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~ LA REDAZIONE DI RC
Nel film "Karate Kid", il signor Miyagi emerge come un maestro di karate, e come una figura paterna e mentore per il giovane Daniel LaRusso. Un momento chiave della loro interazione si verifica quando Miyagi impartisce una lezione fondamentale attraverso un monologo che riflette la sua filosofia di vita e il suo approccio all'insegnamento del karate. Questo discorso, carico di saggezza e metafore, serve a stabilire le regole del loro rapporto e a inculcare nel giovane Daniel l'importanza di un impegno totale nelle sue scelte.
MINUTAGGIO: 54:04-55:13
RUOLO: Miyagi
ATTORE: Pat Morita
DOVE: Netflix
ITALIANO
Daniel-San, dobbiamo parlare. Quando cammini su strada, mhm? Se cammini su destra, va bene. Se cammini su sinistra, va bene. Se cammini nel mezzo, prima o poi rimani schiacciato come grappolo d’uva. Ecco, Karatè è stessa cosa. Se tu impari Karatè, va bene. Se non impari Karatè va bene. Se tu impari Karatè “Speriamo”, ti schiacciano come uva. Mi hai capito? Noi dobbiamo fare patto solenne. Io prometto di insegnarti Karatè, e questa è la mia parte; tu prometti di imparare. Io dico, tu fai: nessuna domanda. Questa è la tua parte, d’accordo?
"Karate Kid", uscito per la prima volta nel 1984, è un film iconico che ha definito un'intera generazione. Diretto da John G. Avildsen, che aveva già ottenuto un grande successo con "Rocky", "Karate Kid" racconta la storia di un adolescente, Daniel LaRusso, interpretato da Ralph Macchio, che si trasferisce da Newark a Los Angeles con sua madre. Nella nuova città, Daniel si trova ad affrontare difficoltà di adattamento e bullismo da parte dei suoi coetanei, particolarmente da un gruppo di ragazzi che pratica karate presso il Cobra Kai Dojo.
Il vero cuore del film è il rapporto tra Daniel e il suo mentore, il signor Miyagi, interpretato dall'indimenticabile Pat Morita. Miyagi, un immigrato giapponese e veterano della Seconda guerra mondiale, insegna a Daniel non solo il karate come forma di difesa personale, ma anche importanti lezioni di vita e di maturazione personale attraverso la filosofia del karate, che enfatizza rispetto, pazienza, e autodisciplina.
Il film è celebre per il suo "allenamento atipico", dove Daniel, senza rendersene conto, apprende le tecniche di base del karate attraverso compiti quotidiani come "wax on, wax off" (cerare), "paint the fence" (dipingere la staccionata), e "sand the floor" (levigare il pavimento). Questi esercizi, sebbene inizialmente sembrino banali, si rivelano fondamentali per la preparazione al torneo di karate dove Daniel dovrà confrontarsi con i suoi avversari.
"Karate Kid" è una storia di crescita personale, superamento delle difficoltà e realizzazione di sé. Il film ha avuto un enorme successo di pubblico e critica, generando diversi sequel e un remake nel 2010, oltre a una serie televisiva di successo, "Cobra Kai", che esplora le vite dei personaggi molti anni dopo gli eventi del film originale.
Il monologo del signor Miyagi è un'espressione profonda della filosofia di vita che il karate rappresenta per Miyagi.
Quando Miyagi paragona il camminare in strada alle scelte di vita, usa una metafora per spiegare un principio fondamentale: la necessità di impegnarsi completamente nelle decisioni che prendiamo. Camminare a destra o a sinistra della strada rappresenta una scelta chiara e definita, mentre camminare nel mezzo simboleggia l'incertezza e l'indeterminatezza, che possono portare a conseguenze negative o al fallimento ("rimani schiacciato come grappolo d’uva").
Applicando questa metafora al karate, Miyagi sottolinea che un impegno a metà nel karate (o in qualsiasi altra impresa significativa della vita) è inaccettabile. Dice chiaramente a Daniel che l'apprendimento del karate richiede un impegno totale e incondizionato. L'approccio "speriamo", cioè un atteggiamento di incertezza o di tentennamento, è pericoloso perché non permette di acquisire la piena maestria o di ottenere i pieni benefici dell'arte marziale, lasciando l'individuo vulnerabile e non preparato.
Il patto che Miyagi propone stabilisce una relazione chiara e strutturata tra maestro e allievo. Promettendo di insegnare il karate, Miyagi si assume la responsabilità di guidare Daniel attraverso il processo di apprendimento, mentre il ruolo di Daniel è quello di seguire le istruzioni senza domandare, accettando pienamente la disciplina che l'arte richiede. Questa dinamica sottolinea l'importanza della fiducia e del rispetto reciproci in un tale rapporto, che sono essenziali per il successo nell'apprendimento e nella crescita personale.
Il monologo del signor Miyagi rivela una profonda verità sull'apprendimento e sul vivere: l'importanza di scegliere una direzione chiara e di perseguirla con determinazione. Attraverso il karate, Miyagi insegna a Daniel non solo tecniche di difesa, ma anche il valore della disciplina, della fiducia e dell'impegno totale.
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