Unisciti alla nostra Community Famiglia! Compila il "FORM" in basso, inserendo il tuo nome e la tua mail, ed entra nell'universo di Recitazione Cinematografica. Ti aspettiamo!
Articolo a cura di...
~ LA REDAZIONE DI RC
Il monologo di Katniss in Hunger Games: La Ragazza di Fuoco, in cui ricorda Trash e Rue, è uno dei momenti più emotivi e significativi del film. In queste poche, intense righe, Katniss riesce a sintetizzare il peso delle sue esperienze personali, il dolore delle perdite subite e la nascita di un simbolo di speranza e ribellione.
MINUTAGGIO: 19:40-20:43
RUOLO: Katniss
ATTRICE: Jennifer Lawrence
DOVE: Amazon Prime Video
INGLESE
I just wanted to say that I didn't know Thresh I only spoke to him once. He could've k*lled me but instead he showed me mercy. It's a debt that I'll never be able to repay. I did know Rue. She wasn't just my ally she was my friend. I see her... In the flowers that grow in the meadow by my house. I hear her in mockingjay song. I see her and my sister Prim. She was too young. Too gentle. And I couldn't save her. I'm sorry.
ITALIANO
Volevo soltanto dire che non conoscevo Trash. Ho parlato con lui una volta sola. Poteva uccidermi, ma nei miei confronti ha mostrato pietà. Non riuscirò mai a ripagare questo debito. Ho conosciuto Rue. Non è stata solo mia alleata, è stata mia amica. La vedo ancora nei fiori che crescono sul prato vicino a casa. La sento nel canto della ghiandaia imitatrice. La rivedo in mia sorella Prim. Era troppo giovane. Troppo dolce. Non sono riuscita a salvarla. Vi chiedo scusa. (Katniss fa il canto della ghiandaia)
Hunger Games: La Ragazza di Fuoco (2013), diretto da Francis Lawrence, è il secondo capitolo della saga cinematografica tratta dai romanzi di Suzanne Collins. Il film riprende la storia di Katniss Everdeen (Jennifer Lawrence) e Peeta Mellark (Josh Hutcherson) dopo la loro vittoria nei 74° Hunger Games, e ci trascina in un crescendo di tensione politica, personale e sociale. La trama si concentra sul ritorno di Katniss e Peeta nel Distretto 12, dove vengono accolti come eroi. Tuttavia, la loro vittoria non è priva di conseguenze. La ribellione contro il regime di Panem guidato dal Presidente Snow (Donald Sutherland) comincia a prendere piede, ispirata proprio dal gesto simbolico dei due protagonisti durante i giochi. Snow percepisce Katniss come una minaccia al suo potere, un simbolo che potrebbe unire i distretti contro Capitol City. Per mantenere il controllo, Snow organizza i 75° Hunger Games, noti come l’Edizione della Memoria, un evento speciale in cui i tributi vengono selezionati tra i vincitori passati. Questo stratagemma costringe Katniss e Peeta a tornare nell’arena, stavolta contro tributi più esperti e determinati.
Il climax è un ribaltamento totale: Katniss, che inizialmente crede di essere un burattino del sistema, scopre di essere parte di un piano di ribellione orchestrato da alcuni alleati e dai capi del Distretto 13, un luogo che si credeva distrutto. Il film si conclude con una scena potentissima: l’arena viene distrutta, Katniss viene trattenuta dal Distretto 13, e Peeta viene catturato da Capitol. Il senso di perdita e di inevitabile conflitto domina il finale, preparando il terreno per il successivo capitolo.
Questo monologo di Katniss è tratto da una delle scene più toccanti e significative di Hunger Games: La Ragazza di Fuoco. Si colloca in un momento di alta tensione emotiva e politica, rappresentando un punto di svolta per il suo personaggio, ma anche per il significato che incarna all'interno della narrativa della ribellione.
Katniss si rivolge al pubblico con una sincerità disarmante. Non si tratta di un discorso elaborato o calcolato, ma di una confessione personale, quasi sussurrata. Questo approccio la rende vicina e comprensibile, un elemento fondamentale per il suo ruolo come simbolo della ribellione. Non è un’eroina che si glorifica, ma una giovane donna che si sente in debito e che prova dolore per chi non è sopravvissuto. Rue e Trash rappresentano due facce della stessa medaglia: la perdita e l’umanità che resiste persino nelle condizioni più estreme. Katniss non parla di loro solo come personaggi, ma come simboli. Rue incarna l'innocenza, la speranza e il legame con la natura; Trash rappresenta la possibilità di trovare compassione anche dove regnano violenza e disperazione. Il fatto che Trash l’abbia risparmiata è un gesto che sfida il sistema di Panem, che vuole spingere i tributi a disumanizzarsi a vicenda.
La descrizione di Rue attraverso immagini naturali — i fiori, il canto della ghiandaia imitatrice — rafforza il legame tra Katniss e la ribellione. Rue diventa un’idea: quella di una Panem diversa, dove i giovani non sono sacrificati per il divertimento crudele della Capitale. Quando Katniss dice che la rivede in Prim, sottolinea il dolore universale della perdita di una giovane vita, un dolore che chiunque, nei distretti, può comprendere. Uno degli aspetti più potenti di questo monologo è il senso di colpa che pervade le parole di Katniss.
Dice: "Non sono riuscita a salvarla. Vi chiedo scusa." Qui emerge il conflitto interiore di Katniss, che non si percepisce come un’eroina infallibile, ma come una ragazza che ha fallito nel proteggere qualcuno a cui teneva. Questo senso di fallimento la rende straordinariamente umana e accessibile, permettendo al pubblico (sia quello del film che della scena interna) di empatizzare con lei. Il canto finale è un vero atto di resistenza. È un richiamo alla memoria di Rue, ma anche un messaggio di speranza e un segnale per i ribelli. Katniss sta utilizzando la cultura stessa dei distretti, la musica, come arma contro la Capitale. È un momento di straordinaria forza comunicativa che unisce simbolismo e azione.
Il monologo di Katniss è molto più di un ricordo personale: è un manifesto di umanità e vulnerabilità in un contesto disumanizzante. La sua capacità di trasformare dolore e senso di colpa in speranza e connessione rende questo momento centrale per la narrativa del film e per il personaggio.
Le Migliori Classifiche
di Recitazione Cinematografica
Entra nella nostra Community Famiglia!
Recitazione Cinematografica: Scrivi la Tua Storia, Vivi il Tuo Sogno
Scopri 'Recitazione Cinematografica', il tuo rifugio nel mondo del cinema. Una Community gratuita su WhatsApp di Attori e Maestranze del mondo cinematografico. Un blog di Recitazione Cinematografica, dove attori emergenti e affermati si incontrano, si ispirano e crescono insieme.
Monologhi Cinematografici, Dialoghi, Classifiche, Interviste ad Attori, Registi e Professionisti del mondo del Cinema. I Diari Emotivi degli Attori. I Vostri Self Tape.