Monologo maschile - \"L'ultima vacanza\"

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Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

Introduzione al monologo

Nel cuore di "L’ultima vacanza", una commedia che esplora il valore di vivere appieno ogni momento, spicca un monologo di Sean che rappresenta uno dei momenti più intensi e significativi del film. La scena non è solo una dichiarazione d’amore, ma un atto di trasformazione e vulnerabilità. Sean, fino a quel momento un personaggio apparentemente timido e passivo, trova il coraggio di rivelare i suoi sentimenti a Georgia, mettendo in gioco tutto ciò che ha.

Il cornicione

MINUTAGGIO: 1:40:00-1:41:33

RUOLO: LL Cool J

ATTORE: Sean
DOVE: Netflix



INGLESE


Well, l found out, you know, about the Lampington's disease and, well, l up and quit my job. l didn't feel like l had a future there. Besides, after you quit l didn't feel like l had a reason to be there. lt seemed like there should be more possibilities in life. Georgia, l gotta talk to you. l can't do it now, here on a ledge! Well, look, l... Georgia, l had all kind of thoughts running through my mind. l should've told you this a long time ago. l don't know what l thought or... lt doesn't even matter what l thought. l have feelings for you. Georgia Byrd, l want to be with you.



ITALIANO


Ho saputo, sai… del… che hai il morbo di Lampington, Giorgia, e ho lasciato il mio lavoro. Sentivo di non avere un futuro lì. Oltretutto, andata via tu… Non avevo più motivo di restarci. Dovrebbero esserci più possibilità nella vita. Giorgia, io ti devo parlare. Ma non posso ora, così, su un cornicione… Senti, è… Giorgia, per la testa mi sono passati i pensieri più strani. Ti avrei dovuto dire questo tanto tempo fa, non so cosa me lo impediva. E adesso non ha più importanza. Ho dei sentimenti per te. Giorgia Burd, voglio stare con te. Che sia per cinque minuti su questo cornicione, o per cinquant’anni.

L'ultima Vacanza

L’ultima vacanza (Last Holiday) è una commedia del 2006 diretta da Wayne Wang e interpretata da Queen Latifah. Il film combina umorismo, emozione e un messaggio di ispirazione personale, centrando la narrazione sul valore della vita e sull’importanza di cogliere ogni momento. Georgia Byrd (Queen Latifah) è una donna gentile e riservata che lavora come commessa in un grande magazzino.


È una cuoca straordinaria, ma tiene nascosta questa passione al mondo, limitandosi a cucinare per sé stessa e a sognare una vita diversa da quella che conduce. Vive in un modesto appartamento, ha una cotta segreta per il suo collega Sean Matthews (LL Cool J) e spesso si rifugia nel suo “Libro delle possibilità”, una raccolta di foto e ritagli che rappresentano le esperienze e i desideri che spera un giorno di realizzare. La sua vita subisce una svolta quando un banale incidente la porta dal medico. Dopo alcuni esami, riceve una diagnosi devastante: una malattia terminale le lascia poche settimane di vita. In preda alla disperazione, Georgia decide di stravolgere completamente la sua routine.


Ritirando tutti i suoi risparmi, si concede quella che chiama “l’ultima vacanza”: un soggiorno lussuoso in un prestigioso hotel europeo, il Grandhotel Pupp nella Repubblica Ceca. Durante il soggiorno, Georgia si trasforma in una persona nuova. Finalmente libera dal timore di non essere accettata, mostra il suo vero carattere: generoso, coraggioso e pieno di entusiasmo. Si avventura in attività mai provate prima, si concede i piaceri della buona cucina e stringe amicizie con i ricchi e potenti ospiti dell’hotel, tra cui il magnate Matthew Kragen (Timothy Hutton). La sua autenticità e la sua gioia di vivere colpiscono tutti, anche chi inizialmente la sottovalutava.

Analisi Monologo

Il monologo di Sean nel film "L’ultima vacanza" rappresenta un momento cruciale non solo per il suo personaggio, ma anche per l’arco narrativo di Georgia. È una dichiarazione di amore sincero e disperato, in un contesto di urgenza emotiva che riflette l’atmosfera complessiva del film: un’esplorazione dell’importanza di vivere pienamente e dire ciò che si prova prima che sia troppo tardi. Sean si trova in una posizione di vulnerabilità totale. Il luogo scelto – letteralmente un bordo pericolante – enfatizza l’urgenza e il rischio anche emotivo, che Sean corre aprendo il suo cuore a Georgia. L’ambientazione rafforza la tensione: il cornicione è simbolico del momento di svolta che entrambi stanno vivendo. Per Georgia, potrebbe rappresentare l’ultimo passo verso un futuro incerto; per Sean, è l’unico spazio in cui finalmente può essere autentico.


Sean inizia titubante, quasi goffo: "Ho saputo, sai… del… che hai il morbo di Lampington". La frase spezzata e il tono esitante mostrano quanto sia difficile per lui affrontare un argomento così delicato. È un uomo abituato a reprimere i suoi sentimenti, e questo si riflette nella frammentazione del discorso. Man mano che il monologo procede, Sean diventa più deciso, quasi sfidando sé stesso a non tirarsi indietro: "Ti avrei dovuto dire questo tanto tempo fa, non so cosa me lo impediva." Questa ammissione di colpa personale – il riconoscimento che il suo silenzio è stato un errore – rende il suo discorso più umano e toccante. La frase chiave arriva alla fine, con la dichiarazione d’amore che rompe ogni indugio: "Ho dei sentimenti per te. Georgia Byrd, voglio stare con te. Che sia per cinque minuti su questo cornicione, o per cinquant’anni." È qui che Sean raggiunge il culmine emotivo, accettando che l’unica cosa che conta è stare con Georgia, indipendentemente dalle circostanze o dal tempo che avranno a disposizione.

Conclusione

Il monologo di Sean è il culmine del suo percorso di crescita. In bilico su un cornicione, metafora perfetta della vulnerabilità umana, Sean rivela il suo amore senza riserve, dimostrando che il vero coraggio sta nell’aprirsi agli altri. Questo momento, insieme al viaggio personale di Georgia, incarna il messaggio centrale del film: la vita è troppo breve per non viverla pienamente e per non dire ciò che sentiamo.

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