umano. È il contrappunto a Dan: mentre Dan manipola le persone attraverso le parole, Larry agisce in modo diretto e aggressivo. Entrambi, però, condividono l’incapacità di amare in modo sano.

Il dialogo

Dan: Io rivoglio Anna.
Larry: Ha fatto la sua scelta.
Dan: Ti devo delle scuse, mi sono innamorato. La mia intenzione non era di farti soffrire.
Larry: E dove sarebbero le scuse, coglione?
Dan: Ti chiedo scusa. Se tu l'ami, la lasceresti andare. Così può essere felice.
Larry: Lei non vuole essere felice.
Dan: Tutti vogliono essere felici.
Larry: I depressivi no. Vogliono essere infelici per confermare la depressione. Se fossero felici non potrebbero essere depressi. Dovrebbero uscire nel mondo e vivere. Il che può essere deprimente.
Dan: Anna non è una depressiva.
Larry: Dici di no?
Dan: Io l'amo.
Larry: Uh-uh. L'amo anch'io.
Dan: È tornata da te perché non sopporta la tua sofferenza. Tu non sai neanche chi è. La ami come un cane ama il padrone.
Larry: E il padrone ama il suo cane per questo.
Dan: Tu la ferirai. Non la perdonerai mai.
Larry: Certo che la perdonerò. Io l'ho già perdonata. Senza il perdono siamo dei selvaggi. Stai affogando.
Dan: Se l'hai conosciuta è grazie a me.
Larry: Sì, grazie.
Dan: È ridicolo. Il tuo matrimonio è da ridere.
Larry: Senti questa. Lei non ha mai mandato i documenti del divorzio al suo avvocato. Certo, per un colossale eroe romantico come te io sono sicuramente alquanto comune, ma sono comunque quello che lei ha scelto. E noi dobbiamo rispettare il volere della donna. Se ti avvicini ancora a lei io giuro che ti uccido. Ho dei pazienti da visitare.
Dan: Quando è venuta qui credi che le sia piaciuto?
Larry: Non l'ho mica fatto per farla divertire. L'ho scopata per metterla in culo a te. In guerra non esiste lealtà. E poi le è anche piaciuto. Come sai, lei adora scopare col senso di colpa.
Dan: Sei un animale.
Larry: Sì. E tu cosa sei?
Dan: Credi che l'amore sia semplice. Credi che il cuore sia come un diagramma.
Larry: Tu non l'hai mai visto un cuore umano. È come un pugno avvolto nel sangue. Vattene a fanculo. Scrittore. Bugiardo. Fatti un giro all'obitorio mentre io mi sporco le mani.
Dan: Lei detesta le tue mani. E anche la tua semplicità.
Larry: Senti, ho passato tutta la settimana a parlare di te. Conosco ogni tua piccola mania. Anna mi ha detto che la scopavi con gli occhi chiusi. Mi ha detto che ti svegli di notte cercando la mamma. Cocco bello di mamma. Potrei continuare. Vuoi che la piantiamo qui? È finita. Accettalo. Tu non capisci un bel niente dell'amore. Perché non sai che cos'è il compromesso. Ci manca solo che piangi.
Dan: Scusami. Non so che cosa fare.
Larry: Vuoi il mio consiglio? Torna da Alice.
Dan: Non mi riprenderebbe mai. E poi è sparita.
Larry: No, ti sbagli. Io l'ho trovata per caso. Lavora in un club. Sì, l'ho vista nuda. No, non l'ho scopata.
Dan: Ci hai parlato? E come sta?
Larry: Ti ama. Oltre ogni comprensione. La tua ricetta. E il club dove lavora. Va da lei.
Dan: Grazie.
Larry: Hai ancora lo stronzo in rete?
Dan: Non di recente.
Larry: Io volevo ucciderti.
Dan: Credevo volessi scoparmi.
Larry: Non fare lo spiritoso. Ho apprezzato il tuo libro, sai?
Dan: Grazie. Sei unico e solo.
Larry: Con Anna. Scrivi sempre necrologi? Molti?
Dan: Mi hanno fatto redattore.
Larry: Sì? Come mai?
Dan: Il vecchio redattore è morto. Avvelenamento da alcol. L'ho seguito una settimana in ospedale.
Larry: Adesso ho proprio dei pazienti da visitare.
Dan: Grazie.
Larry: Di cosa?
Dan: Della generosità.
Larry: Io sono generoso. Ti mando il conto per posta. Dan. Ti ho mentito. Me l'ho scopata, Alice. Scusa se te lo dico. Non sono così buono da perdonarti. Maschione.

Analisi dialogo

Questo dialogo tra Dan e Larry in Closer è un perfetto esempio del conflitto emotivo e del gioco di potere che caratterizza entrambi i personaggi. Ogni battuta svela qualcosa di profondo sulle loro personalità e sul modo in cui affrontano le relazioni e l’amore. Dan inizia il confronto cercando una sorta di "resa dei conti" emotiva, dichiarando il suo amore per Anna e cercando di giustificare il suo comportamento con Larry. Larry risponde in modo diretto, ridicolizzando le scuse di Dan e affermando che, se Dan amasse davvero Anna, la lascerebbe libera di essere felice. Questa affermazione, apparentemente nobile, è in realtà un altro tentativo di esercitare potere su Dan, presentandosi come moralmente superiore.


Dan vede l’amore come una forma di romanticismo tragico. La sua frase sui depressivi che vogliono essere infelici sottolinea il suo modo di razionalizzare le emozioni e di cercare giustificazioni per il caos che crea. Larry, invece, descrive l’amore in termini crudi e realistici. La sua metafora del cuore come "un pugno avvolto nel sangue" mostra quanto sia disilluso, ma anche quanto comprenda la natura viscerale e complessa delle relazioni.


Dan dichiara che "senza il perdono siamo dei selvaggi", ma il suo perdono è superficiale e autoindulgente. Lo usa per sentirsi superiore a Larry e per giustificare i propri errori. Larry, al contrario, ammette apertamente di non poter perdonare Dan. Questa brutalità lo rende più autentico, anche se lo svela come un uomo profondamente ferito.


Larry rappresenta una mascolinità tradizionale, fatta di possesso e aggressività. La sua ammissione di aver fatto sesso con Anna "per metterla in culo a Dan" è un esempio della sua visione dell’amore come una guerra. Cerca di ferire Dan, e di riaffermare la sua superiorità. Dan, invece, incarna una mascolinità più passiva e manipolativa. Usa le parole e la retorica per ottenere ciò che vuole, ma la sua fragilità emerge costantemente, come quando implora aiuto o ammette di non sapere cosa fare.


Larry è spietatamente onesto. Confessa apertamente i suoi sentimenti e le sue azioni, anche quando sono distruttive. Questa onestà brutale gli dà un vantaggio in termini di potere emotivo, ma lo rende anche vulnerabile, come quando ammette di aver voluto uccidere Dan. Dan è meno diretto e spesso usa le parole per manipolare o distorcere la realtà. Tuttavia, quando finalmente confessa di aver fatto sesso con Alice, la sua ammissione non è tanto un atto di onestà quanto un modo per ferire Larry.

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