Monologo - Charlotte Rampling in \"Red Sparrow\"

Unisciti alla nostra Community Famiglia! Compila il "FORM" in basso, inserendo il tuo nome e la tua mail, ed entra nell'universo di Recitazione Cinematografica. Ti aspettiamo!


Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO

In "Red Sparrow", ogni dialogo dipinge un quadro spietato del mondo dello spionaggio, ma pochi momenti sono incisivi come il monologo del capo della Sparrow School. Questo discorso, pronunciato con fredda determinazione, sintetizza la filosofia brutale dell'addestramento: i cadetti devono abituarsi a manipolare gli altri, non solo fisicamente ma anche emotivamente, utilizzando il bisogno umano di connessione come un'arma. È un momento che non solo definisce il percorso della protagonista Dominika Egorova, ma invita anche lo spettatore a riflettere sul costo umano di vivere come pedine in un sistema manipolativo.

MANIPOLAZIONE

MINUTAGGIO: 37:02-38:19
RUOLO: Tutrice Sparrow School

ATTRICE: Charlotte Rampling
DOVE: Netflix


INGLESE


Yes, you can. Tomorrow, you'll try again. And again the day after that. You must inure yourself to what you find repellant. Find beauty in the human delusion... that the pleasures of the flesh will make us whole again. Even when the subject is repellant, the body can be tricked. A graze of the fingers to the thigh... brings blood to the groin. Manipulation of the nipple... leads to arousal. Audio cues trigger... sexual desire. But physical manipulation is not enough. You must learn to love on command. What is it to be loved? To be seen. To be recognized. To feel no longer alone.



ITALIANO


Si che puoi. Domani proverai ancora. E un'altra volta dopodomani. Ti devi abituare a ciò che trovi repellente. Cercando attrattiva nell'illusione umana che i piaceri della carne ci possano rigenerare. Anche quando il soggetto è repellente il corpo può essere ingannato. Una carezza delle dita lungo la coscia, porta sangue all'inguine. La manipolazione del capezzolo conduce all'eccitazione. Certi stimoli sonori scatenano il desiderio sessuale. Ma la manipolazione fisica non basta. Dovrete imparare ad amare a comando. Che vuol dire essere amati. Essere visti. Essere riconosciuti. Non sentirsi più soli.

RED SPARROW

"Red Sparrow" (2018), diretto da Francis Lawrence, è un thriller spionistico che mescola atmosfere cupe, tensione psicologica e complotti politici. Basato sull'omonimo romanzo di Jason Matthews, il film è un ritratto delle dinamiche di potere, della manipolazione e della lotta per la sopravvivenza. Al centro della storia c'è Dominika Egorova, interpretata da Jennifer Lawrence, in una delle sue performance più calcolate e fisiche.


Dominika Egorova è una ballerina di successo al Teatro Bol'šoj di Mosca. La sua carriera viene stroncata da un infortunio devastante durante una performance. Questo evento mina il suo futuro e mette in pericolo il suo sostentamento e quello della madre malata, che dipende finanziariamente da lei. Dominika, così vulnerabile, si ritrova a essere manipolata dallo zio Ivan Egorov, un ufficiale dei servizi segreti russi (SVR). Egorov le propone un'alternativa sinistra: collaborare con l'intelligence russa per preservare la sua stabilità economica.


Dominika viene reclutata nella cosiddetta "Sparrow School," un programma d'élite del governo russo che addestra uomini e donne a utilizzare il proprio corpo e le proprie capacità mentali come armi di manipolazione. Qui subisce un addestramento brutale, sia fisico che psicologico, che include la completa demolizione della sua privacy e volontà personale. Il mantra della scuola è chiaro: il corpo è solo uno strumento per raggiungere gli obiettivi dello Stato.


La sua prima missione è quella di avvicinare Nathaniel Nash (Joel Edgerton), un agente della CIA che gestisce una talpa di alto livello all'interno del governo russo. Ma il rapporto tra Dominika e Nash si sviluppa in modo imprevedibile, con un misto di attrazione, fiducia e inganno. Dominika si trova intrappolata in un gioco pericoloso, tra il dovere verso il proprio Paese, la sua volontà di proteggere se stessa e la madre, e un crescente desiderio di autonomia.


Dominika è una vittima del sistema fin dal principio. La sua identità viene costantemente definita dagli altri, e il suo viaggio è un tentativo di recuperare una qualche forma di potere personale. Il film evita di disegnare un confine netto tra buoni e cattivi. La CIA e i servizi segreti russi sono ugualmente spietati, e Dominika stessa diventa un personaggio moralmente ambiguo, capace di gesti estremi per raggiungere i propri obiettivi. Uno degli aspetti più controversi del film è il modo in cui esplora la sessualità come strumento di potere. Dominika è costretta a sfruttare il proprio corpo, ma allo stesso tempo riesce a trasformare questo obbligo in un'arma per ribaltare le dinamiche di potere. La trama è intrisa di inganni e doppi giochi. Dominika si muove in un mondo dove la fiducia è praticamente inesistente, e ogni mossa ha conseguenze pericolose.

ANALISI MONOLOGO

Questo monologo è un momento centrale per comprendere non solo la filosofia della scuola, ma anche il livello di disumanizzazione che essa impone ai suoi studenti. È un discorso che combina didattica e crudeltà, manipolazione psicologica e un’amara riflessione sulla condizione umana.


Il capo della scuola, interpretato da Charlotte Rampling, usa questo discorso per indottrinare Dominika e gli altri cadetti. La scena serve a svelare la logica spietata alla base dell'addestramento: la completa negazione della volontà personale e della propria umanità per diventare strumenti del sistema. La Sparrow School non addestra spie, ma manipolatori; non forma soldati, ma burattini capaci di manovrare gli altri sfruttando i loro desideri e le loro fragilità.


"Ti devi abituare a ciò che trovi repellente". Questa frase iniziale segna il punto di rottura tra il mondo "normale" e quello in cui gli studenti vengono trascinati. L'empatia, il disgusto e la repulsione – sentimenti umani naturali – vengono presentati come ostacoli da superare. L'obiettivo della scuola è ristrutturare completamente la psiche degli studenti, svuotandoli di moralità e istinti personali.


"Cercando attrattiva nell'illusione umana che i piaceri della carne ci possano rigenerare". Questa frase introduce un punto chiave: la manipolazione sessuale come illusione. La scuola insegna che il corpo e il desiderio non hanno un valore intrinseco, ma possono essere utilizzati come strumenti. La "rigenerazione" attraverso il piacere viene ridotta a una bugia che può essere sfruttata per controllare gli altri.


"Il corpo può essere ingannato". Qui si entra nel cuore del discorso. La biologia, le risposte fisiologiche e persino l'eccitazione vengono ridotte a meccanismi prevedibili, che possono essere manipolati. Questo concetto è brutale perché deumanizza sia il manipolatore che la vittima. Entrambi diventano parte di un sistema dove il corpo non è più una casa della propria identità, ma un mezzo per uno scopo. "Ma la manipolazione fisica non basta". Il capo introduce qui un livello più profondo di controllo. Non si tratta solo di manipolare il corpo, ma di gestire le emozioni più intime: il bisogno di essere amati, riconosciuti, accettati. Questo tocca corde umane universali, dimostrando che la Sparrow School non si limita a insegnare tecniche fisiche ma lavora sul piano psicologico per creare burattini emotivamente infallibili.


"Essere visti. Essere riconosciuti. Non sentirsi più soli". Questa frase è forse la più inquietante e allo stesso tempo la più vera del monologo. La scuola non si limita a insegnare a manipolare gli altri, ma sfrutta un bisogno primario dell'essere umano – quello di connessione e appartenenza – per piegare i cadetti al proprio volere. L’atto di "amare a comando" è un annullamento di se stessi.

CONCLUSIONE

Il monologo del capo della Sparrow School è il manifesto di un mondo disumanizzante, dove ogni emozione e desiderio vengono ridotti a strumenti per il controllo. Con un tono gelido e pragmatico, il discorso rappresenta l'antitesi di ciò che significa essere umani, trasformando l'intimità e il bisogno di appartenenza in mere tattiche. Per Dominika, queste parole segnano il confine tra l'annullamento e la lotta per la propria autonomia, mentre per lo spettatore offrono uno sguardo impietoso su un sistema che distrugge l'identità in nome dell'efficienza.

Entra nella nostra Community Famiglia!

Recitazione Cinematografica: Scrivi la Tua Storia, Vivi il Tuo Sogno

Scopri 'Recitazione Cinematografica', il tuo rifugio nel mondo del cinema. Una Community gratuita su WhatsApp di Attori e Maestranze del mondo cinematografico. Un blog di Recitazione Cinematografica, dove attori emergenti e affermati si incontrano, si ispirano e crescono insieme.


Monologhi Cinematografici, Dialoghi, Classifiche, Interviste ad Attori, Registi e Professionisti del mondo del Cinema. I Diari Emotivi degli Attori. I Vostri Self Tape.

© Alfonso Bergamo - 2025

P.IVA: 06150770656

info@recitazionecinematografica.com