Monologo Maschile - \"Uonderbois: il segreto perduto di Napoli\"

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~ LA REDAZIONE DI RC

Introduzione al monologo

In questo monologo tratto dalla serie Uonderbois, un giovane protagonista ci trascina in un viaggio tra storia, leggenda e immaginazione, rivelando con entusiasmo la scoperta del laboratorio segreto del Principe di San Severo. Con la sua voce fresca e piena di meraviglia, il ragazzo intreccia riferimenti culturali e accenni alchemici, dipingendo un ritratto vivido del suo mondo: una Napoli che si svela magica e misteriosa, ricca di segreti che attendono solo di essere scoperti.

Aludel

STAGIONE 1 EP 1

MINUTAGGIO: 21:34-22:57

RUOLO: Uonderboy

ATTORE: Catello Buonocore
DOVE: Disney+



ITALIANO


Ragazzi, lo sapevo. L’abbiamo trovato noi. Noi, i Uonderbois! Questo è il laboratorio segreto del Principe di San Severo. E questa è una delle sue più grandi invenzioni. Il lume perpetuo. Guardate. Neanche Alberto Angela ha saputo spiegare come funziona. E invece questa è la scatola musicale. Un prototipo di carillon. Il principe di San Severo era un mito. Infatti alla fine del libro ci sta pure la sezione alchemica, dedicata a lui. Pare che dopo aver perso la moglie diventò pazzo. Ossessionato dal mistero della vita e della morte. Infatti trovò un elisir per far ritornare alla vita i morti: “Aludel”. Ci sta una formula, però nessuno si ricorda dove sta.

Uonderbois

"Uonderbois" è una serie televisiva italiana che ha debuttato su Disney+ il 6 dicembre 2024. Diretta da Andrea De Sica e Giorgio Romano, la serie è ambientata a Napoli e intreccia le leggende popolari della città con una narrazione avventurosa.


La storia segue cinque ragazzi dodicenni, noti come i "Uonderbois", dotati di una fervida immaginazione alimentata dalla vita nelle strade di Napoli. Credono nell'esistenza di "Uonderboi", una figura mitica che combina elementi del Munaciello, leggendario spirito napoletano, e di un moderno Robin Hood. Quando la proprietaria dei loro "vasci" (abitazioni tipiche), chiamata "La Vecchia", decide di vendere le loro case in cambio di una preziosa statuetta di Maradona, i ragazzi si trovano a dover affrontare una situazione critica.


La statuetta viene però rubata da Tonino Uonderboi, il loro eroe. Questo evento spinge i ragazzi in un'avventura attraverso la Napoli sotterranea alla ricerca di un misterioso tesoro, guidati dalla conoscenza dei segreti più antichi della loro città e dalla consapevolezza che dietro ogni leggenda si cela un pizzico di verità.

Il cast include Serena Rossi nel ruolo de "La Vecchia" e Massimiliano Caiazzo nei panni di Tonino Uonderboi. Accanto a loro, Junior Rodriguez, Melissa Caturano, Catello Buonocore, Christian Chiummariello e Gennaro Filippone interpretano i giovani protagonisti. La serie vanta anche la partecipazione di Giordana Marengo, Giovanni Esposito, Ernesto Mahieux, Daniele Rienzo, Francesco Di Leva, Ivana Lotito e la partecipazione straordinaria di Nino D'Angelo.

Analisi Monologo

Questo monologo è un piccolo gioiello di scrittura che racchiude diversi livelli di significato, caratterizzando il personaggio e la trama con naturalezza e un tocco di mistero. Il ragazzo che parla è evidentemente entusiasta e affascinato dal contesto storico e leggendario in cui si trovano. Si percepisce una voce giovane, intrisa di meraviglia e curiosità, che lo colloca tra quei dodicenni capaci di vedere magia e avventura ovunque. L’entusiasmo di aver scoperto il laboratorio segreto del Principe di San Severo è palpabile e riesce a contagiare gli ascoltatori (sia i suoi amici, sia il pubblico).


Il personaggio emerge come un piccolo leader intellettuale del gruppo, qualcuno che sa catturare l’attenzione e rendere intrigante ogni scoperta. Il suo riferimento ad Alberto Angela (“Neanche Alberto Angela ha saputo spiegare come funziona”) è un tocco geniale che aggiunge un elemento di familiarità contemporanea. Questo ci fa capire che il ragazzo è intelligente, curioso, e un po' nerd, capace di connettere il mondo della cultura pop con quello storico.


La passione con cui descrive il Principe di San Severo e le sue invenzioni suggerisce una personalità fantasiosa e forse anche un po’ idealista, capace di vedere eroi e miti nel passato.


Attraverso i dettagli sul Principe di San Severo – una figura che mescola storia e leggenda – il personaggio ci introduce a un tema centrale della serie: il confine tra realtà e mito. L’idea di un elisir in grado di riportare in vita i morti, la menzione della formula perduta, e l’accenno alla “sezione alchemica” di un libro sono tutti elementi che stimolano la curiosità e preannunciano possibili sviluppi narrativi.

La parola “Aludel” è particolarmente significativa. Si tratta di un termine che rimanda alla tradizione alchemica, un contenitore usato per distillazioni. Questo dettaglio non è casuale e rafforza il collegamento tra il personaggio del Principe di San Severo e il mondo misterioso dell’alchimia.

Conclusione

Questo monologo è una finestra che ci permette di entrare nel mondo di “Uonderbois”, popolato da ragazzi che vivono in bilico tra realtà e fantasia, tra le strade vivaci di Napoli e le sue profondità storiche e mitiche. È un esempio perfetto di come la scrittura possa essere semplice ma carica di significato, costruendo non solo il mondo narrativo, ma anche il profilo di chi lo abita.

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