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~ LA REDAZIONE DI RC
Il monologo di Bruce nel film La casa dei fantasmi (2023) serve come narrazione espositiva che svela l'oscuro passato di Allister Crump, conosciuto come il Cappellaio, il principale antagonista della storia. Questo momento si colloca in una tradizione cinematografica classica, in cui un personaggio secondario (in questo caso, Bruce, uno storico eccentrico e appassionato) assume il ruolo di "custode della storia", fornendo informazioni cruciali per la comprensione del nemico.
MINUTAGGIO: 1:18:35-1:21:12
RUOLO: Bruce Davis
ATTORE: Danny DeVito
DOVE: Disney+
INGLESE
Alistair Crump. Very bad man. Very bad. Son of cutthroat real estate tycoon, Addison Crump. A cruel father who kicked Alistair out of the house when he was just a boy... after claiming Alistair cried too much at his mother's funeral. Said he needed to make him a tougher man. His father's high society turned its back on the boy. And with no friends and no other family, Alistair disappeared. Years later, following his father's mysterious death... Alistair returned a wealthy tycoon... who became famous for throwing lavish parties... with the very people who'd betrayed him. Only many of those guests never made their way out! Whispers grew that Alistair was embroiled in a form of dark magic... that required blood sacrifice to maintain his wealth and power. No one ever found the bodies... but after years of abuse, his staff finally rose up against him... and beheaded Crump! Just before the axe fell... Alistair vowed revenge on all from beyond the grave. Crump, a murderer in life... Now, a murderer in death.
ITALIANO
Style Cramp era un uomo cattivo, molto cattivo. Era figlio dello spietato magnate immobiliare Addison Crump, un padre crudele. Cacciò Allister di casa quando era poco più di un bambino, perché secondo lui Allister aveva pianto troppo al funerale di sua madre. Disse che voleva fare di lui un vero duro. Per colpa di suo padre, la società voltò le spalle al ragazzo, e non avendo amici né altri parenti, Allister scomparve. Anni dopo, in seguito alla morte misteriosa di suo padre, Allister tornò e divenne lui stesso un ricco magnate. Organizzò sontuose feste alle quali invitava gli stessi che lo avevano tradito. Peccato che molti di quegli ospiti non tornarono più a casa. Si sparse la voce che Allister fosse coinvolto in una strana magia nera con sacrifici umani, che gli permetteva di conservare la sua ricchezza e il suo potere. I corpi non furono mai trovati, ma dopo anni di soprusi, i suoi domestici finalmente si ribellarono e decapitarono Crump. Poco prima che la scure colpisse, Allister giurò che si sarebbe vendicato su tutti dall'oltretomba. Crump, un assassino nella vita, e ora un assassino nella morte.
"La casa dei fantasmi" (2023), diretto da Justin Simien, è un adattamento moderno e rivisitato della celebre attrazione di Disneyland, la Haunted Mansion, e un tentativo di riportare al cinema l’atmosfera gotica e ironica della versione del 2003 con Eddie Murphy.
La storia segue Gabbie (interpretata da Rosario Dawson), una madre single che, insieme a suo figlio Travis, si trasferisce in una sontuosa ma inquietante villa a New Orleans, acquistata a un prezzo sorprendentemente basso. Non ci vuole molto prima che la nuova abitazione riveli il suo lato oscuro: la casa è infestata da un gruppo di fantasmi che non sembrano avere intenzione di lasciare tranquilli i nuovi inquilini. Per affrontare questa situazione soprannaturale, Gabbie chiama in aiuto un gruppo di personaggi tanto diversi quanto improbabili: Ben (Lakeith Stanfield), un astrofisico caduto in depressione dopo una tragedia personale; Padre Kent (Owen Wilson), un prete eccentrico con un lato da truffatore; Harriet (Tiffany Haddish), una medium dotata di grande energia ma poca precisione; e Bruce (Danny DeVito), uno storico con un’insana passione per i misteri paranormali. Insieme formano una squadra strampalata e mal assortita, ma decisa a indagare sui segreti della villa e liberarla dalle entità spettrali.
La trama si sviluppa come una miscela di horror leggero e commedia, con un ritmo che alterna momenti di tensione (sempre gestiti in modo accessibile per un pubblico ampio) a scene comiche basate sulle interazioni e i contrasti tra i protagonisti. Col progredire della storia, emergono dettagli sui fantasmi che infestano la villa, rivelando non solo i loro legami con la casa, ma anche una minaccia più grande rappresentata dal fantasma del Cappellaio (Jared Leto), un'entità oscura e manipolatrice. Il film riesce a bilanciare il tono scanzonato con una vena di malinconia, esplorando temi come il lutto, la perdita e il senso di appartenenza. Lakeith Stanfield, in particolare, offre una performance sorprendentemente emotiva per un progetto del genere, dando profondità al suo personaggio e rendendo Ben una figura centrale non solo nella trama, ma anche nell’aspetto tematico del film.
Bruce inizia il suo monologo con un’affermazione diretta e senza ambiguità: "Style Cramp era un uomo cattivo, molto cattivo." Questa apertura, volutamente semplice e ripetitiva, dà il tono alla narrazione, costruendo subito un’immagine chiara e inquietante del personaggio. Il nome stesso di Crump, così come la descrizione del padre, richiama l’archetipo del magnate crudele e spietato, un simbolo di oppressione e potere corrotto. È interessante notare come l’infanzia di Crump venga descritta in termini che evocano empatia: un bambino cacciato di casa perché aveva mostrato emozioni al funerale della madre. Questo dettaglio inserisce una nota di ambiguità morale, suggerendo che la malvagità di Crump non è innata, ma il risultato di un ambiente tossico e privo di affetto.
Con il passaggio alla descrizione della trasformazione di Allister Crump in un magnate vendicativo, il tono del monologo cambia. Le "sontuose feste", apparentemente simbolo di ricchezza e successo, si trasformano in un teatro di orrore, con ospiti che spariscono misteriosamente e voci di magia nera e sacrifici umani. Qui, il film gioca con elementi narrativi tipici delle leggende gotiche, intrecciando eccessi di lusso, violenza e soprannaturale per costruire una figura diabolica e larger-than-life. Bruce descrive Crump come un uomo che ha abbracciato il male per ottenere potere, ribaltando così il concetto di vittima del passato: da giovane oppresso, Crump diventa carnefice.
La narrazione culmina nel momento della ribellione dei domestici, un episodio che riequilibra temporaneamente la bilancia della giustizia. Il dettaglio della decapitazione e della maledizione di Crump prima di morire ("si sarebbe vendicato su tutti dall'oltretomba") è particolarmente significativo. Da un lato, lega direttamente il passato del personaggio alla sua minaccia nel presente, mantenendo viva l'idea che i fantasmi siano il residuo di traumi e ingiustizie irrisolte. Dall'altro, aggiunge una dimensione simbolica: Crump, decapitato da coloro che aveva oppresso, rappresenta il trionfo momentaneo dei deboli contro i potenti, ma anche il perpetuarsi del ciclo di odio e vendetta.
Lo stile narrativo di Bruce, che alterna descrizioni macabre a un tono quasi ironico, contribuisce a rendere il monologo più coinvolgente. La sua figura di storico eccentrico si riflette nel modo in cui presenta i fatti, come se raccontasse una storia attorno al fuoco. Questo contrasta efficacemente con la gravità dei contenuti, bilanciando i toni cupi del film con un tocco più leggero e accessibile.
Il monologo di Bruce su Allister Crump è un elemento chiave per comprendere il cuore tematico del film. Attraverso la storia del Cappellaio, il film esplora come il dolore e il risentimento possano degenerare in violenza, trasformando la vittima in carnefice. La narrazione enfatizza anche il legame tra il passato e il presente, con i fantasmi che non rappresentano solo una minaccia fisica, ma anche il peso dei torti irrisolti che continuano a perseguitare chi li ha subiti e chi li ha inflitti. Inoltre, lo stile vivace e macabro del monologo rafforza il tono gotico del film, aggiungendo un elemento di mistero che cattura l'attenzione del pubblico.
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