Monologo - La Signorina Honey in Matilda sei Mitica

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~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO

Nel film "Matilda sei mitica" del 1996, diretto da Danny DeVito e tratto dall'omonimo romanzo di Roald Dahl, il personaggio della signorina Honey emerge come una figura chiave come mentore per la giovane protagonista. Il monologo della signorina Honey, offre a Matilda solo una comprensione più profonda del passato del suo amato insegnante, e una prospettiva di speranza per il proprio futuro.

MATILDA, SEI SPECIALE!

MINUTAGGIO: 53:50-55:25

RUOLO: Signorina Jennifer Honey

ATTRICE: Embeth Davidtz

DOVE: Amazon Prime Video


INGLESE


Oh, I believe that you should believe in whatever power you think you have inside of you. Believe it with all your heart. That's where Miss Trunchbull lives. A girl I know used to live in that house. Her life was good and happy. When she was just two years old, her mother died. Her father was a doctor, and he needed someone to look after things at home, so he invited the mother's stepsister to come and live with them. But the girl's aunt was a mean person who treated the girl very badly. The Trunchbull. Yes. And worst of all, when the girl was five, her father died. The police decided he'd killed himself. No one knows. The end is happier. She found a small cottage. She rented it from this lovely rhubarb farmer for just $50 a month. And she covered it in honeysuckle, and she planted hundreds of wildflowers, and she moved out of her wicked aunt's house, and she finally got her freedom. Do you know why I told you this? You were born into a family that doesn't always appreciate you, but one day things are going to be very different. Shall we go inside and have tea and cookies?



ITALIANO


E’ molto imprtante che tu creda nella forza dei tuoi poteri,Matilda. Devi crederci con tutte le tue forze. La signorina Trinciabue abita lì. Conoscevo una bambina che abitava in quella casa, la sua vita era serena e felice. Ma purtroppo sua madre morì, quando aveva due anni. Suo padre faceva il medico e aveva bisogno di una persona che badasse alla casa. Così invitò la sorellastra della moglie a venire a vivere con loro. Ma questa zia era una donna cattiva che trattava la bambina molto male. La Trinciabue. E disgraziatamente quando aveva sei anni suo padre morì. La polizia disse che si era suicidato, non si è mai saputo. C’è un lieto fine però. Lei aveva scoperto una casetta. L’affittò a un bravo coltivatore di rabarbaro per cinquanta dollari al mese, ricoprì il tetto di agrifoglio, piantò centinaia di fiori selvatici e lasciò la casa della zia cattiva riconquistando finalmente la libertà. Sai perché ti dico tutto questo? Tu sei nata in una famiglia che non ha molta considerazione per te, ma un giorno anche la tua vita cambierà. Entriamo a prenderci del tè coi biscotti?

MATILDA SEI MITICA

"Matilda sei mitica" ("Matilda" in inglese) è un film del 1996 diretto da Danny DeVito, che si basa sull'omonimo romanzo di Roald Dahl. La trama segue le avventure di una bambina molto intelligente e dotata di poteri telecinetici, di nome Matilda Wormwood.


Matilda cresce in una famiglia disinteressata e crudele. I suoi genitori, Harry e Zinnia, e suo fratello Michael non apprezzano la sua intelligenza e la trattano con negligenza. Trovando conforto nei libri, Matilda sviluppa presto delle straordinarie capacità mentali. Nonostante la sua giovane età, ha già letto una vasta gamma di letteratura classica e possiede una mente acuta.


Quando Matilda raggiunge l'età scolare, viene iscritta alla scuola elementare Crunchem Hall, dove incontra l'antagonista principale del film, la preside Agatha Trinciabue. Trinciabue è una tiranna che terrorizza gli studenti con il suo comportamento autoritario e brutale. Al contrario, Matilda stringe un legame speciale con la sua gentile insegnante, la signorina Honey, che riconosce e nutre il potenziale della bambina.


Nel corso del film, Matilda scopre di avere il potere di muovere oggetti con la mente. Usa le sue abilità telecinetiche per proteggere i suoi amici e per vendicarsi delle ingiustizie subite da parte dei suoi genitori e della preside Trinciabue. Con l'aiuto della signorina Honey, Matilda pianifica una serie di scherzi e trappole per spaventare Trinciabue e liberare la scuola dal suo dominio.


Il climax del film si verifica durante una lezione in cui Trinciabue sfida Matilda davanti a tutta la scuola. Matilda usa i suoi poteri per sconfiggere la preside, che alla fine fugge dalla scuola terrorizzata. Dopo la sconfitta di Trinciabue, la signorina Honey adotta Matilda, permettendole finalmente di vivere in un ambiente amorevole e stimolante.

ANALISI MONOLOGO

Il monologo della signorina Honey nel film "Matilda sei mitica" è un momento cruciale per il personaggio di Matilda e per lo sviluppo della trama. La signorina Honey inizia il monologo enfatizzando l'importanza di credere nei propri poteri. Questo serve a rinforzare la fiducia di Matilda nelle sue capacità telecinetiche e la spinge a considerare come queste possano essere utilizzate per affrontare le ingiustizie nella sua vita. Honey racconta la storia di una bambina che viveva felicemente fino alla morte della madre e all'arrivo della malvagia zia Trinciabue. Questo elemento narrativo fornisce uno sfondo sulla crudeltà della Trinciabue e collega anche il destino di Honey a quello di Matilda, mostrando come entrambe abbiano sofferto a causa di figure adulte ingiuste e crudeli.


Il racconto prosegue con la morte del padre di Honey, descritta in circostanze misteriose e tragiche, che cede tutto il controllo della vita di Honey alla Trinciabue. Honey descrive come è riuscita a liberarsi dalla zia cattiva affittando una piccola casa, simbolo della sua riconquistata libertà e indipendenza. Questo offre a Matilda un modello di resilienza e speranza. Il monologo si chiude con un messaggio di speranza e un invito a guardare oltre le difficoltà immediate. Honey usa la sua storia per far capire a Matilda che, nonostante la situazione attuale con la sua famiglia, c'è la possibilità di un futuro migliore. L'invito a prendere il tè con i biscotti alleggerisce il tono serio della conversazione e rafforza il legame affettivo tra Honey e Matilda.

Conclusioni

Il monologo della signorina Honey rafforza il tema centrale del film: la lotta contro l'oppressione e la riscoperta della propria autonomia. Attraverso questo discorso, Honey condivide il proprio dolore e la propria rinascita con Matilda, e stabilisce anche un parallelo emotivo e motivazionale che spinge Matilda a riconoscere e abbracciare i suoi poteri unici.

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