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~ LA REDAZIONE DI RC
Il monologo di Jill in Scream 4 rappresenta uno dei momenti più significativi del film, rivelando la vera natura del personaggio e offrendo una riflessione profonda su tematiche moderne come la fama, l'ossessione per i media e la distorsione della realtà nell'era dei social network. Con una freddezza disarmante, Jill svela le sue motivazioni e il suo piano, dimostrando quanto sia disposta a sacrificare, persino la propria madre, pur di ottenere ciò che più desidera: la notorietà.
MINUTAGGIO:
RUOLO: Jill
ATTRICE: Emma Roberts
DOVE: Amazon Prime Video
INGLESE
What planet do you live on? I have no friends; I need fans. Do not you? It was never about to kill you. It's about be you. My mother had to die. All this to be true to the original. Sick, huh? Though sick, the new sound. You had your 15 minutes, now I want mine! What should I do? Go to college, university, jobs? All live in public today. All are on the internet. How do you think people are known today? One does not accomplish anything. It need only be a bunch of crap about you. You must die, Sid. People like the rules. New movie, new franchise. There is only room for a starring role. And your glory days are over. Do not say you never thought this day would come.
ITALIANO
I miei amici? Ma in che mondo credi di vivere, non ho bisogno di amici, ma di fan. Non hai capito? La questione non è mai stata uccidere te. Ma diventare te. Cristo, perfino mia madre è dovuta morire. Un vero dispiacere, ma volevo proprio essere fedele all’originale. E’ assurdo vero? Beh, l’assurdo è la nuova realtà. Hai avuto il tuo momento di gloria, ora io voglio il mio. Che cosa dovrei fare? Andare al college, laurearmi, lavorare?! Guardati intorno: viviamo tutti in pubblico, siamo tutti su internet, come si fa a diventare famosi ormai? Non devi guadagnarti niente. Deve solo esserti capitata qualche tragedia… quindi devi morire Sidney, sono le regole. Nuovo film, nuovi sequel. C’è spazio per una sola protagonista, e i tuoi giorni da protagonista ingenua sono finiti. Lo sapevi che questo giorno sarebbe arrivato.
Scream 4, diretto da Wes Craven e uscito nel 2011, è il quarto capitolo della celebre saga horror Scream, creata da Kevin Williamson. Il film riprende le atmosfere del primo capitolo e tenta di rinnovare la formula del "meta-horror", mescolando omaggi ai film horror degli anni '90 con una riflessione sulla cultura dei remake e dei reboot.
La storia si svolge quindici anni dopo i tragici eventi del primo Scream. Sidney Prescott (Neve Campbell), la sopravvissuta per eccellenza della saga, è ormai una donna adulta e ha scritto un libro autobiografico per raccontare la sua esperienza e lasciarsi alle spalle il trauma. Torna nella sua città natale, Woodsboro, come tappa finale del tour promozionale del libro.
L'arrivo di Sidney coincide con una nuova serie di omicidi perpetrati da Ghostface, il killer mascherato. Stavolta, il misterioso assassino prende di mira una nuova generazione di adolescenti, in particolare Jill Roberts (Emma Roberts), la cugina di Sidney, e i suoi amici.
Il film mantiene lo stile metacinematografico che ha reso celebre la saga, riflettendo sugli elementi tipici dei film slasher e, in particolare, sui remake e le nuove regole dell'horror moderno. Gli omicidi sono più cruenti rispetto ai precedenti capitoli, e Ghostface sembra adattarsi alle nuove tecnologie, utilizzando i social media e i cellulari per tormentare le sue vittime.
Come nei film precedenti, Scream 4 è pieno di riferimenti ai cliché e alle convenzioni del genere slasher, sottolineando le aspettative del pubblico e sovvertendole. Il colpo di scena arriva quando si scopre che il killer non è altri che Jill, la cugina di Sidney. Jill, spinta dall'invidia e dal desiderio di fama, ha orchestrato gli omicidi per diventare l'eroina sopravvissuta, come Sidney prima di lei. Il suo piano è di inscenare una strage e apparire come l'unica vittima sopravvissuta, sfruttando i media per ottenere notorietà.
"I miei amici? Ma in che mondo credi di vivere, non ho bisogno di amici, ma di fan" Questo inizio spiazza immediatamente Sidney e il pubblico, sottolineando la differenza generazionale tra lei e Jill. Jill non cerca relazioni autentiche, ma visibilità e attenzione. La parola "fan" qui rappresenta l'ossessione moderna per il riconoscimento pubblico, sostituendo le connessioni umane con il bisogno di essere idolatrati. La sua ambizione non è più quella di avere una vita normale, ma di essere al centro dell'attenzione.
"La questione non è mai stata uccidere te. Ma diventare te".
Jill vuole prendere il suo posto come protagonista della "storia". Questo evidenzia una tematica ricorrente nel film: l’ossessione per il ruolo centrale nei media e nei riflettori. Jill desidera diventare un'icona, come Sidney lo è stata per tanti anni. C'è un elemento di invidia in questo, ma anche di rifiuto dell’identità tradizionale. Lei vuole "diventare" un prodotto, un personaggio amato e idolatrato.
"Perfino mia madre è dovuta morire. Un vero dispiacere, ma volevo proprio essere fedele all’originale" In questa frase c'è un distacco emotivo spaventoso, una freddezza che sottolinea quanto Jill sia disposta a sacrificare tutto e tutti pur di ottenere quello che vuole. Il richiamo all'idea di "essere fedele all'originale" indica come Jill stia cercando di replicare il percorso di Sidney nel primo film, imitando le sue esperienze per guadagnare lo stesso status. È un gioco di meta-narrazione in cui Jill vuole riscrivere la sua stessa vita come se fosse un film, seguendo le regole degli horror e dei sequel.
"L’assurdo è la nuova realtà". Questa frase racchiude uno dei temi chiave di Scream 4: il mondo è cambiato, e con esso anche la percezione della realtà. L'assurdo è accettato, perfino celebrato, in un'epoca in cui ciò che conta è la visibilità e non il merito o la moralità. Jill sottolinea come la società contemporanea celebri chiunque riesca ad attirare l'attenzione, indipendentemente dalle modalità. È una critica alla cultura moderna della fama istantanea e del sensazionalismo.
"Viviamo tutti in pubblico, siamo tutti su internet" Questa frase riflette il cambiamento socioculturale: la vita privata è diventata pubblica, e il confine tra ciò che è reale e ciò che è costruito per i social media è sfumato. Jill riconosce questa trasformazione e lo usa a suo vantaggio. La sua sete di notorietà si fonda sul fatto che, in un mondo iperconnesso, l'importante è apparire, non essere. La sua strategia si basa proprio su questa realtà digitale, dove basta essere al centro di una tragedia per guadagnare fama.
"Non devi guadagnarti niente. Deve solo esserti capitata qualche tragedia"
Jill critica la società contemporanea, dove il successo sembra essere legato più alla fortuna o alla tragedia che al talento o all'impegno. Questa frase sintetizza perfettamente la sua visione del mondo: il dolore e la sofferenza non sono da evitare, ma da sfruttare per ottenere visibilità. C'è un cinismo estremo in questa dichiarazione, che riflette la spietatezza del personaggio.
"Nuovo film, nuovi sequel. C’è spazio per una sola protagonista, e i tuoi giorni da protagonista ingenua sono finiti"
Jill accetta e utilizza le regole del mondo cinematografico come metafora per la vita reale. In ogni "nuovo film" c'è bisogno di un nuovo eroe, di una nuova star, e lei è pronta a prendere il posto di Sidney. È una dichiarazione di intenti, ma anche un segnale della sua mentalità distorta: vede la sua vita come un film e se stessa come una star emergente. La vecchia protagonista (Sidney) deve lasciare il posto alla nuova.
Attraverso questo monologo, Scream 4 porta alla luce una dura critica della cultura contemporanea, in cui la ricerca della fama è spesso disconnessa dal merito e basata su tragedie costruite ad arte. Jill non è più solo un killer, ma un simbolo della degenerazione di una società che glorifica il dolore e la tragedia come scorciatoie per la celebrità.
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