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~ LA REDAZIONE DI RC
Knull, il Dio dei Simbionti, visto di sfuggita su "Venom: the Last Dance", è uno dei villain più complessi e temibili che l’universo Marvel abbia mai creato. Knull è una minaccia cosmica, una forza primordiale nata dal vuoto che precede l’esistenza stessa. Knull rappresenta un nemico che non desidera il potere o la vendetta, ma l’annichilimento totale dell’universo.
Knull è l’oscurità. La sua storia inizia prima del tempo stesso, quando esisteva soltanto il vuoto. È una figura che emerge da quell'oscurità primordiale, creatasi quando l’universo non era ancora stato toccato dalla luce dei Celestiali – esseri di potere straordinario, introdotti nell’MCU con Eternals. Ma mentre i Celestiali avevano l’obiettivo di “creare”, portando ordine e vita, Knull è nato per distruggere, per riportare tutto a quel nulla che lui chiama casa.
Quando la luce invase il suo dominio, Knull non la prese bene. In risposta, forgiò una spada dal puro abisso, la Necrosword. Se vi viene in mente la “All-Black the Necrosword” impugnata da Gorr in Thor: Love and Thunder, ci avete visto giusto! È proprio la stessa spada, Knull ne è il vero creatore. Dopo essersi ritirato dall’universo conosciuto, Knull decise di creare un esercito di esseri viventi (anche se la parola “viventi” potrebbe essere una forzatura), generando i primi simbionti dalla sua stessa essenza oscura. Questi esseri erano progettati per dominare altri mondi, sottomettendo ogni forma di vita e diffondendo l’oscurità su ogni angolo dell’universo. Ogni simbionte aveva il potenziale di connettersi con un ospite, unendosi a esso in una sorta di simbiosi che, però, lasciava Knull al comando di tutti i simbionti creati. In poche parole, ogni simbionte è una propaggine della sua volontà, una spia e una pedina nel suo impero dell’oscurità.
Il suo esercito non restò sempre fedele. I simbionti, creature pensanti, iniziarono a sviluppare una propria coscienza e a ribellarsi al controllo oppressivo di Knull. Così nacque il pianeta Klyntar (dal quale i simbionti prendono il nome, chiamandosi infatti “klyntariani”), creato dai simbionti che cercavano di allontanarsi dall’oscurità del loro creatore e vivere una vita indipendente, spesso alleandosi con i loro ospiti per il bene. Questo tradimento accese un odio ancora più profondo in Knull, che ora vede la sua creazione come un’onta che dev’essere cancellata per riportare ordine e oscurità.
Knull è il Dio dei simbionti. Vede i simbionti come la manifestazione della sua volontà, degli strumenti plasmati dal suo stesso corpo per soggiogare l’universo e soffocare ogni scintilla di vita. Il controllo di Knull sui simbionti è assoluto, tanto che ogni simbionte ovunque nell’universo è, per lui, come un’ombra in attesa di un comando.
Immagina Knull come un direttore d’orchestra, capace di controllare miliardi di esseri collegati a lui attraverso una connessione simbiotica. Questa capacità gli permette di scatenare, controllare, attivare e potenziare un esercito all’istante, come un’armata telepaticamente coordinata. Ogni simbionte, da Venom a Carnage fino a tutti gli altri personaggi che indossano un simbionte, è parte di una “rete cosmica” che risponde a Knull, e questo rende il Dio del Simbionte una presenza costante e inarrestabile.
Il pianeta Klyntar, per i simbionti, è una sorta di redenzione: un luogo dove possono vivere liberi dall’ombra di Knull e scegliere autonomamente i loro ospiti. Ma questa ribellione ha avuto un prezzo: Knull ha iniziato a odiare ancora di più la sua stessa creazione, vedendo il pianeta Klyntar come un simbolo di disobbedienza e debolezza. Ogni simbionte che si ribella è per Knull una spina nel fianco, e questo lo rende ancora più determinato a ristabilire il controllo e riportare l’universo al caos primordiale.
A differenza dei classici villain Marvel, che spesso hanno obiettivi personali o desideri di vendetta, Knull ha una missione quasi “filosofica”: lui vuole distruggere. Il suo odio per la luce e per la creazione stessa lo pone in una posizione quasi metafisica rispetto agli altri villain dell’universo Marvel. Knull non ha interesse per la conquista – il suo scopo è l’annichilimento dell’universo, un ritorno all’oscurità e al vuoto dal quale lui stesso proviene.
Lo Scontro con Thor: L’Inizio della Fine
Il primo “risveglio” di Knul è segnato proprio dal suo incontro con Thor. Ecco la scena: Knull giace dormiente, sprofondato nell’oscurità, quando improvvisamente viene disturbato dall’energia della luce – proprio quella che i Celestiali hanno portato nel vuoto primordiale. E chi meglio di Thor, il Dio del Tuono, può incarnare la forza di questa luce? Thor, con il suo Mjolnir, si scontra con Knull è un incontro simbolico tra la luce e l’oscurità stessa. Questo scontro è così devastante da risvegliare in Knull una furia che lo spinge a riconquistare il controllo sui suoi simbionti e vendicarsi su tutti i portatori di luce.
L’Influenza su Venom e Eddie Brock
Come creatura simbionte, Venom è collegato a Knull in un modo che va oltre il normale rapporto tra villain ed eroe: è letteralmente una sua “emanazione”. Venom nasce come un’arma di Knull, un’entità creata per sottomettere gli esseri viventi e diffondere l’oscurità. Grazie alla sua lunga permanenza sulla Terra e alla relazione con Eddie Brock, Venom sviluppa una propria personalità, una sua morale e una sorta di identità che sfugge al controllo del Dio del Simbionte, come vedremo anche nel film (no spoiler).
Gli Avengers e i Guardiani della Galassia: La Resistenza all’Oscurità
Durante la saga King in Black, Knull attacca la Terra con un esercito di simbionti, trasformando l’intero pianeta in un’estensione della sua oscurità. Quando Knull scende sulla Terra, persino gli Avengers, gli X-Men e i Guardiani della Galassia devono unire le forze per contrastarlo. Stiamo parlando di una minaccia così grave che nemmeno gli eroi più potenti dell’universo Marvel possono affrontarla individualmente. E qui entra in gioco tutta la forza del team-up, un concetto che l’MCU ha già esplorato con i crossover di Infinity War e Endgame.
Ora immagina cosa succederebbe se gli Avengers si trovassero ad affrontare un nemico capace di corrompere ogni simbionte e trasformare ogni eroe vulnerabile in una sua marionetta.Nel contesto dell’MCU, un attacco di Knull rappresenterebbe la necessità di un’alleanza senza precedenti tra gli eroi della Terra e quelli dello spazio. Vedremmo Thor, Captain Marvel, Doctor Strange e molti altri schierarsi contro un nemico che incarna l’oscurità stessa.
La Necrosword: L’Arma del Vuoto
Uno dei tratti distintivi di Knull è la sua iconica Necrosword, un’arma forgiata dal puro abisso. Quest’arma è l’essenza stessa dell’oscurità incarnata. In principio, la Necrosword nasce dal corpo stesso di Knull e dal suo odio per la luce e per i Celestiali, rendendola un’arma unica che si nutre dell’energia del vuoto. Questa lama è stata vista anche nell’MCU in Thor: Love and Thunder, nelle mani di Gorr il Macellatore di Dei, e sebbene la sua origine non fosse collegata a Knull in quel film, la spada rappresenta proprio il tipo di potere che il Dio del Simbionte potrebbe brandire.
La Necrosword permette a Knull di sconfiggere anche le entità più potenti, come i Celestiali, che sono tra gli esseri più antichi e forti del Marvel Universe. L’arma non si limita a tagliare: una volta colpito, il nemico viene consumato dall’oscurità primordiale, diventando un’estensione della volontà di Knull o semplicemente sparendo nel nulla. La possibilità che l’MCU introduca Knull con la Necrosword riporterebbe questa arma alla sua vera natura, facendone non solo una minaccia fisica, ma anche un simbolo dell’odio di Knull per ogni cosa che rappresenta vita e luce.
Controllo Mentale Assoluto sui Simbionti: L’Esercito della Mente di Knull
Il potere di Knull di controllare i simbionti è uno dei suoi tratti più terrificanti. Ogni simbionte creato da lui – Venom compreso – è in realtà una sua emanazione, una creatura progettata per rispondere al suo comando. Questo significa che, in presenza di Knull, ogni simbionte è costretto a cedere alla sua volontà, perdendo qualunque traccia di personalità o libero arbitrio. Per gli ospiti che hanno un simbionte, come Eddie Brock, questo controllo si traduce in una battaglia per la sopravvivenza: Eddie deve confrontarsi con il fatto che Venom può essere richiamato da Knull in qualsiasi momento.
Forza e Resistenza Sovrumane: Una Minaccia Indistruttibile
Knull è una forza della natura con una forza fisica straordinaria, capace di tenere testa ai più potenti eroi Marvel in battaglie dirette. Ha combattuto e sconfitto Celestiali, creature che nell’MCU sono rappresentate come veri e propri Dei cosmici con poteri quasi infiniti. Il solo fatto che Knull riesca a sopraffare tali esseri mostra che il suo potere fisico è di livello incalcolabile, e la sua resistenza è tale da renderlo quasi invulnerabile a qualunque attacco ordinario.
Manipolazione dell’Oscurità e dei Simbionti
Oltre alla forza fisica e alla Necrosword, Knull possiede anche il potere di manipolare l’oscurità stessa. Può generare creature dall’ombra, usare il buio per nascondersi e attaccare i suoi nemici, e persino creare simbionti su misura per infiltrarsi o attaccare specifici bersagli. Questo potere di manipolare l’oscurità in ogni sua forma gli permette di essere ovunque e in nessun luogo allo stesso tempo, portando il terrore tra le sue vittime.
Questa abilità di “essere” l’oscurità rende Knull una figura inquietante e ineluttabile. Non si può nascondersi da lui, e non lo si può scovare facilmente.
Knull è l’anti-divinità, l’ombra che si muove dietro la creazione, il Dio Oscuro che rappresenta la fine stessa. Con la Necrosword, il controllo assoluto sui simbionti e una forza inarrestabile, Knull incarna la distruzione in senso puro, rendendolo uno dei nemici più pericolosi e affascinanti dell’universo Marvel.
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