Monologo - Arishem in \"Eternals\"

Unisciti alla nostra Community Famiglia! Compila il "FORM" in basso, inserendo il tuo nome e la tua mail, ed entra nell'universo di Recitazione Cinematografica. Ti aspettiamo!


Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

Introduzione al monologo

Il monologo di Arishem in Eternals rappresenta una delle rivelazioni più potenti e sconvolgenti del film, in cui la natura cosmica e inesorabile del personaggio emerge con forza. Parlando a Sersi, Arishem rivela la vera natura della missione degli Eternals, distruggendo ogni illusione di protezione e riscatto. In questo monologo, l'attore che interpreta Arishem deve incarnare un'entità superiore e fredda, ma anche la rappresentazione di una verità universale che trascende l'emotività e la moralità umana.

Io vi ho creato

MINUTAGGIO: 56:40-1:02:25
RUOLO: Arishem

ATTORE: David Kaye
DOVE: Disney+



INGLESE


It is time for you to learn the true purpose of your mission You were sent to Earth to help the birth of the celestial tiamut Every billion years new celestials must be born I plan celestial seeds into host planets across the universe The planet Earth was chosen to host the celestial tiamut In order to grow Tiamat needs vast amounts of energy from intelligent life forms The Deviants prevented this by consuming humans until the eternals eliminated them Now, the human population of this planet has reached the required amount, It is time for the Emergence to begin but Everyone on Earth will die The end of a one, Cerce is the beginning of another. Our universe is a constant exchange of energy An infinite cycle of creation and destruction Celestials use energy gathered from host planet to create suns Generating gravity, heat and light For new galaxies to form Without us, our universe will fall into darkness All life will die Ajak knew the truth She has helped many celestials to emerge for millions of years So have you all Earth was my first mission There is no Olympia This is your true home Sersi The world forge It is here I that I built and the programmed the Eternals Everything dies except us because we were never alive Your memories are erased and reset after each emergence They are stored here Why do you keep them? I keep them in order to study the deviants I created the deviants, Sersi for the same purpose I created you Every Celestial host planet has its own predators I first sent the deviants to exterminate them so intelligent life can grow but there was a flaw in the design They evolved became predators themselves and I lost control of them I built and programmed you eternals to be synthetic beings and incapable of evolution To correct my mistake Sersi, Ajak has chosen you to take her place as the prime Eternal Do not fail me



ITALIANO


E’ un effetto collaterale della vostra missione. E’ ora che impariate il vero proposito della vostra missione. Siete stati inviati sulla Terra per far emergere Tiamut il Celestiale. Ogni miliardo di anni, devono nascere nuovi Celestiali. Io pianto semi Celestiali in pianeti ospiti in tutto l’Universo. Il pianet Terra fu scelto per ospitare Tiamut il Celestiale. Per svilupparsi a Tiamut servono grandi quantità di energia dalla vita intelligente. I Devianti lo hanno impedito, divorando gli umani, fin quando gli Eterni non li hanno sterminati. Ora, la popolazione umana di questo pianeta, ha raggiunto la quantità necessaria. E’ ora che l’Emersione abbia inizio. La fine di una vita, Sersi, è l’inizio di un’altra. Il nostro Universo, è un costante scambio di energia. Un ciclo infinito di creazione e distruzione. I Celestiali utilizzano l’energia raccolta da pianeti ospiti, per creare i Soli, generando gravità, calore e luce, perché si formino nuove Galassie. Senza di noi, il nostro universo cadrebbe nell’oscurità. Ogni forma di vita morirebbe. Ajal ha aiutato molti celestiali ad emergere nell’arco di milioni di anni, anche tu…. non esiste nessuna Olympia. Questa, è la tua vera casa Cersi, il mondo fucina. E’ qui che ho costruito e programmato gli Eterni. I tuoi ricordi vengono azzerati e reimpostati a ogni emersione. Sono conservati qui. Li tengo per studiare i Devianti. Io ho creato i Devianti, Cersi, per lo stesso motivo per cui ho creato voi. Ogni pianeta ospite dei Celestiali ha i suoi predatori. Prima, ho mandato i Devianti a sterminarli, in modo che la vita intelligente proliferasse. Ma c’era un difetto nella loro progettazione. Si sono evoluti, sono diventati predatori a loro volta. Mi è sfuggito il loro controllo. Ho costruito e programmato voi, esseri sintetici e incapaci di evolversi, per correggere il mio errore. Sersi, Ajak ha scelto te per sostituirla, come eterna primaria. Non deludermi.

Eternals

"Eternals," diretto da Chloé Zhao, rappresenta uno dei film più insoliti e ambiziosi del Marvel Cinematic Universe (MCU). Qui la Marvel si allontana dalla classica narrazione sui supereroi per esplorare un gruppo di esseri immortali, chiamati appunto "Eternals," inviati sulla Terra da una divinità cosmica per proteggerla da creature mostruose note come "Devianti". Il film intreccia mitologia, riflessioni filosofiche e la tradizione dei fumetti di Jack Kirby, esplorando le origini della vita sulla Terra e il ruolo di questi esseri sovrumani.


Gli Eternals sono dieci esseri sovrannaturali con poteri unici, inviati sulla Terra dai Celestiali, esseri ancestrali enormemente potenti che creano e distruggono mondi. I dieci protagonisti si sono stabiliti sul nostro pianeta migliaia di anni fa, durante l'antica civiltà mesopotamica, e vivono tra gli esseri umani, proteggendoli dall’estinzione e dai pericoli rappresentati dai Devianti. La loro missione si basa su una direttiva chiara e apparentemente limitata: difendere gli esseri umani senza mai interferire nelle loro vicende personali e storiche.


La narrazione si sviluppa su due linee temporali: una nel passato, che mostra come gli Eternals abbiano influenzato le civiltà antiche senza alterare il corso della storia, e una nel presente, in cui il gruppo si ritrova diviso e disilluso dopo millenni di convivenza tra gli esseri umani. Qui emergono tensioni profonde tra i membri del gruppo, ormai separati da tempo e con visioni divergenti sulla loro missione.


Quando i Devianti tornano misteriosamente sulla Terra, gli Eternals si vedono costretti a riunirsi per la prima volta dopo secoli. Questo ritorno minaccia l'umanità in modi inaspettati, ma il pericolo più grande è un altro: gli Eternals scoprono che i Celestiali hanno un piano oscuro per la Terra, noto come "Emergence" (Emergenza). È una rivelazione devastante: la loro missione non era mai stata quella di proteggere l'umanità, ma di preservarla fino al momento in cui la Terra avrebbe dato origine a un nuovo Celestiale, sacrificando però il pianeta stesso e tutta la sua vita.

Analisi monologo

Il monologo di Arishem in Eternals è un momento chiave che ribalta completamente la comprensione che gli Eternals, e noi spettatori, abbiamo del loro scopo. Qui non si parla solo della missione di proteggere la Terra dai Devianti: viene rivelato un progetto cosmico molto più oscuro e complesso, che trascende il destino degli esseri umani e persino quello degli Eternals.

Arishem spiega a Sersi che lo scopo degli Eternals non è semplicemente quello di proteggere la Terra, ma di prepararla come incubatrice per la nascita di un Celestiale, Tiamut. Questa rivelazione destabilizza completamente Sersi e gli altri, poiché capiscono di essere strumenti di distruzione mascherati da protettori. Il monologo ci porta a mettere in discussione l’etica di questo piano: gli Eternals, inconsapevolmente, hanno favorito l’umanità solo per farle raggiungere il numero di individui necessario a generare abbastanza energia per “nutrire” il Celestiale in gestazione.


Arishem espone una visione cosmica quasi ciclica dell’universo, dove ogni fine è necessaria per generare un nuovo inizio: “La fine di una vita… è l’inizio di un’altra.” Il riferimento al “costante scambio di energia” è un’immagine potente, perché evoca la logica impassibile della natura: come la distruzione di una foresta da parte del fuoco permette la rinascita di un ecosistema più vitale. In questa logica, la distruzione della Terra e della vita umana è solo un passaggio obbligato per il bene dell’universo intero. I Celestiali, generando nuovi Soli e Galassie, garantiscono l’esistenza di altri mondi, di altre forme di vita.


Per Arishem, il sacrificio della Terra è una semplice variabile in un’equazione molto più grande, un “ciclo infinito di creazione e distruzione.

Il tono di Arishem è freddo, distaccato, quasi divino nella sua impassibilità. Non c’è compassione o affetto verso l’umanità: si percepisce che gli esseri umani, per lui, non hanno più importanza di quanta ne possa avere un granello di sabbia in un ingranaggio cosmico. Questo rende Arishem un’entità al di là del bene e del male, una sorta di demiurgo che vede il sacrificio di miliardi di vite come una necessità per mantenere l’ordine dell’universo. È una prospettiva che ridimensiona le preoccupazioni morali degli esseri umani e degli stessi Eternals, evidenziando il loro ruolo di pedine.


Un’altra scoperta sconvolgente è che gli Eternals non sono creature biologiche, ma “esseri sintetici,” costruiti da Arishem stesso e privi di reale evoluzione. Anche i loro ricordi vengono resettati a ogni missione, mantenendoli bloccati in un loop senza fine. Questo aggiunge una dimensione tragica al personaggio di Sersi e degli altri, perché li priva della loro identità e del loro libero arbitrio. Essi non sono altro che strumenti creati per correggere un errore: i Devianti. I Devianti, esseri che avrebbero dovuto sterminare i predatori naturali per facilitare lo sviluppo dell’intelligenza, si sono evoluti, perdendo il controllo. Arishem ha quindi creato gli Eternals come esseri incapaci di evolversi, rendendoli così perfetti per il compito di mantenere l’ordine imposto dal progetto dei Celestiali.

Arishem rappresenta un enigma morale interessante. Da un lato, è il creatore e il distruttore, l’origine della vita e della sua fine. Dall’altro, l’assenza di evoluzione e la manipolazione dei ricordi degli Eternals sollevano interrogativi su quanto sia giusto sacrificare la libertà e la coscienza in nome di un presunto “bene superiore.” In questa luce, il monologo di Arishem non è solo una spiegazione della trama, ma una riflessione sulla natura del potere e della morale, mettendo in discussione il valore della vita umana rispetto all’ordine cosmico.

Conclusione

L'interpretazione di questo monologo richiede un equilibrio delicato: l’attore deve rimanere impassibile, senza cadere nell’arroganza, per trasmettere una consapevolezza assoluta della propria posizione nell'universo. Arishem è un’entità che vede il sacrificio come una necessità cosmica e non come un atto di crudeltà.

Entra nella nostra Community Famiglia!

Recitazione Cinematografica: Scrivi la Tua Storia, Vivi il Tuo Sogno

Scopri 'Recitazione Cinematografica', il tuo rifugio nel mondo del cinema. Una Community gratuita su WhatsApp di Attori e Maestranze del mondo cinematografico. Un blog di Recitazione Cinematografica, dove attori emergenti e affermati si incontrano, si ispirano e crescono insieme.


Monologhi Cinematografici, Dialoghi, Classifiche, Interviste ad Attori, Registi e Professionisti del mondo del Cinema. I Diari Emotivi degli Attori. I Vostri Self Tape.

© Alfonso Bergamo - 2025

P.IVA: 06150770656

info@recitazionecinematografica.com