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~ LA REDAZIONE DI RC
Nella serie televisiva "The Bear", i dialoghi sono spesso portali verso la comprensione più profonda dei personaggi e delle loro esperienze. Un esempio emblematico è il monologo di Donna, la madre dei protagonisti, che rivela non solo le dinamiche familiari, ma anche le profonde riflessioni personali su temi come la maternità, la trasformazione e la condivisione di esperienze vitali.
STAGIONE 3 EP 8
MINUTAGGIO: 30:03-33:25
RUOLO: Donna
ATTRICE: Jamie Lee Curtis
DOVE: Disney +
INGLESE
It was beautiful. You were beautiful. I wasn’t due, you know, for a few days. And I was home alone, and I don’t know why. You know, I don’t know where your father was. But I was home alone, I was so excited, because I was gonna get to go to bed, like, at eight o’clock, you know? That was like… And I remember I climbed into bed, and I fell into the deepest, fastest sleep I’ve ever had. And I had this… this really vivid dream, but… You know those kind of dreams where you’re just doing normal stuff… Yes. but things are, like, super detailed? Yeah. So. In this nothing dream… I mean, nothing dream, um, I must have had, like, the day off from whatever job, you know, I had, because I was in the city. And it wasn’t Chicago, and it wasn’t New York. It was some sort of hybrid city, you know? And… And there was a fish tank. Big fish tank in the middle of the city. It was this giant fish tank, and I was the only one looking at it. I mean, it was… it was like… like a mega, like a… like a dentist office kind of mega fish tank. And I remember… I remember the colors were… They were so sharp and vivid and neon, you know, and I was the only one looking at it. And it was in the city, and the city was all gray. And it was beautiful. And I remember I was, like, watching it for the longest time. I was just staring at it for the longest time. And all of a sudden, I noticed that the glass started to come apart like it was gonna split. But I wasn’t worried, you know? It wasn’t bad, because I knew that more people were gonna get to see these beautiful fish. And then I woke up, and I was sweating, and my water had broke. And I, you know, made my way to the hospital, and, um… um, Auntie Gail met me there. The, um… Jimmy’s first wife, but I don’t think you ever met her. She met me there. And she was sweet, and she sat with me. And she put on this beautiful song, and… And then Natalie... You’re beautiful.
ITALIANO
E’ stato bellissimo, davvero, tu eri bellissima. Mancavano ancora diversi giorni al termine, io ero a casa da sola e non mi ricordo perché… non so dove fosse tuo padre. Ma ero a casa da sola e ero così felice, perché finalmente sarei potuta andare a letto alle otto! per me era un miracolo, Ricordo di essermi messa a letto e di essere caduta nel più profondo e rapido sonno della mia vita. E poi ho fatto questo… questo sogno vividissimo, sai quel tipo di sogni in cui fai cose normali, niente di che, ma è tutto super dettagliato. In questo sogno normale, sai, uno come tanti… doveva essere il mio giorno libero da qualunque lavoro facessi, perché mi trovavo in città, e non era Chicago, non era New York, era una sorta di città ibrida, d’accordo? E c’era una vasca per i pesci. Una bella, grossa, in mezzo alla città, era un acquario gigantesco, e io ero l’unica che lo guardava, non so se mi spiego, era davvero enorme. Mi sembrava quegli acquari che hanno i dentisti, una mega vasca per pesci e mi ricordo… mi ricordo che i suoi colori erano così brillanti e vividi e accesi, capisci? E io ero l’unica che la stava guardando. Era in mezzo alla città, e la città era tutta grigia ed era bellissima! E ricordo di averla fissata per tantissimo tempo. Sono stata lì a fissarla per tantissimo tempo. E all’improvviso ho notato che il vetro stava iniziando a creparsi, come se volesse spaccarsi, ma… non ero preoccupata. Non era una cosa brutta, perché io sapevo che così facendo più gente avrebbe visto quei pesci stupendi. E poi mi sono svegliata in un bagno di sudore. Mi si erano rotte le acque. E io a quel punto sono andata in ospedale e la zia Gayle mi ha raggiunta. Era la prima moglie di Gimmy, ma forse tu non l’hai mai vista. Si si, mi aveva raggiunta. Era carina, si è seduta con me, ha messo una bellissima canzone e… e poi tu sei arrivata. Sei bellissima.
"The Bear" è una serie televisiva statunitense che ha debuttato nel 2022 su FX on Hulu, ricevendo elogi generalizzati sia dalla critica che dal pubblico per la sua rappresentazione cruda e realistica del mondo della ristorazione. La serie segue la storia di Carmen "Carmy" Berzatto, un giovane chef di talento che torna a Chicago dalla scena culinaria di alto livello di New York per gestire il ristorante di famiglia dopo il suicidio di suo fratello. "The Bear" esplora intensamente la vita in cucina, mostrando le lunghe ore, il duro lavoro fisico e mentale, e il sacrificio personale richiesti per mantenere a galla un ristorante. Il suicidio del fratello di Carmy è un tema ricorrente che influenza molti aspetti della narrazione. La serie tratta con delicatezza la questione della salute mentale, evidenziando come spesso venga trascurata, specialmente in ambienti ad alta pressione come le cucine dei ristoranti. Nonostante i conflitti e le sfide, "The Bear" mostra anche come la cucina possa diventare un luogo di comunità e famiglia. La squadra di Carmy, nonostante le differenze e le tensioni iniziali, cresce per diventare una sorta di famiglia scelta, supportandosi a vicenda nelle difficoltà.
Al centro della serie c'è il viaggio di Carmy verso la redenzione personale e professionale. Attraverso i suoi sforzi per migliorare il ristorante e se stesso, Carmy cerca di fare pace con il passato e di costruire un futuro migliore.
Il monologo di Donna offre uno sguardo sul tema della maternità, della trasformazione e della percezione personale della realtà attraverso i sogni. Qui, il sogno di Donna diventa un potente simbolo di nascita e cambiamento, rivelando molteplici strati di significato relativi alla sua esperienza di vita e al suo ruolo di madre. Donna inizia il suo racconto evidenziando il senso di isolamento e tranquillità provato quella notte, un momento raro di pace prima di un cambiamento significativo nella sua vita, simboleggiato dal parto imminente. Questo isolamento può anche riflettere un momento di riflessione interiore e preparazione prima di un grande evento. Il sogno che descrive è pieno di simbolismo. L’acquario gigante in mezzo alla città rappresenta un'oasi di bellezza e tranquillità in contrasto con l'ambiente urbano grigio e anonimo. Questa immagine può simboleggiare la sua vita interiore, ricca e vibrante, separata e osservata solo da lei stessa.
L'immagine del vetro dell'acquario che inizia a creparsi è significativa. Invece di percepire questo come un segno di distruzione o pericolo, Donna lo interpreta positivamente: il vetro che si rompe permette a più persone di vedere la bellezza al suo interno. Questo può essere visto come una metafora del parto e della maternità stessa—un momento di vulnerabilità e trasformazione che porta alla condivisione di una nuova vita con il mondo.
Il momento in cui si sveglia in un "bagno di sudore" con le acque rotte segnala il passaggio immediato dalla visione interna alla realtà esterna, culminante con il parto di sua figlia. La transizione dal sogno alla realtà qui è fluida e quasi magica, enfatizzando la meraviglia e la bellezza del processo di dare alla luce. La presenza della zia Gayle durante il parto aggiunge un ulteriore strato di comunità e supporto, rafforzando il tema della connessione umana e della rete di sostegno che circonda e sostiene i momenti di grande cambiamento personale.
Il monologo di Donna rappresenta una tessitura ricca di temi e simboli che riflettono la complessità della vita e le transizioni significative che definiscono l'esistenza umana. Attraverso il racconto di un sogno vivido e la sua realizzazione nella nascita di sua figlia, Donna condivide una visione della vita che è allo stesso tempo personale e universale, evidenziando la resilienza umana e la capacità di trovare bellezza e significato anche nei momenti di grande cambiamento.
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