Intervista a Tania Bizzarro - Tra Ore d'Orrore e il Vespertilio Awards

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Intervista a cura di...


~ LUCA FERDINANDI

Ho avuto recentemente l'opportunità di scambiare due parole con Tania Bizzarro, direttrice del Vespertilio Awards (Primo Premio cinematografifo italiano per il cinema di genere), oltre che fondatrice dell'universo di "Ore d'Orrore". Avrei da dire davvero mille cose questa volta, la quantità di stimoli che mi ha offerto Tania è stata pazzesca, e la ringrazio per questo (oltre che per il tempo dedicatomi). Vi invito a leggere questa intervista per saperne di più sulla realtà del Vespertilio Awards (Una serata che si svolgerà il 25 maggio), di Ore d'Orrore, e per entrare in contatto con un concetto meraviglioso: l'idea che si possa fare rete e costruire anche partendo da una chiacchierata davanti ad una sedia rotta. Non avete capito che ho detto nell'ultima frase? Bene, leggete l'intervista!

TRA VESPERTILIO E ORE D'ORRORE

Partiamo, come si suol dire, a bomba: che cos'è il Vespertilio Awards?


Il Vespertilio Awards è il primo premio cinematografico italiano di genere. Ho creato il Vespertilio perché c'era un buco in Italia. Non c'era un Premio, un Award. Quindi non un Festival, ma un premio, come il David, come l'Oscar, dedicato al cinema di genere, quindi ho deciso circa due anni fa di creare questo premio, che racchiude sei generi: Horror, Thriller, Noir, Giallo, Fantastico e Fantascienza. Quelli che vengono definiti dal mio amico Davide Pulici cinema Oscuro, quindi tutte le opere lungometraggi, cortometraggi, documentari sono i grandi protagonisti per l'appunto di questo premio cinematografico italiano che ad oggi è ancora un unicum; che può piacere o può non piacere, ma è un unicum, in qualche modo. L'unico premio cinematografico Italiano di Genere.


Infatti questa cosa mi ha sorpreso, devo essere sincero, quando ho letto che è il “Primo Premio Cinematografico italiano”... Nessuno aveva mai pensato a qualcosa del genere.


No…


E', ma secondo lei perché?


Qualcuno ci ha sicuramente pensato ma non lo ha mai realizzato, e noi invece lo abbiamo fatto. Sono andata a scartabellare prima di crearlo, e vedevo solo Festival, tra i due, tre, quattro giorni e basta. E mi sono detta: "Ho capito, basta, di Festival ce ne sono anche troppi, facciamo qualcosa di diverso per il cinema di genere, creiamo un qualcosa, un'unica serata di grandi premiazioni." Senza proiezioni, come accade negli Oscar, nei David... Ho cercato di creare anche un premio simpatico, carino... Perché il Vespertilio Awards viene da Ore d'Orrore, che è il nostro gruppo Social, che ha un DNA targato ovviamente anni '80, quindi ho deciso di fare un premio che potesse essere un Premio tra i David, l'Oscar... e il Telegatto. Quindi con questo pipistrello che sorridesse, simpaticone, che va anche in contrasto con il genere horror. E quindi abbiamo creato anche questo premio in base anche al DNA del gruppo, e il DNA del premio Cinematografico.


Il "Vespertilio" come simbolo... Io ho fatto un pò di ricerche, ma perché proprio questo pipistrello. Come ci siete arrivati?


In maniera molto semplice. Ore d'Orrore viene da una famosa trasmissione all'interno del film "Ammazzavampiri", film degli anni '80 molto famoso. Benvenuti ad... “Ore d'Orrore". In “Ammazzavampiri” si parla di vampiri, pipistrelli, e ovviamente ho pensato: "Qual è il simbolo, il logo di Ore d'Orrore"? Non poteva che essere un pipistrello. Lo abbiamo costruito su misura, sorridente, poi da lì creare il Vespertilio è stato facilissimo. Peraltro volevo un nome che non fosse in italiano, né inglese, quando ho creato il premio, ma fosse latino. E quindi l'oggetto è diventato, tra virgolette, soggetto; tant'è vero che abbiamo fatto anche delle magliette, dei pupazzi, a tema vespertilio. E' diventato un nome proprio. E' stato molto facile quindi arrivare qui. Noi veniamo dagli anni '80, nati negli anni '70 e che abbiamo vissuto gran parte degli anni '80... scegliere l'animale guida, lo spirito guida è stato molto facile per noi.


Questo discorso del cinema di genere mi incuriosisce molto. Secondo lei in Italia questo ha la sua rilevanza? Ovvero rendersi conto se si sta guardando un Thriller, un Horror, un film di Fantascienza... Perché a volte ci sono casi, tra virgolette, limite.


Adesso, rispetto a qualche anno stiamo vedendo film con generi che io chiamo: "Generi minestrone". E' difficile trovare un Horror puro, un Noir puro, un Thriller puro. Ormai tutti i film hanno più genere all'interno, ed è giusto che sia così, perché c'è più plasticità, malleabilità. C'è più possibilità di poter raccontare un'opera con diverse gradazioni. Indi per cui a volte chi non è esperto nel campo... quindi chi non è un giornalista, un critico, ad esempio... uno spettatore che va al cinema identificherà il film secondo i propri occhi chiaramente. Una persona esce del cinema ed è convinta di aver visto un film thriller, ma magari quel film Thriller contiene dei tratti Noir, dei tratti Horror... addirittura tratti di drammaticità. Dico addirittura perché ora sono tornati di moda i film drammatici horror come era negli anni '70. Identifichiamo tutti "L'esorcista" come un grande capolavoro horror, ma in realtà era un film drammatico. Lo ha sempre detto anche il regista. Noi oggi lo identifichiamo horror, ma era un drammatico. Sicuramente con tratti horror. Le scene più forti, oltre a quelle con la protagonista erano quelle della madre che era sconvolta, in preda al panico perché non riusciva ad aiutare la figlia. O del prete che perde la madre.... Però è normale che in questi ultimi anni si usufruisca di più generi quando si fa un'opera.

Questa sarà la terza edizione del Festival giusto?


Si.


Come è nata la prima edizione, suppongo che sia una follia, una cosa del genere.


E' una follia fare qualcosa di nuovo. E' una follia spendere soldi nostri, come abbiamo fatto nella seconda e in parte in questa terza edizione; però è una scommessa vincente. Noi siamo partiti consegnando 14-15 statuette, dal basso, con le categorie principali, e c'è stato un grande successo. "Classic Horror Story" ha vinto diversi premi, ad esempio; il premio alla carriera ad Aldo Lado, che ora è recentemente scomparso. Che è venuto nonostante l'età e gli acciacchi a ritirare il premio. Abbiamo dato un premio anche a Carlo Rambaldi, chiaramente postumo, ed è venuto un rappresentante dell'associazione. Le prime due edizioni si sono tenute in un ristorante, che gestiva mio marito Marcus... che era quello che volevo io, un rapporto familiare, comunitario. O è una casa, o è un tavolo. Quando ci si siede tutti intorno a un tavolo... e il ristorante dà quel senso di famiglia, di stare insieme. Anche la seconda edizione è stata emozionante. Abbiamo dato il premio alla carriera a Lamberto Bava; e poi postumo al padre, Mario Bava. Lui non se l'aspettava ed è stata un'emozione; abbiamo dato un premio speciale a Stefano Cananzi che è stato per molti anni il corpo di zio Tibia, grande volto delle reti Fininvest dell'epoca per quanto riguarda il cinema dell'Horror... e abbiamo aumentato nel corso della seconda edizione le statuette. Sono stati premiati attori come Andrea Roncato, grandi protagonisti di altre statuette, come i David, come Marco Spoletini, montatore. E' stata un'edizione con nomi importanti, e lo sarà anche questa. Sarà un'edizione di grande rilievo, con nomi come Luna Gualana, Brando de Sica, figlio di Christian de Sica che è candidato anche lui con il suo film. Daremo due premi alla carriera, uno a Florinda Bolkan, grande attrice dei tempi passati, una grande protagonista, e al grande maestro Pupi Avati che non ha bisogno di presentazioni.


Questa immagine del ristorante mi ha steso, perché rappresenta la possibilità di creare che forniscono le situazioni di questo tipo.


Infatti, infatti. Quest'anno abbiamo scelto il teatro Mongiovino, che non è un teatro normale, è un teatro delle Marionette di più di 80 anni di storia. Un teatro particolare. Siamo tornati alla tradizione di un teatro, ma non è un teatro classico. Siamo sempre controcorrente, cerchiamo di fare le cose...


A modo vostro, come è giusto che sia. Prima di arrivare alla serata, c'è qualche chicca che vuole raccontarmi delle due edizioni, eventi particolari?


Innanzitutto veder ballare Aldo Lado con il suo attrezzo per sorreggersi, da anziano, è stato un momento che rappresenta l'anima del Vespertilio: un evento serio ma alla stessa maniera scanzonato. Mi piace molto la parola: scanzonato. E poi nella seconda edizione c'era un principe, un regale... al quale si è rotta la sedia di plastica ed è caduto per terra. Andrea Roncato, venendo sul palco, una volta che il principe era stato rimesso in piedi, ha fatto la battuta: "Al Principe è caduta la corona". Peraltro il principe era seduto tra Andrea e Claudio Simonetti, dei Goblin, che si è fatto una risata. Questi sono degli eventi che ricordo con piacere, anche perché non è successo nulla se non una sedia a terra. Invece eventi che non si vedono ma che esistono sono i progetti... ad ogni edizione del Vespertilio sono nati tanti progetti tra persone che non si conoscevano o si conoscevano sui social. Sono molto contenta, perché lo ripeto, il Vespertilio Awards non è solo il premio, ma la progettualità, la familiarità e la convivialità del cinema italiano..


E riguarda le persone...


E riguarda le persone, si. E sono molto contenta di questo. Ad esempio, c'è un documentario in concorso quest'anno che è nato tra due persone che si sono conosciute al Vespertilio Awards della scorsa edizione. Questo è molto bello.


E' il succo dell'arte, poter comunicare. Oggi soprattutto, che ci vuole poco per connettersi. A volte basta poco... ecco, una sedia rotta... ahaha. E questa terza serata, parecchio ricca. Che sono, 26 statuette?


Consegneremo tra le 26 e le 30 statuette, stiamo ultimando i preparativi. Saranno premiate le maestranze: sceneggiatura, fotografia, suono, musica, costumi, attori, cortometraggio, lungometraggio, documentario... Daremo tutte le statuette come un classico premio cinematografico. Consegniamo tante statuette quanto i David di Donatello, che consegnano tra le 27 e le 30 statuette. Siamo lì.

Cosa si aspetta da questa terza edizione, ci saranno momenti particolari?


Sicuramente ci sarà un momento emozionante quando consegneremo il premio alla carriera a Florinda Bolkan. Non posso dire di più né su questo né su un altro Vespertilio alla Carriera. Abbiamo il premio Aldo Lado, che sarà consegnato per la prima volta qust'anno… Dopo la sua morte abbiamo deciso insieme ai figli Gianni e Marta di fare un premio in suo onore, e questa targa sarà dato a uno dei film che è vicino al cinema di Aldo Lado. Abbiamo avuto un supervisore Davide Pulici di Nocturno, che ha scelto un vincitore, che posso già dire che è stato annunciato: "Il Paese del Melodramma" di Francesco Barilli. Ritirerà il premio Luca Magri che è attore e credo produttore del film, perché Baresi non può venire per problemi di salute. A consegnare il premio sarà proprio Gianni Lado, a inizio serata, quindi sarà un momento molto emozionante. Sarà un'edizione importante. Poi 3 è il numero perfetto.


Esatto, io non lo volevo dire, lo ha letto lei.


3 è il numero perfetto. Saremo tre sul palco. Io, Corinna Coroneo, attrice e Isabelle Vendemiale, mia Editor storica di ore d'orrore. Ritengo che quest'anno ci siano davvero personaggi come Brando de Sica, come Luna Gualana, che è una regista che farà molta strada; un altro giovane regista come Andrea Niada, che ha portato Home Education che è molto bello. Un'altra regista come Ambra Principato, già al lavoro con la sua opera. Ci sarà una bella rappresentanza femminile. Questo poi è l'anno dei record: 53 opere il primo anno, 67 la seconda, 81 opere la terza edizione. Tutte italiane tra cortometraggi, lungometraggi, documentari.


Ci sarà una giuria importante.


Come ogni anno. Quest'anno abbiamo scelto di ridurre il numero della giuria da 12 a 7 più il presidente di giuria, Mariangela Sansone, una grande critica di Nocturno oltre che rappresentante del Ravenna Nightmare, grande Festival storico, con 21 anni di storia; abbiamo Daniele Ciprì, un grandissimo direttore della Fotografia; Cinzia Monreale, una musa di Lucio Fulci; Emanuela Battista, che sta parte del mondo di Sky; Deborah Farina, la regista di Milano Calibro 9 come miglior documentario; Roberto Zazzara, Regista, che ha fatto molto bene; e Piercesare Stagni, grande critico.


Professionalità e amore per il cinema.


Ci teniamo tanto. La prima edizione ha avuto Davide Pulici come presidente e Claudia Lattanzi per la seconda. Abbiamo fatto anche un bello sforzo tramite i social, con Federico Frusciante. Lo sceneggiatore e scrittore Antonio Tentori, Paola Settimini, sceneggiatrice e Regista. Grandi nomi e diversificati. Ci teniamo veramente tanto.


Qualche info per questa serata?


Abbiamo un biglietto che costa 20 euro, i candidati pagheranno 10 euro l'entrata; siamo ospiti del teatro Mongiovino di Roma, in Zona Garbatella. Il biglietto si può trovare o sulle pagine Ig e FB di Ore d'orrore, sui miei social, e su questo link (CLICCA QUI) Dalle 19: 30. Le fasi della serata, come le prime edizioni saranno quattro: 19:30 apertura; welcome Drink; si mangia e si beve; dalle 21 alle 22:15 ci sarà la cerimonia e l'after Party. Cercheremo di essere più dinamici e possibili, come sempre.

Chiuso questo discorso informativo ho bisogno di chiederle delle info in più su "Ore d'Orrore". Lei ha detto che il Vespertilio è una costola di Ore d'orrore, che è un progetto che vanta 7 anni, se non sbaglio.


Siamo il primo gruppo Horror social Italiano. Anzi, diciamo che siamo il primo gruppo social che parla di cinema di genere a tutto tondo. Ore d'orrore nasce nell'agosto del 2017, e siamo ovunque: FB, IG, TikTok, X... Abbiamo il nostro Sito internet. Siamo ovunque e dovunque, ogni social ha una sua identità. Su FB abbiamo il gruppo e la pagina. Noi siamo nati come Gruppo, che ora vanta 70.000 membri. Da qualche tempo è stata creata da me e mio marito Marcus" La Tama H.Demi, che è un'Associazione Culturale. Che prende il nome da Ta (Tania); Ma (Mio marito Marcus) e un gioco di parole con l'Accademia di Suspiria. (Tanz Akademy). L’'H puntato sta per Horror e Demi che sono le piccole circoscrizioni territoriali greche.


No, non ci sarei mai arrivato. E glielo avrei anche chiesto, avevo paura di farlo per non fare una figuraccia.


Si ahha, partendo da questo gioco di parole ho creato questo nome che è anche un omaggio al mio regista preferito, che è Dario Argento.


Su Ore d'Orrore si fanno tantissime cose, c'è una macchina dietro e piena di amore.


Piena di amore, piena di passione dai miei due editor, che non percepiscono un euro, come noi tra l'altro. E pubblicano video, post, vanno all'estero, fanno interviste... Io ormai sono arrivata a oltre 600 dirette, e intervisto registi. Tutti, tra i nuovi, di cortometraggi, fino ad arrivare a Pupi Avati. Ho avuto più volte Lamberto Bava, Claudio Simonetti. Si va dai più sconosciuti, ai più conosciuti, perché quello è il compito di ore d'orrore. Ore d'Orrore nasce per promuovere e divulgare il cinema di genere, soprattutto italiano. Il Vespertilio Award ha questa caratteristica: oltre a essere un Premio, facciamo solo prodotti del nostro Paese, prodotti Italiano.


E' vero che parliamo di tanti generi, però io vedo Pipistrelli, vedo il nome ore D'ORRORE, quindi deduco ci sia una particolare passione per il genere Horror...


Ti devo dire la verità. L'Horror è stato sempre il mio genere preferito. Invecchiando preferisco il Thriller. Poi se è il thriller horror ancora meglio. Ma io apprezzo il cinema in generale, vado anche a vedere Commedie, ad esempio. Devo dire che invecchiando in questi ultimi anni mi sono diretta verso il Thriller. Ad esempio, di Dario Argento adesso apprezzo anche di più "L'uccello dalle piume di Cristallo", "Profondo Rosso", un thriller a tinte Horror. Ma l'horror è il primo amore, non si scorda ma.


Come è nato questo amore?


Sono amori innati. Fin da quando ero piccola ho sempre amato questo genere di film, non me lo so spiegare. E' qualcosa che hai dentro e non lo riesci a raccontare. Amo il cinema forte, con emozioni forti. O un film altamente romantico, struggente, o è un Horror splatter.


Qual è il film preferito, in questo senso?


"Profondo rosso", "Suspiria". Per quanto riguarda l'Horror dico "Halloween” di John Carpenter, che è un capolavoro del genere, insieme a "La Casa", di Sam Raimi.


Ore d'Orrore, proiettandolo tra tre-cinque anni, dove vorrebbe vederlo, un film, un corto?


Nono, ho creato i Vespertilio anche per isolare Ore d'Orrore da questo punto di vista. Vorrei ancora più considerazione per il Vespertilio Awards. Sempre più conosciuto, non tanto per me, ma per il cinema italiano, che deve avere quella centralità che merita. Non si può fare figli e figliastri: commedie e dramma da una parte, e dall'altra tutto il resto. Per me è importante che i Vespertilio possa essere un faro. Ore d'orrore deve rimanere come l'allenatore, dietro, a fare le strategie necessario.

Ultima domanda, è quella che faccio sempre nelle mie chiacchierate, e mi dicono che sono Gigi Marzullo...


Fatte na domanda e datte na risposta.


Esatto. Qual è la domanda più bella che non le hanno mai fatto sul vespertilio o su Ore d'Orrore, e che lei vorrebbe dire?


Forse quella che mi hai fatto tu in maniera indiretta. Dove vuoi arrivare con il Vespertilio Awards. Vorrei che diventasse un faro per il cinema italiano di genere. E in parte ci siamo riusciti. In tre edizioni, dove non sei conosciuto avere tre edizioni come Andrea Roncato, Marco Spoletini... Quest'anno anche Candidati ai David che saranno da noi... Per me è onore, privilegio, ed è sintomo che c'è movimento, fluidità, ed è questo che mi aspetto. Soprattutto per il cinema italiano di Genere INDIPENDENTE.


Che è una parola enorme sulla quale dovremmo aprire una seconda intervista... Cinema indipendente vuol dire anche rete, rapporti, condivisione, quello che state facendo voi. Che dirvi, in bocca al lupo!


Grazie per l'intervista!

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