Monologo - Alan Rickman in \"Ragione e sentimento\"

Unisciti alla nostra Community Famiglia! Compila il "FORM" in basso, inserendo il tuo nome e la tua mail, ed entra nell'universo di Recitazione Cinematografica. Ti aspettiamo!


Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

Introduzione al monologo

Il monologo del Colonnello Brandon in Ragione e Sentimento rappresenta uno dei momenti più rivelatori e toccanti del film, sia per il personaggio stesso che per il pubblico. La scena si colloca a circa metà del film, quando il Colonnello (interpretato da Alan Rickman) decide di condividere con Elinor Dashwood una parte dolorosa del proprio passato. Attraverso questo racconto, Brandon svela il motivo del suo comportamento solenne e introspettivo, fornendo allo stesso tempo un importante tassello per comprendere la trama e i rapporti tra i personaggi. È un momento che unisce vulnerabilità e responsabilità, portando alla luce il cuore del personaggio.

Un passato da risolvere

MINUTAGGIO: 1:29:58-1:32:33

RUOLO: Colonnello Brandon
ATTORE:
Alan Rickman
DOVE: Netflix

INGLESE


When I quitted Barton last... No, I must go further back. No doubt... No doubt, Mrs. Jennings has apprised you... of certain events in my past. The sad outcome of my connection with a young woman named Eliza. What is not commonly known is that... twenty years ago, before she died, Eliza bore an illegitimate child. The father, whoever he was, abandoned them. As Eliza lay dying... she begged me to look after the child. I had failed Eliza in every other way. I could not refuse her now. I took the child... Beth is her name... and placed her with a family in the country where she would be looked after. I saw her whenever I could. She grew up so headstrong, and God forgive me... I indulged her, I allowed her too much freedom. Almost a year ago, she disappeared. Disappeared? I instigated a search. But for eight months I was left to imagine the worst. At last, on the day of the Delaford picnic... I received the first news of her. She was with child. And the blackguard who had left her with no hint of his whereabouts... Oh, good God. Do you mean Willoughby? Before I could confront him... Lady Allen had learned of his behaviour and turned him from the house. He fled to London. He left us without any explanation. Lady Allen had annulled his legacy. He was left with next to nothing... and in danger of losing Combe Magna... and all the money that remained to his debtors.



ITALIANO


Quando lasciai Barton e… no, devo andare ancora più indietro. Senza dubbio… senza dubbio… la signora Jennings vi ha informato certi eventi del mio passato, il triste esito di un mio legame con una giovane donna di nome Eliza. Quello che nessuno sa è che… venti anni fa, prima di morire, Eliza diede alla luce una figlia illegittima. Il padre, chiunque fosse… le abbandonò. Ed Eliza, sul suo letto di morte mi pregò di badare alla bambina. Avevo trascurato Eliza in infiniti modi, ma allora non potei tirarmi indietro. Presi la bambina, Beth, è il suo nome, e la affidai a una famiglia in campagna dove sapevo che si sarebbero presi cura di lei. Andavo a trovarla appena potevo. Lei crescendo divenne sempe più ostinata, e Dio mi perdoni fui indulgente, con lei, le accordai troppa libertà. Quasi un anno fa all’improvviso scomparve. Iniziai delle ricerce che durarono per bne otto mesi, non mi rimase che pensare al peggio. Finalmente, il giorno del picnic a Bellaford, ricevetti le prime notizie di lei. Aveva avuto un figlio. E il malfattore che senza dare più notizie di se, era scomparso, abbandonandola. Non riuscii a tornare per affrontarlo perhé Lady Alln, saputo del suo comportamento, lo cacciò di casa. Lui fuggì a Londra. Lady Allen lo aveva diseredato, era praticamente privo di sostanze, con pericolo di perdendo con vermagne ciò che gli restava di cadere nelle mani di debitori.

Ragione e Sentimento

Ragione e Sentimento (Sense and Sensibility), diretto nel 1995 da Ang Lee e tratto dal celebre romanzo di Jane Austen, racconta la storia delle sorelle Dashwood, Elinor e Marianne, e il loro percorso attraverso le difficoltà economiche, le convenzioni sociali e le complicazioni dell’amore nella società inglese del XIX secolo. È un film che bilancia dramma e romanticismo, portando sullo schermo i temi della razionalità e dell’emotività, incarnati dalle due protagoniste. Alla morte del padre, le sorelle Dashwood e la loro madre vedono la loro situazione economica precipitare. La legge inglese del tempo favorisce gli eredi maschi, e l’intera proprietà della famiglia passa al fratellastro, John Dashwood, e alla sua ambiziosa moglie, Fanny. Costrette a lasciare la loro casa, le Dashwood si trasferiscono in un modesto cottage nel Devonshire, grazie all’aiuto di un parente distante, il signore Middleton.


Elinor, la sorella maggiore, è il simbolo della “ragione”. Misurata e riservata, si innamora di Edward Ferrars (interpretato da Hugh Grant), il fratello di Fanny, un uomo gentile ma intrappolato dalle aspettative della sua famiglia. Edward, infatti, è segretamente fidanzato con Lucy Steele, una donna manipolatrice che sfrutta il suo legame con lui per scalare la scala sociale.

Marianne, d’altro canto, incarna il “sentimento”. Impulsiva e passionale, si innamora perdutamente di John Willoughby, un giovane affascinante ma irresponsabile. Il loro idillio, però, si spezza quando Willoughby si rivela essere un cacciatore di dote, costretto a sposare una donna ricca per saldare i propri debiti. Marianne, devastata dalla delusione e dalla malattia che ne deriva, trova conforto nell’amore costante e protettivo del Colonnello Brandon (interpretato da Alan Rickman), un uomo maturo che ha sempre avuto un’affinità profonda per lei.


La trama si sviluppa attorno al contrasto tra i due approcci alla vita e all’amore rappresentati da Elinor e Marianne. Mentre Elinor nasconde le sue emozioni per proteggere sé stessa e gli altri, Marianne si abbandona completamente ai suoi sentimenti, mettendo a rischio la sua felicità. La crescita delle due sorelle si intreccia con un delicato equilibrio di emozioni e riflessioni, in cui entrambe imparano che il vero amore spesso richiede un compromesso tra la ragione e il cuore. Alla fine, le due sorelle trovano un equilibrio e una risoluzione personale. Marianne si innamora sinceramente del Colonnello Brandon, riconoscendo in lui un amore stabile e maturo. Elinor, invece, scopre che Edward è finalmente libero di amarla, poiché Lucy ha deciso di sposare il fratello di lui, liberandolo dal vincolo del loro fidanzamento segreto. Le due storie si concludono con un senso di serenità e appagamento, mostrando che l’unione di ragione e sentimento è essenziale per una felicità duratura.

Analisi Monologo

Il monologo si apre con un'incertezza nel tono e nelle parole del Colonnello: "Quando lasciai Barton e… no, devo andare ancora più indietro." Questa esitazione iniziale è solo anche un segno della complessità e del peso dei ricordi che sta per condividere. Brandon non si limita a raccontare la sua storia, ma la rivive, trasmettendo al pubblico il dolore che lo ha accompagnato per anni. La storia che Brandon narra è quella di un uomo che ha fallito nel proteggere una donna amata (Eliza) e che cerca di redimersi prendendosi cura di sua figlia illegittima, Beth. Il suo racconto è profondamente segnato dalla colpa: "Avevo trascurato Eliza in infiniti modi." Questo senso di fallimento è un tema ricorrente nel personaggio di Brandon, che si percepisce come inadatto a salvare coloro che ama. La figura di Eliza, abbandonata e ridotta in povertà, è simbolica della fragilità delle donne nella società patriarcale dell’epoca, mentre la storia di Beth ripete il ciclo di sofferenza della madre, sottolineando quanto le disuguaglianze sociali possano perpetuarsi.


L'episodio della scomparsa di Beth e la rivelazione che è stata sedotta e abbandonata da un "malfattore" conferisce al monologo una dimensione narrativa più ampia. Qui il Colonnello collega la sua vicenda personale agli eventi principali del film: il malfattore, infatti, non è altri che John Willoughby, lo stesso uomo che ha ferito Marianne Dashwood. Questo intreccio rafforza l’idea che i peccati del passato si ripercuotano sul presente, influenzando la vita dei personaggi in modi inattesi.

Conclusione

Il monologo del Colonnello Brandon è un momento chiave per comprendere la profondità del personaggio e il suo ruolo all'interno di Ragione e Sentimento. Attraverso il racconto, Brandon si rivela non solo come un uomo segnato dal passato, ma anche come un esempio di dedizione e resilienza. La sua storia di colpa, rimorso e redenzione non serve solo a spiegare le sue azioni, ma crea un parallelo con le lotte delle sorelle Dashwood, in particolare Marianne, che sta affrontando una delusione d’amore simile.

Entra nella nostra Community Famiglia!

Recitazione Cinematografica: Scrivi la Tua Storia, Vivi il Tuo Sogno

Scopri 'Recitazione Cinematografica', il tuo rifugio nel mondo del cinema. Una Community gratuita su WhatsApp di Attori e Maestranze del mondo cinematografico. Un blog di Recitazione Cinematografica, dove attori emergenti e affermati si incontrano, si ispirano e crescono insieme.


Monologhi Cinematografici, Dialoghi, Classifiche, Interviste ad Attori, Registi e Professionisti del mondo del Cinema. I Diari Emotivi degli Attori. I Vostri Self Tape.

© Alfonso Bergamo - 2025

P.IVA: 06150770656

info@recitazionecinematografica.com