Unisciti alla nostra Community Famiglia! Compila il "FORM" in basso, inserendo il tuo nome e la tua mail, ed entra nell'universo di Recitazione Cinematografica. Ti aspettiamo!
Articolo a cura di...
~ LA REDAZIONE DI RC
Interpretare il monologo di Andrea rivolto a Deborah da “The Loincoln Lawyer 3” richiede sensibilità e attenzione a vari livelli emotivi, dato che il personaggio è diviso tra il suo dovere professionale e un profondo senso di giustizia. Andrea cerca di convincere Deborah ad accettare un patteggiamento che, pur non soddisfacendo appieno le aspettative di una condanna completa, offre una garanzia di punizione per l’ex marito. Questo monologo mette in luce la sua tensione interna, un misto di pragmatismo e empatia, rendendo la sua figura complessa e tridimensionale.
EPISODIO 4
MINUTAGGIO: 34:01-35:10
RUOLO: Andrea
ATTRICE: Yaya DaCosta
DOVE: Netflix
INGLESE
Deborah, this plea agreement will ensure that your ex-husband goes to prison where he belongs. Otherwise, if we chance it at trial, it could go either way. Now, with your support, I would like to go to the defense attorney and propose a year incarceration, then another year of probation with mandatory anger management classes. I know it's not the sentence we wanted, but it's meaningful. I mean it when I say I will go to trial. And I will do everything in my power to win if that's what you prefer. But under the circumstances... I think this is the right move.
ITALIANO
Deborah, questo patteggiamento ci garantirà che il tuo ex marito vada in prigione, dove deve stare. Altrimenti, un eventuale processo potrebbe finire in qualunque modo. Ora, con il tuo benestare, vorrei andare al tuo avvocato difensore, e proporgli un anno di detenzione... poi un altro anno di libertà vigilata con lezioni di gesione della rabbia. So che non è la sentenza che volevamo, ma è significativa. Parlo sul serio quando dico che andrò a processo, e farò tutto quello che è in mio potere per vincere, se è questo che vuoi. Ma per come stanno le cose, credo che stia questa la mossa giusta.
La terza stagione di The Lincoln Lawyer, disponibile su Netflix, segue le intricate vicende dell’avvocato Mickey Haller, basata sul romanzo The Gods of Guilt di Michael Connelly. In questa stagione, Haller si ritrova invischiato in un caso complesso e pericoloso: la difesa di Julian La Cosse, accusato dell’omicidio di Gloria Dayton, una sua ex cliente e amica, nota nell’ambiente come "Glory Days".
Mentre indaga, Mickey scopre che il caso va ben oltre una semplice accusa di omicidio, intrecciandosi con un torbido giro di corruzione e traffico di droga che coinvolge l'agente DEA James DeMarco.
La trama si snoda tra complotti, doppi giochi e testimonianze cruciali, che svelano come Gloria sia stata una pedina in una rete di operazioni illegali gestite da DeMarco e dal leader del cartello Hector Moya. Questo non solo complica il caso di Julian, ma mette Mickey in serio pericolo, culminando in un attacco alla sua auto e nel coinvolgimento di nuovi membri nella sua squadra per garantirne la sicurezza. Quando la verità emerge in tribunale grazie alla testimonianza chiave dell’investigatore Neil Bishop, DeMarco scappa, lasciando però dietro di sé una scia di morte e vendetta che coinvolge lo stesso Moya.
Il finale lascia i fan con un cliffhanger intrigante: dopo aver vinto il caso, Haller viene fermato dalla polizia e, sorprendentemente, nel bagagliaio della sua auto viene trovato il cadavere di Sam Scales, un personaggio ambiguo dal passato oscuro, anticipando così una potenziale quarta stagione piena di nuovi colpi di scena e tensione drammatica.
Andrea espone a Deborah una scelta difficile, frutto di un compromesso legale che punta a trovare giustizia senza rischiare un processo incerto. La proposta di Andrea ruota intorno alla possibilità di garantire che l'ex marito di Deborah subisca una punizione, anche se non severa come inizialmente auspicato. La proposta include un anno di detenzione e un anno di libertà vigilata, con l’aggiunta di lezioni di gestione della rabbia, una componente che sembra quasi simbolica: non solo per punire, ma anche per indirizzare verso un percorso di correzione.
Quello che emerge dalla posizione di Andrea è un bilanciamento tra il desiderio di punizione e la prudenza. La sua scelta del patteggiamento appare come un tentativo di evitare l’incertezza del processo, un evento che potrebbe concludersi con qualsiasi esito, compreso il rischio che l’imputato non venga punito in modo adeguato. La frase “parlo sul serio quando dico che andrò a processo” è significativa perché evidenzia la sua volontà di lottare per Deborah, ma è anche un’apertura onesta sulla possibilità di perdita.
Questo monologo può essere interpretato come un momento di trasparenza e di realismo. Andrea è consapevole che la giustizia assoluta è difficile da ottenere e offre a Deborah una prospettiva pragmatica, mantenendo comunque una promessa di lotta qualora la cliente volesse rischiare per una sentenza più dura.
Per interpretare il monologo di Andrea con intensità e verità, ecco alcune indicazioni che possono aiutare a dare profondità e sfumature alla performance.
1. Tonalità Pragmatica ma Empatica
Andrea è onesta con Deborah, proponendo un patteggiamento che probabilmente non è quello che lei sperava. Dovrebbe quindi bilanciare la sua voce tra pragmatismo e compassione. Evitare un tono eccessivamente emotivo potrebbe rendere più incisiva la sua onestà, mostrando che Andrea è più concentrata sull'efficacia legale che sulla rabbia o la delusione.
2. Controllo delle Emozioni e Tensione Interiore
La difficoltà di Andrea è quella di far accettare a Deborah un compromesso che potrebbe non soddisfarla pienamente. Per trasmettere questa tensione, Andrea potrebbe apparire come se stesse trattenendo emozioni forti – una frustrazione trattenuta, ad esempio. Un’esitazione lieve tra le frasi può aiutare a trasmettere il peso della decisione, facendo sentire a Deborah (e al pubblico) che Andrea ha riflettuto a lungo.
3. Utilizzo della Pausa e della Comunicazione Non Verbale
Durante frasi come "parlo sul serio quando dico che andrò a processo", una pausa e uno sguardo intenso verso Deborah possono dare forza alla promessa. La pausa consente allo spettatore di percepire l’intenzione e il peso delle parole di Andrea. Anche un piccolo gesto, come un respiro profondo o una postura più rigida, può indicare la serietà della situazione.
4. Intensità Crescente e Sviluppo dell’Idea
Andrea parte presentando una proposta concreta, ma evolve verso una disponibilità al compromesso con Deborah. Per rappresentare questo percorso, potrebbe iniziare il discorso con un tono risoluto, quasi distaccato, ma poi abbassare il ritmo e usare un tono più rassicurante verso la fine, offrendo una speranza di collaborazione. Questo cambio di intensità crea dinamismo e rende più evidente il conflitto interiore di Andrea.
5. Sincerità e Profonda Motivazione
In fondo, Andrea è motivata dal desiderio di ottenere giustizia per Deborah. Interpretare questo aspetto può richiedere che l’attrice non perda di vista che, anche nella proposta di patteggiamento, Andrea sta lottando per quello che crede sia il massimo che può ottenere. Un’interpretazione sentita può anche includere un'espressione di rammarico, una leggera incertezza nel tono che suggerisce quanto sia difficile per lei proporre un patteggiamento anziché una condanna piena.
6. Intensità dello Sguardo e Contatto Visivo
L'uso dello sguardo, come sempre nel cinema, è fondamentale. Andrea deve “convincere” Deborah, e uno sguardo fermo e diretto può trasmettere quella convinzione e determinazione. Durante i momenti in cui offre il compromesso, uno sguardo fisso può mostrare quanto Andrea creda in ciò che sta dicendo, mentre un momento di occhi bassi potrebbe trasmettere empatia per la delusione che Deborah potrebbe sentire.
Nel portare Andrea in scena, l'attrice dovrebbe mirare a bilanciare forza e vulnerabilità, facendo emergere tanto la sua competenza quanto la sua dedizione alla causa di Deborah. La chiave di una buona interpretazione sta nella capacità di rendere visibile questa tensione, utilizzando sguardi intensi, pause strategiche e un tono che si sposta gradualmente dalla determinazione alla sensibilità.
Le Migliori Classifiche
di Recitazione Cinematografica
Entra nella nostra Community Famiglia!
Recitazione Cinematografica: Scrivi la Tua Storia, Vivi il Tuo Sogno
Scopri 'Recitazione Cinematografica', il tuo rifugio nel mondo del cinema. Una Community gratuita su WhatsApp di Attori e Maestranze del mondo cinematografico. Un blog di Recitazione Cinematografica, dove attori emergenti e affermati si incontrano, si ispirano e crescono insieme.
Monologhi Cinematografici, Dialoghi, Classifiche, Interviste ad Attori, Registi e Professionisti del mondo del Cinema. I Diari Emotivi degli Attori. I Vostri Self Tape.