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~ LA REDAZIONE DI RC
Nel film Auguri per la tua morte, Tree Gelbman, la protagonista, intraprende un viaggio di trasformazione personale che la porta a confrontarsi con i suoi demoni interiori, in particolare il lutto irrisolto per la morte della madre. Il monologo che pronuncia al padre rappresenta un momento chiave in questo percorso, segna il passaggio da un atteggiamento di fuga e negazione a una nuova consapevolezza e accettazione delle sue emozioni.
MINUTAGGIO: 1:14:50-1:16:24
RUOLO: Tree
ATTRICE: Jessica Rothe
DOVE: Netflix
INGLESE
I don't wanna do that anymore. Do what? Small talk. It's just that this day this day is really hard for me. And um... I miss Mom. You know, miss her so much. I miss the way that she smells. I miss that crazy horse laugh she has. Yeah, me too. And I... I guess I thought that if I avoided all of it, or avoided you that somehow it would be easier. But it's not. It's been so much worse. All of this running and hiding has made me so miserable. And I think I finally figured it out. I mean, it took something like totally crazy, but... But I'm here. And I love you. And I am so, so sorry that I hurt you.
ITALIANO
Papà, non voglio farlo più. Parlare a vuoto. Il punto è che… questo giorno è molto difficile per me. E mi… manca la mamma. Sai, mi… mi manca tanto. Mi manca tanto il suo profumo. Mi manca la sua risata da cavallo pazzo. Io… credevo che se… avessi evitato tutte queste cose... che evitando te in qualche modo sarebbe stato più facile. Invece no. E’ stato molto peggio. Nascondersi e scappare è proprio una vita tanto miserabile. E finalmente credo di averlo capito. C’è voluto qualcosa tipo di... totalmente folle ma… ma sono qui. E ti voglio bene. E mi dispiace così tanto di averti ferito.
Auguri per la tua morte (Happy Death Day) è un film horror-comedy del 2017 diretto da Christopher Landon. La trama segue Tree Gelbman, una studentessa universitaria che si ritrova intrappolata in un loop temporale, costretta a rivivere continuamente il giorno del suo compleanno, che si conclude con il suo brutale omicidio per mano di un misterioso assassino mascherato.
Il film inizia con Tree Gelbman (interpretata da Jessica Rothe) che si sveglia la mattina del suo compleanno nella stanza di Carter, uno studente sconosciuto, dopo quella che sembra una notte di follie. Tree non dà molta importanza all'evento e continua la sua giornata, che è caratterizzata da un comportamento arrogante e egoista. Più tardi, la sera stessa, viene brutalmente uccisa da una figura mascherata con una maschera da neonato. Dopo la sua morte, Tree si risveglia nuovamente nella stessa stanza di Carter, rendendosi conto che la giornata sta ripetendosi esattamente nello stesso modo. Presto comprende di essere bloccata in un loop temporale, condannata a rivivere il giorno del suo compleanno e la sua morte ogni volta che l'assassino la uccide. Ogni volta che muore, si risveglia esattamente nello stesso punto della giornata.
Inizialmente spaventata e confusa, Tree decide di sfruttare questa esperienza per scoprire l'identità del suo assassino e porre fine al loop. Nel corso del film, Tree subisce diverse morti in modi brutali e cerca di cambiare il corso degli eventi per evitare l’inevitabile. Ogni volta che viene uccisa, riemerge un po' più indebolita fisicamente, come se ogni morte stesse lentamente lasciando delle conseguenze sul suo corpo. Nel corso della trama, Tree inizia un percorso di crescita personale. Da ragazza superficiale e egocentrica, la protagonista evolve, correggendo i suoi errori e ricostruendo relazioni, tra cui quella con Carter e con suo padre, e rivalutando il suo comportamento passato. Alla fine del film, Tree riesce a smascherare il suo assassino, che si rivela essere Lori, la sua compagna di stanza, che agiva per gelosia. Con il mistero risolto e l’assassino sconfitto, Tree rompe finalmente il loop temporale e si sveglia il giorno dopo il suo compleanno, libera dalla ripetizione.
Auguri per la tua morte è spesso descritto come una versione horror di Ricomincio da capo (Groundhog Day), poiché condivide lo stesso meccanismo di un loop temporale che costringe il protagonista a rivivere continuamente lo stesso giorno. Il film bilancia bene elementi horror e thriller con momenti comici e di introspezione, mentre la protagonista attraversa una vera e propria trasformazione interiore. L'elemento horror è rappresentato principalmente dalle morti ripetute e dalle scene in cui Tree viene inseguita dall'assassino mascherato, ma il film riesce a mantenere un tono leggero grazie al ritmo vivace e ai momenti umoristici, soprattutto quando Tree inizia a "giocare" con la situazione, consapevole che può morire più volte senza conseguenze immediate.
Questo monologo di Tree rappresenta un momento cruciale nel suo arco di trasformazione, evidenziando come la protagonista finalmente affronta il dolore legato alla perdita della madre e al suo tentativo fallito di evitare il lutto e i sentimenti che ne derivano. Tree inizia il monologo esprimendo il desiderio di non voler più "parlare a vuoto". Qui si riferisce probabilmente alla sua tendenza ad evitare discussioni significative o profonde con il padre e con se stessa. Questo è un segnale che qualcosa è cambiato in lei e che sta finalmente affrontando ciò che aveva cercato di ignorare.
Tree rivela apertamente che il giorno del suo compleanno è particolarmente difficile per lei a causa della mancanza della madre. Il legame tra il giorno speciale e la perdita irrisolta della madre rappresenta un dolore profondo, che Tree ha cercato di seppellire. "Mi manca tanto il suo profumo. Mi manca la sua risata da cavallo pazzo" mostra quanto siano vividi i ricordi della madre, anche se ha cercato di allontanarli.
Nella frase "credevo che se avessi evitato tutte queste cose... sarebbe stato più facile", Tree riconosce che il suo tentativo di allontanarsi da tutto ciò che le ricordava la madre, incluso il padre, era una strategia di fuga. Questa è una rivelazione importante, poiché dimostra che Tree ha trascorso molto tempo a evitare il dolore, pensando che questo le avrebbe portato sollievo.
"Invece no. È stato molto peggio." Qui Tree ammette che evitare i suoi sentimenti ha solo peggiorato la situazione, e continua dicendo che "nascondersi e scappare è proprio una vita tanto miserabile". Questo è il punto di svolta per Tree, dove finalmente si rende conto che affrontare il dolore e le emozioni è l'unica via d'uscita. Tree esprime il suo amore per il padre e si scusa per averlo ferito, dimostrando la sua nuova maturità emotiva. La sua capacità di ammettere i propri errori e di chiedere scusa mostra la crescita personale avvenuta nel corso del film. È anche un modo per riconnettersi con il padre, chiudendo il cerchio del distacco che aveva imposto su di lui.
Il monologo di Tree è un simbolo della sua evoluzione, che riflette l'importanza dell'onestà emotiva e del coraggio di affrontare il dolore. Da una ragazza che cercava di sfuggire alla sofferenza, Tree diventa una persona capace di accettare la realtà e di risolvere i conflitti emotivi che la bloccavano.
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