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~ LA REDAZIONE DI RC
Il monologo di Gandalf si colloca in uno dei momenti più critici de "Il Signore degli Anelli", capolavoro letterario di J.R.R. Tolkien successivamente trasformato in un'iconica trilogia cinematografica da Peter Jackson. Questo discorso, pronunciato nel secondo film, "Le due torri", assume un ruolo cruciale nell'arco narrativo, rappresentando un punto di svolta nella battaglia del Fosso di Helm.
MINUTAGGIO: 1:08:13-1:09:08
RUOLO: Gandalf il Bianco
ATTORE: Ian McKellen
DOVE: Amazon Prime Video
INGLESE
There is no way out of that ravine. Theoden is walking into a trap. He thinks he's leading them to safety. What they will get is a massacre. Theoden has a strong will, but I fear for him. I fear for the survival of Rohan. He will need you before the end, Aragorn. The people of Rohan will need you. The defenses have to hold. The Grey Pilgrim. That's what they used to call me. Three hundred lives of men I've walked this Earth and now, I have no time. With luck, my search will not be vain. Look to my coming, at first light, on the fifth day. At down, look to the East.
ITALIANO
Non c'è via di scampo da quella gola. Theoden si dirige verso la trappola. E' convinto di condurli alla salvezza, ma andranno incontro ad un massacro. Thèoden ha una volontà forte ma temo per lui; temo per la sopravvivenza di Rohan. Egli avrà bisogno di te prima della fine, Aragorn. La gente di Rohan avrà bisogno di te. Le difese devono reggere... Il Grigio Pellegrino. Così mi chiamavano. Per trecento vite degli Uomini ho vagato su questa terra, e ora non ho tempo. Se ho fortuna, la mia ricerca non sarà vana. Attendi il mio arrivo, alla prima luce del quinto giorno. All'alba, guarda ad Est.
Gandalf il Bianco è l'evoluzione del personaggio di Gandalf il Grigio nella trilogia de "Il Signore degli Anelli" di J.R.R. Tolkien. Dopo la sua apparente morte nel duello contro il Balrog, Gandalf ritorna trasformato, assumendo il titolo di "Il Bianco" anziché "Il Grigio", segnalando un aumento del suo potere e del suo status tra gli Istari, i maghi inviati nella Terra di Mezzo dagli dei Valar.
Questo cambiamento rappresenta un profondo rinnovamento spirituale e un potenziamento delle sue capacità. Gandalf il Bianco ha una comprensione e una percezione più acute degli eventi nella Terra di Mezzo e agisce con una determinazione e un'autorità maggiori rispetto alla sua precedente incarnazione. È anche liberato da molte delle limitazioni che aveva come Gandalf il Grigio, assumendo il ruolo che in precedenza apparteneva a Saruman il Bianco, il capo degli Istari, prima che quest'ultimo cadesse in disgrazia a causa del suo tradimento.
La trasformazione di Gandalf in "Il Bianco" simboleggia la sua purificazione attraverso il sacrificio e la lotta contro il male. In questa nuova forma, egli è ancora più dedicato alla causa di sconfiggere Sauron e più capace di guidare e ispirare coloro che combattono al suo fianco. La sua rinascita è accompagnata da un senso di speranza rinnovata per le forze del bene nella Terra di Mezzo.
Come Gandalf il Bianco, svolge un ruolo cruciale nel riunire le varie razze della Terra di Mezzo contro le forze di Sauron, giocando un ruolo chiave nel ristabilire il vero re di Gondor, Aragorn, e nella strategia complessiva che porta alla caduta di Sauron. Gandalf il Bianco è un simbolo di luce, speranza e resistenza contro l'oscurità, incarnando i temi centrali di redenzione e sacrificio presenti in tutta l'opera di Tolkien.
Analizzando frase per frase il monologo, si rivela una riflessione sulla guerra, il destino e la speranza. Gandalf sottolinea la precarietà della situazione a Rohan e la fiducia in Aragorn, evidenziando il tema della leadership e del sacrificio. Le parole del mago trasmettono urgenza e determinazione, servendo da catalizzatore per l'azione eroica.
Ian McKellen dà vita a Gandalf attraverso una performance che mescola forza e vulnerabilità. Le sue tecniche vocali e la presenza scenica contribuiscono a rendere memorabile il monologo. McKellen utilizza pause significative, modulazioni della voce e intensi contatti visivi, arricchendo il testo di una potente carica emotiva.
Il monologo è diventato uno dei momenti più iconici e citati della trilogia, stimolando discussioni tra i fan e contribuendo alla popolarità duratura della saga. La capacità di McKellen di incarnare Gandalf ha lasciato un'impronta indelebile nel cuore degli spettatori, evocando sentimenti di coraggio e speranza.
L'analisi del monologo di Gandalf rivela la sua complessità e la maestria con cui è stato interpretato e presentato. Gandalf, attraverso le parole di Tolkien e l'interpretazione di McKellen, rimane una figura emblematica nel mondo del cinema e della cultura pop.
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