Monologo - Ben Mendelsohn in \"Captain Marvel\"

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~ LA REDAZIONE DI RC

Introduzione al monologo

Fino a questo momento, Captain Marvel ha presentato gli Skrull come una minaccia: alieni mutaforma capaci di infiltrarsi e destabilizzare intere civiltà. Talos, interpretato da Ben Mendelsohn, sembra il classico villain Marvel, un leader spietato e determinato a ottenere ciò che vuole. Ma con questo monologo, il film ribalta completamente la prospettiva. Non sono i Kree i nobili guerrieri che proteggono l’universo, ma i veri oppressori, e gli Skrull sono le loro vittime. Talos non è un conquistatore, è un rifugiato in cerca di salvezza per il suo popolo.

Lei è la salvezza

MINUTAGGIO: 1:11:16-1:13:20

RUOLO: Talos
ATTORE:
Ben Mendelsohn
DOVE:
Netflix

INGLESE

Ruins that the Accusers are responsible for. My people lived as refugees on Torfa. Homeless, ever since we resisted Kree rule... and they destroyed our planet. And the handful of us that are left will be slaughtered next... unless you help me finish what Mar-Vell started. The core that she found would have powered a light-speed ship... capable of carrying us to safety. A new home where the Kree can't reach us. Lawson always told us that our work at Pegasus wasn't to fight wars... but to end them. She wanted you to help us find the core. You destroyed the engine. The core that powered it is in a remote location. If you help us decode those coordinates... we can find it. We just want a home. You and I lost everything at the hands of the Kree. Can't you see it now? You're not one of them.



ITALIANO


Rovine di cui gli accusatori sono gli unici responsabili! La mia gente ha vissuto da rifugiata, su Torfa, senza tetto, da quando ci siamo ribellati al regno Kree hanno distrutto il nostro pianeta. E quei pochi di noi che sono rimasti saranno presto trucidati se non mi aiuterai a finire ciò che Mar-vell ha cominciato. Il nucleo avrebbe alimentato una nave a velocità della luce capace di portarci in salvo. Una nuova casa, dove i Kree non potrebbero raggiungerci. Lei voleva che tu ci aiutassi a trovare il nucleo. Tu hai distrutto il motore. Il nucleo che lo alimenta è in una località remota. Se ci aiuterai a decodificare le coordinate potremo trovarlo. Vogliamo solo una casa. Tu e io abbiamo perso tutto per opera dei Kree, riesci a vederlo ora? Tu non sei una di loro.

Captain Marvel

"Captain Marvel" (2019) è un film del Marvel Cinematic Universe (MCU) diretto da Anna Boden e Ryan Fleck, con Brie Larson nel ruolo della protagonista. La storia si colloca negli anni '90 e segue l'origine di Carol Danvers, una pilota dell'aeronautica militare che si ritrova coinvolta in un conflitto intergalattico tra due razze aliene: i Kree e gli Skrull. La protagonista viene introdotta come Vers, una guerriera Kree membro della Starforce, un’unità d’élite guidata da Yon-Rogg (Jude Law). Soffre di amnesie e frammenti di ricordi di una vita precedente sulla Terra. Dopo una missione fallita, viene catturata dagli Skrull, una razza aliena mutaforma guidata da Talos (Ben Mendelsohn), che la sottopone a un'analisi mentale per estrarre informazioni sul Progetto Pegasus. Durante la fuga, Vers precipita sulla Terra, dove attira l'attenzione dello S.H.I.E.L.D., in particolare di un giovane Nick Fury (Samuel L. Jackson).


Man mano che indaga sul suo passato, scopre di essere in realtà Carol Danvers, un'ex pilota dell'aeronautica creduta morta dopo un incidente aereo. Il Progetto Pegasus, a cui lavorava sotto la guida della dottoressa Wendy Lawson (Annette Bening), si ricollega a un esperimento segreto legato a un motore a velocità luce alimentato dal Tesseract. Gli Skrull, inizialmente dipinti come nemici, si rivelano essere in fuga dai Kree, che cercano di sterminarli.

Analisi Monologo

Il monologo di Talos è costruito in modo da sovvertire ogni aspettativa, sia per Carol che per lo spettatore. Inizia con un’accusa diretta ai Kree: "Rovine di cui gli accusatori sono gli unici responsabili!" Il termine "Accusatori" non è scelto a caso. Nel mondo Kree, gli Accusatori sono una casta militare che porta la giustizia con la forza bruta, ma qui il loro nome assume un significato ironico: sono loro i veri colpevoli della distruzione del pianeta Skrull. Talos passa poi a descrivere la condizione disperata del suo popolo: "La mia gente ha vissuto da rifugiata, su Torfa, senza tetto, da quando ci siamo ribellati al regno Kree hanno distrutto il nostro pianeta."


Qui emerge una dinamica da guerra coloniale: gli Skrull non sono invasori, sono ex sudditi di un impero che non ha tollerato la loro ribellione. L’idea di una "nuova casa" diventa quindi il cuore emotivo del monologo. Talos non sta cercando vendetta, ma un rifugio, e la menzione del motore a velocità luce collega direttamente il suo destino a quello di Carol.


Il passaggio più significativo arriva alla fine, con un’affermazione che cambia la percezione della protagonista: "Tu e io abbiamo perso tutto per opera dei Kree, riesci a vederlo ora? Tu non sei una di loro." Questa non è solo una richiesta di aiuto, ma un’esortazione a guardare oltre la propaganda Kree.

Conclusione

Questo monologo segna il punto di svolta del film. Fino a qui, Carol Danvers ha vissuto con un'identità imposta, privata della sua memoria e della sua libertà. Le parole di Talos sono la chiave che le permette di vedere la realtà per quella che è. Ma oltre a servire la crescita della protagonista, il monologo di Talos ha anche un significato più ampio. Converte un classico cliché fantascientifico (gli alieni mutaforma malvagi) in una metafora sulla persecuzione e la ricerca di una patria. Il film, in un certo senso, usa gli Skrull per raccontare la condizione dei rifugiati, spostando l’attenzione dal conflitto al bisogno di sopravvivenza.

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