Unisciti alla nostra Community Famiglia! Compila il "FORM" in basso, inserendo il tuo nome e la tua mail, ed entra nell'universo di Recitazione Cinematografica. Ti aspettiamo!
Articolo a cura di...
~ LA REDAZIONE DI RC
Il monologo di Katherine Watson in Mona Lisa Smile è uno dei momenti più significativi del film, una scena che incarna la lotta tra il conformismo e il desiderio di libertà. Katherine, interpretata da Julia Roberts, è una docente progressista che arriva al Wellesley College con l'intento di ispirare le sue allieve a sfidare le aspettative tradizionali, ma si trova a combattere contro una mentalità che considera i ruoli delle donne immutabili.
MINUTAGGIO: 1:19:36-1:20:49
RUOLO: Katherine
ATTRICE: Julia Roberts
DOVE: Netflix
INGLESE
Slide - Contemporary art… Quiet. Today you just listen. What will future scholars see when they study us, a portrait of women today? There you are ladies: the perfect likeness of a Wellesley graduate, Magna Cum Laude, doing exactly what she was trained to do. Slide - a Rhodes Scholar, I wonder if she recites Chaucer while she presses her husband's shirts. Slide - hehe, now you physics majors can calculate the mass and volume of every meatloaf you make. Slide - A girdle to set you free. What does that mean? What does that mean? What does it mean? I give up, you win. The smartest women in the country, I didn't realize that by demanding excellence I would be challenging... what did it say? Katherine Watson: What did it say? Um... the roles you were born to fill. Is that right? The roles you were born to fill? It's, uh, it's my mistake. Class dismissed.
ITALIANO
Diapositiva. Arte contemporanea. Oggi ascolterete soltanto. Cosa vedranno i futuri eruditi quando analizzeranno noi? Un ritratto della donna di oggi. Ecco qui, signorine: la perfetta sembianza di una laureata uscita da Wellesley magna cum laude che fa quello che è stata addestrata a fare. Diapositiva. Una borsista a Oxford. Chissà se recita Shakespeare mentre stira le camicie del suo maritino. Diapositiva. E voi laureate in fisica potrete calcolare la massa e i volumi di tutti i polpettoni che preparerete. Diapositiva. Una pancera per rendervi libere. Cosa significa. Cosa significa… Cosa significa. Mi devo arrendere. Avete vinto. Le donne più intelligenti del Paese. Non mi rendevo conto che nell’esigere eccellenza avrei osato sfidare… come… come c’era scritto…come c’era scritto…”I ruoli per i quali siete nate”. E’ così, vero? “I ruoli per i quali siete nate…” Ho sbagliato io. La lezione è finita
Mona Lisa Smile è un film del 2003 diretto da Mike Newell, che racconta la storia di una docente d’arte moderna, Katherine Watson, (Julia Roberts), che nel 1953 approda al Wellesley College, un prestigioso istituto femminile nel Massachusetts, per insegnare storia dell’arte. Ambientato negli anni ’50, periodo in cui il ruolo della donna nella società era prevalentemente legato alla sfera domestica, il film esplora temi legati all’emancipazione femminile e alla ricerca della propria identità in un mondo che impone alle donne un ruolo limitato.
Katherine, che proviene dalla California, è piena di ideali progressisti e vede l’istruzione come uno strumento per spingere le sue allieve a sognare al di là delle aspettative tradizionali. Sin dal suo primo giorno in classe, si rende conto che molte delle sue studentesse, intelligenti e brillanti, sono più preparate sul programma di quanto lei si aspettasse e soprattutto più interessate a ottenere un buon matrimonio che a costruirsi una carriera o a inseguire le proprie passioni. Questo la spinge a tentare di far loro comprendere l’importanza dell'indipendenza e della libertà di scelta, proponendo una visione più profonda e meno convenzionale del mondo e dell'arte.
Tra le studentesse, spiccano alcuni personaggi chiave come Joan (Julia Stiles), una ragazza brillante che sogna di diventare avvocato ma sente il peso delle aspettative della famiglia e della società, e Betty (Kirsten Dunst), una studentessa particolarmente agguerrita e conservatrice, inizialmente ostile alle idee progressiste di Katherine ma che, in seguito, sperimenterà un doloroso percorso di crescita. C’è anche Giselle (Maggie Gyllenhaal), che incarna una visione più libera della femminilità e si rivela essere una delle poche a comprendere e sostenere pienamente Katherine sin dall'inizio. Attraverso il rapporto con queste ragazze, Katherine si rende conto che, nonostante la sua forza, anche lei dovrà fare i conti con i compromessi della vita.
Questo monologo rappresenta il culmine della tensione tra Katherine e il conformismo delle sue studentesse. Katherine, donna libera e progressista, ha lottato per tutta la durata del film contro una mentalità chiusa e tradizionalista, e questo discorso è la sua resa amara, ironica e colma di delusione.
Katherine inizia con un tono formale, quasi didattico, come se stesse ancora insegnando una lezione d’arte. Questa frase introduce una serie di “diapositive” che svelano l'ironia del ruolo a cui la società prepara queste donne. Lei smette di “insegnare” l’arte come lo ha fatto fino a quel momento e passa a una riflessione sociale.
"Cosa vedranno i futuri eruditi quando analizzeranno noi?" Con questa domanda, Katherine spinge le sue allieve a riflettere su cosa resterà di loro, di queste brillanti e istruite donne del Wellesley, se si limitano a ricoprire ruoli stereotipati. Qui emerge l’idea che anche il loro modo di vivere sarà “studiato” in futuro, proprio come oggi studiamo i grandi cambiamenti della storia dell’arte. Katherine invita implicitamente a chiedersi se stiano vivendo davvero o solo interpretando un ruolo preconfezionato.
Ogni diapositiva è un colpo satirico alla cultura del tempo:
- Laureata magna cum laude: Nonostante l’istruzione e i riconoscimenti accademici, il ruolo a cui sono destinate è la sottomissione al marito.
- Borsista a Oxford: Anche il privilegio di un’istruzione a Oxford viene svilito, perché il “successo” di questa donna non è altro che la padronanza della cura domestica.
- Laureate in fisica: Persino le donne formate in discipline scientifiche vengono ridotte a ruoli domestici, con l’ironia della scienza applicata al calcolo dei polpettoni.
- La pancera per rendervi libere: Qui Katherine fa esplodere l’assurdità della cultura del tempo, che promuove strumenti di costrizione fisica (la pancera) come simboli di libertà.
Queste immagini descrivono l’assurdo contrasto tra l’elevato potenziale di queste giovani donne e il destino “scelto” per loro.
"Mi devo arrendere. Avete vinto." Dopo aver tentato di spingere le sue allieve a vedere oltre, Katherine cede. Con questa frase, riconosce di aver perso la battaglia: è stata incapace di liberarle dall’idea dei “ruoli” imposti. Questa resa è amara, perché sa di aver dato loro strumenti e insegnamenti che però non sono sufficienti per trasformare le loro vite. "I ruoli per i quali siete nate." Katherine ripete questa frase come se la masticasse con disgusto e rassegnazione. È una frase che riflette l’ideologia del Wellesley e della società dell’epoca: il destino di una donna è predefinito e l’istruzione non ha lo scopo di emanciparla, ma di renderla ancora più “abile” nel ruolo domestico. È un’affermazione distruttiva, soprattutto detta in una stanza piena di giovani donne intelligenti e capaci, ed è ciò che più ferisce Katherine. La lezione è finita: con queste parole Katherine conclude la sua battaglia. Il suo addio è amaro, quasi sconfitto, perché ha capito che l’istituzione e le stesse ragazze non sono pronte a sfidare i confini che la società ha imposto.
Interpretare questo monologo richiede di bilanciare l’ironia con la vulnerabilità, trasmettendo l’evoluzione emotiva di Katherine mentre passa dalla speranza alla rassegnazione. La sua dichiarazione finale, “La lezione è finita,” rappresenta l’addio alla speranza che qualcosa possa cambiare. È un monito silenzioso per chiunque ascolti: un invito a riflettere sui ruoli a cui si sceglie, o si accetta, di aderire.
Le Migliori Classifiche
di Recitazione Cinematografica
Entra nella nostra Community Famiglia!
Recitazione Cinematografica: Scrivi la Tua Storia, Vivi il Tuo Sogno
Scopri 'Recitazione Cinematografica', il tuo rifugio nel mondo del cinema. Una Community gratuita su WhatsApp di Attori e Maestranze del mondo cinematografico. Un blog di Recitazione Cinematografica, dove attori emergenti e affermati si incontrano, si ispirano e crescono insieme.
Monologhi Cinematografici, Dialoghi, Classifiche, Interviste ad Attori, Registi e Professionisti del mondo del Cinema. I Diari Emotivi degli Attori. I Vostri Self Tape.