Monologo Rafferty House of Guinness: Analisi, Sottotesto e Guida

Unisciti alla nostra Community Famiglia! Compila il "FORM" in basso, inserendo il tuo nome e la tua mail, ed entra nell'universo di Recitazione Cinematografica. Ti aspettiamo!


Articolo a cura di...

~ LA REDAZIONE DI RC

Analisi del monologo di Rafferty in "House of Guinness"

Il monologo di Rafferty in House of Guinness Episodio 2 è un esempio potente di leadership autoritaria e retorica del controllo. Costruito per intimidire, divide e conquista con tono glaciale e linguaggio carico di simbolismo. In questa guida analizziamo il testo riga per riga, esploriamo sottotesto, uso della voce e indicazioni pratiche per prepararlo in vista di un’audizione. Perfetto per attori in cerca di un pezzo carismatico, freddo e profondamente strategico.

  • Scheda del monologo

  • Contesto del film

  • Testo del monologo (estratto+note)

  • Analisi: temi, sottotesto e funzione narrativa

  • Come prepararlo per un'audizione

  • Finale del film (con spoiler)

  • FAQ

  • Credits e dove trovarlo

Scheda del monologo

Serie: House of Guinness (2025)
Personaggio: Rafferty
Attore: James Norton
Minutaggio: 1:45-5:22  (EPISODIO 2)

Difficoltà: Alta Questo è un monologo retorico, militare, manipolatorio

Emozioni chiave Falsa compassione (iniziale): sembra un richiamo all’unità. Sdegno calcolato: accusa i traditori con tono solenne, da leader. Disprezzo: verso i “feniani” e “uomini privi di carattere”. Controllo: non esplode, ma minaccia in modo glaciale. Senso di superiorità: si pone come guida, ma con tono quasi da inquisitore.

Contesto ideale per l’interpretazione Scene in cui un personaggio deve radunare e controllare un gruppo (es. soldati, operai, prigionieri).. Un ottimo pezzo per interpretare un personaggio ambivalente, che si finge giusto ma è profondamente coercitivo.

Dove vederlo: Netflix

Contesto della serie "House of Guinness"

Ambientata nella Dublino del tardo Ottocento, House of Guinness è un dramma storico familiare che mescola politica, religione, segreti e potere all’ombra del celebre birrificio Guinness.

Dopo la morte del patriarca Sir Benjamin Guinness, i quattro eredi – Edward, Arthur, Benjamin e Anne – si trovano a raccogliere un’eredità pesante e frammentata, in una città in fermento. L’Irlanda è attraversata dalle tensioni tra il dominio britannico e la crescente rabbia della Fratellanza Repubblicana Irlandese. In mezzo a questo scenario esplosivo, la casata dei Guinness è costretta a fare i conti con ricatti politici, scandali morali, matrimoni di facciata, passioni proibite e il rischio concreto di perdere tutto.

Ogni fratello ha il suo percorso: Edward è il cervello strategico, Arthur il politico riluttante, Anne una figura femminile fuori dal suo tempo, Benjamin un figlio fragile e perduto. Intorno a loro si muovono alleati ambigui, amanti pericolosi, e un’intera città in trasformazione.

House of Guinness è una serie dove ogni brindisi nasconde un’intenzione, ogni alleanza un doppio fine, e ogni scelta ha un prezzo.

👉 Vuoi leggere le trame complete episodio per episodio? Scopri gli episodi di House of Guinness qui

Testo del monologo + note

Radunatevi tutti qui, ho qualcosa da dirvi. Venite nel cortile, tutti quanti! La notte scorsa degli uomini privi di buonsenso hanno deciso di lasciare aperti i cancelli di questo cortile e permettere così a uomini privi di carattere di entrare. Tali uomini privi di carattere si nascondono sotto il nome di “Fratellanza Repubblicana Irlandese”. Ma come potete vedere, non direi che siano nostri fratelli. Ora alcuni di voi, conosceranno i nomi di coloro che hanno lasciato i cancelli aperti. Ieri notte uomini della mia stessa religione, uomini cattolici, e perfino donne hanno cercato di impedire i funerali di un uomo verso cui noi abbiamo un debito di gratitudine. Questi feniani utilizzeranno qualunque scusa pur di dividerci, pur di separarci gli uni dagli altri, i verdi dagli arancioni. Ho usato la dovuta forza per reprimerli. Niente di più. La forza di una catena è pari a quella dell’anello più deboli. E noi abbiamo anelli parecchio deboli tra le nostre fila. Qualcuno conosce qualcuno che conosce qualcuno, che conosce qualcuno, che… conosce qualcuno. Ed è quel qualcuno che dobbiamo identificare. Le pareti delle latrine che vedete lì costruite dal compianto Sir Benjamin per noi, per la nostra comodità e dignità, sono pareti bianche, mentre i resti dei nostri barili sono polvere nera. Chiunque tra di voi sappia chi ha lasciato aperti quei cancelli, scriverà i nomi di quegli uomini con la polvere nera sulle pareti immacolate di quel cacatoio. E potrete farlo, protetti da una porta chiusa, compiendo la volontà di Dio nel completo anonimato. I colpevoli il cui nome verrà scritto saranno puniti secondo la legge di Dio. Finché i nomi dei colpevoli non appariranno sulle pareti di quelle latrine saremo obbligati a turbi ridotti di tre quarti, a causa della scarsità dei barili. E la vostra paga rifletterà la riduzione di tre quarti. A quanto vedo mi sono spiegato con chiarezza. Usate le catene che ho portato quassù per chiudere i cancelli posteriori della battaglia. 

Radunatevi tutti qui, ho qualcosa da dirvi. Venite nel cortile, tutti quanti! Voce alta, imperativa; tono da caposquadra.

La notte scorsa degli uomini privi di buonsenso hanno deciso di lasciare aperti i cancelli di questo cortile e permettere così a uomini privi di carattere di entrare. Ritmo controllato, rallenta su “privi di buonsenso” e “privi di carattere” per rafforzare l’accusa.

Tali uomini privi di carattere si nascondono sotto il nome di “Fratellanza Repubblicana Irlandese”. Dà enfasi a “si nascondono”; tono sprezzante su “Fratellanza Repubblicana Irlandese”.


Ma come potete vedere, non direi che siano nostri fratelli. Sguardo a metà tra il pubblico e verso il vuoto; tono tagliente.


Ora alcuni di voi, conosceranno i nomi di coloro che hanno lasciato i cancelli aperti. Sguardo diretto e frontale.


Ieri notte uomini della mia stessa religione, uomini cattolici, e perfino donne hanno cercato di impedire i funerali di un uomo verso cui noi abbiamo un debito di gratitudine. Aumento del ritmo, quasi come un'accusa pubblica.


Questi feniani utilizzeranno qualunque scusa pur di dividerci, pur di separarci gli uni dagli altri, i verdi dagli arancioni. Crescendo sulla ripetizione “pur di... pur di...”

Ho usato la dovuta forza per reprimerli. Niente di più. Tono calmo, ma glaciale.

La forza di una catena è pari a quella dell’anello più deboli. Detto con tono da sermone.

E noi abbiamo anelli parecchio deboli tra le nostre fila. Sguardo circolare, diretto agli operai; tono sprezzante.

Qualcuno conosce qualcuno che conosce qualcuno, che conosce qualcuno, che… conosce qualcuno. Qui gioca con il ritmo: va in accelerazione, poi frena bruscamente sull’ultima ripetizione.

Ed è quel qualcuno che dobbiamo identificare. Pausa netta dopo “quel qualcuno”.

Le pareti delle latrine che vedete lì costruite dal compianto Sir Benjamin per noi, per la nostra comodità e dignità, sono pareti bianche, mentre i resti dei nostri barili sono polvere nera. Racconto “narrato” con tono evocativo, quasi religioso.

Chiunque tra di voi sappia chi ha lasciato aperti quei cancelli, scriverà i nomi di quegli uomini con la polvere nera sulle pareti immacolate di quel cacatoio. Tono autoritario, senza alzare la voce.

E potrete farlo, protetti da una porta chiusa, compiendo la volontà di Dio nel completo anonimato. Voce calma, tono paternalistico.

I colpevoli il cui nome verrà scritto saranno puniti secondo la legge di Dio. “puniti” detto secco, senza rabbia: glaciale.

Finché i nomi dei colpevoli non appariranno sulle pareti di quelle latrine saremo obbligati a turni ridotti di tre quarti, a causa della scarsità dei barili. Tono tecnico, ma con veleno.


E la vostra paga rifletterà la riduzione di tre quarti. Quasi bisbigliato, ma con fermezza.

A quanto vedo mi sono spiegato con chiarezza. Ironico, detto con un mezzo sorriso tirato.

Usate le catene che ho portato quassù per chiudere i cancelli posteriori della battaglia. Ultima frase da leader, tono alto e solenne.

Analisi: temi, sottotesto e funzione narrativa del monologo di Rafferty in "House of Guinness"

Il monologo arriva all'inizio dell'Episodio 2. Rafferty si rivolge ai lavoratori del birrificio dopo un attacco notturno, presumibilmente orchestrato dai Feniani, avversari politici e religiosi della famiglia Guinness. C’è stato un sabotaggio: i cancelli sono rimasti aperti, permettendo l’ingresso dei rivoltosi. Rafferty, braccio destro della famiglia, ha bisogno di ristabilire l’ordine e trovare i responsabili. Chiamata all’attenzione: impone silenzio e riunione, posizionandosi subito come leader. Identificazione del nemico: i "feniani", non fratelli, ma disturbatori. Colpevolizzazione interna: i traditori sono tra noi. Strumento di delazione: introduce il sistema delle latrine e l’uso della “polvere nera” come denuncia anonima. Punizione e ricatto economico: riduzione dei turni e degli stipendi. Chiusura con imposizione pratica e simbolica: “chiudete i cancelli con le catene”. Questo monologo è un ottimo esempio di leadership tossica mascherata da patriottismo e ordine morale. È perfetto per chi vuole allenarsi su testi intensi che mischiano politica, religione e potere. Rafferty non è un tiranno urlante. È un predicatore militare che sa che il vero controllo nasce dal sospetto instillato.

Come preparare il monologo di Rafferty in "House of Guinness""

STEP PRATICI PER IL MONOLOGO ED ERRORI DA EVITARE

Obiettivo del monologo

Imporre il controllo attraverso il sospetto.

Sottotesto


“Vi tengo in pugno. Nessuno si fidi più di nessuno. O fate come dico io, o restate senza pane.”


Azione minima (fisica e interiore)

  • Fisica: posizione frontale, gambe leggermente divaricate, mani ferme o dietro la schiena. Un passo lento in avanti solo in due punti chiave: “scriverà i nomi” e “catene”.

Dinamica vocale

Inizio: volume alto, tono militaresco, serve richiamare l’attenzione.
Parte centrale: abbassare gradualmente il tono; l’autorità si fa più fredda.
Ripetizioni (es. “qualcuno conosce qualcuno…”): gioca col ritmo, usa ritmo incalzante → rallenta all’ultima.
Chiusura: tono deciso, netto, da comandante che non accetta repliche.

Chiusa

“Usate le catene che ho portato quassù per chiudere i cancelli posteriori della battaglia.”

Errori comuni da evitare

Recitare con rabbia: Rafferty non urla, non sbraita. È molto più inquietante perché non si sporca le mani, lascia che siano gli altri a punirsi tra loro.
Andare veloci: questo monologo è fatto per essere masticato, dosato.
Essere troppo teatrali: la credibilità di Rafferty viene dal suo realismo. È un uomo che vive di potere e lo esercita come se fosse normale.
Ignorare lo spazio: è un discorso a una folla. L’attore deve guardarsi intorno, scegliere dei punti nello spazio per dare l’impressione di parlare a tante persone.

Il finale di "House of Guinness" (Spoiler)

Il finale della prima stagione si consuma in un crescendo di tensione politica e familiare. Arthur, ormai in corsa per il Parlamento, si trova al centro di una rete di complotti, segreti e rivalità incrociate. La Fratellanza Irlandese si prepara a colpire pubblicamente per dimostrare la sua forza. Ellen, divisa tra i suoi ideali e l’amore mai dichiarato per Edward, cerca di evitare il peggio, ma il suo avvertimento arriva troppo tardi.

Durante il comizio finale di Arthur, Patrick Cochrane – ritornato a Dublino assetato di vendetta – orchestra un attentato in pieno giorno, aprendo il fuoco proprio nel momento in cui i fratelli Guinness sembrano più uniti. Il colpo sparato chiude la stagione, lasciando lo spettatore sospeso tra la vita e la morte, senza sapere chi sia stato colpito.

Vuoi sapere cosa aspettarti dalla seconda stagione? Leggi la nostra analisi completa del finale e delle anticipazioni.

FAQ sul monologo di Rafferty in "House of Guinness

  • Quanto dura il monologo di Rafferty? Circa 3 minuti e mezzo (dal minuto 1:45 al 5:22 dell’Episodio 2).

  • Che temi tratta? Il monologo affronta i temi del potere, della manipolazione religiosa, della colpa collettiva e della delazione come strumento di controllo. È un discorso costruito per incutere timore.

  • Che età di casting copre? Il monologo funziona bene per attori tra i 35 e i 60 anni, ma può essere reinterpretato da performer più giovani se il focus è sul carisma e l’autorità più che sull’età anagrafica.

  • È un monologo gridato o sottile? È un monologo sottile e minaccioso. Rafferty non urla quasi mai: il suo potere è nel tono controllato, nella freddezza. L’attore deve lavorare sulla tensione interna, non sull’esplosione vocale.

  • Che tipo di personaggio è Rafferty? È un uomo di potere, fedele ma spietato. Funziona come braccio armato morale della famiglia Guinness. Usa la religione come arma, ma non crede realmente nei valori che predica.

Credits e dove vederlo

Registi: Steven Knight

Sceneggiatura: Steven Knight

Produttori: Kudos Stigma Films

Cast principale: Anthony Boyle, Louis Partridge, Emily Fairn, Fionn O'Shea, David Wilmot, James Norton, Jack Gleeson

Colonna sonora / Musica: Ilan Eshkeri

Entra nella nostra Community Famiglia!

Recitazione Cinematografica: Scrivi la Tua Storia, Vivi il Tuo Sogno

Scopri 'Recitazione Cinematografica', il tuo rifugio nel mondo del cinema. Una Community gratuita su WhatsApp di Attori e Maestranze del mondo cinematografico. Un blog di Recitazione Cinematografica, dove attori emergenti e affermati si incontrano, si ispirano e crescono insieme.


Monologhi Cinematografici, Dialoghi, Classifiche, Interviste ad Attori, Registi e Professionisti del mondo del Cinema. I Diari Emotivi degli Attori. I Vostri Self Tape.

© Alfonso Bergamo - 2025

P.IVA: 06150770656

info@recitazionecinematografica.com