Monologo - \"Only Murders in the Building: C'era una volta il West\"

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Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO

Nel contesto dell'innovativa serie televisiva "Only Murders in the Building", i monologhi non sono soltanto un elemento narrativo, ma diventano veri e propri strumenti di riflessione e introspezione, che amplificano la complessità dei personaggi e arricchiscono la trama con tematiche profonde e universali. Charles, uno dei protagonisti, offre un monologo nel finale di stagione che sintetizza magistralmente questi aspetti, collegando la storia personale del personaggio con temi più ampi come la memoria, l'identità e l'impatto dei media. Questa analisi mira a esplorare come il monologo di Charles funge da culmine narrativo che riflette sulle tematiche centrali della serie, contribuendo significativamente alla costruzione del mondo diegetico e alla connessione emotiva con il pubblico.

LA CINEPRESA

STAGIONE 4 EP 1

MINUTAGGIO: 1:16-2:23
RUOLO: Charles-Haden Savage

ATTORE: Steve Martin

DOVE: Disney +



INGLESE


Coming soon :)


ITALIANO


La cinepresa. E’ stata inventata più di cento anni fa, e da allora innumerevoli immagini sono state catturate ed impresse nella nostra memoria; e da allora abbiamo avuto occasione di domandarci: “E’ così che appaio quando corro?”. Relazionarvi con la versione di voi stessi ritratta in vecchi filmati può essere difficile: “Quello sono davvero io? O è solo il me del passato? Ed è così che voglio essere ricordato?” Ma almeno abbiamo quelle immagini su schermo. E’ così che Ben Glenroy continua a vivere nei suoi film, nei suoi programmi televisivi, e nel suo spot del superbowl in cui un bambino gli ruba il suo chili con carne. Qualche ora fa abbiamo risolto il suo omicidio e si è chiuso il sipario non su uno, ma su due produttori criminali di Broadway. Ed eccoci qui, amici della terra dei Podcast. Concludiamo così l’ennesima stagione di “Only Murders in the Building”. Arrivederci alla prossima. Io sono Charles-Haden Savage.

ONLY MURDERS IN THE BUILDING

"Only Murders in the Building" è una serie televisiva statunitense di genere comedy-drama e mystery. È stata creata da Steve Martin e John Hoffman e trasmessa su Hulu a partire dal 31 agosto 2021. La serie ha ricevuto elogi per il suo intreccio, umorismo e le performance dei protagonisti.


La serie segue tre sconosciuti che condividono una passione per i podcast di true crime. I protagonisti, Charles-Haden Savage (interpretato da Steve Martin), un ex star di una serie TV di polizieschi, Oliver Putnam (interpretato da Martin Short), un regista teatrale fallito, e Mabel Mora (interpretata da Selena Gomez), una giovane donna con un misterioso passato, si trovano coinvolti in un vero e proprio mistero omicida quando un residente del loro esclusivo palazzo di New York viene trovato morto.


Convinti che la morte non sia stata un suicidio, come sostenuto ufficialmente, i tre decidono di avviare un'indagine per conto proprio e registrare un podcast per documentare il caso. Man mano che procedono con l'indagine, i protagonisti scoprono segreti e menzogne che molti residenti dell'edificio vorrebbero tenere nascosti.


Oltre al mistero principale, la serie esplora anche le vite personali dei protagonisti, i loro problemi, il passato e come queste storie personali si intrecciano con il caso di omicidio che stanno cercando di risolvere. Attraverso queste indagini, Charles, Oliver e Mabel sviluppano una profonda amicizia e un legame, scoprendo allo stesso tempo di più su se stessi.


"Only Murders in the Building" mescola humor e suspense in modo equilibrato, creando un racconto avvincente che tiene gli spettatori incollati fino all'ultimo episodio. Con il susseguirsi delle stagioni, nuovi misteri e omicidi continuano a mantenere alta l'attenzione, arricchendo ulteriormente la narrazione e i personaggi.

ANALISI MONOLOGO

Charles inizia il suo monologo menzionando la cinepresa, uno strumento che ha radicalmente trasformato il modo in cui conserviamo i ricordi e percepiamo noi stessi. Questo riferimento sottolinea la durata della tecnologia cinematografica ma anche il suo impatto sulla memoria collettiva e individuale. Charles si interroga su come le immagini catturate influenzano la nostra autopercezione, ponendo domande esistenziali sulla nostra identità e su come desideriamo essere ricordati. Come spesso accade nel corso delle stagioni, questa introduzione ci riporta anche a tematiche che torneranno nel corso della serie e dell'episodio.


Dopo questa riflessione introduttiva, Charles collega il concetto di immortalità attraverso i media al caso specifico di Ben Glenroy, un personaggio che continua a "vivere" attraverso i suoi film e spot televisivi nonostante la sua morte. Questa osservazione evidenzia il potere dei media di conservare aspetti della persona che altrimenti sarebbero persi, suggerendo una forma di immortalità simbolica. Nel caso specifico il riferimento ovviamente è alla terza stagione, al personaggio assassinato, interpretato da Paul Rudd.


ìCharles rivela poi la risoluzione del caso di omicidio, incriminando due produttori di Broadway. Questo passaggio chiarisce la chiusura di una narrazione complessa, intrecciando successo e giustizia con la fine della stagione della serie, creando un parallelo tra la conclusione di un capitolo narrativo e la fine di un ciclo reale nella produzione dello show. Il monologo si conclude con un saluto al pubblico del podcast, segnando la fine della stagione e anticipando futuri sviluppi. Questo monologo offre uno spaccato significativo di Charles come personaggio: un uomo che riflette sulla vita, sulla morte, e sull'eredità, utilizzando il suo ruolo di narratore per esplorare e condividere queste riflessioni con il pubblico. Mostra anche come la serie utilizza il podcast all'interno dello show come strumento meta-narrativo per esplorare temi più ampi e connettere i personaggi con gli spettatori in modo diretto e intimo.

CONCLUSIONE

Il monologo iniziale di Charles in "Only Murders in the Building" serve contemporaneamente da conclusione del caso e introduzione della nuova stagione, intrecciando le riflessioni personali del personaggio con la risoluzione del giallo che ha guidato la narrazione. Siete pronti per il prossimo mistero?

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