Monologo - Leonardo DiCaprio in The Wolf of Wall Street

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Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO


Nel film "The Wolf of Wall Street" di Martin Scorsese, il personaggio di Jordan Belfort emerge come l'emblema del capitalismo sfrenato e della corruzione morale che pervade il mondo di Wall Street. Attraverso un monologo potente e incisivo, Scorsese utilizza Belfort per esplorare e criticare le dinamiche di potere e l'avidità nell'industria finanziaria.

PRENDETE LA CORNETTA!


MINUTAGGIO: 1:22:40-1:25:50

RUOLO: Jordan Belfort

ATTORE: Leonardo di Caprio

DOVE: Netflix


INGLESE


Let me tell you something. There's no nobility in poverty. I have been a rich man and I have been a poor man. And I choose rich every fuckin' time. Because, at least as a rich man, when I have to face my problems, I show up in the back of the limo, wearing a $2000 suit and a $40,000 gold fuckin' watch. Now, if anyone here thinks I’m superficial or materialistic. Go get a job at fucking McDonald’s, because that’s where you fucking belong! But, before you depart this room full of winners, I want you to take a good look at the person next to you, go on. Because sometime in the not-so-distant future, you’re pullin’ up to a red light in your beat-up old fucking Pinto, and that person’s gonna pull up right alongside you in a brand new Porsche, with their beautiful wife by his side, whose got big voluptuous tits. And who will you be next to? Some disgusting wilder beast with three days of razor-stubble in a sleeveless moo-moo, crammed in next to you with a carload full of groceries from the fucking Price Club! That’s who you’re gonna be sitting next to. So, you listen to me and you listen well. Are you behind, on your credit card bills? Good. Pick up the phone and start dialing. Is your landlord ready to evict you? Good. Pick up the phone and start dialing. Does your girlfriend think you’re a fucking loser? Good. Pick up the phone and start dialing! I want you to deal with your problems, by becoming rich! All you have to do today …is pick up that phone, and speak the words that I have taught you. And I’ll make you richer than the most powerful CEO of the United States of fucking America. I want you to go out there, and I want you to RAM Steve Madden stock down your clients’ throats. Till they fucking choke on it till they choke on it and buy 100,000 shares! That’s what I want you to do. You’ll be ferocious! You’ll be relentless! You’ll be telephone fucking terrorists! Now, let’s knock this Motherfucker out of the park!



ITALIANO


E vi dico un’altra cosa: non c’è alcuna nobiltà nella povertà. Io sono stato un uomo ricco e sono stato un uomo povero. E scelgo la ricchezza tutta la vita, cazzo. Almeno, come uomo ricco, quando devo affrontare i miei cazzo di problemi, lo faccio seduto in una limousine, con un vestito da 2000 dollari e un orologio d’oro da 40.000 dollari, cazzo. E se qualcuno di voi crede che io sia superficiale o materialista, vada a lavorare da quel cazzo di McDonald perché è quello il suo posto, porca troia. Ma prima di lasciare questa stanza piena di vincitori, voglio che diate un’occhiata alla persona che sta accanto a voi. Perché in un futuro non molto lontano, fermi a un semaforo rosso, sulla vostra pidocchiosa e scassata Pinto, la suddetta persona vi si potrebbe affiancare sull’ultimo modello della Porche, la sua bellissima moglie seduta accanto, fornita di due voluttuosissime tette. E invece chi ci sarà seduto accanto a voi? Una disgustosa mucca, con un accenno di baffi, infilata in un camicione senza maniche, debordante sul sedile di una macchina piena di scatolette comprate al discount. Ecco chi ci sarà accanto a voi. Quindi ascoltatemi e ascoltatemi bene! Siete in ritardo con i vostri pagamenti? Bene, prendete il telefono e cominciate a chiamare. Il padrone di casa sta per sfrattarvi? Bene, prendete il telefono e cominciate a chiamare. La fidanzata vi considera un fallito senza un soldo? Bene, prendete il telefono e cominciate a chiamare. Voglio che risolviate i vostri problemi, diventando ricchi. Tutto quello che dovete fare oggi è prendere il telefono e pronunciare le parole che io vi ho insegnato. E vi farò diventare più ricchi del più potente direttore generale degli Stati Uniti d’America. Voglio che adesso vi sediate e voglio che ficchiate le azioni di Steve Madden giù per la gola dei vostri clienti, fino a che non ci si strozzano e comprano centomila azioni! Ecco quello che voglio. Voglio che siate feroci, che siate implacabili, che siate al telefono dei cazzo di terroristi! E adesso facciamo vedere che cazzo siamo capaci di fare!

THE WOLF OF WALL STREET


"The Wolf of Wall Street", diretto da Martin Scorsese, è un film del 2013 che si basa sulla vera storia di Jordan Belfort, un ambizioso broker di Wall Street che ha fatto fortuna negli anni '90 con pratiche discutibili e fraudolente. Il film segue la rapida ascesa e la successiva caduta di Belfort, interpretato da Leonardo DiCaprio, evidenziando il lato oscuro del sogno americano nel settore finanziario.


La sceneggiatura di Terence Winter adatta l'omonima autobiografia di Belfort, enfatizzando temi come la corruzione, l'eccesso e la decadenza morale. Scorsese utilizza uno stile di narrazione esuberante e dinamico, che si riflette sia nella regia veloce sia nelle performance esagerate, specialmente quella di DiCaprio, che offre una delle sue interpretazioni più energiche e carismatiche.


Il film è noto per la sua rappresentazione esplicita di droghe, sesso e comportamenti immorali, il che ha suscitato non poche controversie e discussioni sull'etica di glorificare tali comportamenti. Tuttavia, Scorsese e il cast hanno difeso il film come una critica piuttosto che un'apologia di tali eccessi.


"The Wolf of Wall Street" ha ricevuto diverse nomination agli Oscar, inclusa quella per il miglior film, miglior regista per Scorsese, e miglior attore per DiCaprio. La pellicola è celebrata per il suo montaggio incisivo, la colonna sonora efficace e l'uso innovativo della voce narrante che rompe spesso la "quarta parete", coinvolgendo direttamente lo spettatore nella storia.

ANALISI DEL MONOLOGO


Il monologo di Jordan Belfort in "The Wolf of Wall Street" è un vivido esempio di retorica persuasiva carica di energia, progettata per motivare e spingere alla azione. Martin Scorsese, attraverso il personaggio di Belfort, dipinge un ritratto chiaro della sua visione del capitalismo sfrenato e delle dinamiche di potere in Wall Street.


Il monologo inizia con una dichiarazione audace che stabilisce subito il tono: "non c’è alcuna nobiltà nella povertà." Questa affermazione sfida direttamente il concetto morale tradizionale che eleva la modestia e la povertà come virtù. Belfort contrappone la povertà e la ricchezza, preferendo decisamente quest'ultima, e descrive la ricchezza come uno strumento per affrontare i problemi della vita con maggiore comfort e sicurezza. Il discorso si sviluppa ulteriormente usando un linguaggio estremamente diretto e volgare, che riflette l'aggressività e la crudezza dei metodi di Belfort. L'uso di parolacce e di immagini fortemente visive serve a caricare emotivamente il messaggio e a galvanizzare i suoi ascoltatori, spesso giovani broker desiderosi di successo rapido.


Belfort utilizza la tecnica dell'iperbole per esasperare le differenze tra la vita dei ricchi e quella dei poveri, dipingendo scenari estremi per motivare la sua squadra a perseguire la ricchezza a tutti i costi. L'immagine della "pidocchiosa e scassata Pinto" contrapposta all'"ultimo modello della Porsche" è un esempio classico di questa esagerazione. Il monologo si conclude con una chiamata all'azione potente e diretta. Belfort vuole che i suoi dipendenti vendano, e li esorta a diventare "al telefono dei cazzo di terroristi", usando un linguaggio che evoca ferocia e implacabilità. Questa parte del discorso mira a trasformare l'energia emotiva in azione concreta, spingendo i broker a superare i limiti etici per ottenere il successo finanziario.


Attraverso questo monologo, Scorsese critica apertamente l'avidità e l'immoralità nel settore finanziario, mostrando come la cultura di Wall Street possa spingere le persone a compromettere i loro valori morali in cambio di ricchezza e successo. Nonostante il tono apparentemente motivazionale, il monologo riflette una visione distopica del sogno americano, dove il successo è misurato solo in termini monetari e materialistici, senza considerare le conseguenze umane e morali.

Conclusioni


Il monologo di Jordan Belfort in "The Wolf of Wall Street" rappresenta una pungente critica alla corruzione e all'avidità che spesso caratterizzano il settore finanziario. Attraverso questo discorso, Scorsese mette in scena una narrazione coinvolgente e provocatoria e lancia anche una sfida morale allo spettatore, costringendolo a riflettere sui propri valori e sulle implicazioni del capitalismo senza freni.

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