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~ LA REDAZIONE DI RC
Un gruppo di tre amici si ritrova per risolvere misteriosi omicidi irrisolti. In questo caso, si tratta di una storia risalente all’11 maggio 1973, l’omicidio di Angela Hughes. il fidanzato, Peter Mercer era un meccanico, che ha visto il corpo della ragazza cadere da una finestra, e una figura scappare nell’ombra. Lui era un ex militare, che, dopo non essere riuscito a soccorrere la moglie, era scomparso. Perché era sparito, perché non l’aveva soccorsa in tempo? Come era morta la ragazza? Misteri su misteri, per un caso che, per i tre amici, richiede addirittura una sorta di scientifica.
Ci spostiamo all’esterno di una magnifica residenza per anziani: la Cooper Chase, una villa enorme, dove però gli anziani possono fare attività abbastanza variegate: dalla pittura, al tiro con l’arco, addirittura un allevamento di lama. Una madre con sua figlia, Joanna, fanno il giro della tenuta, e entrano in contatto con i tre “investigatori”. La donna chiaramente non sa chi siano, e se ne va. Ma uno dei tre, Elizabeth nota qualcosa, prima che se ne vada.
Joanna non vorrebbe che sua madre vivesse qui, ma lei non ne vuole sapere: qui può fare amicizia. In effetti, passa poco tempo, e il club dei tre amici: Elizabeth, Ibrahim e Ron, raggiunge la donna, Joyce. Elizabeth si è resa conto che Joyce non ha sussultato di fronte alle immagini della vittima del caso al quale lavoravano, e quindi ha una deduzione: Joyce era forse un’infermiera? In effetti la deduzione è corretta. Elizabeth chiede a Joyce di analizzare la foto: la vittima sarebbe potuta morire per la caduta, o per la ferita? Joyce risponde con entusiasmo, e si danno appuntamento a più tardi. Non prima che i tre, Elizabeth, Ibrahim e Ron si siano finalmente svelati: loro sono Il club dei delitti del giovedì.
Ci spostiamo in macchina con Ian, alle prese con un divorzio. Entra in un pub dove trova con un uomo, spiegandogli il suo piano “di rientro”: abbattere la chiesa e il cimitero, e, al posto, mettere dei begli appartamenti. Sta parlando della zona di Cooper Chase, e per Ian il problema non saranno tanto i ricchi anziani che la popolano, quanto Tony, comproprietario con Ian del terreno. Come fare? E’ qui che interverrà l’uomo di fronte a Ian, Bogdan, che parteciperà a una truffa per far partire i lavori.
Il gruppo di amici incrocia proprio Tony in un corridoio, e spiegano a Joyce chi sia, e come sia “dalla loro parte”: sanno che ian vuole far abbattere la struttura, ma Tony non ne vuole sapere. Dopodiché si spostano nella loro stanza, dove vogliono risolvere il caso insieme alla loro nuova collaboratrice, per l’appunto l’infermiera Joyce. Elizabeth spiega la dinamica dell’omicidio. E spiega come l’uomo, il fidanzato, sia sparito. L’unica a volerlo reinterrogare era Penny, l’ispettrice dell’epoca, nonché… l’ultimo membro fondatore dei Delitti del Giovedì. E’ lei che forniva i casi, ma attualmente, purtroppo, si trova nell’hospice. Elizabeth va a trovarla e racconta alla donna, in coma, il caso, vicino a suo marito, John. Anche Elizabeth ha un compagno in declino, Stephen. Poco dopo, Elizabeth va a fare visita allo stesso Stephen, che, per ricordarsi le cose, utilizza un registratore. Afferma di avere un incontro con un editore, ma Elizabeth lo fa desistere, preparandogli una tisana con delle pillole.
Nella sala grande, Donna, una giovane agente di polizia, fa un corso sulla sicurezza domestica, ma Elizabeth ne approfitta per fare domande sul suo caso misterioso. A un tratto, Donna nota che le stanno mettendo i blocchi alle ruote della macchina. Fino a quando non risolveranno la cosa, il gruppo la invita a pranzo con loro. Durante il pranzo, il gruppo svela alcune cose: il marito di Elizabeth è un grande scrittore, Ibrahim era uno psicanalista, Ron un sindacalista. Elizabeth… si occupava di affari e aveva “tante competenze”. Dopo pranzo il gruppo fa la conoscenza di Ritchie, figlio di Ron. Dopo aver salutato Donna, sentono delle urla da una parte del giardino: Tony e Ian stanno litigando, perché Ian vuole, come conferma Tony, abbattere tutto e sostituirlo con nuove strutture. I residenti hanno un incontro con Ian, che però non ne vuole sapere, l’edificio sarà abbattuto. Tony, a casa sua, viene assassinato, non si sa da chi. E, a mancare, anche l’arma del delitto.
Il club dei delitti del giovedì ha ufficialmente un caso. Quello che serve è un infiltrato alla polizia. Il gruppo, ovviamente, pensa a Donna, che è una stagista.
Il gruppo si prepara per la prima missione: uscire di casa. In realtà, si muovono separatamente: Elizabeth e Joyce vanno al commissariato, e convincono Donna a lavorare con loro. Alle donne serve solo un’ora di tempo. Nel frattempo, Ibrahim e Ron convocano l’ispettore per parlare di una conversazione. Ron si finge pazzo e rivela di voler parlare solo con Donna: l’unico modo per scoprire cosa sa Ron è coinvolgere Donna nelle indagini. Donna viene trasferita al DPC, Dipartimento Polizia Criminale.
Nottetempo, Elizabeth scopre che c’è un terzo investitore, ma l’unica persona che può decifrare il tutto è la figlia di Joyce, Joanna. Joanna però ha dei seri dubbi. In macchina, Donna e l’ispettore parlano del caso. L’Ispettore rivela che a casa era stata ritrovata una fotografia con un individuo misterioso. Non sappiamo chi sia. Donna controlla la foto. Lei sa chi è: Bobby Tanner, un boss mlavitoso. Non solo: Donna vede nella foto che c’è un uomo non inquadrato per intero. Di lui, solo una foto.
Siamo di fronte ad un momento cruciale: Donna e l’ispettore fanno visita ai quattro, e l’obiettivo della banda è far rivelare più informazioni possibili all’Ispettore. Poco prima, Joanna chiama, con i risultati delle analisi dei vari documenti. Ci sono novità in arrivo.
Incontro con l’ispettore, che non vuole rivelare l’ora del decesso. Elizabeth sfodera il suo primo asso nella manica: i documenti che spiegano come Ian, in caso di morte di Tony, avrebbe preso una quota enorme. In cambio dei PDF, Donna rivela tutto.
Elizabeth si ferma a parlare con Maud, zia di Tony, e residente al centro. Anche lei non ha idea di chi sia stato. Insieme a Maud, un mazzo di fiori meraviglioso, firmato B.T. Nel frattempo l’ispettore incontra Jason, che dice di non conoscere Ian o Tony. Ma, come rivela Donna in seguito all’ispettore, non solo li conosceva, ma è suo il famoso braccio allo specchio della foto.
L’ispettore va da Ian, per avere risposte, ma si rende conto di avere a che fare con un caso sempre più spinoso. Arrivano conferme, dietro l’acquisizione del terreno, e dietro gli uomini invischiati in affari. La squadra, nel frattempo, fa il tragitto in macchina, per vedere se Ian avrebbe potuto fare in tempo: la risposta è… no. Non è Ian l’assassino. La sera, Elizabeth si rende conto di essere inseguita da qualcuno. Si nasconde nel cimitero, ma la figura le si avvicina, dicendo: “I morti non si destano”, prima di sparire nell’ombra. Ron ha organizzato una protesta. Ian fa scavare a Bogdan una buca: basta quello per far partire legalmente i lavori, che devono iniziare quel giorno stesso. Alla protesta si unisce Jason, il figlio di Ron. E’ evidente che tra lui e Ian non corra buon sangue. Elizabeth si introduce nel cimitero, dove trova Bogdan intento a scavare e, a modo suo, lo interroga.
Ian, circondato dalla folla, sviene. Joyce lo soccorre, per poi rendersi conto che… è morto. Donna rivela a Elizabeth che si tratta di overdose di Fentanyl. Ma chi può essere stato? Elizabeth parla della foto trovata, ma senza citare Jason, il figlio di Ron. Arrivano alla conclusione che Bobby è l’unico proprietario rimasto (forse) in vita. Bogdan va a casa di Elizabeth, gli serve il suo aiuto. Gli ispettori vanno nuovamente da Jason, per interrogarlo. Jason aveva debiti di gioco che Ian aveva saldato, e conosce anche Bobby. E’ evidentemente legato con la criminalità organizzata. Jason viene arrestato come sospettato.
Ron e Ibrahim pensano chi sia il principale sospettato per l’omicidio di Ian. Jason chiama Ron, è stato arrestato.
Bogdan porta Elizabeth nel cimitero, per fargli vedere una cosa. Mentre camminano, Bogdan rivela due cose: la prima che Stephen, il marito di Elizabeth, appare comunque molto lucido. Elizabeth gli mette nel tè delle pillole per dormire. La seconda cosa che ci dice Bogdan è che è rimasto senza passaporto, ma non ci dice a chi lo ha consegnato. Nel cimitero, Bogdan mostra uno scheletro, ma è una tomba sopra un’altra tomba. Qualcuno ha profanato una tomba mettendo uno scheletro sopra uno scheletro. Lo scheletro viene preso in custodia dalla polizia, ma l’ispettore è stufo del club dei delitti del giovedì, e di come intervengono nelle sue indagini. Nottetempo, l’uomo del cimitero entra in casa di Elizabeth, e scappa, lasciando dei fiori sul tavolo. Nei fogli, un bigliettino, che incita a fermarsi con le indagini.
Donna, il giorno dopo, rivela che le ossa riesumate sono di Peter Mercer. Lo stesso Peter Mercer di cui parlavamo a inizio film. La squadra al completo, tranne Elizabeth, cerca di far scagionare Jason. Ma Jason deve prima dire dove era alla morte di Tony. Alla fine, Jason confessa. Era con la moglie di Ian. Elizabeth e Donna vanno, con la macchina di Elizabeth, a cercare Bobby. Elizabeth ci dice che lavorava per l‘M 16. Elizabeth ha capito che Bobby potrebbe essere nascosto dietro il nome di un fioraio. Le donne conoscono Bobby, che però è innocente. Non ha più intenzione di fare affari loschi.
Nel frattempo, Stephen dice a Bogdan, mentre giocano a scacchi, che forse sa chi ha ucciso Tony. Secondo lui, è stato Bogdan.
Elizabeth rimane sola con Bobby, quando entra l’uomo che pedinava Elizabeth, con dei passaporti, per un lavoro ad Amsterdam. Elizabeth sa che sta facendo un qualcosa di illegale, e le propone di vendere la proprietà a una persona di sua scelta.
Bogdan ammette di aver ucciso per errore Tony, voleva solo il suo passaporto, ma Stephen, subito dopo, dimentica quello che è accaduto.
Anche Elizabeth, parlando con Bobby, capisce tutto. Bobby e Tony lavoravano insieme in questo giro di passaporti illeciti. Elizabeth capisce che Bogdan potrebbe uccidere Stephen e convoca la squadra, e la polizia. Arrivano tutti in tempo, e arrestano Bogdan. Bogdan sa che loro non hanno nulla contro di lui, per incastrarlo, ma ecco che Elizabeth estrae il registratore di Stephen, con la confessione di Bogdan.
Bogdan era andato da Tony per avere nuovamente il passaporto, solo per andare a vedere sua madre. Tutto sembra risolto, o quasi. A Elizabeth qualcosa non torna, e guarda con insistenza due foto: quella della morte di Angela Hughes, e una foto dell’interrogatorio di Peter Mercer. E realizza qualcosa.
La squadra si precipita dalla dormiente , con Josh sempre con lei. Elize nomina un caso: “La donna vestita di bianco”. Era un caso che Penny non aveva mai fatto leggere loro: ma perché? La squadra parla dell’assassinio di Angela Huges. L’omicida non era nessuno se non lo stesso Peter. La polizia credette alla sua versione, tutti meno che Penny. Penny uccise Peter Mercer, perché sapeva che era colpevole. Con l’aiuto di John, aveva sotterrato il cadavere nel cimitero. John stesso aveva detto che lui e Penny andavano in chiesa da almeno gli anni ‘70. E l’indizio schiacciante è lo sguardo della stessa Penny nelle foto con Peter Mercer: la faccia di una donna che vuole fare qualcosa. John confessa. Elizabeth, sapendo che John ha delle siringhe in un cassetto, le estrae. Sono siringhe di fentanyl. John confessa tutto, era un delitto per amore. Chiede solo di rimanere da solo con Penny per un pò. Poi Elizabeth e gli altri potranno andare alla polizia. Loro sanno benissimo che John sta per togliersi la vita, ma, per amicizia, accettano.
Dopo il funerale dei coniugi, Elizabeth consegna una collana a Joyce, era di Penny, e, con questo, Elizabeth fa ufficialmente parte del Club dei Delitti del Giovedì. Joanna è contenta e si congratula con il gruppo. Elizabeth offre a Joanna di acquistare la tenuta. A quanto pare… un fiorista l’ha messa in vendita. (Era Joanna la donna di cui parlava Elizabeth con Bobby).
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