Unisciti alla nostra Community Famiglia! Compila il "FORM" in basso, inserendo il tuo nome e la tua mail, ed entra nell'universo di Recitazione Cinematografica. Ti aspettiamo!
Articolo a cura di...
~ LA REDAZIONE DI RC
Nel film "Perfetti Sconosciuti", diretto da Paolo Genovese, i dialoghi sono veri e propri strumenti attraverso cui si svelano i temi profondi e le dinamiche interpersonali. Uno dei momenti più intensi e significativi è il monologo di Rocco rivolto a Sofia. Questa scena è emblematica per comprendere non solo i personaggi e le loro relazioni, ma anche per riflettere su temi universali come l'autenticità, la maturità e l'impatto delle scelte personali. Rocco, in un tono che oscilla tra la protezione e la guida, si rivolge a Sofia cercando di aiutarla a navigare un dilemma che va ben oltre la situazione immediata, toccando corde profonde legate al tempo, alla memoria e alla crescita personale.
MINUTAGGIO:
RUOLO: Rocco
ATTORE: Marco Giallini
DOVE: Netflix
ITALIANO
Non è che ci devi andare perché forse lui ci rimane male, non può essere solo questo il motivo, no? Però non ti aspettare che io faccia salti di gioia se ci vai. E comunque una cosa te la voglio dire: questa è una serata importante, Sofia. E’ una cosa che ti porterai dietro per tutta la vita. Non è solo una cosa che domani racconterai alle tue amiche. Se credi che quando… insomma.. ci ripenserai la cosa ti farà sorridere… allora fallo. Ma se non te la senti, se non sei sicura, lascia stare. Perché hai tempo, Sofia, dammi retta.
"Perfetti Sconosciuti" è un film italiano del 2016 diretto da Paolo Genovese. Questa pellicola ha riscosso un grande successo sia in Italia che a livello internazionale, diventando un punto di riferimento importante per il cinema contemporaneo italiano. Il film si svolge in una sola serata, durante una cena tra sette amici di lunga data. I protagonisti decidono di giocare a un gioco apparentemente innocuo ma che si rivelerà pieno di insidie: ogni ospite deve mettere il proprio smartphone al centro del tavolo e condividere con gli altri ogni messaggio, chiamata o notifica che riceve durante la serata. Il gioco diventa uno strumento attraverso il quale emergono segreti e verità nascoste, mettendo a dura prova amicizie e relazioni amorose. Il film tocca molti temi profondi come la verità, la fiducia, l'amicizia e l'amore. È una riflessione intensa su quanto la tecnologia moderna possa influenzare le relazioni umane e su come i segreti, anche quelli più profondi, possano emergere in modi inaspettati. Genovese utilizza un approccio quasi teatrale, concentrando l'azione in un unico ambiente e puntando molto sulle dinamiche dialogiche tra i personaggi.
Rocco si rivolge a Sofia, sua figlia, nonché una ragazza che sta considerando di partecipare a un evento che ha significative implicazioni emotive e sociali: "la prima volta". Il tono di Rocco è protettivo, quasi paterno, e riflette una profonda preoccupazione per il benessere emotivo di Sofia.
Rocco inizia il monologo evidenziando un conflitto interno in Sofia: la pressione sociale ("perché forse lui ci rimane male") contro il suo benessere emotivo ("non può essere solo questo il motivo"). Questo riflette una situazione comune in cui le persone si trovano a fare scelte basate non su ciò che desiderano veramente, ma su come credono di dover agire per soddisfare le aspettative altrui. Rocco sottolinea l'importanza della serata per Sofia, descrivendola come un momento che "ti porterai dietro per tutta la vita". Questo eleva la posta in gioco, suggerendo che le sue scelte avranno un impatto duraturo. Il riferimento a "ciò che domani racconterai alle tue amiche" mette in luce il contrasto tra il breve termine (la gratificazione immediata o il sollievo sociale) e il lungo termine (il ricordo e il significato personale).
Rocco offre un consiglio che è intriso di saggezza pratica: "Se credi che quando… insomma.. ci ripenserai la cosa ti farà sorridere… allora fallo." Questo suggerisce che Sofia dovrebbe prendere decisioni basate sulla felicità e sulla serenità futura, piuttosto che sulle pressioni del momento. "Ma se non te la senti, se non sei sicura, lascia stare." Questa parte del monologo è un invito a fidarsi del proprio istinto e delle proprie emozioni, riconoscendo che la sicurezza interiore è più importante delle aspettative esterne.
"Perché hai tempo, Sofia, dammi retta." Qui, Rocco ricorda a Sofia che non c'è fretta, che la vita offre molteplici opportunità e momenti. È un invito a considerare il proprio percorso di crescita senza precipitarsi a causa di pressioni momentanee.
Il monologo di Rocco è una micro-narrazione che cattura l'essenza delle sfide emotive e sociali che i personaggi affrontano. Con la sua profondità e sincerità, il monologo diventa un punto di riferimento all'interno del film, sottolineando l'importanza delle scelte autentiche e del rispetto del proprio percorso di vita.
Le Migliori Classifiche
di Recitazione Cinematografica
Entra nella nostra Community Famiglia!
Recitazione Cinematografica: Scrivi la Tua Storia, Vivi il Tuo Sogno
Scopri 'Recitazione Cinematografica', il tuo rifugio nel mondo del cinema. Una Community gratuita su WhatsApp di Attori e Maestranze del mondo cinematografico. Un blog di Recitazione Cinematografica, dove attori emergenti e affermati si incontrano, si ispirano e crescono insieme.
Monologhi Cinematografici, Dialoghi, Classifiche, Interviste ad Attori, Registi e Professionisti del mondo del Cinema. I Diari Emotivi degli Attori. I Vostri Self Tape.