Monologo - il Reclutatore in \"Squid Game stagione 2\"

Unisciti alla nostra Community Famiglia! Compila il "FORM" in basso, inserendo il tuo nome e la tua mail, ed entra nell'universo di Recitazione Cinematografica. Ti aspettiamo!


Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

Introduzione al monologo

Il monologo del "reclutatore" nella seconda stagione di Squid Game è un momento narrativo che rivela l’oscurità psicologica del personaggio, il suo passato traumatico e il percorso che lo ha trasformato in uno strumento disumanizzato del sistema. Questo monologo offre anche una riflessione inquietante sulla perdita di umanità in un contesto di sopravvivenza estrema.

Il reclutatore

MINUTAGGIO: 51:22-52:32
RUOLO:
Reclutatore
ATTORE:
Gong Yoo
DOVE:
Netflix



ITALIANO


Mh… Fin da ragazzo ho rimosso dai campi da gioco e poi bruciato i corpi di non so quante persone come te, Seoung Hi-hun. Questi non sono esseri umani. Sono spazzatur. In questo mondo sono totalmente inutili. Me lo dicevo sempre. Ho lavorato sodo per qualche anno. Poi mi hanno dato una pistola. Non era poi così male. Ho sentito che, per la prima volta, la mia esistenza aveva un valore. Non so che anno fosse, ma poi, un giorno, stavo per sparare a un uomo che aveva perso a un gioco. Mhm? Quell’uomo mi sembrava di conoscerlo. Indivina chi era. Era mio padre. All’improvviso mi sono trovato di fronte a mio padre. Era scoppiato in lacrime e mi supplicava con lo sguardo disperato di risparmiarlo. (Punta la pistola) Gli ho sparato solo un colpo in mezzo alla fronte, e lì ho capito: “Ah… sono veramente tagliato per questo lavoro”.

Squid Game 2

"Squid Game 2" è disponibile su Netflix dal 26 dicembre 2024, portando avanti l'intensa narrazione che ha affascinato milioni di spettatori nella prima stagione. La seconda stagione riprende tre anni dopo gli eventi precedenti. Seong Gi-hun, il giocatore 456, decide di non partire per gli Stati Uniti, scegliendo invece di tornare nel gioco con l'obiettivo di smantellare l'organizzazione responsabile. Questo ritorno lo porta a confrontarsi nuovamente con il Front Man. 456 riesce nuovamente ad entrare tra i partecipanti ai giochi, convinto di poterli liberare e gestire il tutto, ma le cose non vanno come pensa lui. E all’interno dei giocatori ci sono più nemici di quanti possa vederne.


Oltre ai volti noti come Lee Jung-jae (Seong Gi-hun) e Tom Choi (Front Man), la nuova stagione introduce diversi personaggi:


Park Sung-hoon nel ruolo del giocatore 120
Kang Ae-sim come giocatrice 149
Yang Dong-geun interpreta il giocatore 007
Jo Yu-ri è la giocatrice 222
Lee David nel ruolo del giocatore 125
Lee Jin-uk come giocatore 246
Yim Si-wan interpreta Lee Myung-gi, giocatore 333

La serie continua a esplorare le dinamiche sociali e psicologiche dei partecipanti, mettendo in luce le loro motivazioni e i dilemmi morali. I nuovi giochi, ispirati a tradizioni culturali coreane meno conosciute, aggiungono profondità e complessità alla narrazione, offrendo una riflessione sulle sfide della società contemporanea.


Due parole sulla prima stagione…


La storia segue Seong Gi-hun (Lee Jung-jae), un uomo sommerso dai debiti, senza lavoro stabile e con una vita personale allo sfascio. Disperato, Gi-hun viene invitato a partecipare a una misteriosa competizione, promettente un enorme premio in denaro. Accettando, si ritrova, insieme ad altri 455 concorrenti, su un'isola isolata dove devono affrontare una serie di giochi per bambini... con una letale variante: perdere significa morire.

Con ogni sfida, i partecipanti si rendono conto che i giochi sono una trappola mortale e che l'unico modo per sopravvivere è vincere, spesso sacrificando gli altri. La posta in gioco è il montepremi di 45,6 miliardi di won (circa 38 milioni di dollari), ma anche la loro umanità.

Analisi Monologo

Il discorso segue un andamento logico e crudele, che guida l’ascoltatore attraverso una spirale di desensibilizzazione emotiva e perdita di identità. Il reclutatore introduce il suo passato, descrivendo come, fin da ragazzo, fosse coinvolto nel raccogliere e smaltire corpi. Questa esperienza lo porta a vedere le persone come "spazzatura", privandole di umanità. Il momento in cui gli viene affidata una pistola segna un punto di svolta. Per la prima volta, sente che la sua esistenza ha valore, ma questo valore è intrinsecamente legato alla capacità di uccidere. Il culmine del monologo è il ricordo dell’uccisione del padre, un atto che segna la totale rottura emotiva e morale del personaggio. Questo episodio non solo cementa la sua identità di "cane del sistema", ma lo porta anche a un'accettazione fredda e razionale del suo ruolo.


Il reclutatore descrive un processo di perdita graduale dell’empatia, iniziato nell’infanzia e culminato nell’omicidio del padre. Questo percorso lo rende una metafora vivente del sistema, che distrugge l’umanità per trasformare gli individui in strumenti. Il passaggio in cui il reclutatore sente che "la sua esistenza aveva un valore" rivela il legame perverso tra il potere e l’identità. Per lui, il valore della sua vita dipende dalla capacità di decidere su quella degli altri. L’uccisione del padre è il punto più drammatico del monologo.


È un momento di profonda contraddizione: l’uomo che lo ha generato diventa una vittima, un riflesso dell’assenza di legami autentici in un mondo governato dal sistema. Il linguaggio del reclutatore è freddo e diretto, privo di emozioni apparenti, tranne nel momento del ricordo del padre. Questo tono rafforza l’idea che il personaggio abbia completamente accettato la sua disumanizzazione. Anche la struttura quasi casuale del racconto, che si interrompe con un “Mhm?” e altre pause, suggerisce una familiarità disturbante con la violenza.


Simbolo del potere arbitrario che il sistema conferisce ai suoi servitori. Per V, rappresenta il riconoscimento della sua esistenza in un mondo che altrimenti lo avrebbe ignorato. Simboleggia il taglio definitivo con ogni legame umano e morale. È il momento in cui V smette di essere una persona e diventa interamente parte del sistema.

Conclusione

Il monologo del "venditore" è una finestra inquietante su come il sistema di Squid Game distrugga l’individualità e trasformi le persone in strumenti di oppressione. La storia di V cerca di mostrare il processo delle sue azioni, mettendo in evidenza come le circostanze estreme possano ridurre un essere umano a una funzione meccanica. L’atto di uccidere il padre è sia il culmine del suo trauma che l’emblema della sua completa adesione al sistema, rendendolo una figura tragica e profondamente disturbante.

Entra nella nostra Community Famiglia!

Recitazione Cinematografica: Scrivi la Tua Storia, Vivi il Tuo Sogno

Scopri 'Recitazione Cinematografica', il tuo rifugio nel mondo del cinema. Una Community gratuita su WhatsApp di Attori e Maestranze del mondo cinematografico. Un blog di Recitazione Cinematografica, dove attori emergenti e affermati si incontrano, si ispirano e crescono insieme.


Monologhi Cinematografici, Dialoghi, Classifiche, Interviste ad Attori, Registi e Professionisti del mondo del Cinema. I Diari Emotivi degli Attori. I Vostri Self Tape.

© Alfonso Bergamo - 2025

P.IVA: 06150770656

info@recitazionecinematografica.com