Monologo - Alicia Silverstone in \"Clueless\"

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Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

Introduzione al monologo

Il monologo di Cher in Clueless è uno spaccato perfetto della sua personalità e del tono del film: un mix di ingenuità e sicurezza, condito da una comicità involontaria che nasce dall'approccio spensierato e a volte assurdo con cui si relaziona al mondo. In questo discorso politico improvvisato, Cher cerca di dare una sua “soluzione” alla questione dell’immigrazione, paragonando l'arrivo degli haitiani in America all’organizzazione di una festa.

Pensiamo agli Haitiani

MINUTAGGIO: 4:20-5:24

RUOLO: Cher Horowitz

ATTRICE: Alicia Silverstone
DOVE: Amazon Prime Video



INGLESE


So, okay. Like right now, for example, the Haitians need to come to America. But some people are all, "What about the strain on our resources?" But it's like, when l had this garden party for my father's birthday, right? l said RSVP because it was a sit-down dinner. But people came that, like, did not RSVP. So, l was like totally bugging. l had to haul ass to the kitchen, redistribute the food, squish in extra place settings, but by the end of the day it was, like, the more the merrier. And so, if the government could just get to the kitchen, rearrange some things, we could certainly party with the Haitians. And in conclusion, may l please remind you that it does not say "RSVP" on the Statue of Liberty. Thank you very much.



ITALIANO


D’accordo. Dunque, facciamo subito un esempio. Prendiamo gli Haitiani, loro hanno bisogno di venire in America. Qualcuno di noi potrebbe obiettare: non ci sono risorse sufficienti. Situazione analoga si verificò quando organizzai il compleanno di mio padre. Sull'invito c’era scritto di confermare perché era una cena seduti. Ma alcuni vennero lo stesso, senza aver confermato. E questo mi fece molto irritare. Misi la cucina sottosopra, sconvolsi le portate che avevo previsto e aggiunsi dei posti a tavola. Ma alla fine la festa riuscì bene proprio perché eravamo in tanti. Secondo me se il governo riuscirà a riorganizzare la cucina così come ho fatto io, sarà una grande festa con gli Haitiani. E per concludere vorrei ricordarvi che non c’è scritto: “Si prega di confermare l’invito” sulla statua della Libertà. Grazie, troppo buoni.

Clueless

"Clueless" è una commedia iconica del 1995, diretta da Amy Heckerling, che rappresenta uno spaccato vivace e ironico della vita adolescenziale nella Los Angeles degli anni '90. Il film, che si ispira al romanzo Emma di Jane Austen, segue le vicende di Cher Horowitz, una ragazza benestante e alla moda che vive a Beverly Hills e frequenta una scuola prestigiosa. La trama si sviluppa principalmente attorno ai tentativi di Cher di orchestrare la vita delle persone intorno a lei, spesso con risultati imprevisti.


Cher è una ragazza popolare, sicura di sé, e in apparenza un po’ superficiale, ma si scopre ben presto che possiede una natura generosa, anche se a volte è accecata dalle proprie convinzioni e dal proprio status sociale. Dopo aver “aiutato” due professori a innamorarsi per migliorare il clima scolastico e i suoi voti, Cher decide di fare da mentore alla nuova arrivata Tai Frasier, una ragazza dal look alternativo e trasandato. Con un vero e proprio restyling, Cher trasforma Tai in una figura socialmente accettabile e attraente per il mondo di Beverly Hills, rendendola popolare.


Mentre Cher cerca di aiutare Tai a inserirsi e a trovare un ragazzo, si accorge però che la situazione le sta sfuggendo di mano: Tai inizia a conquistare popolarità e a riscuotere attenzioni che Cher stessa desidera. È un momento di svolta per Cher, che comincia a riflettere su cosa significhi veramente essere “clueless” (ovvero, “sprovveduta”). Il film, attraverso la sua esplorazione del concetto di superficialità e crescita personale, porta Cher a una maggiore consapevolezza di sé, culminando in una storia d'amore inaspettata con Josh, l'ex-fratellastro idealista e intellettuale.

Analisi monologo

Questo monologo è un momento comico perfetto per capire sia il personaggio di Cher che il tono ironico del film. Cher, durante un esercizio di dibattito politico a scuola, si lancia in un discorso ingenuo e assolutamente confuso su una questione delicata: l’immigrazione haitiana negli Stati Uniti. Il monologo evidenzia non solo la sua mancanza di comprensione della politica, ma anche il modo disarmante e involontariamente comico in cui riesce a intrecciare questioni di vita quotidiana – come la festa di compleanno di suo padre – con problemi internazionali complessi.

Cher utilizza un aneddoto personale per spiegare la sua posizione sull’immigrazione: il compleanno del padre, in cui alcuni ospiti si presentano senza aver confermato.


La scena è pensata per suscitare ilarità proprio perché Cher riesce a estrarre una “lezione” dai suoi tentativi di mantenere l’ordine a una festa casalinga, equiparandola alle necessità di organizzazione che richiederebbe un’integrazione degli haitiani nel paese. La metafora della “cucina sottosopra” diventa il suo suggerimento per il governo americano: riorganizzare tutto come ha fatto lei, in modo che tutti trovino un posto a tavola.


Il monologo rivela la personalità di Cher, la sua ingenuità e il suo ottimismo incrollabile: nel suo mondo perfetto e viziato, ogni problema si risolve con un po’ di buona volontà e organizzazione. La sua interpretazione del famoso motto della Statua della Libertà (“Give me your tired, your poor, your huddled masses…”) è anch’essa simbolica della sua incomprensione, ma rappresenta bene il fascino del personaggio. Cher vuole fare del bene, anche se è ignara della complessità reale delle situazioni.


Questo discorso è emblematico della critica satirica che "Clueless" fa alla superficialità e al privilegio, mentre mette in scena un personaggio che, pur essendo “clueless”, ha una genuina voglia di migliorare il mondo a modo suo.

Conclusione

Interpretare questo monologo di Cher significa entrare nella mente di una ragazza che, pur essendo lontana dalle realtà complesse del mondo, affronta tutto con un desiderio di fare del bene e un candore disarmante. Riuscire a bilanciare serietà e umorismo, evidenziando sia l’ingenuità che la sincerità di Cher, trasformerà questo momento in una performance unica, che mette in luce il fascino e la comicità genuina del personaggio.

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