Monologo di Julia Roberts in 'Notting Hill'

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A volte, il venerdì sera, Amélie va al cinema.


~NARRATORE

QUINDICI!

Ciao a tutti, sono Amélie. Oggi, nel nostro viaggio attraverso i monologhi cinematografici più emozionanti, ci immergeremo nel cuore e nell'anima di Anna Scott, il personaggio interpretato da Julia Roberts in "Notting Hill". Un monologo che parla d'amore, vulnerabilità e sincerità. In "Notting Hill", verso la fine del film assistiamo a un momento cruciale: Anna Scott, una famosa attrice, si apre in modo sincero e vulnerabile. Questo monologo, è un punto di svolta per il personaggio di Julia Robert e anche per quello di Hugh Grant (William) e per la storia d'amore che si dipana tra i due.

IL MONOLOGO DELLA DOTTORESSA CAMPO



MINUTAGGIO: 1:39:45-1:46:36

RUOLO: Anna Scott

ATTRICE: Julia Roberts

DOVE: Netflix


INGLESE


Hi. You disappeared. How have you been? Well, yesterday was our last day of filming, so… I’m leaving. But… I brought this for you from home. So I thought I’d give it to you. Oh, no, don’t open it now. I’ll be embaressed. I actually had it n my apartment. I though you… But when it came to it, I didn’t know how to call, having behaved so badly. Twice. So it’s just been sitting in the hotel. Then you came, and I figured… The thing is… The thing is… I have to go away today, but I wondered, if I didn’t… whether you might let me see you a little, or a lot, maybe. See if you could like me again… There’s always a pause when the jury goes out to consider their verdict… No? Fine, of course, I… Of course. Well, I’ll just be going then. It was nice to see you. That really is a real “no”, isn’t it? Fine. Fine. Good decision. Good decision. The fame thing isn’t really real, you know. And don’t forget, I’m also just a girl, standing in front of a boy, asking him to love her. Bye.


ITALIANO


Ciao. Sei sparito. Come te la passi? Bene… ieri era il nostro ultimo giorno di riprese, perciò… sto partendo ma… ho portato questo, per te, da casa mia, così ho pensato di dartelo. Non aprirlo adesso, mi imbarazzerebbe. Vedi l’avevo nel mio appartamento e ho pensato che ti… e poi, arrivata al momento non sapevo come fare, mi ero comportata così… male, due volte. E così è rimasto lì, in albergo. Poi sei apparso e ho pensato… il fatto è… Il fatto è… Oggi devo partire ma, mi chiedevo, se non lo facessi, tu, insomma… mi lasceresti frequentarti un po’? O molto, magari, per vedere se ti piaccio ancora? ... C’è sempre una bella pausa quando la giuria si ritira per decidere il verdetto... No...? Ma certo io… benissimo. Me ne devo andare. E’ stato bello vederti. E’ un… no, bello deciso. Bene. Bene. Ottima decisione. Ottima decisione. La faccenda della fama non è una cosa reale, sai? E non dimenticare che sono anche una semplice ragazza, che sta di fronte ad un ragazzo e gli sta chiedendo di amarla. Addio.

LA RAGAZZA COL BICCHIERE D'ACQUA...

Cari amici del grande schermo, oggi, condividiamo una storia speciale, quella di Anna Scott che, sotto le luci abbaglianti della fama, cerca qualcosa di più semplice, più vero. Immaginatevi, se potete, una donna di successo, abituata ai riflettori, che si trova improvvisamente vulnerabile, quasi smarrita, davanti all'inaspettato sentimento dell'amore, che non conosce macchine da presa, non conosce popolarità, non conosce abitudini e modelli sociali. Anna, con la sua voce dolce e incerta, si rivolge a William, l'uomo che ha catturato il suo cuore.


'Ciao,' inizia lei, 'sei sparito. Come te la passi?' Queste parole, semplici ma cariche di significato, portano ad un'autostrada che supera a destra il semplice saluto. È come se lei stesse cercando di aprire una finestra su un mondo che ha a lungo tenuto chiuso, un mondo dove non è solo un'attrice famosa, ma una donna, una persona reale con desideri e paure.


Con un gesto che rivela la sua vulnerabilità, Anna offre un regalo a William, un simbolo tangibile del suo affetto e della sua presenza, un quadro. 'Non aprirlo adesso, mi imbarazzerebbe,' dice lei, mostrando una timidezza che non ci aspettiamo da una star del suo calibro. È un momento di umiltà, un riconoscimento forse che, nonostante la sua fama, ha ancora bisogno di gesti semplici e sinceri.


E la conclusione del suo discorso a toccare il cuore più profondamente. 'La faccenda della fama non è una cosa reale, sai? E non dimenticare che sono anche una semplice ragazza, che sta di fronte ad un ragazzo e gli sta chiedendo di amarla.' Queste parole, così pure e sincere, svelano il nucleo della sua essenza. Anna Scott, l'attrice, si dissolve, lasciando spazio ad Anna, la donna, che cerca amore e comprensione in un mondo che spesso guarda solo la superficie. Cari attori e attrici, questo monologo è un esempio splendido di come un personaggio possa essere tanto più di ciò che appare. È un invito a guardare oltre la maschera, a esplorare la profondità e la complessità che ogni persona porta con sé. Come Anna, ognuno di noi ha molteplici sfaccettature, e nel nostro viaggio artistico, è essenziale ricordare che la vera magia si trova non solo nei momenti di gloria, ma anche in quelli di sincera vulnerabilità.

FORSE E' SOLO DIVERSA DAGLI ALTRI.

Questo monologo di Anna Scott è un viaggio attraverso la vulnerabilità e la sincerità. Ci mostra come, al di là della fama e del successo, siamo tutti esseri umani in cerca di connessione e amore. Grazie per avermi accompagnato in questa analisi. Alla prossima, con un altro monologo e nuove emozioni.


Vostra,

Amélie

Amélie Poulain, voce e anima di "Monologhi con Amélie", vi invita a esplorare il quotidiano attraverso il suo sguardo incantato. Residente nel cuore pulsante di Montmartre, ogni suo pensiero è un viaggio che trasfigura il comune in un caleidoscopio di meraviglie. Con delicatezza e una malinconica allegria, Amélie tesse racconti che celebrano la poesia nascosta nelle piccole cose, spingendo i lettori a riscoprire l'incanto spesso dimenticato della vita di ogni giorno. Accompagnatela in questo percorso di scoperta, dove ogni monologo è una finestra aperta sull'eccezionale che risiede nell'ordinario.

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