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Analisi a cura di...
~ ANGELICA ATTANASI
Questo 2025 si è portato via diversi nomi importanti del mondo dell’arte in molti campi, usciamo dalle commemorazioni per la dipartita di un mostro sacro come Giorgio Armani, per ricadere nello sconforto per la perdita di un attore che ha significato per molti di noi una intera epoca.
Erano gli anni di Redford e Newman che riempivano gli occhi di noi giovani fanciulle e spingendo generazioni di adolescenti a portare i capelli con il ciuffo alla Redford.
Entrambi erano molto di più, attori completi che hanno spesso esplorato emozioni e panorami che sono riservati solo a grandi interpreti.
Nato a Santa Monica il 18 Agosto del 1936 aveva origini Irlandesi e Scozzesi, studente mediocre, riuscì ad accedere al College del Colorado grazie ad una borsa di studio per meriti sportivi, ma era uno spirito inquieto tanto che nel 1956, con i soldi guadagnati nel campo petrolifero, partì per l’Europa, con l’intento di seguire una carriera nel mondo dell’arte, ma non riuscendo a sfondare nel campo, dopo solo un anno rientra a Los Angeles cadendo poi nel vizio del bere.
Solo dopo aver conosciuto Lola Van Wagenen una vicina di casa diciassettenne, Redford comincia un percorso di riabilitazione che lo porta fuori dall’alcool, nel 1958 sposa Lola e si iscrive al Pratt Institute di New York, da lì inizia il suo percorso di studi che lo porterà al suo primo ruolo in palcoscenico con Creonte di Antigone.
Tra il 1958 ed il 1963 inizia la sua esperienza televisiva che gli vale un Emmy nel 1963.
Nel 1962 arriva il suo debutto nel cinema con il film Caccia di Guerra di Denis Sanders accanto a Saxon e Pollack, con quest’ultimo inizierà una collaborazione lunga diversi decenni che li porterà a fondare il Sundance Institute nel 1981.
Partecipa a diverse pellicole spaziando dalla commedia al giallo ma il successo planetario arriva con il film Butch Cassidy del 1969 diretto da George Roy Hill accanto a quello che diventerà, insieme a Pollack uno dei suoi migliori amici, Paul Newman che si batté per averlo nel cast.
Il film rientra di diritto nella lista dei cento film conservati nella National Film Registry della Biblioteca del Congresso americano.
Chi non ricorda A piedi Nudi nel Parco del 1967, uno dei film iconici degli anni 60 accanto ad una splendida Jane Fonda, con la quale lavorerà ancora in diverse pellicole.
Negli anni 70 arrivano film come Corvo rosso non avrai il mio scalpo del 1972 sempre in collaborazione con Sidney Pollack, nel 1973 partecipa ad altri due film che segnano un’epoca, Come eravamo con la Streisand e la regia di Pollack e La Stangata nuovamente accanto a Paul Newman.
Gli anni 70 segnano la sua partecipazione a film che sono pietre miliari del decennio:
Il grande Gatsby del 1974
I tre giorni del Condor 1975
Tutti gli uomini del Presidente 1976 accanto a Dustin Hoffman
Redford sfiorò l’oscar come interprete nel film La stangata, ma riuscì a conquistarlo come regista per il film Gente Comune del 1980, gli anni 80/90/00 lo vedono dietro la macchina da presa per diversi progetti:
Milagro 1988
In mezzo scorre il fiume 1992
Quiz show 1994
L’uomo che sussurrava ai cavalli 1998
La leggenda di Bagger Vance 2007
Leoni per Agnelli 2010
The Cospirator 2012
La regola del silenzio – The company you keep 2014
Le sue ultime apparizioni saranno legate alla Marvel dove interpreta un villain nella saga degli Avengers.
Accanto al suo lavoro che ha coperto un arco temporale di quarant’anni, forte è stato il suo impegno sociale ed ambientalistico, combattendo in prima linea contro le speculazioni e la cecità politica verso i problemi legati al cambiamento climatico ed i gas serra.
Insieme all’amico Pollack grazie al Sundance Institute. sovvenzionò nuove promesse del cinema con spese pagate per quattro settimane, fornì professori, materiale tecnico e consulenza di grandi professionisti. All'istituto fu collegato il celebre Sundance Film Festival, che scoprì e lanciò numerosi registi indipendenti, come Quentin Tarantino, Kevin Smith, Robert Rodriguez, Jim Jarmusch, Darren Aronofsky, Christopher Nolane James Wan, cui seguì il Sundance Channel, un canale televisivo nato per dare agli spettatori la possibilità di vedere film e video on demand.
Per le giovani generazioni attoriali, i riferimenti sono altri, ne sono cosciente, ma esistono attori che hanno segnato un’epoca e lasciato una impronta indelebile, li sento nominare ben poco e questo mi spiace, ma prendetevi un po' di tempo ed esplorate la loro arte per completare ed ampliare le vostre conoscenze, Robert Redford era uno di loro.
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