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~ LA REDAZIONE DI RC
Interpretare Mel in questo monologo di Arcane richiede di incarnare una donna che bilancia con maestria il ruolo di leader e quello di una figura pubblica segnata da un dolore privato. La sua è una voce che parla per lenire una comunità in lutto, e per ribadire i valori e l'ordine di Piltover in un momento di profonda crisi.
STAGIONE 2 EP 1
MINUTAGGIO: 21:47-23:28
RUOLO: Mel
DOPPIATRICE: Toks Olagundoye/Benedetta Degli Innocenti
DOVE: Netflix
INGLESE
One of the many privileges of serving as your councilor is having the occasion now and again to stand behind this podium to behold so many joined together not by birth or dictum but by all that we share. Our hope. Our curiosity. Our compulsion to leave behind us a world better than that before. These things we share are what make us one people. Today we share an unthinkable loss. Councilor Irius Bolbok, Councilor Torman Hoskel, and Councilor Cassandra Kiramman were taken from us. But they shall not be forgotten. We commissioned this statue so we may remember them for their countless contributions... their lifetimes of service. Not for the craven act that stole them away. Though we've suffered a terrible blow, I assure you, the rule of law prevails in Piltover. No. We will find those responsible. And they will account for their crimes.
ITALIANO
Uno dei molti privilegi del servire come Consigliera, è l'occasione di tanto in tanto di stare dietro a questo podio. Di vedere tante persone riunite non per nascita o per editto, ma per ciò che insieme condividiamo: la nostra speranza. La nostra curiosità. Il nostro istinto a lasciare un mondo migliore di quello che ci ha preceduto. Queste cose che condividiamo sono ciò che ci rende un unico popolo. Oggi, condividiamo delle perdite inconcepibi. Il consigliere Irius Bolbok, il consigliere Torman Hoskel, e la consigliera Cassandra Kirarman ci sono stati portati via. Ma non saranno dimenticati. Queste statue vogliono ricordarli per i loro innumerevoli contributi, per le loro vite al servizio della comunità, non per il vile atto che ce li ha portati via. Nonostante il duro colpo subito, a Pitlover vige la legge. Troveremo i responsabili, e li costringeremo a rispondere dei loro crimini.
Arcane" è una serie animata prodotta da Riot Games e distribuita su Netflix, ambientata nell'universo del popolare videogioco "League of Legends". La serie esplora le tensioni tra le città-stato di Piltover, nota per la sua opulenza e tecnologia avanzata, e Zaun, caratterizzata da povertà e disordini sociali. Al centro della narrazione ci sono le sorelle Vi e Jinx, le cui vite divergono drammaticamente a causa di eventi traumatici.
La seconda stagione, rilasciata in tre atti il 9, 16 e 23 novembre 2024, riprende immediatamente dopo gli eventi culminanti della prima stagione. Jinx ha lanciato una gemma Hextech contro il Consiglio di Piltover, un atto che intensifica ulteriormente le tensioni tra Piltover e Zaun. Questo gesto mette a rischio qualsiasi possibilità di risoluzione pacifica e complica ulteriormente la già fragile relazione tra le due sorelle.
La seconda stagione mantiene l'alta qualità dell'animazione e della narrazione che ha caratterizzato la prima, approfondendo le dinamiche tra i personaggi e le conseguenze delle loro azioni. La serie continua a esplorare temi complessi come il potere, la tecnologia e le divisioni sociali, offrendo una visione più approfondita del mondo di "League of Legends".
Questo monologo di Mel, da Arcane, è un momento potente che riflette i valori di Piltover e, più in profondità, esplora i concetti di unità, speranza e memoria collettiva di fronte alla tragedia. Il suo discorso, tenuto in un momento di dolore pubblico e personale, è carico di retorica politica e umanità, incorniciando il dramma che si svolge tra Piltover e Zaun con un tono quasi solenne. Mel apre con un riferimento all’essere “un unico popolo,” un'idea che cerca di unire la città attraverso l'appartenenza comune, superando differenze di origine e ceto. Questo è un concetto importante in un contesto come Piltover, una città segnata da divisioni sociali e rivalità con Zaun. Lei tenta di costruire un'illusione di unione, un elemento che funge quasi da propaganda per mantenere saldo il potere politico, pur sottolineando qualità nobili come la curiosità e il desiderio di miglioramento.
Mel parla di speranza e curiosità come tratti condivisi, valori che identificano Piltover come una comunità moralmente guidata, con un senso del progresso che va oltre il mero profitto.
Questi ideali ricordano allo spettatore i valori positivi della città, ma al contempo possono suonare vagamente vuoti, quasi contraddittori rispetto all'oppressione che si percepisce nelle dinamiche tra Piltover e Zaun.
La celebrazione dei consiglieri morti attraverso le statue è un simbolo classico della memoria pubblica e del tributo a chi ha dato alla comunità. Il fatto che Mel specifichi di voler ricordare i consiglieri "per i loro innumerevoli contributi... non per il vile atto che ce li ha portati via" è significativo: vuole distogliere l'attenzione dalla violenza che ha causato la perdita, tentando di incanalare il dolore collettivo verso un’idea di permanenza e di riconoscimento.
La promessa di Mel che “a Piltover vige la legge” e che i responsabili saranno trovati, introduce una nota di determinazione e rigore. Questo è un richiamo a un senso di ordine che distingue Piltover da Zaun: nonostante il caos e il dolore, Piltover si ritiene capace di gestire la crisi attraverso la legge, segnalando una sorta di superiorità morale. Conoscendo le tensioni e le manipolazioni politiche, questa dichiarazione potrebbe anche sembrare ironica: è davvero così saldo il sistema di Piltover?
La retorica del discorso di Mel rivela anche una sorta di tensione intrinseca. Piltover, che si vede come una città fondata su progresso e legge, non riesce però a risolvere le diseguaglianze che la separano da Zaun. Il richiamo alla legge e alla giustizia può suonare quasi ipocrita, e mentre Mel cerca di costruire un ponte di solidarietà, la realtà di Piltover e i suoi difetti strutturali emergono come un sotterraneo contrasto.
Per interpretare questo monologo di Mel in Arcane, un'attrice dovrebbe puntare a incarnare non solo la forza del personaggio, ma anche le sue contraddizioni e la profonda complessità emotiva.
1. Autorità e Composizione Esterna
Postura e Presenza: Mel è una figura di potere. Lavora sulla postura: schiena dritta, testa alta, movimenti lenti e misurati. Deve sembrare una persona abituata a tenere l’attenzione di una stanza piena di persone influenti. Il pubblico, per lei, è abituato a essere un’arma retorica.
Tono di Voce: Lavora su un tono pacato e controllato, quasi istituzionale. Mel non ha bisogno di alzare la voce per essere ascoltata; la sua autorità risiede nella calma e nella sicurezza delle sue parole. Tuttavia, deve esserci una leggera intensità, che possa trasmettere l’impatto della tragedia recente senza sfociare nell’emotività eccessiva.
2. Contenimento delle Emozioni e Sottointesi
Controllo delle Emozioni: Mel è una politica. La sua sofferenza per la perdita è reale, ma non deve mai perdere il controllo. Lavora sul contenere le emozioni sotto la superficie, come se fosse costantemente sul punto di lasciar emergere la tristezza o la rabbia, ma senza mai cedere completamente. Un lieve tremore nella voce o una pausa più lunga in alcuni punti chiave possono suggerire che ci sia un tumulto sotto la superficie.
Sguardo Focalizzato: Quando parla di "ciò che condividiamo" o della perdita dei consiglieri, fissa un punto nello spazio, come se guardasse il passato o stesse rivivendo i momenti di difficoltà. Nei momenti in cui parla di giustizia e responsabilità, potrebbe cercare lo sguardo del pubblico immaginario, quasi a voler stabilire un contatto diretto con la loro rabbia e sete di giustizia.
3. La Contraddizione tra Idealismo e Manipolazione
Transizioni Sottili: La linea tra idealismo e manipolazione in Mel è sottile. Quando parla della speranza, della curiosità e dell’unità del “popolo di Piltover,” suggerisci un’ombra di distacco o, se preferisci, un lieve accenno di insicurezza. Potrebbe trapelare un sottotesto di consapevolezza delle disuguaglianze che Piltover mantiene verso Zaun. È importante che il pubblico percepisca che Mel sa di stare facendo appello a una versione idealizzata di Piltover che non è del tutto reale.
Leggero Disprezzo Mascherato: Quando afferma che la città “troverà i responsabili,” lascia trasparire appena un leggero disprezzo. Mel vuole giustizia ma sa che la violenza è insita nel sistema che governa. Potrebbe persino scivolare in un tono appena più deciso, quasi freddo, per far percepire che il suo senso di giustizia è legato più all'ordine e alla legge che a una genuina volontà di riscatto.
4. Uso del Silenzio e delle Pause
Pause Strategiche: Gioca con le pause per sottolineare momenti di peso emotivo e di retorica. Una pausa breve dopo "Oggi, condividiamo delle perdite inconcepibili" lascerebbe spazio al pubblico per sentire il peso della tragedia. Anche verso la fine, rallenta leggermente quando parla di “legge” e “responsabilità,” lasciando che le parole risuonino quasi come una promessa, o una minaccia, per coloro che minacciano l’ordine della città.
Silenzi per Aumentare la Tensione: Utilizza piccoli silenzi anche per mettere in evidenza la sua consapevolezza del potere delle parole. C’è una sottile autorità nel prendersi del tempo, nel parlare come se ogni singola parola avesse un peso che il pubblico deve considerare.
5. Trasmettere l’Intenzione Politica Nascosta
Ambiguità nell’Intento: Il messaggio di Mel è una strategia politica. Lavora su questa dualità. Quando afferma che i consiglieri verranno ricordati per “i loro contributi e non per il vile atto che ce li ha portati via,” lascia che emerga un briciolo di controllo calcolato: non vuole che la città cada nel caos o nella vendetta, ma vuole preservare l’autorità del consiglio.
Giustizia come Potere: Quando promette di “troveremo i responsabili,” dovrebbe emergere un sottotono autoritario. Mel è una leader che mantiene il controllo e ribadisce la stabilità del sistema di Piltover. Questa frase deve suonare quasi minacciosa, un’affermazione di potere che dice implicitamente: “Nulla sfugge a Piltover, nessuno può minacciarla.”
6. Guardare Oltre il Pubblico
Distanza Visiva: Anche se Mel si rivolge alla città, potrebbe puntare lo sguardo oltre il pubblico immaginario, quasi a comunicare con un’entità superiore o con se stessa. In questo modo suggerisci che Mel sta recitando un ruolo anche per sé stessa, cercando di convincere non solo la città ma anche sé di questi ideali.
Portare Mel in scena con autenticità significa riuscire a trasmettere sia la compassione della figura pubblica sia la determinazione della leader politica. È fondamentale restituire al pubblico la doppia natura del suo messaggio: un appello alla comunità e un’affermazione di potere che cela sfumature di manipolazione e idealismo.
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