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~ LA REDAZIONE DI RC
Nella miniserie "Little Fires Everywhere", esploriamo le complessità delle relazioni familiari, il conflitto tra identità individuale e ruoli familiari, e la lotta interiore che accompagna il cambiamento e la crescita personale. Uno dei momenti più espressivi e rivelatori della serie è il monologo di Elena Richardson, una figura materna che incarna sia la dedizione sia il disorientamento emotivo di fronte ai cambiamenti nei legami con i suoi figli. Questo monologo serve anche come una finestra sulle sfide universali della maternità, in particolare il processo di accettazione del cambiamento dinamico nei rapporti madre-figlio.
MINUTAGGIO:
RUOLO: Elena
ATTRICE: Reese Witherspoon
DOVE: Amazon Prime Video
INGLESE
We take motherhood for granted sometimes. That they’ll love you forever...that they’ll love you at all. When they’re little they need you so much, they’ll hold you and grab for you and you cuddle them. She used to burrow into me. I was the thing she needed most in the world. But then they grow up and you don’t get to hold them, touch them like that...even if you want to. It’s like learning to love the smell of an apple when all you wanna do is grab it and hold it, devour it...seeds and all. And then you realize that it wasn’t just that they needed you....you needed them.
ITALIANO
A volte dò per scontato il modo di essere madre, che i figli ti ameranno per sempre, che ti ameranno a prescindere. Quando sono piccoli hanno così tanto bisogno di noi, ci cercano, si aggrappano a noi e li coccoliamo. Io ero il suo rifugio una volta. Ero la cosa di cui aveva più bisogno al mondo. Ma quando crescono poi, non puoi più stringerli o toccarli in quel modo, non puoi. Anche se vorresti farlo. È un po’ come imparare ad amare il profumo di una mela, quando invece vorresti afferrarla e tenerla stretta, vorresti divorarla, con tutti i semi. E, di colpo, ti rendi conto che loro hanno bisogno di te, come tu hai bisogno di loro.
"Little Fires Everywhere" è una serie televisiva americana. Basata sull'omonimo romanzo di Celeste Ng del 2017, la serie è stata sviluppata da Liz Tigelaar per Hulu. È una miniserie drammatica che esplora le complessità dei segreti familiari, delle identità e del peso delle decisioni passate. La trama si concentra su due famiglie di Shaker Heights, Ohio, durante la fine degli anni '90. Elena Richardson (interpretata da Reese Witherspoon) è una giornalista e madre di quattro figli, che vive una vita apparentemente idilliaca seguendo le regole. La sua vita prende una svolta quando Mia Warren (interpretata da Kerry Washington), una misteriosa artista e madre single, si trasferisce in città con sua figlia Pearl.
La serie si apre con una scena di devastazione: la bella casa di Elena Richardson è stata incendiata, e immediatamente sappiamo che la figlia minore, Izzy, è la principale sospettata. Questo evento serve come punto di partenza per un flashback che ci porta indietro di circa un anno, per scoprire cosa ha portato a questo disastro. Mia Warren, una fotografa e artista itinerante, arriva a Shaker Heights con sua figlia Pearl. Decidono di affittare un appartamento dai Richardson. Mia è un personaggio misterioso con un passato oscuro e un approccio all'arte e alla vita molto diverso da quello di Elena. Pearl, attratta dalla stabilità e dallo stile di vita dei Richardson, diventa amica dei quattro figli di Elena: Lexie, Trip, Moody e Izzy.
Il monologo di Elena è un'espressione emotiva e riflessiva della sua esperienza e delle sue sfide come madre. Questo passaggio rivela molti dei temi centrali della serie, inclusa la complessità delle relazioni tra genitori e figli e il cambiamento inevitabile nel tempo. "A volte dò per scontato il modo di essere madre, che i figli ti ameranno per sempre, che ti ameranno a prescindere." Elena inizia riflettendo su un'assunzione comune ma profondamente radicata: che l'amore dei figli per i loro genitori sia un dato di fatto, incondizionato e immutabile. Questa apertura mostra già una crepa nella sua percezione del ruolo materno — una presa di coscienza che l'amore può essere più complicato e meno garantito di quanto si tenda a credere.
"Quando sono piccoli hanno così tanto bisogno di noi, ci cercano, si aggrappano a noi e li coccoliamo." Qui, Elena descrive la dipendenza dei bambini nei confronti dei genitori. Questo legame iniziale, caratterizzato dalla necessità fisica e emotiva, forma la base dell'intimità tra madre e figlio. Elena ricorda con nostalgia questo periodo, evidenziando la sua necessità di essere necessaria. "Io ero il suo rifugio una volta. Ero la cosa di cui aveva più bisogno al mondo. Ma quando crescono poi, non puoi più stringerli o toccarli in quel modo, non puoi. Anche se vorresti farlo." Questo passaggio è centrale per comprendere la dinamica emotiva di Elena. Lei descrive il passaggio dal rifugio sicuro che era per i suoi figli, a un distacco quasi forzato. Il dolore di non poter più esprimere l'amore come quando i figli erano piccoli è palpabile e sottolinea un cambiamento di fase nel ciclo della vita familiare.
"È un po’ come imparare ad amare il profumo di una mela, quando invece vorresti afferrarla e tenerla stretta, vorresti divorarla, con tutti i semi." Elena usa qui una metafora potente: il profumo della mela rappresenta un amore materno che deve trasformarsi da fisico e posseduto a qualcosa di più distante e astratto. Non può più "divorare" l'esperienza dell'essere madre come prima; deve imparare a godere dell'essenza e del ricordo, anziché dell'attualità fisica e viscerale del legame.
"E, di colpo, ti rendi conto che loro hanno bisogno di te, come tu hai bisogno di loro." Nel concludere, Elena arriva a una realizzazione critica: la simbiosi emotiva tra genitore e figlio non scompare, ma si evolve. Riconosce che la sua necessità di essere importante per i suoi figli è speculare al bisogno che i figli hanno di lei, anche se in modi diversi.
Attraverso le riflessioni di Elena, la serie cattura l'essenza delle sfide che ogni genitore affronta nel vedere i propri figli crescere e diventare indipendenti. Questo monologo serve anche come un commento più ampio sui temi dell'amore, del distacco e della mutabilità delle relazioni.
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