Monologo - Sandra Bullock in Ricatto d'Amore

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Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO

Nel film "Ricatto d'Amore" ("The Proposal"), diretto da Anne Fletcher e uscito nel 2009, Sandra Bullock interpreta il ruolo di Margaret Tate, una rigida editrice che si ritrova a dover affrontare una situazione limite a causa di problemi con il suo visto di lavoro. La commedia romantica si sviluppa attraverso una serie di eventi imprevedibili e spesso esilaranti, culminando in un monologo che rappresenta un profondo momento di introspezione per il personaggio di Margaret.

UNA BUGIA

MINUTAGGIO: 1:28:15-1:30:10

RUOLO: Margaret Tate

ATTRICE: Sandra Bullock

DOVE: Netflix


INGLESE


Hi. Thank you all so much for coming out. I... have a bit of an announcement

to make about the wedding. A confession, actually. I'm a Canadian. Yes, Canadian. With an expired visa who was about to be deported. And because I didn't want to leave this wonderful country of yours, I forced Andrew here to marry me. See, Andrew has always had this extraordinary work ethic.
Something I think he learned from you. And for three years I watched him work harder than anyone else at our company. And I knew that if I threatened to destroy his career... he would, he would do just about anything. So I blackmailed him to come up here and to lie to you. All of you.
And I thought it would be easy to watch him do it. But it wasn't. Turns out it's not easy to ruin someone's life once you find out how wonderful they are.
You have a beautiful family. Don't let this come between you. This was my fault. Andrew, this was a business deal, and you held up your end, but now the deal is off. I'm sorry.



ITALIANO


Ciao a tutti. Vi ringrazio molto per essere qui oggi. Ho un… ho un breve aggiunto da fare riguardo queste nozze. E’ una confessione in realtà. Io sono canadese. Si. Canadese. Avevo un visto scaduto quindi stavo per essere rimpatriata, e poiché non volevo lasciare questo vostro meraviglioso paese ho costretto il nostro Andrew a sposarmi. Andrew ha sempre avuto una straordinaria etica nel lavoro, ed è una cosa che ha imparato da lei. per tre anni ha lavorato più duramente di qualunque altro dipendente. Sapevo che se avessi minacciato di distruggergli la carriera avrebbe… avrebbe fatto praticamente di tutto. A quel punto l’ho ricattato per farlo venire qui e venire a tutti. Tutti voi. Credevo che fosse facile restare a guardare. Ma non lo è stato. Non è facile rovinare la vita di qualcuno se non scopri quanto è meraviglioso. Voi siete una famiglia stupenda. E questa storia non deve dividervi. E’ solo colpa mia. Andrew, avevamo fatto un accordo e tu hai mantenuto i patti. Ma ora l’accordo è saltato. Mi dispiace.

RICATTO D’AMORE

"Ricatto d'Amore" (The Proposal), uscito nel 2009, è una commedia romantica diretta da Anne Fletcher e interpretata da Sandra Bullock e Ryan Reynolds. Questo film è apprezzato per la sua leggerezza e per la chimica tra i protagonisti, che hanno saputo creare momenti di vero divertimento e tenerezza. La trama di "Ricatto d'Amore" ruota attorno a Margaret Tate (Sandra Bullock), una potente e temuta editrice di libri a New York. Margaret è canadese e, quando rischia di essere deportata negli Stati Uniti per problemi con il suo visto di lavoro, escogita un piano disperato: dichiarare di essere fidanzata con il suo assistente, Andrew Paxton (Ryan Reynolds). Andrew, che ha sopportato per anni i modi bruschi e autoritari di Margaret, accetta controvoglia di partecipare a questa farsa. In cambio, Margaret promette di promuoverlo. Per rendere credibile la loro storia, Margaret è costretta a seguire Andrew nella sua città natale in Alaska, dove dovranno partecipare al 90° compleanno della nonna di Andrew, Annie (Betty White). In Alaska, Margaret si trova catapultata in un mondo completamente diverso da quello a cui è abituata: una comunità stretta e calorosa che la accoglie senza sospetti. Durante il soggiorno, Margaret e Andrew iniziano a conoscersi meglio e, tra situazioni esilaranti e momenti di complicità, si rendono conto di avere più in comune di quanto pensassero.


La famiglia di Andrew, in particolare la nonna Annie e la madre Grace (Mary Steenburgen), giocano un ruolo fondamentale nel mostrare a Margaret cosa significhi avere una famiglia affettuosa e supportiva. Anche il padre di Andrew, Joe (Craig T. Nelson), con il suo atteggiamento inizialmente ostile, contribuisce a far emergere la vera personalità di Margaret. Col passare dei giorni, quello che era iniziato come un semplice inganno si trasforma in qualcosa di più profondo. Margaret e Andrew si trovano a dover affrontare i loro veri sentimenti. La situazione si complica quando un agente dell'immigrazione inizia a sospettare che il loro fidanzamento sia una messinscena. Verso la fine del film, Margaret decide di confessare la verità durante il matrimonio organizzato in fretta per evitare la deportazione. Questo gesto di sincerità la porta a riconsiderare le sue priorità e il significato di amore e famiglia. Alla fine, dopo vari equivoci e malintesi, Margaret e Andrew scoprono che il loro amore è reale e decidono di iniziare una nuova vita insieme.

ANALISI MONOLOGO

Questo discorso è fondamentale per la narrazione perché segna il momento in cui Margaret decide di abbandonare la sua facciata e di affrontare le conseguenze delle sue azioni con onestà e vulnerabilità. Margaret inizia con un saluto e un ringraziamento formale, che riflette la sua professionalità e il suo tentativo di mantenere una certa formalità nonostante la situazione emotivamente carica. La confessione inizia con una rivelazione scherzosa ("Io sono canadese") che serve a stemperare la tensione, ma subito dopo rivela la vera natura del problema - il suo visto scaduto e la conseguente minaccia di deportazione.


Margaret ammette apertamente di aver ricattato Andrew, sottolineando la disperazione delle sue azioni per rimanere nel paese. Questo rivela quanto fosse spinta dall'angoscia e dalla paura di perdere tutto ciò che aveva costruito. Margaret fa una pausa nel suo discorso di auto-accusa per elogiare Andrew, mostrando una genuina ammirazione per lui e per l'etica del lavoro che ha imparato dalla sua famiglia. Questo è il momento in cui inizia a mostrare una connessione emotiva più profonda. Ammette che la facilità con cui pensava di poter manipolare le situazioni è stata sovvertita dalla realtà delle loro qualità umane e dal calore familiare che ha sperimentato. Conclude il suo discorso ammettendo la propria colpa e annullando il loro accordo. Questa è una mossa che dimostra un'enorme crescita personale, poiché sceglie l'integrità morale e l'onestà rispetto al proprio interesse personale.


Il monologo è un atto di coraggio che sottolinea l'importanza dell'onestà, anche quando è difficile o potrebbe portare a conseguenze personali negative. Margaret decide di affrontare le conseguenze delle sue azioni per fare ciò che è giusto, non solo per sé stessa, ma anche per Andrew e la sua famiglia. Attraverso il suo discorso, Margaret si avvicina all'amore in un modo che non aveva previsto. La sua relazione inizialmente fittizia con Andrew diventa un catalizzatore per il suo cambiamento personale e la scoperta di cosa significhi amare veramente qualcuno oltre le convenienze.

Conclusioni

Attraverso questo discorso, il film esplora la redenzione di un personaggio che inizia come un archetipo duro e freddo, ma che si scioglie sotto il calore di connessioni umane genuine e inaspettate. Sandra Bullock, con una performance che mescola commedia e dramma, rivela la complessità di Margaret in modo brillante, mostrando come la vulnerabilità e l'onestà possano portare a una crescita personale autentica e profonda.

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