Monologo - Leonardo DiCaprio in \"Titanic\"

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Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO

Il monologo di Jack a Rose in Titanic svela le dinamiche emotive che legano i due protagonisti e racchiude temi centrali del film, come la libertà personale, il sacrificio e la disuguaglianza sociale. Le parole di Jack riflettono una profonda comprensione delle sofferenze interiori di Rose e della sua prigionia all'interno di un mondo fatto di apparenze e convenzioni sociali. Attraverso questo discorso, Jack cerca di scuotere Rose, di aiutarla a liberarsi dalle catene che la legano a una vita che non le appartiene davvero.

SALTI TU, SALTO IO, RICORDI?

MINUTAGGIO: 1:17:38-1:18:53
RUOLO: Jack Dawson

ATTORE: Leonardo DiCaprio
DOVE: Disney +


INGLESE


Rose, you’re no picnic. All right? You’re a spoiled little brat even. But under that, you’re the most amazingly astounding, wonderful girl… woman that I’ve ever known. No, let me try and get this out. You’re… I’m not an idiot. I know how the world works. I’ve got 10 bucks in my pocket, I have nothing to offer you, and I know that. I understand. But I’m too involved now. You jump, I jump, remember? I can’t turn away without knowing you’ll be all right. That’s all that I want. They’ve got you trapped, Rose. And you’re gonna die if you don’t break free. Maybe not right away because you’re strong, but sooner or later, that fire that I love about you, Rose, that fire is gonna burn out.



ITALIANO


Rose, non sei certo uno zuccherino, va bene? Anzi, direi persino che sei una bisbetica viziata, ma... sotto quesa facciata sei la più fantastica, la più straordinaria, la creatura più splendente, che abbia mai conosciuto. No, no, lascia che mi spieghi, sei incre... Non sono un idiota. So come funziona il mondo. Ho dieci dollari in tasca, non ho niente da offrirti, e questo lo so, lo capisco. Ma ormai ci sono troppo dentro. Salti tu, salto io, ricordi? Non posso voltarti le spalle senza avere la certezza che starai bene. Desidero solo questo. Ti tengono in trappola, Rose, e morirai se non ti liberi. Forse non subito, perché sei forte, ma... prima o poi, quell'ardore che amo tanto in te, Rose, quell'ardore si spegnerà!

TITANIC

"Titanic", diretto da James Cameron nel 1997, è un film drammatico e romantico ambientato durante il tragico affondamento del Titanic, il famoso transatlantico britannico, avvenuto nel 1912.


La storia si sviluppa su due livelli temporali: il presente (1996) e il passato (1912).


Presente:


Il film si apre con una spedizione subacquea di recupero guidata dal cacciatore di tesori Brock Lovett (Bill Paxton), alla ricerca del "Cuore dell'Oceano", un leggendario diamante che si ritiene sia affondato con il Titanic. Durante una delle loro esplorazioni, trovano il ritratto di una giovane donna nuda che indossa il diamante. L'immagine finisce sui notiziari e viene notata da una donna anziana di nome Rose Dawson Calvert (Gloria Stuart), che contatta il team, affermando di essere la donna del disegno. Da qui, Rose inizia a raccontare la sua storia, riportando gli spettatori indietro nel tempo, all'epoca del viaggio inaugurale del Titanic.


Passato:


Nella ricostruzione della vicenda del Titanic, si segue la giovane Rose DeWitt Bukater (Kate Winslet), una ragazza appartenente all'alta borghesia, fidanzata con il ricco e arrogante Cal Hockley (Billy Zane). Rose si sente soffocata dal suo ambiente e dalla pressione sociale che la circonda, tanto che contempla l'idea del suicidio.


In una delle scene chiave, mentre Rose si trova sul punto di gettarsi in mare dalla prua del Titanic, viene fermata da Jack Dawson (Leonardo DiCaprio), un giovane artista di terza classe che ha vinto il biglietto per il viaggio in una partita di poker. Jack e Rose provengono da mondi completamente diversi, ma tra i due nasce una forte connessione, che si evolve rapidamente in una storia d'amore intensa.


Nel corso del viaggio, Jack e Rose vivono momenti indimenticabili a bordo della nave, esplorando la loro relazione e la differenza di classe che li separa. Cal, però, si accorge della crescente attrazione tra i due e tenta di separare la coppia con ogni mezzo, anche ricorrendo alla violenza.


Il vero dramma si svolge quando il Titanic colpisce un iceberg e inizia ad affondare. Le scene della tragedia sono caratterizzate da un alto tasso di tensione, poiché i passeggeri cercano disperatamente di salvarsi, ma le scialuppe di salvataggio non bastano per tutti. Jack e Rose combattono per la sopravvivenza in un'atmosfera caotica e disperata. Jack riesce a far salire Rose su una porta galleggiante, che le consente di restare fuori dall'acqua gelida, ma non c'è abbastanza spazio per entrambi, e Jack muore per ipotermia, sacrificando la propria vita per salvare quella di Rose.


Nel presente, Rose rivela che ha portato con sé il "Cuore dell'Oceano" per tutti questi anni, nascondendolo dal mondo. Alla fine del film, in un momento simbolico, lo getta nell'oceano, rifiutando il valore materiale del diamante e chiudendo il capitolo della sua vita legato al Titanic.

ANALISI MONOLOGO

Questo monologo di Jack a Rose è una delle scene chiave del film.

"Rose, non sei certo uno zuccherino, va bene? Anzi, direi persino che sei una bisbetica viziata..." Jack inizia con una critica, che però è un'espressione di sincerità e realismo. Lui non cerca di idealizzare Rose, ma riconosce anche i suoi difetti e non ha paura di dirglielo in faccia, a sottolineare che il loro legame si basa su un rapporto autentico, lontano dalle convenzioni sociali superficiali che Rose vive quotidianamente.


"...ma... sotto questa facciata sei la più fantastica, la più straordinaria, la creatura più splendente, che abbia mai conosciuto." Nonostante la sua "facciata", Jack vede oltre l'apparenza e riconosce la vera essenza di Rose. Il suo apprezzamento si concentra sulla sua straordinaria personalità e sul potenziale che vede in lei. Questa parte del discorso crea un forte contrasto tra la percezione superficiale del personaggio e la profondità dell'anima di Rose, che Jack riesce a cogliere.


"Non sono un idiota. So come funziona il mondo. Ho dieci dollari in tasca, non ho niente da offrirti, e questo lo so, lo capisco." Qui Jack dimostra una lucida autoconsapevolezza riguardo alla propria posizione sociale e finanziaria. Sa che, nella logica del mondo in cui Rose è intrappolata, non ha molto da offrire in termini materiali. Questo elemento sottolinea il divario di classe tra i due, ma anche la purezza del sentimento di Jack, che non si basa su convenienze o possedimenti.


"Ma ormai ci sono troppo dentro. Salti tu, salto io, ricordi? Non posso voltarti le spalle senza avere la certezza che starai bene. Desidero solo questo."


Il riferimento alla loro esperienza precedente ("Salti tu, salto io") è simbolico del legame profondo che si è creato tra di loro. Jack è disposto a sacrificare tutto per Rose, come dimostra poi nel finale del film. Jack sente verso Rose. una responsabilità emotiva. Qui emerge il tema del sacrificio e della lealtà, che caratterizza il suo personaggio.


"Ti tengono in trappola, Rose, e morirai se non ti liberi. Forse non subito, perché sei forte, ma... prima o poi, quell'ardore che amo tanto in te, Rose, quell'ardore si spegnerà!" In questa parte del monologo, Jack si rivolge a Rose come un mentore, un consigliere, che cerca di aprirle gli occhi sulla sua situazione. Vede chiaramente che Rose è intrappolata in una vita che la soffoca, governata da aspettative sociali e da una relazione tossica con Cal. Jack, con le sue parole, la avvisa delle conseguenze a lungo termine di questa prigione sociale: il rischio che la scintilla che la rende così speciale, l'ardore, si spenga.

CONCLUSIONE

Il monologo di Jack sintetizza perfettamente i temi chiave di Titanic: l'amore, il sacrificio e la libertà. La sua dichiarazione è un invito a Rose a prendere in mano la propria vita e a sfuggire dalle limitazioni imposte dalla società e dalle relazioni tossiche. La sua profonda comprensione e il suo sacrificio sottolineano l’importanza di vivere pienamente e autenticamente, rendendo questo discorso uno dei momenti più toccanti e significativi del film.

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