Monologo - Jane Levy in \"Man in the Dark (Don't breathe)\"

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Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO

Il monologo di Rocky in Man in the Dark è un momento cruciale che svela le radici profonde del suo dolore e del suo desiderio di fuga. Attraverso un racconto personale e doloroso, Rocky rivela il trauma familiare che ha segnato la sua vita e che motiva le sue azioni. Questo monologo offre uno sguardo intimo sulla sua vulnerabilità, evidenziando la complessità del suo personaggio e il suo bisogno di trovare un futuro diverso, lontano dalla sofferenza.

COCCINELLE

MINUTAGGIO: 10:45-12:38
RUOLO: Rocky

ATTRICE: Jane Levy
DOVE: Netflix


INGLESE


When my dad left, my mom started drinking, and she told me that... my dad's leaving was all my fault. And I missed him a lot, so I'd cry. She got so fed up with the crying that she would lock me in the trunk of her car. Sometimes for hours. But there was this... a little hole in the trunk, and one time a ladybug flew in, kept me company. It made me feel safe. When I reach California, I'm gonna color this tat, and that's the last time I will mark my body.



ITALIANO


Quando mio padre se n’è andato, mia madre ha cominciato a bere, e… e mi diceva che… se mio padre ci aveva lasciato, era per colpa mia. Lui mi mancava, così piangevo. Era così stufa dei miei pianti che mi chiudeva nel bagagliaio della macchina, per molte ore a volte. Ma c’era un piccolo buco nel cofano, e una volta c’è volata dentro una coccinella, e mi faceva compagnia. Mi faceva sentire al sicuro. In California colorerò questo tatuaggio, e sarà l’ultima volta che marchierò il mio corpo.

MAN IN THE DARK

Man in the Dark (Don't Breathe), un film horror-thriller del 2016 diretto da Fede Álvarez, segue tre giovani ladruncoli che decidono di compiere una rapina apparentemente facile a casa di un uomo anziano e cieco, ignari del pericolo che stanno per affrontare.


La trama ruota intorno a Rocky, Alex e Money, tre amici di Detroit, specializzati in piccoli furti. La loro vita è segnata dalla disperazione e dai desideri di migliorare le proprie condizioni, soprattutto Rocky, che sogna di fuggire con la sorellina da una madre abusiva. Quando scoprono che un anziano veterano cieco vive in un quartiere abbandonato e possiede una notevole somma di denaro in contanti, credono che rapinare la sua casa sia un colpo sicuro e veloce.


Una volta entrati nella casa, la situazione degenera rapidamente. L'uomo, nonostante la sua cecità, si rivela estremamente abile e letale. Da vittima, si trasforma in un predatore, e i tre ragazzi scoprono che il suo handicap non è affatto un limite. Ciò che segue è un gioco al gatto e al topo, in cui i ladri devono lottare per la propria sopravvivenza contro un nemico che utilizza il buio e la sua conoscenza della casa come vantaggi.


Nel corso della fuga, vengono rivelati segreti inquietanti sul passato del veterano, aumentando ulteriormente la tensione. Questi segreti trasformano la storia da una rapina andata male a una lotta per la sopravvivenza in una situazione terribilmente ambigua, dove le linee tra vittima e carnefice si confondono.


La trama esplora il tema del giudizio morale, ponendo lo spettatore di fronte a domande etiche: chi è il vero "cattivo" della storia? I ladri che entrano per rubare, o l'uomo che, pur cieco, cela un lato oscuro e inquietante? Il film è ricco di tensione, con momenti di suspense che giocano con la paura dell'ignoto e la claustrofobia.

ANALISI MONOLOGO

Rocky rivela una storia di abusi emotivi e forse fisici inflitti dalla madre dopo che il padre ha abbandonato la famiglia. Questo evento è il punto di partenza del suo dolore, poiché la madre, incapace di gestire l'abbandono, scarica la colpa su Rocky. Questo sentimento di colpa ingiusta crea in lei una ferita profonda, facendola sentire non amata e non desiderata.


La coccinella che entra nel bagagliaio è un elemento significativo. È un simbolo di speranza e protezione per Rocky, che la vede come una compagnia durante i momenti di isolamento e sofferenza. La coccinella diventa una figura di conforto, un piccolo elemento positivo in un ambiente altrimenti claustrofobico e spaventoso. In una situazione disperata, Rocky si aggrappa a questo segno di vita per non soccombere alla solitudine e alla paura. Il tatuaggio rappresenta il dolore e la sofferenza di Rocky. Colorarlo, quindi modificarlo, diventa un segno di trasformazione, di lasciare indietro il passato e rinascere. La California simboleggia la speranza di un futuro migliore, una via di fuga dalle sue difficoltà attuali e dalle cicatrici del suo passato. È il suo sogno di libertà, lontano dalla vita di Detroit e dalle sue ferite familiari.


Rocky usa questo monologo per esprimere il suo desiderio di cambiamento e di guarigione. Colorare il tatuaggio e smettere di "marchiare" il suo corpo sono metafore del desiderio di mettere fine ai suoi cicli di autolesionismo, fisico o emotivo. Sta cercando di distaccarsi dalla violenza del suo passato e di costruire un'identità che non sia più definita dal dolore.


Il monologo ha un tono malinconico e riflessivo. Rocky rivela una vulnerabilità nascosta dietro la sua facciata dura. Questo momento permette al pubblico di vedere il vero motivo dietro i suoi comportamenti, incluso il suo coinvolgimento nei furti. Non è semplicemente una delinquente, ma una persona che cerca disperatamente una via d'uscita da una vita di abusi e sofferenze.

CONCLUSIONE

In questo monologo, Rocky esprime anche la sua speranza di redenzione. Attraverso il simbolismo della coccinella e del tatuaggio, il personaggio dimostra il desiderio di trasformarsi e di lasciarsi alle spalle il passato. Il suo sogno di una nuova vita in California è una metafora potente della sua lotta interiore e della ricerca di libertà.

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