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~ LA REDAZIONE DI RC
Interpretare il monologo della Regina in “The Crown” richiede un approccio raffinato e misurato, capace di bilanciare la formalità del ruolo istituzionale con la delicatezza dell’emozione personale. La Regina, come sovrana, deve trasmettere stabilità e compostezza, ma in queste parole si rivela anche come moglie e madre, legata da sentimenti profondi e da una genuina nostalgia per il marito distante. Per l’attrice, la sfida consiste nel portare in scena questa dualità, lasciando trasparire una sottile vena emotiva che possa rivelare l’umanità della figura reale senza mai perdere il controllo e la dignità che la contraddistinguono.
STAGIONE 2 EP 2
MINUTAGGIO: 49:11-50:11
RUOLO: Elisabetta II
ATTRICE: Claire Foy
DOVE: Netflix
INGLESE
Once again, messages of Christmas greeting have been exchanged around the world... carried upon the invisible wings... of 20th-century science. And of all those many messages from all corners of the Commonwealth, none has given us greater pleasure than hearing those of my husband... from the remote and lonely spaces of Antarctica. To him, I say... from all the members of your family gathered here today... our very best wishes go to you on board Britannia. A very large, united family is waiting for you here... and will always be waiting for you, wherever you are.
ITALIANO
Ancora una volta, i messaggi di auguri natalizi sono stati scambiati in tutto il mondo, trasportati dalle ali invisibili della scienza del XX secolo.
E di tutti questi messaggi da ogni angolo del Commonwealth,
nessuno ci ha dato maggior piacere,
delle parole di mio marito, dalle remote e solitarie legioni dell’Antartide.
E a lui dico,
da tutti i membri della tua famiglia,
riuniti qui oggi, i nostri migliori auguri vanno a te, a bordo del Britannia. Una grandissima e unita famiglia ti sta aspettando, qui.
E ti aspetterà sempre, ovunque tu sia.
"The Crown" è una serie drammatica biografica che segue la vita della regina Elisabetta II, dal momento della sua incoronazione fino a decenni più recenti. Ideata da Peter Morgan, la serie esplora il complesso equilibrio tra doveri istituzionali e vita personale della famiglia reale britannica, mostrando come gli eventi storici, politici e sociali abbiano influenzato sia la monarchia che i suoi membri. La trama inizia con l'ascesa al trono della giovane Elisabetta, che si ritrova improvvisamente sovrana del Regno Unito dopo la morte di suo padre, re Giorgio VI. Man mano che la narrazione si evolve, ogni stagione esplora circa un decennio della sua vita e della storia del Regno Unito, immergendosi nelle sfide politiche, nelle pressioni della corona e nei momenti di crisi della nazione.
La serie, suddivisa in stagioni, si concentra su temi specifici come:
Prima stagione: La transizione di Elisabetta da principessa a regina e il suo rapporto con il primo ministro Winston Churchill. In questo periodo, vediamo i conflitti con suo marito, il principe Filippo, e con sua sorella, la principessa Margaret, che lotta per l'indipendenza e l'amore proibito.
Seconda stagione: Affronta la crisi di Suez, il periodo turbolento degli anni ’60 e i crescenti disordini sociali. Esplora anche il matrimonio di Elisabetta e Filippo, messo alla prova da voci di tradimenti e dalle responsabilità sempre più gravose della regina.
Terza stagione: Con l'ingresso di un cast rinnovato per rappresentare l'invecchiamento dei personaggi, la stagione introduce figure storiche come il principe Carlo e Camilla Shand, con un focus sulle vicende politiche del tempo, come la relazione complessa tra la regina e il primo ministro Harold Wilson.
Quarta stagione: Analizza il rapporto tra la regina e Margaret Thatcher, la prima donna a diventare primo ministro, e presenta Lady Diana Spencer, la cui entrata nella famiglia reale ha un impatto significativo su Carlo e sulla monarchia stessa.
Quinta stagione: Si concentra sulla vita personale della famiglia reale negli anni '90, in un periodo di crisi e scandali. La separazione di Carlo e Diana, i divorzi all'interno della famiglia e la morte di Diana vengono trattati con intensità drammatica.
Questo monologo della Regina, probabilmente inserito in un contesto di discorso natalizio o di comunicazione ufficiale, racchiude una serie di significati profondi che riflettono i temi di amore, unione e le sfide della separazione.
La Regina fa riferimento alla tecnologia ("le ali invisibili della scienza del XX secolo") che rende possibile la comunicazione globale, permettendo che gli auguri natalizi possano viaggiare da un capo all’altro del mondo. Questo sottolinea il concetto di connessione attraverso la scienza moderna, rimarcando l'importanza della tecnologia nel mantenere vicini affetti e relazioni, nonostante la distanza. C'è una celebrazione del Commonwealth come comunità globale e unita, un'idea cara alla monarchia, che ritrae la regina come figura madre di questa famiglia mondiale.
Con "nessuno ci ha dato maggior piacere", il monologo sottolinea come la famiglia reale, nonostante il suo ruolo pubblico e le responsabilità istituzionali, rimanga profondamente legata da sentimenti personali e da vincoli affettivi. L'accenno a "mio marito" nella cornice di un messaggio ufficiale umanizza la Regina, mostrandola come sovrana ma anche come moglie che sente la mancanza del coniuge, specialmente durante una festività che tradizionalmente riunisce le famiglie.
Le parole "una grandissima e unita famiglia ti sta aspettando" creano un'immagine di calore e accoglienza, enfatizzando la forza e la stabilità della famiglia come valore intrinseco alla monarchia. "E ti aspetterà sempre, ovunque tu sia" porta un messaggio di speranza e fiducia, dimostrando che il legame è indissolubile e che la famiglia sarà sempre lì, pronta a riunirsi, nonostante le distanze fisiche o le difficoltà.
Con "dalle remote e solitarie legioni dell’Antartide", la Regina richiama alla mente l’immagine del principe Filippo in una terra lontana e desolata, connotando l’idea di sacrificio e dedizione. Pur essendo fisicamente distante, rimane presente nei pensieri della famiglia, e questo amplifica il valore della lontananza superata dalla lealtà e dall'affetto.
Interpretare questo monologo significa fondere regalità e vulnerabilità in una performance che parli non solo di lontananza fisica, ma anche di connessione e amore. Attraverso una voce rassicurante, un linguaggio del corpo composto e una gestione misurata delle emozioni, l’attrice potrà rendere giustizia al personaggio della Regina, offrendo al pubblico una visione intima di un simbolo istituzionale che, anche in mezzo ai suoi doveri, non perde mai di vista il valore della famiglia e dell’affetto.
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