Monologo femminile - \"Ruby Gillman - La ragazza con i tentacoli\"

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Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

Introduzione al monologo

Il monologo di Chelsea in Ruby Gillman - La ragazza con i tentacoli è un esempio di manipolazione verbale ben costruita. Questa scena è particolarmente importante perché mostra come Chelsea, inizialmente percepita come un'innocua influencer carismatica, in realtà giochi abilmente con le parole per controllare la narrazione e manipolare chi la circonda. Il modo in cui racconta il suo presunto eroismo è studiato per mettersi al centro dell'attenzione e per ottenere l’ammirazione degli altri, mentre allo stesso tempo sminuisce Ruby, la vera eroina della situazione.

Salvare vite?!?!?!?

MINUTAGGIO: 16:29-17:29

RUOLO: Chelsea Van Der Zee
ATTRICE:
Annie Murphy
DOVE:
Netflix


INGLESE


Picture this, me, stunning but approachable, on my first day of school. I’m lost and confused, struggling to find my first class. When suddenly I spot little mister skater boy here barely above water. I’m just lucky that… Oh. Shush, shush. Ooh. My story. Now, I’m not much of a swimmer, but in that moment, I remembered what my mother always told me: “You are gorgeous.” Also, “Big risk, big reward. Always go big.” And what is bigger than saving a life?



ITALIANO


Immaginate questo. Io splendida, ma alla mano, nel mio primo giorno di scuola. Sono persa e confusa. Fatico a trovare dov’è la mia aula. Quando ad un tratto vedo il piccolo signor skater qui presente appena fuori dall’acqua. ora, non sono una gran nuotatrice, ma in quel momento mi sono ricordata quello che mi diceva sempre mia madre: “Tu sei stupenda”; e poi: “Grosso rischio, grossa ricompensa”; “Punta sempre al massimo”. E cosa c’è di più grande di salvare una vita?

Ruby Gillman - La ragazza con i tentacoli

Ruby Gillman - La ragazza con i tentacoli (Ruby Gillman, Teenage Kraken) è un film d'animazione prodotto dalla DreamWorks Animation e distribuito dalla Universal Pictures nel 2023. Ruby Gillman è una ragazza di quindici anni che cerca di vivere una vita normale nella cittadina costiera di Oceanside. Sua madre, Agatha, le impone una regola fondamentale: stare lontana dall'oceano. Quando un incidente la costringe a tuffarsi in mare per salvare Connor, il ragazzo per cui ha una cotta, scopre di essere un Kraken, appartenente a una stirpe di guerriere marine destinate a proteggere l’oceano.


Ruby incontra sua nonna, la Regina Guerriera dei Sette Mari, che le svela il suo destino reale e la millenaria rivalità tra i Kraken e le sirene. Ma la misteriosa e affascinante Chelsea, una nuova arrivata a scuola, si rivela essere una sirena manipolatrice, decisa a ottenere il Tridente dell'Oceano per scatenare il caos. Dopo un percorso di crescita, in cui impara ad accettare la sua vera identità e a padroneggiare i suoi poteri, Ruby si unisce a sua madre e sua nonna per affrontare Chelsea/Nerissa in una battaglia epica che culmina con la distruzione del Tridente e il ritorno alla normalità.

Analisi Monologo

Chelsea costruisce il suo discorso con una struttura ben precisa. “Io splendida, ma alla mano, nel mio primo giorno di scuola.” La frase è volutamente contraddittoria: si definisce "splendida", quindi si mette su un piedistallo, ma subito dopo aggiunge "ma alla mano", cercando di apparire accessibile e simpatica. È un modo per ingraziarsi il pubblico e farlo identificare con lei. “Sono persa e confusa. Fatico a trovare dov’è la mia aula.” Si dipinge come vulnerabile, una tecnica efficace per generare empatia. Il pubblico tende a simpatizzare con chi si trova in difficoltà, rendendo la sua successiva "impresa" ancora più ammirevole.


Quando ad un tratto vedo il piccolo signor skeater qui presente appena fuori dall’acqua.” Qui Chelsea introduce il momento cruciale, quello che dovrebbe renderla l’eroina della storia. La scelta di parole come "piccolo" contribuisce a far apparire la sua presunta impresa ancora più grandiosa. “Ora, non sono una gran nuotatrice, ma in quel momento mi sono ricordata quello che mi diceva sempre mia madre…” La menzione della madre aggiunge un tocco personale e sentimentale, rafforzando la costruzione emotiva del discorso. Le frasi che cita (“Tu sei stupenda”, “Grosso rischio, grossa ricompensa”, “Punta sempre al massimo”) sono tipiche massime motivazionali che, prese fuori contesto, sembrano giustificare qualsiasi sua azione, anche se in realtà sono solo un modo per autocelebrarsi.

Conclusione

Questo monologo è un esempio perfetto di come Chelsea sia una manipolatrice nata. Con un semplice racconto, riesce a riscrivere la storia, trasformandosi nell’eroina e lasciando Ruby nell’ombra. È un momento chiave nel film, perché mostra il suo vero potere: non solo quello fisico da sirena, ma quello ancora più pericoloso della persuasione e dell’inganno. La sua abilità nel piegare la realtà ai propri fini la rende un’antagonista tanto affascinante quanto temibile.

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