Monologo - Lasciateci sfogare in La Notte del Giudizio

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Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO

Nel film "La notte del giudizio," una distopia terrificante prende vita sotto la regia di James DeMonaco, presentando una società dove per 12 ore all'anno ogni crimine, incluso l'omicidio, diventa legale. Questo scenario crea un contesto in cui emergono le più oscure facoltà umane, esplorando la fragilità della moralità e dell'ordine sociale. Uno dei momenti più emblematici e intensi del film è il monologo rivolto dai giovani elitari alla famiglia Sandin. Questo discorso non solo agisce come fulcro narrativo, ma si distende come una tela su cui sono dipinti i principali temi del film: la violenza mascherata da civiltà, l'elitarismo perverso, e la manipolazione emotiva e psicologica.

LASCIATECI SFOGARE

MINUTAGGIO: 33:20-35-38

RUOLO: Leader

ATTORE: Rhys Wakefield

DOVE: Netflix


INGLESE


Mrs. Sandin. Your home tells me you're good folk, just like us. One of the "haves." And your blue flowers tell me that you support the Purge. We want to treat you fairly, so listen closely. Let me introduce us. We are some fine, young, very educated guys and gals. We have gotten gussied up in our most terrifying guises, as we do every year, ready to violate, annihilate, and cleanse our souls. But things took a turn. Our target escaped us, and... Several of your dear neighbors informed us that you, the Sandins, have inexplicably given him sanctuary. Mr. and Mrs., the man you're sheltering is nothing but a dirty, homeless pig. A grotesque menace to our just society,

who had the audacity to fight back, killing one of us when we attempted to execute him tonight. The pig doesn't know his place, and now he needs

to be taught a lesson. You need to return him to us. Alive. So that we may Purge as we are entitled. Here's the plan, Sandins. You have until our provisions arrive, provisions which will help us break into your elegant home. If you don't... If you don't deliver him by the aforementioned time, we'll release the beast on him... And on you. And, um, we can enter any home we want. And we will want as wanting is our will on this fine night. Don't force us to hurt you. We don't want to kill our own. Please, just let us Purge. Toodle-oo, Sandins.



ITALIANO


Signori Sandin. Dalla casa capisco che siete brave persone come noi. Siete benestanti. E dai fiori blu capisco che appoggiate lo sfogo. Vi tratteremo in modo equo, perciò ascoltate con cura. Ci presentiamo: noi siamo un esclusivo gruppo di giovani ragazzi ben istruiti. Indossiamo i nostri travestimenti più terrificanti come facciamo ogni anno. Pronti a violare, annichilire e detergere le nostre anime. C’è stato un evento imprevisto. Il nostro bersaglio è fuggito e… alcuni dei vostri cari vicini ci hanno informati che voi, i Sandin… gli avete concesso accoglienza inspiegabilmente. Signori, l’uomo a cui date ripare è un lurido infame senza dimora. Una grossa minaccia alla nostra equanime società. Lui ha avuto l’audacia di ribellarsi uccidendo uno di noi mentre cercavamo di giustiziarlo. L’infame non ha capito il suo ruolo, e bisogna impartirgli una lezione. Dovete cortesemente restituircelo. Vivo. Noi daremo il via allo Sfogo, è un nostro diritto. Ecco il piano, Sandin. Il tempo scade all’arrivo dei nostri rinforzi, poi irromperemo nella vostra elegantissima abitazione. Se non… se non lo consegnerete entro la suddetta ora libereremo la bestia contro l’infame e contro di voi. E… noi possiamo entrare in qualunque casa vogliamo. E noi lo vogliamo. Perché il volere è la nostra volontà, in questa notte. Ma non vogliamo farvi del male: perché uccidere i nostri simili. Vi prego, lasciateci sfogare! Ci rivedremo, Sandin.

LA NOTTE DEL GIUDIZIO

"La notte del giudizio" (in inglese "The Purge") è un film del 2013 diretto da James DeMonaco. Il film è un thriller distopico e fa parte di una serie che esplora un futuro autoritario e distopico negli Stati Uniti. Ecco una panoramica dettagliata del film: La storia si svolge in un futuro prossimo, dove gli Stati Uniti sono governati da un regime totalitario noto come "I Nuovi Padri Fondatori dell'America". Questi hanno istituito un evento annuale chiamato "La Notte del Giudizio", durante il quale tutte le attività criminali, inclusi omicidio, furto e violenza, sono legali per 12 ore, dalle 19:00 alle 7:00. L'idea dietro questo evento è quella di permettere ai cittadini di esprimere e sfogare tutte le loro frustrazioni e aggressività, con l'obiettivo di garantire la pace e la produttività per il resto dell'anno. La famiglia Sandin si prepara a trascorrere una tranquilla Notte del Giudizio barricata nella loro casa, protetta dal sistema di sicurezza venduto da James. Tuttavia, la notte prende una svolta inaspettata quando Charlie, muovendo compassione, permette a un uomo ferito di entrare in casa. Questo atto di gentilezza scatena una serie di eventi violenti e mette la famiglia Sandin nel mirino di un gruppo di purificatori, guidati da un carismatico e spietato leader.


l film pone interrogativi sulla natura della violenza e sulla moralità delle persone quando sono liberate da restrizioni legali e sociali. Attraverso la lente di una società distopica, il film critica le disparità economiche e sociali, mostrando come queste possano essere esacerbate da politiche estreme. La storia esamina come la paura possa essere manipolata e trasformata in un business, in particolare attraverso la vendita di sistemi di sicurezza domestica. Il film ha avuto un notevole successo commerciale, incassando significativamente più del suo budget. La critica ha avuto opinioni miste, con alcuni che apprezzavano il concetto e la tensione del film, mentre altri criticavano la sua esecuzione e la profondità dei personaggi. "La notte del giudizio" ha dato origine a una serie di sequel e un prequel, espandendo l'universo e esplorando in modo più approfondito le implicazioni della Notte del Giudizio in diversi contesti e con nuovi personaggi.

ANALISI MONOLOGO

Il monologo tratto da "La notte del giudizio" è un momento chiave che mette in evidenza la psicologia dei personaggi e i temi centrali del film. L'uso delle parole "Signori Sandin" e la struttura formale dell'intero discorso crea un contrasto disturbante con la violenza della situazione. Questa scelta retorica amplifica l'orrore, mostrando come la brutalità possa essere velata da una facciata di civiltà. L'aggressore si pone su un piano superiore, indicando una sorta di diritto divino o morale a compiere le proprie azioni. Questo si riflette nell'uso di "brave persone come noi", suggerendo un parallelo perverso tra vittima e aggressore. "Un esclusivo gruppo di giovani ragazzi ben istruiti" non solo descrive fisicamente chi sono, ma sottolinea un elitismo tossico. Mostra che gli aggressori si vedono come parte di un'elite, giustificando le loro azioni con la loro presunta superiorità sociale e intellettuale. L'uso di "travestimenti più terrificanti" sottolinea la

ritualizzazione della violenza. Il loro comportamento è parte di una tradizione annuale, distorcendo la normalità in un rito macabro.


Il termine "equo" è usato in modo perverso. Normalmente associato alla giustizia, qui è stravolto per includere l'omicidio e la violenza come forme di equità nella loro logica distorta.


Descrivere l'uomo senza dimora come "un lurido infame" e "una minaccia alla nostra equanime società" serve a deumanizzarlo, rendendo più accettabile la violenza nei suoi confronti. "Il tempo scade all’arrivo dei nostri rinforzi, poi irromperemo nella vostra elegantissima abitazione" è un chiaro ultimatum che pone i Sandin di fronte a una scelta morale terribile: sacrificare una vita per salvare le proprie. “Possiamo entrare in qualunque casa vogliamo" rafforza il senso di inevitabilità e impotenza che circonda la Notte del Giudizio.


Il monologo mostra come sotto la maschera della civiltà si nasconda una brutalità profonda, esacerbata da una cultura che non solo permette, ma celebra la violenza incontrollata una notte all'anno. Attraverso il discorso degli aggressori, il film critica la distanza tra le classi sociali e come le ideologie possono essere usate per giustificare atti di violenza estrema.

Il dilemma presentato ai Sandin pone una questione etica centrale: è giusto sacrificare una persona per salvare la propria famiglia? Questo dilemma è al cuore del film e riflette il conflitto interno che molti personaggi affrontano.

Conclusioni

La formalità contorta e l'elitarismo mostrato dagli aggressori riflettono una critica acuta verso una società disposta a normalizzare l'indicibile per preservare una falsa sensazione di ordine e sicurezza. In conclusione, "La notte del giudizio" e il suo monologo centrale costringono gli spettatori a confrontarsi con la precarietà dell'etica umana, mostrando come, sotto pressione, le linee tra giusto e sbagliato possano diventare pericolosamente labili, mettendo in luce le fragilità e le contraddizioni di una società compiacente nella violenza ritualizzata.

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