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~ LA REDAZIONE DI RC
Nel film Canary Black, Breznov si rivolge al mondo intero con un monologo che è una dimostrazione di forza e una dichiarazione di controllo totale. Breznov è un manipolatore sottile, che usa le parole come armi per soggiogare le nazioni e lasciare gli interlocutori impotenti di fronte alla sua volontà. La sua richiesta è semplice, ma le conseguenze della sua minaccia, rappresentata dal virus informatico Canary Black, rendono il discorso carico di tensione, delineando un profilo di antagonista che si nutre della propria capacità di incutere paura e controllo.
MINUTAGGIO: 1:10:30-1:11:57
RUOLO: Breznov
ATTORE: Goran Kostic
DOVE: Amazon Prime Video
INGLESE
Coming Soon :)
ITALIANO
Signore e signori, sono qui per farvi una semplice domanda. Volete che il vostro paese sopravviva? Viviamo in un mondo in cui prosperano i bulli. I deboli si inginocchiano per sopravvivere. Ma stasera siete tutti uguali, e dovrete inginocchiarvi insieme. Grazie al governo degi Stati Uniti, sono in possesso di Canary Black. E' un virus informatico geo-mirato che bloccherà Internet così come lo conoscete C'è un file per ognuno di voi. I mercati azionari crolleranno. Le istituzioni governative si bloccheranno. Il caos sarà inevitabile. Il riscatto per salvare il vostro Paese è l'1% del PIL della vostra nazione. Il prezzo della mancata osservanza, tuttavia, sarà molto alto. Come prova della mia determinazione, rivolgete la vostra attenzione al Paese di... Singapore. Ognuno di voi ha ricevuto un conto su cui pagare il conto richiesto. Questa è una richiesta non negoziabile. Avete solo un'ora per ottemperare.
"Canary Black" è un action-thriller con una protagonista forte e determinata che si trova a camminare sulla linea sottile tra lealtà e amore. La storia ruota attorno all'agente speciale Avery Graves (Kate Beckinsale), una donna che ha sempre mantenuto una doppia vita, nascondendo il suo impiego come agente sotto copertura anche alle persone più vicine. Avery, dopo una riuscita missione a Tokyo, torna a casa a Zagabria, dove vive col marito David, il quale non sospetta minimamente che la sua moglie sia un'agente speciale.
Avery si ritrova ben presto in una situazione critica quando scopre che il marito è stato rapito. Qui il film assume i tratti classici del thriller, ma con una tensione che resta alta grazie al ricatto che i rapitori le pongono: deve recuperare un file noto come Canary Black entro 9 ore. Questo file è descritto come qualcosa di esplosivo, contenente informazioni segrete su potenti figure di tutto il mondo, in grado di destabilizzare l’equilibrio internazionale.
Man mano che la trama si sviluppa, emerge che il file "Canary Black" è un tassello chiave che potrebbe sconvolgere la politica internazionale. Avery si ritrova intrappolata in un gioco molto più grande di quanto potesse immaginare, uno scontro che implica non solo la propria sopravvivenza e quella del marito, ma la stabilità globale. Il film quindi non si focalizza unicamente sull'azione, ma presenta anche una componente psicologica forte, dato che Avery deve affrontare le sue stesse paure e il tradimento delle persone di cui si fidava.
Il monologo di Breznov rappresenta un classico esempio di "villain speech" nel cinema d’azione, dove il cattivo presenta il suo piano di ricatto e intimidazione in modo glaciale e minaccioso. Questo discorso, oltre a innescare la tensione narrativa, fornisce una panoramica sulle sue intenzioni e sui mezzi spietati a sua disposizione, caratterizzandolo come un antagonista tanto potente quanto freddo.
“Signore e signori, sono qui per farvi una semplice domanda. Volete che il vostro paese sopravviva?”
Breznov apre il discorso con una domanda retorica che crea immediatamente una tensione universale e una connessione con ogni nazione coinvolta, rendendo chiaro che nessuno è al sicuro. Il tono è neutro, quasi civile, ma la domanda è di un cinismo tagliente, che stabilisce subito la dinamica di potere: lui è in controllo, e chiunque lo ascolti è alla sua mercé.
“Viviamo in un mondo in cui prosperano i bulli. I deboli si inginocchiano per sopravvivere. Ma stasera siete tutti uguali, e dovrete inginocchiarvi insieme.”
Qui, Breznov gioca sulla critica di una società dove “i bulli prosperano”, rifacendosi a un immaginario di ingiustizia e corruzione globale. Queste parole mirano a sovvertire la narrativa del potere, ribaltando il ruolo di oppressi e oppressori. Sta dicendo, in pratica, che anche i leader delle nazioni più potenti non sono altro che pedine nel suo gioco. Con “dovrete inginocchiarvi insieme,” Breznov non solo li umilia.
“Grazie al governo degli Stati Uniti, sono in possesso di Canary Black. È un virus informatico geo-mirato che bloccherà Internet così come lo conoscete.”
La forza del discorso aumenta con la minaccia di un’arma digitale avanzata, un virus che non solo interrompe l’Internet globale ma lo fa in modo “geo-mirato,” un termine che suggerisce un livello di precisione e devastazione controllata. Questo riferimento alla tecnologia hacker, a cui Breznov ha accesso grazie agli Stati Uniti, lascia intendere anche un tradimento interno o una falla di sicurezza che rende la minaccia ancora più grave.
La scelta di nominare una nazione specifica come Singapore è un colpo psicologico. Breznov dà un assaggio concreto di quello che potrebbe succedere, anticipando la distruzione come prova della sua serietà. Mostrare il potere su un’intera nazione, per quanto piccola possa sembrare, offre ai leader mondiali un’anteprima della devastazione su larga scala.
Interpretare il monologo di Breznov richiede un lavoro attoriale che trasmetta la sua freddezza, la sicurezza nel controllo e un'intelligenza quasi glaciale.
1. Tono di Voce: Basso e Controllato
Breznov dovrebbe mantenere un tono di voce basso, quasi privo di emozioni, che ispiri timore proprio grazie alla sua stabilità. L’idea è che non abbia bisogno di alzare la voce per essere terrificante. Prova a parlare con una cadenza lenta, scandendo ogni parola come se fosse un dato di fatto inevitabile, qualcosa che non lascia margini di dubbio. La calma deve suggerire che sa perfettamente di avere il controllo.
2. Pausa Strategiche
Il silenzio è un elemento essenziale per aumentare la tensione e la minaccia nel monologo. Breznov sa che ogni parola è un’arma, e le pause devono far pesare ogni frase. Fermati, ad esempio, prima di nominare il Paese di Singapore, creando attesa e tensione. Le pause daranno agli interlocutori – e agli spettatori – il tempo per assorbire il peso delle sue parole, aumentando il senso di minaccia.
3. Gestualità Minima
Breznov non ha bisogno di grandi gesti o movimenti teatrali. Qualsiasi movimento dovrebbe essere ridotto al minimo, come un lieve movimento della mano per enfatizzare una frase o uno sguardo fisso e penetrante. La postura deve essere composta, con spalle rilassate ma dritte, quasi statuario. Questa immobilità comunica un senso di padronanza assoluta e sicurezza, suggerendo che il potere risiede interamente nella sua voce e nelle sue parole.
4. Sguardo Glaciale e Diretto
Lo sguardo di Breznov è fondamentale: dovrebbe essere diretto, imperturbabile, quasi privo di umanità. È un uomo che guarda gli altri come se fossero pedine su una scacchiera. Non guarda gli interlocutori negli occhi per creare empatia, ma per scrutarli come si osserverebbe una preda. Se la scena lo permette, prova a fissare una sola direzione senza battere ciglio, oppure fai movimenti oculari minimi ma decisi, mirati su chi vuoi intimidire.
5. Intonazione Sottile per le Parole Chiave
Alcune parole chiave, come “sopravvivere,” “Canary Black,” “caos,” e “non negoziabile,” devono essere pronunciate con una sfumatura quasi impercettibile di disprezzo o cinismo. Enfatizza queste parole non aumentando il volume, ma dando loro un peso specifico, come se Breznov le trovasse ironicamente soddisfacenti. È una sfumatura sottile ma efficace, che aggiunge una vena di crudele consapevolezza.
6. Controllo della Respirazione
La respirazione dovrebbe essere lenta e controllata, quasi impercettibile. Quando una frase termina, prendi brevi respiri dal naso senza distogliere l’attenzione da ciò che stai dicendo. Un respiro irregolare darebbe un’impressione di agitazione o insicurezza; Breznov invece deve apparire come un calcolatore infallibile, qualcuno che è già convinto di aver vinto.
7. Infondere una Leggera Ironia
Una sfumatura di ironia fredda può rendere il monologo ancora più tagliente. Breznov sembra godere sottilmente della situazione di potere in cui si trova, e questo piacere dovrebbe essere appena accennato in un leggero sorriso o in un tono che sembra quasi compiacente. Senza trasformarlo in un villain caricaturale, una punta di sarcasmo – ad esempio, nella frase “dovrete inginocchiarvi insieme” – può aggiungere un livello di crudeltà.
8. Trasmettere il Peso della Conseguenza
Breznov sa che le sue parole scateneranno il panico, quindi deve apparire come qualcuno che ne è pienamente consapevole. Non si limita a dare ordini: è un calcolatore che sa che il caos avverrà in modo inesorabile. La frase finale, “Avete solo un’ora per ottemperare,” dovrebbe essere pronunciata quasi con disinteresse, come a suggerire che la loro resa è inevitabile e che lui non dubita del risultato.
9. Gestione del Ritmo
Variega leggermente il ritmo in modo da non rendere il monologo monocorde. Alcune frasi possono essere più lente, altre più veloci per trasmettere sicurezza. Aumentare lievemente la velocità in passaggi specifici, come nel momento in cui descrive gli effetti del virus sui mercati e le istituzioni governative, può aggiungere urgenza e far intuire l’imminenza del caos.
10. Attenzione Finale alla Chiusura
La chiusura “Questa è una richiesta non negoziabile. Avete solo un’ora per ottemperare” deve essere il punto culminante: lascia trasparire una determinazione finale, come se il tempo fosse ormai scaduto e non ci fosse altro da aggiungere. Per questo, chiudi il monologo con un’intonazione ferma, senza cali di energia, quasi a lasciare un’impressione indelebile di potere.
Interpretare Breznov in questo monologo richiede all’attore di mantenere un equilibrio perfetto tra la calma glaciale e una sfumatura sottile di compiacimento, senza mai scivolare nel caricaturale. Breznov è un personaggio che trova forza nella sua immobilità e nel tono misurato delle parole, e l'attore che lo interpreta deve trasmettere questa potenza latente, quasi letale, attraverso la compostezza e il controllo assoluto di ogni gesto e respiro.
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