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~ LA REDAZIONE DI RC
Nel monologo di Disa tratto da Gli Anelli del Potere, emerge un forte senso di ambizione e desiderio di potere. Attraverso le sue parole, vediamo il suo profondo legame con Durin IV e la sua determinazione nel rivendicare il futuro del regno di Khazad-dûm. La scena si concentra sulla sua visione della successione, sulla sfida alla vecchia generazione rappresentata da Durin III e sul simbolismo del mithril, elemento cruciale per la prosperità dei Nani e del loro regno.
STAGIONE 1 EP 7
MINUTAGGIO: 1:03:55-1:04:58
RUOLO: Disa
ATTRICE: Sophia Nomvete
DOVE: Amazon Prime Video
INGLESE
It's your father's. He's grown too old, too suspicious. His mind, too feeble. His eyes too dim to see that no matter how many crests he hurls to the floor, one day this will be your kingdom. Durin IV's. Not your brother's. ( clanks ) Not some other Dwarf-lord's. Yours. And mine. And together, we will rule this mountain and all others before our time is done. That mithril belongs to us. To you and me. And together, one day, we are going to dig.
ITALIANO
E’ di tuo padre. E’ diventato troppo vecchio, troppo sospettoso. La sua mente è troppo debole, i suoi occhi troppo spenti per vedere che non importa quanti ornamenti egli scagli tutti intorno, un giorno questo diventerà il tuo regno. Di Durin IV, non di tuo fratello, non di qualche altro signore dei Nani. Il tuo, e il mio. E insieme regneremo su questa montagna e su tutte le altre prima che scada il nostro tempo. Quel Mithril appartiene a noi soltanto. A te e a me. Insieme, un giorno, noi torneremo a scavare.
Gli Anelli del Potere ("The Rings of Power") è una serie ambientata nell'universo de Il Signore degli Anelli, creata da Amazon Studios e basata sugli scritti di J.R.R. Tolkien, in particolare sugli eventi della Seconda Era della Terra di Mezzo. La serie esplora la forgiatura degli Anelli del Potere, l'ascesa di Sauron e la caduta di Numenor.
I Nani, una delle razze centrali nella mitologia di Tolkien, hanno un ruolo significativo in Gli Anelli del Potere, soprattutto attraverso il regno di Khazad-dûm (conosciuto anche come Moria), uno dei più prosperi e ricchi imperi nanici durante la Seconda Era. Nella serie, Durin IV è il principe di Khazad-dûm e figura chiave della narrazione. È rappresentato come un leader carismatico e fedele alla sua gente, ma anche legato da un forte legame d'amicizia con l'elfo Elrond. Questa amicizia è un aspetto chiave della trama dei Nani, poiché rappresenta un punto di contatto tra due razze che spesso hanno rapporti complicati.
Sua moglie, Disa, è un personaggio originale creato per la serie, la prima donna Nana ad apparire sullo schermo. È una figura forte e appassionata, che mostra il lato domestico e più intimo della vita dei Nani. Ha un ruolo di rilievo nel mantenere unita la comunità nanica e nel supportare Durin. Uno degli elementi più importanti della trama riguarda la scoperta e lo sfruttamento del mithril, un prezioso metallo che ha un ruolo fondamentale nell'economia e nella storia dei Nani. Khazad-dûm, sotto il dominio di Durin, è al culmine della sua prosperità proprio grazie al mithril, che viene visto come una risorsa chiave per il futuro del regno.
La tensione nasce dal desiderio dei Nani di estrarre il mithril e l'inevitabile pericolo che questo comporta. Elrond cerca di convincere Durin a collaborare con gli Elfi per salvare il loro popolo dall'estinzione, credendo che il mithril sia essenziale per loro. Tuttavia, questo porta a conflitti interni, poiché i Nani sono notoriamente gelosi delle loro risorse e non vogliono coinvolgere gli Elfi nelle loro questioni interne.
La serie sembra accennare al tragico destino di Khazad-dûm, che durante la Terza Era diventerà Moria, il luogo spettrale e devastato che vediamo ne Il Signore degli Anelli. Sebbene Khazad-dûm sia al suo apice nella Seconda Era, l'eccessivo sfruttamento del mithril porterà all'inavvertito risveglio del Balrog, una creatura demoniaca che causerà la caduta del regno. I Nani, con la loro cultura fiera e indipendente, sono una componente fondamentale della narrazione de Gli Anelli del Potere, soprattutto per come interagiscono con gli Elfi e con l’ascesa delle forze oscure. La loro storia mostra sia il loro lato combattivo e intraprendente, sia le difficoltà che incontrano nel preservare la loro eredità di fronte a minacce esterne e interne.
Disa esprime chiaramente la sua convinzione che il regno appartenga a suo marito, Durin IV, nonostante il regnante attuale sia suo padre, Durin III. Questa affermazione mette in evidenza una dinamica familiare di lotta per il potere e successione, che è una tematica classica nelle storie di regni e monarchie. Disa vede il padre di Durin come troppo anziano e debole per regnare efficacemente, e suggerisce che è solo una questione di tempo prima che Durin IV prenda il trono. Questa è un'affermazione audace che dimostra quanto Disa sia sicura del destino di suo marito e di se stessa.
La frase "non di tuo fratello, non di qualche altro signore dei Nani" dimostra una certa competitività e un senso di appartenenza esclusiva al potere. Disa vede Durin come legittimo successore, ed esclude attivamente altre possibilità, rafforzando l'idea di un dominio familiare.
Disa parla in termini di "noi", includendo se stessa nel futuro regno di Durin. Questo riflette un legame molto stretto tra i due, quasi come se il regno non appartenesse solo a Durin, ma a entrambi. L’uso del pronome "insieme" ripetuto ("Insieme regneremo", "Insieme, un giorno, torneremo a scavare") sottolinea questa unione sia a livello politico che personale. Ciò suggerisce che Disa è una forza attiva nel regno, ambiziosa e determinata a esercitare potere accanto a suo marito.
Il mithril ha un forte significato nella cultura dei Nani e in tutta la mitologia di Tolkien: è un metallo raro e prezioso, simbolo di ricchezza, potere e prestigio. Quando Disa dice "Quel Mithril appartiene a noi soltanto. A te e a me", è chiaro che vede il mithril non solo come una risorsa fisica, ma anche come un simbolo del loro futuro potere. Il mithril diventa così il fulcro attorno al quale ruota il loro destino e il dominio che intendono esercitare.
L’idea di "tornare a scavare" è anche metaforica: implica il loro ritorno al potere e la riconquista di ciò che credono spetti loro di diritto. Questo rafforza l'idea che Disa e Durin vedano il loro destino come profondamente legato a Khazad-dûm e alla sua prosperità.
Disa critica apertamente Durin III, descrivendolo come "troppo vecchio, troppo sospettoso", con una mente "troppo debole" e occhi "troppo spenti". Questa descrizione riflette il classico tema della rivalità tra vecchia e nuova generazione, dove la nuova generazione vede se stessa come più capace, più forte e più adatta a governare. Disa percepisce la debolezza del suocero come un ostacolo alla loro ascesa al potere, e la sua critica è pungente e senza remore. Il tono di Disa è sicuro e determinato, quasi manipolativo. Sembra che stia cercando di convincere Durin IV della sua visione, spingendolo a prendere decisioni coraggiose e forse anche a sfidare l'autorità del padre. Il suo discorso è pieno di fiducia, ma anche di una sottile ombra di ambizione egoistica.
Il monologo di Disa rivela molto sulla sua personalità e le dinamiche di potere all'interno della famiglia regnante di Khazad-dûm. Con una visione chiara del futuro e una determinazione incrollabile, Disa rappresenta una forza attiva nell'ascesa al trono di Durin IV. Il mithril diventa non solo una risorsa materiale, ma un simbolo del potere che intende condividere con suo marito.
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