Monologo - Blake Lively in Adaline e l'eterna giovinezza

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~ LA REDAZIONE DI RC

Nel film "Adaline e l'eterna giovinezza," la protagonista Adaline Bowman, interpretata da Blake Lively, è una donna che vive attraverso i secoli senza invecchiare oltre i 29 anni, a causa di un singolare evento meteorologico che ha alterato la sua biologia. Questa condizione unica la pone in una posizione di osservatrice perpetua del mutare delle epoche, delle culture e delle vite umane. In questo monologo descrive un antico cinema degli anni '30, utilizzando questo ricordo come una finestra per offrire uno sguardo sulla sua lunga esistenz. Adaline utilizza anche questa narrazione per fare luce sulle proprie emozioni e riflessioni senza svelare il suo segreto.

RICORDI

MINUTAGGIO: 56:08-58:01

PERSONAGGIO: Adaline Bowman

ATTRICE: Blake Lively

DOVE: Amazon Prime Video


INGLESE


Oh, be quiet, there's more here that meets the eye. This used to be one of the most popular picture houses in the City. In the 1930s, a woman named Mary Elizabeth Woods, read about a chemical magnate who had created the drive-in theater in Camden, New Jersey. And, so naturally she made one of her own here in San Francisco. Everyone thought she was crazy as a loon, which she was. She would sleep with anyone who wasn't her husband, and she used to put on these airs like she was better than anyone else. In fact... anyway. Because of local ordinances she couldn't have an open-air theater, so she brought all the car in here. That's the screen, right there! It was spectacular... I imagine. Are you ready for the best part? Okay, look up. She had photo luminescent filaments installed. They took the time to create the constellations. Isn't it beautiful?



ITALIANO


Qui c'è più di quanto non si veda. Una volta questa era una delle più popolari sale cinematografiche della città. Negli anni '30 una donna di nome Mary Elizabeth Woods lesse di un magnate della chimica che aveva allestito un cinema drive in a Canven, in New Jersey. Così ovviamente decise che doveva farne uno suo qui a San Francisco. Tutti pensarono che fosse matta come un cavallo, e in effetti lo era. Era pronta ad andare a letto con chiunque non fosse suo marito. E si dava delle grandi arie come se fosse meglio di chiunque altra, mentre in realtà... ad ogni modo, in base ai regolamenti municipali non poteva allestire un cinema all'aperto, così portò le macchine qui dentro. Quello lassù è lo schermo. Era spettacolare... almeno immagino... Sei pronto per la parte migliore? Allora guarda in alto. Sulla volta fece istallare dei filamenti luminescenti. Ci volle il suo tempo per riprodurre tutte le sue costellazioni. Non è bellissimo?

ADALINE E L'ETERNA GIOVINEZZA

"Adaline e l'eterna giovinezza" ("The Age of Adaline") è un film del 2015 diretto da Lee Toland Krieger. La storia narra di Adaline Bowman, interpretata da Blake Lively, una donna nata all'inizio del XX secolo che, a seguito di un incidente stradale e di un fenomeno meteorologico inspiegabile, smette di invecchiare all'età di 29 anni. Adaline, dopo l'incidente, si ritrova immortale e perennemente giovane. Questo segreto la costringe a vivere una vita solitaria, cambiando identità ogni dieci anni per evitare di attirare sospetti sulla sua condizione. La trama segue la sua vita attraverso i decenni, mostrando come Adaline eviti relazioni profonde per paura di rivelare il suo segreto. La, la sua esistenza viene sconvolta quando incontra Ellis Jones, Michiel Huisman, un affascinante filantropo che la invita a riaprirsi alla possibilità dell'amore. Il cuore del film si concentra sulla lotta interna di Adaline tra il desiderio di amare ed essere amata e la paura di perdere coloro che ama a causa della sua eterna giovinezza. Nel cast anche Harrison Ford e Ellen Burstyn.

Adaline affronta la solitudine e l'isolamento derivanti dalla sua condizione unica, mostrando come l'eternità possa essere più una maledizione che una benedizione. Il film esplora come l'amore possa persistere e adattarsi nonostante il passare degli anni e le complesse dinamiche dei rapporti umani. Adaline è costretta a cambiare identità regolarmente, il che pone interrogativi su chi sia veramente e su come mantenere la propria essenza attraverso il cambiamento.

ANALISI MONOLOGO

Adaline descrive una sala cinematografica degli anni '30, ricordando dettagli specifici che solo qualcuno che ha vissuto in quel periodo potrebbe conoscere. Il suo racconto rivela una profondità di conoscenza che va oltre una semplice ricerca storica, suggerendo la sua esperienza personale senza rivelarla direttamente. Adaline utilizza il racconto di Mary Elizabeth Woods e del suo cinema unico come metafora della sua stessa vita. Mary Elizabeth è descritta come una donna audace e non convenzionale, un parallelo con Adaline, che vive al di fuori delle norme sociali a causa della sua condizione.


Usa dettagli vividi e sensoriali per descrivere il cinema. Parla dello schermo, della volta con filamenti luminescenti e delle costellazioni. Questi dettagli immergono l'ascoltatore nell'ambiente, facendo rivivere un pezzo di storia. Adaline parla di eventi e persone degli anni '30 come se fossero contemporanei, una tecnica che crea un sottile senso di anacronismo. Questo approccio rafforza l'idea che Adeline è fuori dal tempo, osservando la storia da una prospettiva unica.


Il monologo esprime una certa solitudine intrinseca nel personaggio di Adaline. La sua esperienza estesa e la memoria lunga sono fonti di saggezza, ma anche di isolamento, poiché non può condividere liberamente queste esperienze con altri senza rivelare il suo segreto. Descrivendo le costellazioni sul soffitto, Adaline tocca il tema della bellezza effimera e della perdita. Questa sala cinematografica, una volta spettacolare, è solo un ricordo, così come molti dei momenti e delle persone nella lunga vita di Adaline. Il suo tono contiene una malinconia per il bello che non può durare.


Le costellazioni sul soffitto sono un simbolo potente. Rappresentano la mappa del cielo sotto la quale Adaline ha vissuto innumerevoli vite e momenti. Sono un promemoria della vastità del tempo e dell'esperienza, e della piccola ma significativa presenza di Adaline in esso. Il cinema stesso è una metafora della vita di Adaline. Proprio come un film proietta storie che possono essere immortali mentre gli attori e gli spettatori passano, così Adaline vive attraverso le ere, una spettatrice perenne di un mondo in continuo cambiamento.

CONCLUSIONE

Il monologo di Adaline è un pezzo di narrazione profondamente emotivo e ricco di strati. Mostra come Adaline si rapporta al mondo: una testimone eterna che porta con sé la bellezza e la tragedia di ciò che ha visto. Attraverso il suo racconto, emerge la complessità di una vita immortale, piena di bellezza ma anche di un ineludibile senso di perdita e distanza dal flusso normale dell'umanità.

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